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Randy Mellons
Non ho detto questo, anzi. Era per dire che la pena di morte mica va abolita perché è inutile. Paradossalmente la sua utilità ce l'ha. Va abolita perché sbagliata, non per altro.
Allora se vogliamo essere relativisti, tanto per fare un esempio, se un individuo non vuole reinserirsi? Che si fa? Lo si costringe con la forza a comportarsi bene?
Io sono dell'idea, che qualunque soluzione scelta, non sia mai realmente adatta. Tra le tante trovo più sensato un sistema legislativo, flessibile che sappia valutare caso per caso.
ovvio che bisogna giudicare caso per caso.
se uno non vuole reinserirsi per me deve stare a carcere a vita, ma comunque ha per tutta la sua vità la possibilità di cambiare.
proprio perchè la non sappiamo mai cosa è giusto e cosa no, non si puo nella maniera piu assoluta prendere decisioni irreversibili.
la pena di morte a che serve?
è un deterrente? no. non mi sembra che la criminalità nei paesi in cui vige è minore.
è un modo per risparmiare? forse, ma nemmeno credo. a parte che per uccidere in determinati modi ci sono dei costi. e poi comunque il risparmio è un motivo secondario, non il principale
è eticamente giusto? nemmeno e mi sembra ovvio.
Non si puo costringere qualcuno alla redenzione, ma bisogna dargli la possibilità di ritornare produttivo nella società.
Non c'è nulla di piu flessibile e personale in questo, perchè vorrebbe dire (utopicamente) avere una serie di esperti psichiatri psicologi etc che studiano caso per caso!
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Per te è ovvio, ma la realtà è ben diversa. Se uno non vuole reinseriesi, e mostra atteggiamenti criminali anche in carcere, scaduata la pena sempre a casa viene mandato. E questo direi che non è valutare caso per caso. Al massimo è applicare la legge e fregarsene.
La pena di morte ho detto paradossalmente ha una sua utilità, in quanto, in taluni casi, serve da sfogo sociale per quelle persone incazzate contro l'assassino di turno. Secondo te perché viene organizzato a tipo spettacolo? Con gente ristretta invatata a guardare e processo trasmesso in tivù. Secondo te, perché i prigionieri politici, in passato venivano uccisi in piazza? Non è questione di costi, è questione d'immagine. Uccidere un criminale per lo stato non sempre ha valore etico, spesso non è altro che un atto politico. Che poi sia sbagliatissimo non ci piove. Il fatto è che la realtà, se vista non occhio critico, è molto più complessa di giusta o sbagliato. E sai benissimo che non viviamo in una società di etica e di morale, ma in una società di leggi e di fatti. Triste ma assolutamente vero.
Tanto per la cronaca mai detto che è un deterrente. Leggi bene: paradossale. Comunque non sono a favore della pena di morte, prima che si travisi oltre le mie parole, meglio specificare XD.
Sulla possibilità di ritornare in società sono d'accordo. Però se poi queste persone sbagliano di nuovo chi è la colpa? Di chi è la colpa?
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Sìpperò la pena di morte costa...
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Jo Constantine
Sìpperò la pena di morte costa...
Magari un giorno inventano la sedia elettrica fotovoltica. Omicidio sì, ma ecologico.
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Un tempo ero favorevole, poi indecisa, ora contraria.
Non siamo Dio, non possiamo porre fine a una vita quando lo vogliamo noi, perché noi non siamo nessuno, e per noi intendo ovviamente l'umanità in generale. Se vogliamo far capire lo sbaglio, se vogliamo punire e via dicendo, ci sono altri modi, la pena di morte non risolve un tubacchio di niente. Sa un po' di 'Guardate gente, se sbagliate questa è la vostra fine.' e solo l'idea mi sconvolge alquanto.
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Originariamente inviata da
Randy Mellons
Magari un giorno inventano la sedia elettrica fotovoltica. Omicidio sì, ma ecologico.
Eh vabè, ma così è più o meno lo stesso concetto dei nazisti. È omicidio sì, ma guarda quante saponette che possiamo produrre ora.
La pena di morte, come l'ergastolo con isolamento dove non puoi proprio uscire, non ha proprio senso.
Il carcerato va riabilitato, deve essere punito e deve essere aiutato. Ma intando deve pure produrre. Se sei recidivo anche in carcere ti fotti, passi la vita in carcere e contemporaneamente paghi i tuoi debiti.
