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mformatteo
ma bastano due culi, un pò di litigi e polemiche, tacere le cose dotate di un qualche interesse ed esaltare le cose vane..ecco la tua comunicazione del ventunesimo secolo :lol:
diobò, preferisco mille volte chi si studia i classici del pensiero umano, chi si studia un Kant, un Nietzsche, piuttosto che far passare dei ragazzi a studiare 5 anni delle emerite stronzate confezionate :lol:
nonostante io sottoscriva quanto detto dal giovane qui sopra, non sono qui ora per mettere in dubbio la legittimità o l'utilità dei vostri corsi di laurea, al contrario di alcuni che evidentemente si sentono portatori del sapere universale giudicando cose che con ogni probabilità non sanno nemmeno cosa sono.
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Sedobren Gocce
ma niente. sono rimasto solo 1po' deluso dal fatto che fosse laureato in filosofia - storia del cristianesimo. ora devo anche spiegare ogni mia singola parola? :|
ero straconvinto fosse laureato in economia. nulla contro i filosofi solo che... boh... mi fa strano pensare a Bersani come ad un filosofo esperto in storia del cristianesimo.
va beh. starò zitto la prossima volta... alzo sempre polveroni quando apro bocca, a quanto vedo e leggo...
non riesco a capire se il tuo sconcerto nasca dal fatto che un politico sia laureato in filosofia. non è l'unico. gianfranco fini ha una laurea in psicologia se non sbaglio.
o non capisco se la cosa sia contro una materia umanistica.
nel caso, meglio che mi astenga dal rispondere.
non capisco il perché della delusione.
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Eurasia
Non mi piacciono queste sfiducole tra politici, mi dispiace che Bersani perda tempo dietro a queste scemenze. Dovrebbero impiegare il tempo in modo migliore, a studiare delle alternative di vera Riforma per l'istruzione ad esempio.
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Originariamente inviata da
Holly
non riesco a capire se il tuo sconcerto nasca dal fatto che un politico sia laureato in filosofia. non è l'unico. gianfranco fini ha una laurea in psicologia se non sbaglio.
o non capisco se la cosa sia contro una materia umanistica.
nel caso, meglio che mi astenga dal rispondere.
non capisco il perché della delusione.
io non ho nulla contro le materie umanistiche. mai detto siano da meno rispetto a quelle scientifiche. anzi conosco molte persone tra cui la mia morosa che sono davvero eccellenti persone anche grazie alla loro conoscenza umanistica.
cioè ma devo argomentare ogni cosa della mia vita per farvi piacere? fammi capire. ok che argomentare denota coerenza con se stessi ma... va beh. non ho voglia di argomentar il più delle volte.
so benissimo di Fini... forse deludere era un termine sbagliato.
intendevo dire che pensavo di aver capito fosse (Bersani) un laureato in economia. e qui chiudo.
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Originariamente inviata da
Holly
mi puoi argomentare questa cosa, per cortesia? :roll:
Se posso intervenire, 1° perchè anche io come lui pensavo fosse laureato in economia con qualche specializzazione in lavoro (anche perchè i suoi incarichi di governo sono sempre stati in quell'ambito..ministro dello sviluppo economico, dell'industria, ecc.); aggiungo che anzi tra quelli del piddi insieme a letta lo mettevo tra i più competenti nel settore.
2° Diciamo che forse per un ministro dell'economia o premier non è la laurea più qualificante e adeguata, tutto qua.
3°,seppur in risposta a una provocazione infondata, fare il fenomeno con i 30 e lode presi in esercitazioni di epigrafia romana e storia del cristianesimo mi fa un pochino sorridere.
L'avesse fatto un ingegnere con un 30elode in analisi sarebbe stato un po' diverso, un po' tanto diverso, con tutto il rispetto alle discipline umanistiche (e ben sapendo che buona parte dei nostri parlamentari non hanno lauree scientifiche).
Tutto qua, niente di chè.
