Fanno a gara a chi la spara piu grossa!
Oh dio, per una volta sono dalla parte dell'insegnate...
Fanno a gara a chi la spara piu grossa!
Oh dio, per una volta sono dalla parte dell'insegnate...
Dopo questo giudizio dalla saggezza salomonica, sfido chiunque a trovare ancora un prof che si prenderà la briga di intervenire contro il bulletto di turno. D'ora in poi avranno tutti il terrore di farsi mandare all'Asinara per una nota sul registro che poi il piccolo, poverino, deve andare dallo psicologo, e i bulletti avranno campo sgombro. Ben fatto, ammirevole, da ricordare negli annali! Continuiamo così, a proteggere gli stronzi e a manganellare i deboli!
E se la Gelmini volesse dimostrare che non sta dove sta solo per motivi poco nobili, sarebbe una buona occasione per farlo, dovrebbe impugnare il provvedimento ed assumere la difesa dell'insegnante
Forse invece che fargli scrivere "sono deficiente" al ragazzo, poteva portarlo dalla preside, sospenderlo o fare qualcos'altro. Però 1 anno di carcere è MOLTO esagerato! Quelli che ammazzano invece stanno pochi anni e poi sono liberi! Mah..
Poi che il papà dica che dopo l'accaduto ha dovuto portare il ragazzo dallo psicologo..Si come no. Forse ci è andato lui da solo perchè non sa educare il proprio figlio! Che si vergogna!
A volte i genitori sono proprio all'oscuro di ciò che fanno i propri figli...
Adottano un metodo di educazione e sono convinti di averlo trasmesso correttamente, e invece fuori dagli occhi dei genitori, sono tutt'altre persone.
Magari lo scrivere "sono un deficiente" non ha portato risultati produttivi al ragazzo, però anche se l'insegnante avesse portato il ragazzo da un superiore, pensi che sarebbe andata diversamente? Oppure una nota sul registro o una sospensione pensi che basti?
I genitori sono all'oscuro se vogliono esserlo. La scuola per esempio e il caso in oggetto: se ci fosse stato interessamento dei genitori del bullo sul proprio andamento a scuola, mantenendo i contatti coi professori, sicuramente questi avrebbero avuto modo di aggiornarli sul comportamento del proprio figlio e i problemi psicologici che aveva (perché un bullo è comunque un ragazzo con problemi, il più delle volte un insicuro che maschera così la propria insicurezza) e tutti insieme avrebbero potuto concertare un programma di lavoro per recuperare quel ragazzo. Invece spesso i genitori non si preoccupano di quel che fanno i propri figli e partono dall'assunto che i propri figli sono OK e sempre dalla parte della ragione; anche perché un tale atteggiamento è comodo, non comporta impegno e perdita di tempo. Certi genitori del metodo di educazione non si pongono nemmeno il problema... Sono certo che se l'imputato non fosse stata l'insegnante, ma il ragazzo, passando la competenza dalla giustizia ordinaria a quella per i minori, si sarebbero prese tutt'altre decisioni.
Il problema è che di tutta la storia l'unica cosa che il giudice è stato chiamato a giudicare è stato il fatto che un ragazzo è stato costretto a scrivere 100 volte "io sono un deficiente", trascurando l'antefatto. La conseguenza logica non poteva che essere l'addebito alla povera insegnante.
Carcere decisione esagerata ma la prof non si deve permettere assolutamente di far scrivere così. Se succede a me una cosa del genere la prof la metto appesa fuori dalla finestra.
E' il mio atteggiamento. Sarò deficiente.
I professori si credono chissà chi solo perchè hanno il coltello dalla parte del manico. Io piuttosto che farmi mettere i piedi in testa da una persona , boccio. E infatti sono indietro di un anno proprio per questo ma sono sicura che se nella vita mi toglierò delle soddisfazioni sarò la prima a rinfacciargli tutto.
Che vuoi che sia, siamo a Palermo.