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Jo Constantine
Eh vabè, ma così è più o meno lo stesso concetto dei nazisti. È omicidio sì, ma guarda quante saponette che possiamo produrre ora.
La pena di morte, come l'ergastolo con isolamento dove non puoi proprio uscire, non ha proprio senso.
Il carcerato va riabilitato, deve essere punito e deve essere aiutato. Ma intando deve pure produrre. Se sei recidivo anche in carcere ti fotti, passi la vita in carcere e contemporaneamente paghi i tuoi debiti.
Guarda che scherzavo eh.
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Randy Mellons
Guarda che scherzavo eh.
Dove?
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Randy Mellons
Il post che hai quotato.
Ah, non l'ho letto. Che dice?
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Non mi ricordo, ho l'alzheimer
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Jo Constantine
La pena di morte, come l'ergastolo con isolamento dove non puoi proprio uscire, non ha proprio senso.
Questo solo perchè voi ragionate ancora secondo il concetto che ogni uomo dentro di sè magari è "buono" o recuperabile...e finchè avrete ancora questo concetto mutuato pari pari dal mondo delle favole, non andrete da nessuna parte...ci sono uomini che, quale che sia il motivo, sono completamente irrecuperabili e verso i quali, anzi, non è neanche giusto tentare un recupero. Non è giusto verso chi a causa di quegli individui ha perso tutto, magari vita compresa (sia in senso letterale sia in senso "figurato").
Ci sono valori di base che TUTTI devono rispettare, e nel momento in cui ci sono violazioni di natura estremamente grave a questi valori, coloro che hanno perpetrato questo tipo di violazioni (la cui sola messa in atto determina il fatto che un uomo sia irrecuperabile) va punita in maniera tale che almeno quel dato individuo non possa più ripeterla...
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Wolverine
Questo solo perchè voi ragionate ancora secondo il concetto che ogni uomo dentro di sè magari è "buono" o recuperabile...e finchè avrete ancora questo concetto mutuato pari pari dal mondo delle favole, non andrete da nessuna parte...ci sono uomini che, quale che sia il motivo, sono completamente irrecuperabili e verso i quali, anzi, non è neanche giusto tentare un recupero. Non è giusto verso chi a causa di quegli individui ha perso tutto, magari vita compresa (sia in senso letterale sia in senso "figurato").
Ci sono valori di base che TUTTI devono rispettare, e nel momento in cui ci sono violazioni di natura estremamente grave a questi valori, coloro che hanno perpetrato questo tipo di violazioni (la cui sola messa in atto determina il fatto che un uomo sia irrecuperabile) va punita in maniera tale che almeno quel dato individuo non possa più ripeterla...
Pensavo di aver spiegato quella frase nel capoverso successivo...A quanto pare no.
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Wolverine
Questo solo perchè voi ragionate ancora secondo il concetto che ogni uomo dentro di sè magari è "buono" o recuperabile...e finchè avrete ancora questo concetto mutuato pari pari dal mondo delle favole, non andrete da nessuna parte...ci sono uomini che, quale che sia il motivo, sono completamente irrecuperabili e verso i quali, anzi, non è neanche giusto tentare un recupero. Non è giusto verso chi a causa di quegli individui ha perso tutto, magari vita compresa (sia in senso letterale sia in senso "figurato").
Ci sono valori di base che TUTTI devono rispettare, e nel momento in cui ci sono violazioni di natura estremamente grave a questi valori, coloro che hanno perpetrato questo tipo di violazioni (la cui sola messa in atto determina il fatto che un uomo sia irrecuperabile) va punita in maniera tale che almeno quel dato individuo non possa più ripeterla...
Va bene ma non bisogna fare di tutta l'erba un fascio, perchè non tentare di salvare il salvabile? E la pena di morte non è un deterrente, se lo fosse la criminalità in America sarebbe diminuita, quindi non solo è barbara e crudele e paradossalmente ingiusta anche si usa il termine "giustiziare" ma anche del tutto inefficiente ed efficace.
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Echoes
Non è un controsenso se si assume che il carcere debba avere funzione punitiva si, ma soprattutto rieducativa.
Il carcere non deve essere un luogo di sofferenza e dolore puro per me.
Cioè, si, deve essere un luogo estremamente duro il cui fine non è pero la sofferenza, come nel caso di un sequestro.