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Originariamente inviata da
Sedobren Gocce
in effetti anche io pensavo fosse un economista
filosofia - storia del cristianesimo? :roll:
con tutto il rispetto ma... mi cade Bersani XD
io invece lo rivaluto
senza offesa x gli economisti ma nn è ke l'economia sia meno campata in aria della filosofia e in + pretende di essere scienza
la storia invece si basa su documenti e quindi della 3 è quella + coi piedi x terra
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Originariamente inviata da
Wolverine
E poi ci chiediamo perchè i college americani sono molto più formanti... :D lì non fanno studiare stronzate come questa...
a parte qualcuno di èlite i college americani nn è ke siano proprio stra-"formanti" a meno ke x formazione nn intendi:
- skerzi biskeri ai compagni di stanza
- giocare alle società segrete tipo Skull & Bones
- ubriacarsi e vomitare
- giocare a baseball (assurdo: se hai 1 prato, mettici 2 porte e gioca a calcio)
tra l'altro a studiare 1 pò meglio la storia gli americani eviterebbero di ripetere le stesse minki@te in loop
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Originariamente inviata da
Holly
gianfranco fini ha una laurea in psicologia se non sbaglio.
ah ora capisco ..... avrà studiato tutti i modi x sembrare simpatico in modo da riuscire a fare l'esatto contrario
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Più che i voti di laurea della Gelmini, voglio vedere il video di quando Silvio l'ha invitata all'albergo per farle l'esamino prima di incaricarla del Ministero, da qualche parte ci deve pur essere :maiale:
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Originariamente inviata da
Wittmann
Se posso intervenire, 1° perchè anche io come lui pensavo fosse laureato in economia con qualche specializzazione in lavoro (anche perchè i suoi incarichi di governo sono sempre stati in quell'ambito..ministro dello sviluppo economico, dell'industria, ecc.); aggiungo che anzi tra quelli del piddi insieme a letta lo mettevo tra i più competenti nel settore.
2° Diciamo che forse per un ministro dell'economia o premier non è la laurea più qualificante e adeguata, tutto qua.
3°,seppur in risposta a una provocazione infondata, fare il fenomeno con i 30 e lode presi in esercitazioni di epigrafia romana e storia del cristianesimo mi fa un pochino sorridere.
L'avesse fatto un ingegnere con un 30elode in analisi sarebbe stato un po' diverso, un po' tanto diverso, con tutto il rispetto alle discipline umanistiche (e ben sapendo che buona parte dei nostri parlamentari non hanno lauree scientifiche).
Tutto qua, niente di chè.
Teoricamente la laurea dovrebbe essere solo una parte dell'iter formativo della persona, ad essa succedono corsi di perfezionamento, master, dottorati, etc.
In secondo luogo, credo che se aspiri a fare il politico in Italia almeno un esame di storia del cristianesimo è dovuto quanto meno per capire le dinamiche in cui si muove un interlocutore privilegiato come la chiesa cattolica.
Non so che genere di preparazione bisogna avere per fare il politico, di certo una carriera come quella del figlio di Bossi non è senz'altro un esempio felice per i giovani che decidono di accostarsi alla politica, ti pare?
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Originariamente inviata da
Sedobren Gocce
in effetti anche io pensavo fosse un economista
filosofia - storia del cristianesimo? :roll:
con tutto il rispetto ma... mi cade Bersani XD
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Originariamente inviata da
Wolverine
In effetti "Filosofia, storia del cristianesimo" fa alquanto ridere anche me :183:
Corso totalmente anacronistico...sono cose che dovrebbero essere lasciate a studio autonomo se uno ne è appassionato. R' più che legittimo esserne appassionati, ma l'università non dovrebbe perdersi dietro a queste cose.
E poi ci chiediamo perchè i college americani sono molto più formanti... :D lì non fanno studiare stronzate come questa...
E siccome so PERFETTAMENTE che qualcuno/a farà la battutina su Scienze della comunicazione, dico soltanto che giudicare inutile lo studio di teorie, strategie e modi di comunicazione, visto il mondo di oggi, sarebbe MOLTO stupido.
Francamente questo ragionamento non lo concepisco anch'io, ma vabbè, idee differenti.
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Originariamente inviata da
Eurasia
Teoricamente la laurea dovrebbe essere solo una parte dell'iter formativo della persona, ad essa succedono corsi di perfezionamento, master, dottorati, etc.
In secondo luogo, credo che se aspiri a fare il politico in Italia almeno un esame di storia del cristianesimo è dovuto quanto meno per capire le dinamiche in cui si muove un interlocutore privilegiato come la chiesa cattolica.
