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La Baraldini era una terrorista ACCERTATA dopo processo REGOLARE.
Le confessioni di Sakineh sono state estorte solo con tortura, senza contare che avvocato e fratello della donna sono in galera pure loro e non potranno quindi più difenderla.
Se in tutto questo tu non vedi differenze è un problema di TUA ristrettezza mentale, che ti porta ad eguagliare situazioni che di uguale non hanno un ***** di niente.
Non si difende Sakineh perchè il tribunale era islamico, la si difende perchè, islamico o no, quel tribunale e quel processo sono stati COMPLETAMENTE INGIUSTI.
Che la Baraldini fosse cittadina italiana non me ne frega assolutamente nulla dato che comunque era colpevole, e la sua colpevolezza, ribadisco, era stata accertata dopo un processo civile regolare, non dopo un processo sommario all'islamica.
Se per te poi basta che qualcuno critichi qualcosa che non sia l'Occidente, per etichettarlo come "razzista", anche questo è un problema solo tuo che non sai distinguere un normale critico da un razzista e ti fai infinocchiare dal mito del "politically correct" secondo cui è giusto solo sputare su noi stessi e tutte le altre culture sono tutte buone e migliori della nostra...
Personalmente non sono e non voglio essere un "politically correct" ed è una delle pochissime cose di cui ammetto apertamente di non vergognarmi, ma anzi di vantarmi.
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mmmh... perché tu c'eri a entrambi i processi, della Baraldini e di Sakineh? :lol:
Baraldini ha avuto la colpa di battersi per i diritti dei neri negli usa. Si sono poi accaniti su di lei per dei reati minori, legati comunque all'attività succitata.
Sakineh si è scopata un tizio al di fuori del rapporto coniugale.
Questi sono i soli dati di fatto che sappiamo.
Detto ciò, mi sembra che il ruolo del ministero degli esteri italiano debba essere di difesa dell'italiano all'estero, piuttosto che dello straniero nella propria patria. Altrimenti dovremmo accettare che domani, quando ci sarà la sentenza del giudice di pace nella causa tra me e il mio vicino, quale che essa sia, possa intervenire il governo di uno stato qualsiasi, che ne so, quello islandese, e dire che il processo è stato irregolare e la sentenza ingiusta e chiederne l'annullamento.
Lasciando perdere la Baraldini, che provoca allergie agli anticomunisti, il caso eclatante e riguardante LO STESSO ministro degli esteri che va in gita in Iran di Daniele Franceschi: hanno consegnato il corpo dopo l'autopsia privo di tutti gli organi, per impedire che si potesse fare in Italia una seconda autopsia di riscontro ed è una cosa vergognosa che il ministero degli esteri italiano non sia intervenuto duramente per difendere i diritti di un suo cittadino!!
Sempre con tutto il rispetto per la povera Sakineh.
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Originariamente inviata da
Abel Balbo
Baraldini ha avuto la colpa di battersi per i diritti dei neri negli usa. Si sono poi accaniti su di lei per dei reati minori, legati comunque all'attività succitata.
Il concorso in evasione e il concorso in rapina a mano armata con omicidio plurimo sono reati minori? Tze, non si finisce mai d'imparare.
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Originariamente inviata da
Abel Balbo
Detto ciò, mi sembra che il ruolo del ministero degli esteri italiano debba essere di difesa dell'italiano all'estero, piuttosto che dello straniero nella propria patria. Altrimenti dovremmo accettare che domani, quando ci sarà la sentenza del giudice di pace nella causa tra me e il mio vicino, quale che essa sia, possa intervenire il governo di uno stato qualsiasi, che ne so, quello islandese, e dire che il processo è stato irregolare e la sentenza ingiusta e chiederne l'annullamento.
Deve essere un ruolo di difesa dell'italiano all'estero, se l'italiano all'estero viene incarcerato e condannato senza processo o con processo sommario, dopo torture, soprusi e via dicendo. Difendere un reo confesso o comunque una persona platealmente colpevole di crimini di vario tipo che senso ha?
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Originariamente inviata da
Abel Balbo
Lasciando perdere la Baraldini, che provoca allergie agli anticomunisti, il caso eclatante e riguardante LO STESSO ministro degli esteri che va in gita in Iran di Daniele Franceschi: hanno consegnato il corpo dopo l'autopsia privo di tutti gli organi, per impedire che si potesse fare in Italia una seconda autopsia di riscontro ed è una cosa vergognosa che il ministero degli esteri italiano non sia intervenuto duramente per difendere i diritti di un suo cittadino!!
Questo è assolutamente vero: il caso Franceschi è stato scandaloso, così come lo è il fatto che gli Yankee abbiano assolto gli avieri colpevoli della strage del Cermis senza che l'Italia usasse un po' di polso, così come è ridicola la posizione del governo italiano nel caso Calipari...
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Originariamente inviata da
Abel Balbo
Resta il fatto che il nostro ministero dovrebbe pensare più alle "Baraldini" o a Daniele Franceschi in Francia, tanto per citare l'ultimo caso, piuttosto che alle Sakineh le quali, non mi si fraintenda, hanno tutto il mio interesse.
E' che sento odor di pregiudizi... e che vado in Francia a difendere i diritti di un italiano che si faceva oppure negli usa a difendere i diritti di una comunista?
Invece Sakineh, che è comunque accusata di omicidio, la si vuol difendere dalla pena capitale, salvo farsi gli affari propri se l'assassino da difendere dalla pena capitale è stato giudicato in un paese occidentale.
Ho quotato l'atro post, ma il discorso rimane lo stesso.
Concordo anche sulla Sakineh: cittadina iraniana, condannata in Iran, non non abbiamo nulla a che vedere con sta storia.
Questa è solo la dimostrazione di come un Paese arretrato sotto molti punti di vista, nonostante l'attacco della Comunità Internazionale, riesca a garantire la certezza della pena, al contrario di un certo Paese a forma di stivale, membro del G8 e infinitamente più evoluto...
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Ho scelto Baraldini invece di Franceschi proprio perché sulla sua testa pesavano delle accuse delle quali si professava innocente, proprio come Sakineh.
In realtà la Baraldini credo che fu accusata di aver preso parte ai preparativi della rapina, ma non di averne fatto parte attivamente; mentre poi la sua condanna fu più pesante in alcuni casi di quella dei reali partecipanti alla rapina con omicidio (il quale non era programmato).
Per non parlare delle situazioni che si vennero a creare durante la detenzione...
Ci fu un accanimento sulla Baraldini che fa si che - come hai specificato tu per dover lo stato proprio intervenire - si può dire che il processo fu sommario e la detenzione una tortura.
Dell'iraniana sappiamo invece pochissimo, a rigore potrebbe anche essere veramente un'assassina.
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Vabene prendersi a cuore questa tragica storia che probabilmente andrà a finire male, ma che Frattini prenda e vada in Iran ad impedire l'impiccagione di una donna, che tutto quello che volete pero riguarda l'Iran e solo l'Iran, e poi non è la prima e non sarà neanche l'ultima ad essere giustiziata in questo modo.
Frattini, meglio, si dovrebbe occupare di quello che riguarda noi italiani, come citava prima Abel Balbo, il fatto di Daniele Franceschi la cui morte rimane tutt'ora sospetta. Preoccupiamoci di quello che ci riguarda, che non siamo capaci neanche a badare noi stessi e andiamo dagli altri