La censura preventiva dei Moratti

I Moratti hanno inaugurato la censura preventiva sull'informazione minacciando di azioni legali chi darà notizia del libro Il Paese dei Moratti. Nessuno, che io sappia, era mai arrivato a tanto. Lorenzo Fazio, direttore di Chiarelettere, la casa editrice che ha pubblicato il libro, mi ha inviato una lettera.

"Stupore e incredulità ha suscitato il comunicato che l’Ansa ha diffuso il 13 dicembre con il quale Gian Marco e Massimo Moratti hanno dichiarato che intendono agire non solo nei confronti dell’autore e dell’editore del libro "Nel paese dei Moratti" di Giorgio Meletti pubblicato da Chiarettere, “stante i contenuti non veritieri del medesimo libro”, ma anche nei confronti dei “massmedia che in qualsiasi forma e sede, allo stesso abbiano dato o diano spazio e risalto”.

La minaccia di far processare chi parlerà del libro, favorendone la diffusione, è inusuale e grave poiché penalizza l’attività imprenditoriale dell’editore e la libera circolazione delle informazioni su una vicenda della quale si è parlato davvero troppo poco. Anche la Fnsi, la Federazione della stampa, ha criticato le parole e l’iniziativa dei Moratti (“Fnsi e Asr non possono che ribadire che il diritto di cronaca e quello dei cittadini a essere correttamente informati sono le basi stesse di una società democratica”), che hanno replicato in una lettera recapitata al Fatto, riformulando la loro posizione. Tutto ciò si aggiunge alle pressioni esercitate sugli stessi operai e sul sindaco in occasione del dibattito pubblico organizzato a Sarroch per presentare il volume. Forse un giudice potrebbe essere chiamato a decidere sulla legittimità di queste iniziative.

Il libro è stato pubblicato con lo scopo di far conoscere quella vicenda e porre domande su come siano andate le cose quel tragico giorno del 2009, quando morirono tre operai della Saras. I massimi responsabili della raffineria, nel totale silenzio dei mass media, hanno ricevuto una richiesta di rinvio a giudizio per omicidio colposo plurimo (l’udienza preliminare è fissata per il prossimo 17 febbraio) per i fatti ricostruiti da Meletti.

Chiarelettere e l’autore continueranno a difendere la scelta di trattare un problema così importante e difficile proprio per onorare la memoria dei tre operai morti, per tenere desta l’attenzione sul tema della sicurezza sul lavoro, e per difendere il diritto di informazione, nonostante tutto. Basta Sarroch, basta Thyssen".

(Fonte: BeppeGrillo.it)

Ebbravo Massimino...

Come se della libertà di stampa questo paese fosse già un baluardo...

tanto non gliene frega un ***** a nessuno se non alle povere famiglie degli operai morti

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Originariamente inviata da obo

tanto non gliene frega un ***** a nessuno se non alle povere famiglie degli operai morti

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Giusto, ma pure se qualcuno si volesse informare, applicano una bella censura preventiva con minaccia di azioni legali (che il gruppo Saras può sostenere, tu no). Se le persone conoscessero, smetterebbero di idolatrare questa gentaglia...

Io mi fido poco di questi libri che tendono a demonizzare questa o quella famiglia imprenditoriale, almeno per quanto riguarda nello specifico gli incidenti sul lavoro. Non entro nel merito della questione, d'altronde vedendo toccati i propri interessi chiunque salterebbe dalla poltrona..

ma è tecnicamente possibile una cosa del genere?

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Originariamente inviata da thorpe

ma è tecnicamente possibile una cosa del genere?

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Certo, basta avere denaro sufficiente ed una schiera di avvocati. E' chiaro che il soggetto economicamente debole, per evitare una guerra di tempo e soldi in tribunale, eviti.

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Originariamente inviata da Eurasia

Io mi fido poco di questi libri che tendono a demonizzare questa o quella famiglia imprenditoriale, almeno per quanto riguarda nello specifico gli incidenti sul lavoro. Non entro nel merito della questione, d'altronde vedendo toccati i propri interessi chiunque salterebbe dalla poltrona..

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pienamente ragione, però credo che se oggi abbiamo qualche "verità scomoda venuta a galla" è proprio merito di chi, con impegno e dedizione, ricostruisce questi puzzle.
anche se purtroppo, chi ha i soldi conta ancora troppo per poter essere frenato.

alla faccia della libertà di stampa

Mi sembra una minaccia assurda nonchè impossibile tecnicamente.
E non credo neanche che servirà a qualcosa, i moratti avranno gli avvocati ma hanno anche i gruppi editoriali e i quotidiani hanno i loro..