Non so che genere di preparazione bisogna avere per fare il politico, di certo una carriera come quella del figlio di Bossi non è senz'altro un esempio felice per i giovani che decidono di accostarsi alla politica, ti pare?
Con una laurea in storia del cristianesimo non credo avrà fatto eccezionali master e dottorati in economia, lavoro ecc.
Sul secondo sorvolo.
MAh non è che ci sia una preparazione specifica, anzi, in teoria basterebbe essere 1)intelligenti e di buon senso 2)competenti nel proprio campo, a cui man mano si aggiungerebbe il 3)esperienza e conoscenza di amministrazione, governo, ecc.
Rimango con il sogno irrealizzabile di vedere almeno un governo (chiedere il parlamento sarebbe troppo forse) formato da esperti nei propri campi: economia a un economista, salute a un medico, infrastrutture a un ingegnere, giustizia a un avvocato o magistrato, ecc. ecc...
L'essere bravi in epigrafia romana lo vedo diciamo di scarsa utilità, ma è possibile che uno riesca a fare bene il suo compito anche senza le competenze o senza una laurea specifica nel settore, forse.
Cmq era solo un appunto , non voglio certo star qui a polemizzare su bersani che come a mio parere rimane tra i migliori del suo gruppo.
Sicuramente il trota è il peggior esempio di come accostarsi alla politica, e sicuramente -come ho detto- tantissimi politici non hanno preparazioni specifiche, non c'è dubbio.
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Originariamente inviata da
Wittmann
Rimango con il sogno irrealizzabile di vedere almeno un governo (chiedere il parlamento sarebbe troppo forse) formato da esperti nei propri campi: economia a un economista, salute a un medico, infrastrutture a un ingegnere, giustizia a un avvocato o magistrato, ecc. ecc...
magari
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ma che scherzate????
Di Pietro alle infrastrutture e Mastella alla giustizia!!!!!:lol:
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quella scelta rimarrà uno dei grandi misteri..cioè di pietro in un governo di csx dovrebbe finire automaticamente alla giustizia, quantomeno conosce l'ambiente...dare a lui le infrastrutture (roba di cui non sapeva nulla) e al mastellone la giustizia è stato come...come...come...mmhh non mi viene. :(
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Anche io ero convinto che Bersani avesse una laurea in economia.
E comunque credo che per un ministro dell'economia, sia quantomeno opportuna. Così come una laurea in materia giurisprudenziale per un ministro della giustizia.
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Originariamente inviata da
Wittmann
Rimango con il sogno irrealizzabile di vedere almeno un governo (chiedere il parlamento sarebbe troppo forse) formato da esperti nei propri campi: economia a un economista, salute a un medico, infrastrutture a un ingegnere, giustizia a un avvocato o magistrato, ecc. ecc...
Stai chiedendo un governo tecnico. Non è un sogno irrealizzabile, anzi ce ne sono già stati, il governo Ciampi per esempio...
Sono emblema di crisi, quanto meno politica.
Io ho dei dubbi che un governo tecnico possa affrontare meglio di un governo politico fatto da buoni politici (e qui casca l'asino...) le problematiche di un paese. Perché non siamo soltanto numeri, siamo anche esseri viventi a volte umani coi loro problemucci...
Perché è vero che le tazze del cesso più piccole costano meno e negli autogrill ci entrerebbero più toilettes nello stesso spazio, però ci vuole pure che i nostri culi ci entrino dentro...
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Originariamente inviata da
Abel Balbo
Stai chiedendo un governo tecnico. Non è un sogno irrealizzabile, anzi ce ne sono già stati, il governo Ciampi per esempio...
Sono emblema di crisi, quanto meno politica.
Io ho dei dubbi che un governo tecnico possa affrontare meglio di un governo politico fatto da buoni politici (e qui casca l'asino...) le problematiche di un paese. Perché non siamo soltanto numeri, siamo anche esseri viventi a volte umani coi loro problemucci...
Perché è vero che le tazze del cesso più piccole costano meno e negli autogrill ci entrerebbero più toilettes nello stesso spazio, però ci vuole pure che i nostri culi ci entrino dentro...
