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Appello assolve Stasi
Delitto Garlasco, Stasi assolto anche in appello
I giudici hanno cosi' confermato sentenza primo grado
06 dicembre, 21:17
di Francesca Brunati
MILANO - Alberto Stasi incassa il bis. A due anni di distanza dal verdetto di primo grado è di nuovo stato assolto: anche per la Corte d'Assise d'Appello di Milano non è stato lui ad uccidere Chiara Poggi, la sua fidanzata massacrata a Garlasco il 13 agosto di quattro anni fa. Quattro anni in cui nessuno è riuscito a dare un nome e un volto all'assassino che quella mattina d'estate ha infierito sulla giovane donna colpendola con un'arma, mai trovata, con una violenza tale da fracassarle il cranio. La sentenza del processo che si è celebrato con rito abbreviato è arrivata a pomeriggio inoltrato, dopo circa cinque ore di camera di consiglio e cinque udienze. In un aula gremita di fotografi e giornalisti, non appena i giudici, presieduti da Anna Conforti, hanno decretato la sua innocenza, confermando il provvedimento del gup di Vigevano Stefano Vitelli, Alberto Stasi si è sciolto in un abbraccio con i suoi legali.
Prima un sorriso incredulo, poi un pianto 'liberatorio' per la tensione accumulata e una frase sussurrata: "E' giusto così". Distrutti invece i genitori di Chiara da sempre alla ricerca della verità. Una ricerca che per loro è un "dovere" nei confronti della figlia e che ancora oggi pomeriggio ha fatto dire a mamma Rita: "Non mi arrendo, ho ancora fiducia nella giustizia". Una frase pronunciata a voce bassa e con il volto rigato dalle lacrime ma che testimonia il suo coraggio, sebbene il dolore e lo sconforto siano immensi. Dolore e sconforto che nemmeno papà Giuseppe ha saputo celare. Raggiunto al telefono, alla domanda se avessero intenzione di andare avanti, ha solo risposto. "Non lo so, è talmente fresca". Non si sa dunque se la sentenza verrà impugnata o meno anche perché ora bisognerà attendere le motivazioni (saranno pronte in 90 giorni) per capire le ragioni per cui la Corte, oltre a respingere l'istanza di riapertura del caso con nuove perizie, non ha creduto alla ricostruzione del sostituto procuratore generale Laura Barbaini che ha chiesto trent'anni di carcere per Stasi, additandolo come il responsabile dell'omicidio. Il pg nella sua requisitoria e nelle sue repliche di questa mattina ha sostenuto non solo che il giovane ha "mentito" e si è "creato l'alibi" (con l'uso del telefono e del pc su cui ha elaborato la tesi di laurea), ma ha individuato per la prima volta il movente: le presunte "deviazioni sessuali" del giovane come "elemento scatenante" di quel terribile assassinio. Difficile anche per il Prof. Angelo Giarda, che insieme a Giuseppe Colli, difende l'ex studente bocconiano, non nascondere la commozione e l'emozione.
Davanti a una schiera di cronisti, in un Palazzo di Giustizia ormai deserto, ha accettato di concedersi ai taccuini e alle telecamere: "Non ho mai sottovalutato l'appello, ma sono sempre stato convinto dell'innocenza di Alberto". E ricordando il provvedimento con cui nel settembre di quattro anni fa il gip Giulia Pravon, respingendo il fermo, scarcerò Stasi e la sentenza di assoluzione in primo grado, ha aggiunto: "Tutti gli elementi portano ad escludere la sua responsabilità, per mancanza di prove" . E a chi gli ha fatto notare che il colpevole è ancora a piede libero e gli ha chiesto se si fosse fatto un'idea di chi sia stato ad uccidere, il legale ha replicato: "io difendo Alberto Stasi e non tocca a me dirlo. Chi deve fare le indagini sa cosa fare. Le indagini investigative - ha continuato con tono seccato - non sono affari nostri. Noi non ci sostituiamo alla Procura della Repubblica. Forse, come abbiamo ripetuto più volte, non bisognava fare accertamenti unilaterali. Adesso è però arrivato il momento di mettere fine allo slogan 'se non lui chi?''. Uno slogan che ha pesato sulla vita di Alberto Stasi che dal giorno dell'omicidio, ha vissuto " malamente - ha aggiunto l'avvocato - come chi sa di essere innocente è si è visto bersagliato da affermazioni improprie e inadeguate, come assassino, quando l'intero processo ha dimostrato che il colpevole non è lui". Dunque il 'Giallo di Garlasco' rimane aperto: Stasi è stato assolto e il colpevole non ha ancora un volto e un nome.
Delitto Garlasco, Stasi assolto anche in appello - Cronaca - ANSA.it
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E anche in questo caso non sapremo mai la verità...
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Ma dai, è il tipico omicidio violento che potrebbe fare solo una persona legata strettamente alla vittima, i famigliari non c'erano e stasi anche se il movente non è chiaro era presente sul luogo del delitto e ha camminato nel suo sangue, è freddo e distaccato (hanno ucciso la tua findanzata e non te ne frega sostanzialmente niente!), sia sulla scena del crimine (nessun tentativo di soccorso, telefonate fredda) che dopo e qualcuno ha ancora dubbi su chi possa essere...
Solita pagliacciate della scientifica che ultimanente nei casi più eclatanti non ne imbrocca una e non arriva a determinare certezze, sembrano non aver fatto macro errori ma non sono stati determinanti nel trovare il colpevole.
