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Originariamente inviata da
yasha
tuttavia se la cosa fosse vera,e capitasse a qualche persona a me cara....beh,l'aspirapolvere cascherebbe a fagiuolo per i titolari,potranno venire comodamente aspirati dopo averli polverizzati..
Come sei raffinato...io mi accontenterei di spaccarglielo in testa..:lol:
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Ho saputo della notizia, abitando relativamente vicino, però non saprei dire più di quello che hai già detto..
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è successo vicino a casa mia:orelativamente parlando
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A me dispiace un sacco...Perchè poteva capitare benissimo a °Luna° e non è successo...
Mah...
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Originariamente inviata da
Eurasia
L’agghiacciante e disumano trattamento riservato alle dipendenti di un call center di Incisa Valdarno, vicino a Firenze
Frustate sulle gambe. Questo era il trattamento riservato alle dipendenti di un call center dell’orrore, la “Italcarone” di Incisa Valdarno, vicino a Firenze. A scoprire le agghiaccianti condizioni di lavoro dei dipendenti è stata la Guardia di Finanza: l’azienda reclutava personale con inserzioni sui giornali senza specificare quali mansioni avrebbe dovuto ricoprire; trasformava gli assunti in telefonisti; faceva loro ascoltare ogni mattina l’inno nazionale, canti e slogan; li spingeva a raggiungere risultati inarrivabili, con la promessa di viaggi in località esotiche; li faceva lavorare fino a 14 ore al giorno, con mezz’ora per il pranzo e pochi minuti per andare in bagno. E, se i risultati non arrivavano, i venditori venivano presi a frustate.
I vertici dell’azienda - quattro uomini e una donna - sono finiti in carcere e altre 11 persone sono indagate con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata alla frode in commercio e alla frode fiscale. Secondo le Fiamme gialle, oltre a trattare come bestie i dipendenti, l’azienda ha venduto in nero beni per quasi quattro milioni e mezzo di euro.
Le telefoniste, come nel film “Tutta la vita davanti” di Paolo Virzì, dovevano essere brave a prendere più appuntamenti possibile; i venditori a piazzare un’aspirapolvere, importato dagli Stati Uniti, del reale valore commerciale di 350 euro ma venduto a quasi 4000, presentato come “presidio medicochirurgico-elettromedicale anti acaro”. La carriera del venditore s’interrompeva presto e senza remunerazione, perché il tetto da raggiungere per ottenere le provvigioni era inarrivabile, dando così vita ad un turn over continuo, tutto a beneficio della Italcarone.
Fonte: city.corriere.it
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Qualcuno della zona ha avuto di approfondire meglio questa storia? Perchè secondo voi è stata denunciata soltanto adesso?
forse perchè ne ha parlato striscia la notizia? a marzo con gente che aveva lavorati in call center?:roll:
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Anche io prendo con le molle il fatto delle frustate.....mentre sono molto più propenso a credere che il resto possa essere vero, ed è sicuramente una carognata da primo premio.....
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Non voglio stare a sindacare sul fatto della veridicità o meno delle frustate nel caso specifico in questione.
Dico solo che non è impossibile.
Se vi guardate il film "the experiment" (tratto dalla storia vera dell'esperimento carcerario di Stanford) vedete che con gli adeguati sistemi è possibile obbligare chi all'origine è libero e capace di intendere e di volere a fare qualsiasi cosa il "padrone" comandi.
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Ma che schifo..io gli avrei spaccato una sedia sui denti,stica*** dei soldi,la mia salute prevale su tutto.
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Originariamente inviata da
Jekko
Non voglio stare a sindacare sul fatto della veridicità o meno delle frustate nel caso specifico in questione.
Dico solo che non è impossibile.
Se vi guardate il film "the experiment" (tratto dalla storia vera dell'esperimento carcerario di Stanford) vedete che con gli adeguati sistemi è possibile obbligare chi all'origine è libero e capace di intendere e di volere a fare qualsiasi cosa il "padrone" comandi.
Sarà anche possibile.
Ma se un cristo decide di farsi frustare per guadagnare soldi sono solo ***** suoi eh .