Mi sta bene anche un governo politico, ma costituito di "tecnici"..ci vogliono persone competenti ed esperte nei posti chiave.
Uno che non ha mai messo piede in un tribunale non potrà mai capire cosa potrebbe servire a farlo funzionare meglio, idem per un ministro della salute che non ha mai praticato in un ospedale e non ha mai avuto a che fare con i bisogni, le mancanze, le liste d'attesa, ecc., un ministro degli esteri che non ha alle spalle una solida esperienza diplomatica, un ministro della difesa che non capisce un'h di equipaggiamenti e necessità di un esercito moderno, ecc..
Come può uno che magari non sa nulla di ambiente e governo del territorio fare bene il ministro dell'ambiente? Uno che non ha idea di come (non) funzioni un processo civile o penale riformare la giustizia?
Ovviamente, la competenza dovrebbe accompagnarsi anche a una certa flessibilità e comprensione delle dinamiche politiche e di governo.
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Originariamente inviata da
Wittmann
Mi sta bene anche un governo politico, ma di tecnici..con persone competenti ed esperte nei relativi posti chiave.
Uno che non ha mai messo piede in un tribunale non potrà mai capire cosa potrebbe servire, idem per un ministro della salute che non ha mai praticato in un ospedale, un ministro degli esteri che non ha alle spalle una solida esperienza diplomatica, un ministro della difesa che non capisce un'h di equipaggiamenti e compagnia, ecc..
Come può uno che magari non sa nulla di ambiente e governo del territorio fare bene il ministro dell'ambiente? Uno che non ha idea di come (non) funzioni un processo civile o penale riformare la giustizia?
Ovviamente, la competenza dovrebbe accompagnarsi anche a una certa flessibilità e comprensione delle dinamiche politiche e di governo.
Esatto. Se non proprio tecnici puri, quindi, per lo meno politici con una SOLIDA infarinatura di competenza tecnica.
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Immagino che un politico capace, quando gli assegnano un ministero, si circondi poi di collaboratori tecnici, le cui soluzioni poi media con le altre esigenze che possono nascere.
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Originariamente inviata da
Abel Balbo
Immagino che un politico capace, quando gli assegnano un ministero, si circondi poi di collaboratori tecnici, le cui soluzioni poi media con le altre esigenze che possono nascere.
E' anche questa una buona soluzione di compromesso :045: Ed è altrettanto chiaro che IN TEORIA, comunque, l'essere personalmente nel ramo aiuta molto nella scelta di collaboratori capaci.
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Originariamente inviata da
Abel Balbo
Immagino che un politico capace, quando gli assegnano un ministero, si circondi poi di collaboratori tecnici, le cui soluzioni poi media con le altre esigenze che possono nascere.
Se per questo, amano più circondarsi di consulenti...
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Originariamente inviata da
Abel Balbo
Immagino che un politico capace, quando gli assegnano un ministero, si circondi poi di collaboratori tecnici, le cui soluzioni poi media con le altre esigenze che possono nascere.
Bè certo, non lo manda avanti da solo il ministero..Cmq è vero, se il politico è competente e intelligente, e sa servirsi dei collaboratori, andrebbe già bene come situazione..
Certo è che se questo politico non ha mai messo piede in un ospedale o in un tribunale perchè nella sua vita ha fatto tutt'altro, ammessa intelligenza e buona volontà gli manca comunque una delle basi..
Se poi non ha nemmeno quella, o è proprio stupido, ed è piazzato li solo in qualità di pezzo grosso del partito, andiamo male..
Il ministro in fin dei conti è si un componente del governo e quindi tendenzialmente un esponente politico, ma è anche il vertice di una intera branca (spesso ben specifica) della pubblica amministrazione..bisogna saperne, non si scappa.
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essere ministri nn dovrebbe essere solo nè principalmente 1 questione tecnica ma invece 1 questione politica
x es., tecnicamente puoi avere 1 supplemento di introito fiscale
- aumentando di x le % sui redditi + bassi
- aumentando di y quelle sui redditi + alti
- aumentando di x/2 (o altra divisione) quelle sui redditi + bassi & di y/2 (idem come prima) quelle dei redditi + alti
scegliere 1 delle opzioni è 1 scelta politica
1 può essere anke il miglior economista del mondo (a parte ke l'economia in realtà nn è 1 vera scienza) ma può fare cmq dei danni sociali
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Originariamente inviata da
Zeitgeist
Se per questo, amano più circondarsi di consulenti...
e amici e familiari da sistemare economicamente.
