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Il bambino di Cremona
Cari amici,non so se avete parlato di questo caso,cmq la storia di questo bambino disabile,che non può mangiare con gli altri suoi amici perchè non ci stanno le esigenze.
Secondo me la questione è un'altra,il problema era che è disabile non volevano scocciature se sucedeva qualcosa,secondo voi cosa può essere stata vera causa?
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Leggo che non c'erano abbastanza posti e hanno preferito agevolare i bambini
con entrambi i genitori lavoratori.
Quindi?
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postate il link dell'informazione se c'è.... così nn si capisce nulla....
almeno così ognuno potrà dire la sua
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La storia del piccolo Kevin, il bimbo autistico di 10 anni al quale e’ stata negata per ragioni burocratiche la frequentazione della mensa scolastica in una scuola di Cremona, che ha commosso e indignato l’Italia, e’ stata denunciata nel corso della rubrica del Tg5, ‘l’Indignato speciale’, curata dal vicedirettore Andrea Pamparana. ‘La cosa assurda e’ che per risolvere questo problema non occorreva la televisione ma solo un po’ di buonsenso. Quello che pero’ manca al burocrate di turno’, ha detto Pamparana.
PROBLEMI SUL LAVORO – ‘Per Kevin, che peraltro quella mensa aveva senza problemi frequentato nei tre precedenti anni scolastici, il momento del pranzo coi compagni ha un forte e fondamentale impatto terapeutico, come hanno asserito anche i neuropsichiatri che hanno in cura da anni il bambino – ha proseguito Pamparana – Il direttore della scuola e, fatto incredibile, il circolo che prevede anche rappresentanti dei genitori, hanno stabilito che, essendo solo 46 i posti a disposizione nella locale mensa, la precedenza dovesse andare ai bambini con entrambi i genitori impegnati sul lavoro. La mamma di Kevin , la signora Eva, non lavora, quindi niente mensa. A parte che la signora lavora, eccome, 24 ore su 24 a fianco di Kevin! Ma stante il valore terapeutico del pranzo in mensa – ha sottolineato – la ragione ed il buonsenso avrebbero dovuto dettare i comportamenti e le decisioni dei dirigenti’. Dopo l’appello dell’Indignato speciale’ la casella postale della rubrica e’ stata letteralmente presa d’assalto. ‘Abbiamo ricevuto migliaia di mail – ha concluso Pamparana – porteremo ai genitori la solidarieta’ di tanti italiani, ai dirigenti e al sindaco la loro indignazione verso l’ottusita’ delle istituzioni’.
Profondo Nord: negano la mensa a un bambino autistico
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Una mensa scolastica che può occupare solo 46 posti?
Circa 4 classi a star larghi? Nemmeno in Africa..
Ci deve essere sicuramente qualche altra motivazione sotto.
Ma mi sembra davvero strano che sia perchè il bambino è autistico, d'altra parte è al terzo anno, avrebbero sollevato polemica subito se il motivo fosse stato quello.
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L'ha fatto per tre anni...vuol dire che i soldi arrivano...che stronzata è dire "eh non lavorano tutti e due i genitori" ?
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Quote:
Originariamente inviata da
Jo Constantine
L'ha fatto per tre anni...vuol dire che i soldi arrivano...che stronzata è dire "eh non lavorano tutti e due i genitori" ?
Non è una questione di soldi. Credo proprio sia una questione di baby sitting.
Praticamente se la mamma di 'sto bambino non lavora,lui può tornare a casa per pranzo, lasciando il posto ai bambini che non hanno nessuno a casa..
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Quote:
Originariamente inviata da
RudeMood
Non è una questione di soldi. Credo proprio sia una questione di baby sitting.
Praticamente se la mamma di 'sto bambino non lavora,lui può tornare a casa per pranzo, lasciando il posto ai bambini che non hanno nessuno a casa..
Beh in effetti...
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Io penso che dinanzi ad una patologia grave come l'autismo la burocrazia dovrebbe andarsene a quel paese.
Ben venga quindi che il piccolo abbia potuto rigodere della mensa.
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Giusto che anche lui debba andare in mensa, che però non deve andare a discapito di chi non ha genitori a casa. Loro NON possono tornare a casa... Il bambino malato si.