Ma vi dovrebbero lvorare psicologi psichiatri e quant'altro in maniera strettamente personale ad ogni detenuto, affinchè questi sconti la sua pena capendo e -se possibile- convicendosi dei suoi errori fino al totale reinserimento nella società
Sono d'accordo con te. Ho sempre sostenuto che il carcere dovrebbe essere luogo di rieducazione e di reinserimento nella società.
Ma, dato che tutti sappiamo che la storiella della rieducazione e tante altre belle cose e tanti bei buono propositi, rimangono solo parole, belle parole, ma solo parole, credo che la situazione dei carceri sia più simile al sequestro di persona che al reinserimento.
Io sono assolutamente favorele al rinchiuderli in un carcere e a gettare la chiave quando certe persone si macchiano di un certo tipo di crimini. Li farei lavorare, farei guardagnare loro il loro soggiorno nel carcere. A spaccare pietre e a zappare la terra. Se non lavorano non mangiano e non dormiranno in un letto. Insomma farei condurre loro una vita normale, come se fossero al di fuori del carcere.
Più reinserimento di così xD
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Wolverine
Questo solo perchè voi ragionate ancora secondo il concetto che ogni uomo dentro di sè magari è "buono" o recuperabile...e finchè avrete ancora questo concetto mutuato pari pari dal mondo delle favole, non andrete da nessuna parte...ci sono uomini che, quale che sia il motivo, sono completamente irrecuperabili e verso i quali, anzi, non è neanche giusto tentare un recupero. Non è giusto verso chi a causa di quegli individui ha perso tutto, magari vita compresa (sia in senso letterale sia in senso "figurato").
Ci sono valori di base che TUTTI devono rispettare, e nel momento in cui ci sono violazioni di natura estremamente grave a questi valori, coloro che hanno perpetrato questo tipo di violazioni (la cui sola messa in atto determina il fatto che un uomo sia irrecuperabile) va punita in maniera tale che almeno quel dato individuo non possa più ripeterla...
E secondo te uccidendo un'altra persona si ha giustizia? Secondo ha più senso che un colpevole stia in carcere tutta la vita facendo lavori forzati a frustate che ucciderlo per quello che ha fatto!
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Originariamente inviata da
Wolverine
Questo solo perchè voi ragionate ancora secondo il concetto che ogni uomo dentro di sè magari è "buono" o recuperabile...e finchè avrete ancora questo concetto mutuato pari pari dal mondo delle favole, non andrete da nessuna parte...ci sono uomini che, quale che sia il motivo, sono completamente irrecuperabili e verso i quali, anzi, non è neanche giusto tentare un recupero. Non è giusto verso chi a causa di quegli individui ha perso tutto, magari vita compresa (sia in senso letterale sia in senso "figurato").
Ci sono valori di base che TUTTI devono rispettare, e nel momento in cui ci sono violazioni di natura estremamente grave a questi valori, coloro che hanno perpetrato questo tipo di violazioni (la cui sola messa in atto determina il fatto che un uomo sia irrecuperabile) va punita in maniera tale che almeno quel dato individuo non possa più ripeterla...
E chi lo decide? conosci un modo per misurare la cattiveria e la crudeltà? conosci un modo per capire la percentuale di marcio in una persona? e ,soprattutto, conosci un LIMITE GIUSTO per decidere la vita o la morte?
Non è giustizia, ma vendetta!
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Annie Lennox
Sono d'accordo con te. Ho sempre sostenuto che il carcere dovrebbe essere luogo di rieducazione e di reinserimento nella società.
Ma, dato che tutti sappiamo che la storiella della rieducazione e tante altre belle cose e tanti bei buono propositi, rimangono solo parole, belle parole, ma solo parole, credo che la situazione dei carceri sia più simile al sequestro di persona che al reinserimento.
Io sono assolutamente favorele al rinchiuderli in un carcere e a gettare la chiave quando certe persone si macchiano di un certo tipo di crimini. Li farei lavorare, farei guardagnare loro il loro soggiorno nel carcere. A spaccare pietre e a zappare la terra. Se non lavorano non mangiano e non dormiranno in un letto. Insomma farei condurre loro una vita normale, come se fossero al di fuori del carcere.
Più reinserimento di così xD
ma io infatti ho detto che per i casi irrecuperabili ci vuole carcere a vita!
eh si, sono anche d'accordo con i lavori, che per me sono indispensabili per capire quanto un individuo è reinseribile in una società.