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ponci ponci po po po..
visto che la diretta interessata non risponde:
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Si è laureata 3 anni fuori corso, con una votazione mediocre ed una tesi di laurea sciatta (parole del suo relatore). Chi è ?
Che la nostra Maria Stella da Leno emigrante a Reggio Calabria non brillasse (aldilà del nome) di luce propria né intellettuale né culturale, l'avevamo ormai capito.Ma che fosse così "abelinata " come si dice dalla mie parti (e per la traduzione non ci vuole molta fantasia) da sfidare Bersani su un terreno che, definire per lei scivoloso è un eufemismo... Mah...Il suo relatore Prof. Antonio D'Andrea, docente di diritto costituzionale all'università di Brescia, ricorda così la sua esperienza di relatore con la futura ministra:«Si è laureata almeno tre anni fuori corso con un voto di 100 su 110, Mariastella Gelmini aveva scelto una tesi con un titolo accattivante: "Referendum d' iniziativa regionale". L' argomento era bello, ma lei lo ha trattato in maniera davvero sciatta». Il ricordo del professor D' Andrea è vivido, oggi: «Per quella tesi non ho voluto dare neanche un punto in più alla media dei voti. Non soltanto per come era stata scritta, a tirar via, ma soprattutto per come la Gelmini venne ad esporla in sede di discussione».
Fonte: Corriere della Sera
Bisogna però dire che col tempo, affinando le proprie capacità orali, la nostra ministra è diventata una delle portabandiere della meritocrazia. Almeno in quel campo (evidentemente).
Ps Ricordo che, per chi fosse tanto masochista, da voler leggere il CV più completo della nostra eroina, può sempre andare a recuperare negli archivi di Logicokaos:
Maria Stella Gelmini: ma quale azienda seria e competitiva assumerebbe una con questo C.V.?
BlogNews
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Mavà obo, questo fantomatico relatore sarà stato pagato per dire queste cose :lol:
(Sfigata)
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Originariamente inviata da
Wittmann
Bè certo, non lo manda avanti da solo il ministero..Cmq è vero, se il politico è competente e intelligente, e sa servirsi dei collaboratori, andrebbe già bene come situazione..
Certo è che se questo politico non ha mai messo piede in un ospedale o in un tribunale perchè nella sua vita ha fatto tutt'altro, ammessa intelligenza e buona volontà gli manca comunque una delle basi..
Se poi non ha nemmeno quella, o è proprio stupido, ed è piazzato li solo in qualità di pezzo grosso del partito, andiamo male..
Il ministro in fin dei conti è si un componente del governo e quindi tendenzialmente un esponente politico, ma è anche il vertice di una intera branca (spesso ben specifica) della pubblica amministrazione..bisogna saperne, non si scappa.
E' anche vero però che se un medico o un avvocato non ha mai affrontato con cognizione di causa la questione socio-politica, rischia di fare dei casini, seppur al ministero della Sanità o della Giustizia.
Secondo me è più pericoloso un tecnico intelligente a digiuno di sociopolitica che un politico intelligente a digiuno di tecnica.
Il governo tecnico infatti si usa solo in periodi di crisi, laddove non si può più discutere di questioni politiche perché non si troverebbe alcun accordo e si va avanti esclusivamente per risolvere quegli intoppi pratici impellenti fino a che non si superi la crisi politica.
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Originariamente inviata da
Abel Balbo
E' anche vero però che se un medico o un avvocato non ha mai affrontato con cognizione di causa la questione socio-politica, rischia di fare dei casini, seppur al ministero della Sanità o della Giustizia.
Secondo me è più pericoloso un tecnico intelligente a digiuno di sociopolitica che un politico intelligente a digiuno di tecnica.
Il governo tecnico infatti si usa solo in periodi di crisi, laddove non si può più discutere di questioni politiche perché non si troverebbe alcun accordo e si va avanti esclusivamente per risolvere quegli intoppi pratici impellenti fino a che non si superi la crisi politica.