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Scusa toxic, ma tu pretendi di poter risolvere un indagine basandoti solo su qualche minuto di video e leggendo qualche articolo senza aver mai visto la scena del delitto e parlato con le persone implicate/coinvolte e analizzato le prove? Sei il dr House del crimine?
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Originariamente inviata da
Randy Mellons
E anche in questo caso non sapremo mai la verità...
Stavo per scriverlo io... che tristezza.
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Originariamente inviata da
Lerajies
Scusa toxic, ma tu pretendi di poter risolvere un indagine basandoti solo su qualche minuto di video e leggendo qualche articolo senza aver mai visto la scena del delitto e parlato con le persone implicate/coinvolte e analizzato le prove? Sei il dr House del crimine?
Ti uccidono la fidanzata e la tua preoccupazione è lavare con l'ammoniaca le scarpe che hai usato pestando il suo sangue dopo che è stata brutalmente uccisa e sfigurata?
Io non mi arrogo nessun diritto e non sono in possesso degli incartamenti, se sono degli incapaci inconcludenti che non riescono a prendere con le mani nel sacco questo buffone non è colpa mia, ma tutto, tutto porta lì e non ci sono altre piste.
Saranno stati gli alieni o il solito straniero.
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Originariamente inviata da
Randy Mellons
E anche in questo caso non sapremo mai la verità...
Esatto, come al solito del resto.
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Originariamente inviata da
toxic_0
Ti uccidono la fidanzata e la tua preoccupazione è lavare con l'ammoniaca le scarpe che hai usato pestando il suo sangue dopo che è stata brutalmente uccisa e sfigurata?
Io non mi arrogo nessun diritto e non sono in possesso degli incartamenti, se sono degli incapaci inconcludenti che non riescono a prendere con le mani nel sacco questo buffone non è colpa mia, ma tutto, tutto porta lì e non ci sono altre piste.
Saranno stati gli alieni o il solito straniero.
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Se attualmente è stato reso libero, vuol dire che non avevano abbastanza prove per metterlo in prigione, almeno credo, insomma questo caso rimarrà sempre un mistero irrisolto.
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Se l'hanno assolto non avranno avuto prove sufficienti per incriminarlo. Anche io penso sia lui il colpevole, ma sempre meglio essere sicuri che mettere in carcere un innocente!
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Ma secondo me sono state le cugine, hanno falsificato la foto, per quale motivo volevano far credere di essere molto legate a lei? Come mai poi una di quelle due gemelle proprio in quei giorni si era ingessata la gamba? Forse durante la lotta con Chiara, oppure vi sembra impossibile? Poi io Alberto che si lava le scarpe e non tenta il soccorso lo posso anche capire, nel panico per paura di essere incriminato ha cercato di sviare da sè tutti i sospetti, in fondo aveva pesato il sangue, non lo vedo così strano, di andare in paranoia in questi casi succede molto più spesso di quanto si possa pensare, fosse successo a me credo che avrei fatto lo stesso...
E poi se non ha tentato il soccorso si vede che ha sentito il polso e che il cuore non batteva più, o che non conosce le tecniche di rianimazione (nemmeno io le conosco) però ha chiamato i soccorsi, poteva benissimo andarsene all'estero, dato che avrebbe avuto tutto il tempo dal momento che il cadavere l'ha denunciato lui, sennò chissà quando l'avrebbero scoperto...
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Non ho seguito molto il caso, però questa cosa di pulirsi le scarpe, se ho ben capito come dovrebbero essere andate le cose, la trovo illogica comunque la metti: avrebbe avuto senso la pulizia delle scarpe se fosse stato lui l'assassino e dopo non avesse denunciato lui il ritrovamento del cadavere; in tutti gli altri casi è giustificabilissimo averle sporche e allora perché pulirle? Quindi un'azione insensata dettata da una reazione strana a un'esperienza così scioccante ci può stare.
Comunque mi sembra che manchi un movente credibile.
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Ma appunto il movente manca ed aveva tutto il tempo per scappare, mentre le cugine erano gelose di lei, poi sarà anche stato lui, però questa storia mi convince poco...
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Da tutto quello che hanno detto in questi anni onestamente tutte le prove sembravano essere contro di lui e non nascondo che questa sentenza mi lascia perplessa.
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Per carità, per quello che mi riguarda avrebbero appunto dovuto lavorare di più su questo, ma avrebbero dovuto cercare prove anche sulle cugine, che secondo me c'entrano esattamente come lui, poi non so esattamente come siano andate le indagini, ma secondo me avrebbero dovuto sbattersi come per lui, adesso si sa solo che non c'è un assassino o peggio se lo sono fatto scappare.
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Non avevano abbastanza prove? C'erano solo le sue impronte in quella casa. Tutti questi anni per non scoprire niente? Siamo alle solite!
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peccato che giornali e tv e i media lo avevno gia condannato anche a giudicare dalle vostre risposte.
E se invvece il tribunale, che ricordo e' l'unico istituto col diritto di stabilire chi e' colpevole e innocente,
avesse ragione? chi lo risarcisce delle umiliazioni subite da chi ha mangiao bevuto e sollazzato della sua storia
da privato cittadino con diritto alla privacy non avendo commesso alcun reato?
Secondo me dovrebbe chiedere un risarcimento di 1 euro per ogni parola detta contro la sua privacy e diventerebbe milionario.
domani potrebbe succedere te, oltre la pena della morte di un caro anche la gogna pubblica, tu da che parte stai?
io nel mio piccolo spegnevo la tv e non compravo i giornali, e lo faccio tuttora, sono solo degli avvoltoi e delle iene.