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Numero Primo
Prima era stata accusata di adulterio e punita con novantanove frustate davanti a uno dei figli, poi qualche mese fa è stata condannata alla lapidazione per l’omicidio del marito. In seguito alle pressioni della comunità internazionale, il tribunale iraniano aveva deciso di rinviare l’esecuzione della sentenza. Poi aveva fatto sapere che l’esecuzione ci sarebbe stata comunque, ma con un’altra modalità: impiccagione invece di lapidazione. L’uomo direttamente responsabile dell’omicidio di cui è accusata Sakineh invece è libero, era stato condannato a morte ma i figli di Sakineh hanno deciso di perdonarlo: «È il padre di una bambina di tre anni, ha pianto molto davanti a noi. Mia sorella ed io non abbiamo voluto essere la causa della sua esecuzione», ha detto Sajad. Una sentenza di revisione del processo era attesa per il quindici agosto, ma quattro giorni prima del verdetto la televisione iraniana aveva trasmesso un video in cui Sakineh Ashtiani confessava con voce tremante di essere stata complice dell’omicidio di suo marito e di avere avuto una relazione con il cugino di lui. Il suo avvocato aveva spiegato che la donna era stata torturata per due giorni prima di accettare di confessare quello che le chiedevano davanti a una telecamera, coperta da un chador nero che lasciava intravedere solo parzialmente uno dei suoi occhi.
Questo è quanto.
Ce i figli hanno preferito che condannassero loro madre solo perchè il colpevole ha una figlia di tre anni? :|
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Originariamente inviata da
learch
Ce i figli hanno preferito che condannassero loro madre solo perchè il colpevole ha una figlia di tre anni? :|
vabbè stiamo parlando dell'Iran, voglio dire, niente mi stupirebbe.
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Originariamente inviata da
Elaine Marley
vabbè stiamo parlando dell'Iran, voglio dire, niente mi stupirebbe.
Diciamo che sono particolari e mi stupisco sempre di piu :|
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Originariamente inviata da
learch
Ce i figli hanno preferito che condannassero loro madre solo perchè il colpevole ha una figlia di tre anni? :|
penso che i figli abbiano salvato l'uomo ma poco possano x l'esecuzione della madre
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Originariamente inviata da
learch
Ce i figli hanno preferito che condannassero loro madre solo perchè il colpevole ha una figlia di tre anni? :|
La donna è poco più importante di un animale in Iran, eh.
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Originariamente inviata da
Numero Primo
La donna è poco più importante di un animale in Iran, eh.
Ma è sempre loro madre! :cry:
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Questa vicenda viene commentata coi pregiudizi che nascono dall'essersi svolta in un paese islamico.
Succede così che chi è solitamente giustiziere quando si parla di un delitto avvenuto in Italia, meglio se da parte di uno straniero, in questo caso dà allo scandalo perché a giustiziare è un islamico. Ne deriva l'equazione mentalità islamici = mentalità giustizieri italiani...
A chi invece prende le distanze dalla giustizia iraniana non per la condanna a morte ma per un ipotetico processo sommario, chiedo perché si ponga il problema per questo processo e non per i millanta che si sono succeduti nel tempo.
Siamo gli occidentali, I Supereroi della Terra, i Garanti della Democrazia, ma ci accorgiamo solo ora di certe cose...
Intanto il nostro ministro degli esteri vola in Iran per tentare di fermare l'esecuzione della pena capitale per la povera disgraziata; mi chiedo perché il suo equivalente non volò in USA a reclamare altrettanta giustizia per Silvia Baraldini, che da cittadina italiana avrebbe dovuto difendere per dovere e non come atto umanitario!
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Originariamente inviata da
Abel Balbo
Intanto il nostro ministro degli esteri vola in Iran per tentare di fermare l'esecuzione della pena capitale per la povera disgraziata; mi chiedo perché il suo equivalente non volò in USA a reclamare altrettanta giustizia per Silvia Baraldini, che da cittadina italiana avrebbe dovuto difendere per dovere e non come atto umanitario!
Intanto la Baraldini non è stata condannata a morte, in secondo luogo ha commesso dei crimini leggermente più gravi dell'adulterio (almeno secondo il punto di vista "occidentale") e poi contrariare gli USA non è cosa buona e giusta (oltre ad essere una perdita di tempo)...
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Resta il fatto che il nostro ministero dovrebbe pensare più alle "Baraldini" o a Daniele Franceschi in Francia, tanto per citare l'ultimo caso, piuttosto che alle Sakineh le quali, non mi si fraintenda, hanno tutto il mio interesse.
E' che sento odor di pregiudizi... e che vado in Francia a difendere i diritti di un italiano che si faceva oppure negli usa a difendere i diritti di una comunista?
Invece Sakineh, che è comunque accusata di omicidio, la si vuol difendere dalla pena capitale, salvo farsi gli affari propri se l'assassino da difendere dalla pena capitale è stato giudicato in un paese occidentale.