Il governo tecnico si usa in periodo di crisi non perchè non possa funzionare, ma perchè i partiti reclamano i relativi posti e più di tanto lontano dalle poltrone non ci stanno..
Cioè, la loro durata e l'utilizzo nel tempo di crisi sono una conseguenza non della loro scarsa efficacia, ma della voracità della politica che non accetta di delegare i ruoli più importanti ad "estranei".
Poi (x esempio) ovviamente l'essere stato avvocato o magistrato non garantisce un buon ministro della giustizia, certo è che chi magari ha lavorato 20 anni in un tribunale è più facile che sappia cosa non va, dove andare a mettere le mani, ecc.
Se poi non ha nemmeno la laurea in giurisprudenza e quindi non conosce nè il lato pratico nè il lato giuridico del suo campo, insomma lo vedo in un bel casino.
Poi magari ce la fa eh, le eccezioni ci sono nei 2 sensi, ma l'optimum per me rimane un esperto del settore, che possibilmente abbia studiato e ci abbia lavorato dentro, ovviamente intelligente e si spera onesto, che sia anche in grado di gestire gli aspetti politici dell'incarico, più che viceversa un politico (magari abilissimo) che cerca di barcamenarsi alla meno peggio in un campo che non conosce.
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Che la nostra Maria Stella da Leno emigrante a Reggio Calabria non brillasse (aldilà del nome) di luce propria né intellettuale né culturale, l'avevamo ormai capito.Ma che fosse così "abelinata " come si dice dalla mie parti (e per la traduzione non ci vuole molta fantasia) da sfidare Bersani su un terreno che, definire per lei scivoloso è un eufemismo... Mah...Il suo relatore Prof. Antonio D'Andrea, docente di diritto costituzionale all'università di Brescia, ricorda così la sua esperienza di relatore con la futura ministra:«Si è laureata almeno tre anni fuori corso con un voto di 100 su 110, Mariastella Gelmini aveva scelto una tesi con un titolo accattivante: "Referendum d' iniziativa regionale". L' argomento era bello, ma lei lo ha trattato in maniera davvero sciatta». Il ricordo del professor D' Andrea è vivido, oggi: «Per quella tesi non ho voluto dare neanche un punto in più alla media dei voti. Non soltanto per come era stata scritta, a tirar via, ma soprattutto per come la Gelmini venne ad esporla in sede di discussione».
Fonte: Corriere della Sera
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L'ho trovata su facebook, magari a qualcuno appassionato alla storia potrebbe interessare :lol:
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Originariamente inviata da
Eurasia
Che la nostra Maria Stella da Leno emigrante a Reggio Calabria non brillasse (aldilà del nome) di luce propria né intellettuale né culturale, l'avevamo ormai capito.Ma che fosse così "abelinata " come si dice dalla mie parti (e per la traduzione non ci vuole molta fantasia) da sfidare Bersani su un terreno che, definire per lei scivoloso è un eufemismo... Mah...Il suo relatore Prof. Antonio D'Andrea, docente di diritto costituzionale all'università di Brescia, ricorda così la sua esperienza di relatore con la futura ministra:«Si è laureata almeno tre anni fuori corso con un voto di 100 su 110, Mariastella Gelmini aveva scelto una tesi con un titolo accattivante: "Referendum d' iniziativa regionale". L' argomento era bello, ma lei lo ha trattato in maniera davvero sciatta». Il ricordo del professor D' Andrea è vivido, oggi: «Per quella tesi non ho voluto dare neanche un punto in più alla media dei voti. Non soltanto per come era stata scritta, a tirar via, ma soprattutto per come la Gelmini venne ad esporla in sede di discussione».
Fonte: Corriere della Sera
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L'ho trovata su facebook, magari a qualcuno appassionato alla storia potrebbe interessare :lol:
:183:
qui sopra ho messo pure i link
abbiamo un governo di frustrati mi sa, dal Nano pelato, a Brunetta in poi..
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Originariamente inviata da
obo
:183:
qui sopra ho messo pure i link
abbiamo un governo di frustrati mi sa, dal Nano pelato, a Brunetta in poi..
Ah pardon, non avevo visto..:oops: