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Erika lascia la comunità
Massacro Novi: Erika ha lasciato la comunita'
Don Mazzi, fondatore della comunita' dove si trova la ragazza: 'Lasciateci in pace'
07 dicembre, 19:24
BRESCIA - Erika De Nardo, condannata a dieci anni per l'omicidio della madre e del fratellino, avvenuto a Novi Ligure nel febbraio del 2001 ha lasciato, da donna libera, la comunita' Exodus di Lonato, nel bresciano. La ragazza andra' in una stazione dei carabinieri in cui le sara' notificato il decreto di fine pena.
"La libertà legale, però, è una cosa diversa da quella interiore - spiega il responsabile della comunità Exodus di Lonato, Giovanni Mazzi, nipote di don Antonio - e per questo il percorso è ancora lungo". La ragazzina sedicenne che con il fidanzato di allora, Omar Favaro, anch'egli ora libero, aveva ucciso con 96 coltellate nella loro villetta la madre, Giusy Cassini, 42 anni e il fratellino Gianluca, di solo undici anni, adesso è una giovane donna di 27 anni che si è laureata a pieni voti in Filosofia.
Attraverso don Antonio Mazzi, fondatore di Exodus, fa sapere di non voler parlare con la stampa, una volta fuori: "Caro don Mazzi, come tu sai - scrive Erika nella lettera affidata al sacerdote - ho deciso di lavorare con te per un certo periodo perché sono contenta di continuare a maturare e ad aiutare gli altri. Continuerò il mio percorso comunitario e ti prego di dire alla stampa di non contattare né me, né la mia famiglia che merita un po' di serenità".
Per la ragazza di Novi Ligure si apre un percorso che, per sua volontà, si svolgerà nel volontariato, "forse anche all'estero", ha spiegato don Mazzi, ma sempre nell'ambito del progetto Exodus. Sarà una decisione sua e di suo padre trascorrere insieme e dove il Natale. Difficilmente nella villetta che fu scenario del massacro.
In questi giorni, la casa in cui l'ingegner De Nardo aveva voluto tornare a vivere, dopo aver cancellato i segni dell'orrore, è rimasta chiusa. Anche il padre di Erika sembra aver voltato pagina, andando ad abitare in campagna, a Basso Pieve, poco distante da Novi, forse con una nuova compagna.
Massacro Novi: Erika ha lasciato la comunita' - Cronaca - ANSA.it
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Pericolosamente instabile e pluriomicida in libertà... allegria. Ha davanti ancora tutta la vita e avrebbero già pagato il loro debito con la giustizia dopo quello che hanno fatto?
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Mah, la ragazza era minorenne all'epoca del fatti, credo che questo incida sulla pena. Se fosse stata maggiorenne penso che l'avrebbero fatta marcire in carcere fino alla fine dei suoi giorni. Non so quale percorso abbia fatto la ragazza, ma oggettivamente 10 anni sono pochini per quello che ha fatto.
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E' già fuori? La pena scontata non sarà mai abbastanza per quello che ha fatto.
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Se veramente non è pericolosa non ci vedo niente di così scandaloso a non vivere più sulle nostre spalle e a rendersi utile in qualche modo. Mi domando però se una simile instabilità, esplosa in un età così giovane possa veramente guarire del tutto o almeno essere innocua
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Io la vedo molto instabile e sicuramente non pronta a uscire, ma d'altronde non spetta a me la decisione.
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Gente così non dovrebbe MAI lasciare la sua cella. Non può esistere redenzione dopo atti del genere...o per meglio dire, non può esistere il dare la possibilità di redenzione dopo atti del genere. Dopo un omicidio così efferato, premeditato e violento, neanche la morte può offrire vera redenzione...
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Ammazzare madre e fratellino e stare soltanto 10 anni in carcere è vergognoso!
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Apparte che aveva sedici anni quando ha commesso il delitto. Se è stata davvero ''rieducata'' è giusto che utilizzi la sua vita almeno per fare del bene...visto il male che ha creato precedentemente.
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Quote:
Originariamente inviata da
Tallulah
Apparte che aveva sedici anni quando ha commesso il delitto. Se è stata davvero ''rieducata'' è giusto che utilizzi la sua vita almeno per fare del bene...visto il male che ha creato precedentemente.
La penso allo stesso modo, comunque credo che i rimorsi non le concederanno mai una vita serena, non credo sia facile convivere con il ricordo di aver ucciso sia la madre e sia il fratello.