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Stiamo comunque sempre parlando "per assurdo" perchè se non riusciamo nemmeno a tenere dentro gli ergastolani, figuriamoci avere una pena di morte "giusta"... è utopia!
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Echoes
E chi lo decide? conosci un modo per misurare la cattiveria e la crudeltà? conosci un modo per capire la percentuale di marcio in una persona? e ,soprattutto, conosci un LIMITE GIUSTO per decidere la vita o la morte?
Non è giustizia, ma vendetta!
Ci sono tipi di crimini che sono considerati, almeno dalle popolazioni con un minimo di civiltà, assolutamente fuori da ogni logica...mi riferisco a pedofilia, "serialkilleraggio", mafia ad alto livello, stupro e altri del genere. Gente così NON è recuperabile, anche se magari a molti (non dico "molti di voi", dico molti in generale) piace pensare il contrario...e purtroppo piace pensarlo anche a quei coglioni dei nostri giudici.
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Originariamente inviata da
Echoes
E chi lo decide? conosci un modo per misurare la cattiveria e la crudeltà? conosci un modo per capire la percentuale di marcio in una persona? e ,soprattutto, conosci un LIMITE GIUSTO per decidere la vita o la morte?
Non è giustizia, ma vendetta!
Ma infatti! Tra l'altro, già da qualche parte l'ho scritto, che io comprendo e non giustifico la vendetta privata, perché provocata da ovvi motivi; ma legalizzarla è assurdo. Inoltre è inconcepibile la paradossalità di uno stato che previene l'omicidio uccidendo; e anche sul prevenire avrei da ridire.
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Wolverine
Ci sono tipi di crimini che sono considerati, almeno dalle popolazioni con un minimo di civiltà, assolutamente fuori da ogni logica...mi riferisco a pedofilia, "serialkilleraggio", mafia ad alto livello, stupro e altri del genere. Gente così NON è recuperabile, anche se magari a molti (non dico "molti di voi", dico molti in generale) piace pensare il contrario...e purtroppo piace pensarlo anche a quei coglioni dei nostri giudici.
Beh anche questo discorso non lo concepisco, metti sullo stesso calderone crimini lontani anni luce. Se istituisci la pena di morte per omicidio e per stupro, è probabile che troverai molte più donne stuprate uccise.
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Randagio
Stiamo comunque sempre parlando "per assurdo" perchè se non riusciamo nemmeno a tenere dentro gli ergastolani, figuriamoci avere una pena di morte "giusta"... è utopia!
D'altra parte, essendo che la legge deve essere interpretata dal giudice, non si potrà mai parlare di pena "oggettivamente giusta".
Riguardo il tuo discorso (la giustizia italiana) lo scenario che mi si presenta davanti con l'eventuale introduzione della pena di morte è agghiacciante.
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Originariamente inviata da
Echoes
E chi lo decide? conosci un modo per misurare la cattiveria e la crudeltà? conosci un modo per capire la percentuale di marcio in una persona? e ,soprattutto, conosci un LIMITE GIUSTO per decidere la vita o la morte?
Non è giustizia, ma vendetta!
Bè uno psichiatra forense dovrebbe essere in grado di scoprirlo dopo un'accurata perizia psichiatrica.
Comunque, io sono contraria alla pena di morte ma per crimini efferati e nel caso di personalità irrecuperabili (perchè comunque esistono e la letteratura lo dimostra) come per esempio i serial killer sono per l'ergastolo e carcere duro, senza se e senza ma.
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Nuvolablu
Bè uno psichiatra forense dovrebbe essere in grado di scoprirlo dopo un'accurata perizia psichiatrica.
Comunque, io sono contraria alla pena di morte ma per crimini efferati e nel caso di personalità irrecuperabili (perchè comunque esistono e la letteratura lo dimostra) come per esempio i serial killer sono per l'ergastolo e carcere duro, senza se e senza ma.
Nessuno psichiatra puo porre un limite. Dovrebbe stilare una graduatoria della crudeltà. Ma la vita non si puo decidere su una scaletta. Ci rendiamo conto? :/
Ci sarà sempre quel caso in bilico, e lì chi decide?
No secondo me non c'è nessun punto a favore alla pena di morte.
E finora a parte motivazioni emotive non ho sentito nessuna valida argomentazione a favore della pena di morte.
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Echoes
Nessuno psichiatra puo porre un limite. Dovrebbe stilare una graduatoria della crudeltà. Ma la vita non si puo decidere su una scaletta. Ci rendiamo conto? :/
Ci sarà sempre quel caso in bilico, e lì chi decide?
No secondo me non c'è nessun punto a favore alla pena di morte.
E finora a parte motivazioni emotive non ho sentito nessuna valida argomentazione a favore della pena di morte.
Uno psichiatra forense può sapere se una persona è davvero irrecuperabile e quanta crudeltà vi sia nella sua psicologia.
Da quì poi chi di dovere decide se giustiziarla o meno.
Questo intendevo dire.
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sempre stato contrario alla pena di morte. penso che non abbiamo il potere di dover sindacare la vita o la morte di un uomo. Poi penso che l'uomo, essendo animale sociale, soffra già abbastanza in carcere venendo privato della propria libertà, dunque reputo l'ergastolo già sufficientemente adeguato per punire un omicida.
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Nuvolablu
Uno psichiatra forense può sapere se una persona è davvero irrecuperabile e quanta crudeltà vi sia nella sua psicologia.
Da quì poi chi di dovere decide se giustiziarla o meno.
Questo intendevo dire.
Ma secondo me è surreale una cosa del genere!
Non sappiamo dire se uno si risveglia dal coma.
Certe persone si svegliono da un giorno all'altro e parlano lingue diverse :lol:
Sono possibilità lontante, ma possibilità.
Cioè per me anche un miliardesimo di possibilità evita la pena di morte xD
E poi non ne vedo il bisogno....cioè che cosa è cosi determinante a scegliere la morte ad una qualsiasi pena?
A me fa veramente incazzare quando , per esempio, ci sono ragazzi che entrano in carcere presto e poi quando ne escono sono pregiudicati.
Prendi erika e omar. Ora hanno ammazzato, ferocemente ammazzato, a 16 anni?
Ma un ragazzo a 16 anni è recuperabile!
Ti fa incazzare, hanno distrutto vite, commesso cose orribili.
Ma se c'è la possibilità che tornino persone normali, perchè negargliela?
Dal punto di vista emotivo, mi succedesse una cosa del genere, vorrei tutto il male per loro.
Ma dal punto di vista legislativo non puo essere cosi.
Io voglio capire cosa mi fa preferire la pena di morte al carcere rieducativo che -se fallisce- diventa a vita
So che non è il caso tuo nuvola :lol:
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Originariamente inviata da
Echoes
Ma secondo me è surreale una cosa del genere!
Non sappiamo dire se uno si risveglia dal coma.
Certe persone si svegliono da un giorno all'altro e parlano lingue diverse :lol:
Sono possibilità lontante, ma possibilità.
Cioè per me anche un miliardesimo di possibilità evita la pena di morte xD
E poi non ne vedo il bisogno....cioè che cosa è cosi determinante a scegliere la morte ad una qualsiasi pena?
A me fa veramente incazzare quando , per esempio, ci sono ragazzi che entrano in carcere presto e poi quando ne escono sono pregiudicati.
Prendi erika e omar. Ora hanno ammazzato, ferocemente ammazzato, a 16 anni?
Ma un ragazzo a 16 anni è recuperabile!
Ti fa incazzare, hanno distrutto vite, commesso cose orribili.
Ma se c'è la possibilità che tornino persone normali, perchè negargliela?
Dal punto di vista emotivo, mi succedesse una cosa del genere, vorrei tutto il male per loro.
Ma dal punto di vista legislativo non puo essere cosi.
Io voglio capire cosa mi fa preferire la pena di morte al carcere rieducativo che -se fallisce- diventa a vita
So che non è il caso tuo nuvola :lol:
Non è surreale per niente, è psichiatria, mica magia! xD
Comunque per il resto ti ho già detto che sono contraria alla pena di morte, però sono consapevole (dato che ho studiato in merito) che le personalità irrecuperabili esistono eccome, purtroppo.
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Nuvolablu
Uno psichiatra forense può sapere se una persona è davvero irrecuperabile e quanta crudeltà vi sia nella sua psicologia.
Da quì poi chi di dovere decide se giustiziarla o meno.
Questo intendevo dire.
La psichiatria non è infallibile Nuvola, anzi...