Hanno fatto bene, io avrei iniziato fin da subito altro che 1 anno di arretrati ..
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Hanno fatto bene, io avrei iniziato fin da subito altro che 1 anno di arretrati ..
Certo certo :lol:
O magari gli facciamo lavare i piatti degli altri - i guanti, se li vogliono, se li portano da casa naturalmente - , così ripagheranno il debito contratto con la società.
Intendiamoci; io non griderò al crimine contro l'infanzia, è tutta salute per i bambini che è giusto capiscano il prima possibile che l'uomo sa essere profondamente cretino, così non soffriranno illudendosi sul mondo in cui cresceranno. Però mi pare un atto dettato da pura meschinità e volutamente plateale. Tanto valeva obbligarli a portare un pigiama a righe invece dei grembiuli. Forse credevano che, mettendo i figli degli "irregolari" alla gogna, questi avrebbero reso quanto dovuto?
Si sa che l'imperativo è la lotta alla furberia nazionale: e non bisogna far sconti a nessuno! Caspita, questi sì che hanno le palle quadrate, cosa inventeranno dopo il pane ed acqua, i ferri corti? La marchiatura a fuoco? No no non siamo mica bestie, al peggio appiopperanno dei "pagherò" ai figli, da onorare appena saranno giunti alla maggiore età, giacché non si può sorvolare su qualche migliaio di euro di pranzi e materiale scolastico per degli sfigati, ma sugli sprechi in alto loco si vola altissimo...
Caspita che forza, sono impressionato, se applicassimo tanto zelo e rigore alla lotta alla mafia sarebbe la volta buona che ce la leviamo di torno :lol:
A me pare che a sentirsi cretini siano tutti gli altri che nel frattempo stanno pagando.
Piu' o meno :D
Infatti non ho detto che la cosa andava bene com'era e che poteva finire a tarallucci e vino: ma invece di procedere come si dovrebbe in un paese civile, affidando gli accertamenti del caso alle forze dell'ordine - gli mandi la Finanza a casa ai genitori per vedere se davvero non sono in condizioni di pagare, ed allora subentrano i servizi sociali, o se lo sono, ed allora gli estorci il dovuto -, s'è proceduto in modo plateale, sapendo che un trattamento come questo avrebbe fatto notizia, come quando s'impiccava la gente in piazza per dare l'esempio.
Non è per i bambini, io in questi casi mi sento pedofobo e mi dico che se crescessero tutti a pane ed acqua gli farebbe solo che del gran bene (tanto anche quando avranno una laurea in fisica quantistica, a meno che non emigrino solo quello portanno permettersi di mangiare) :lol:
E' per il metodo ed il principio che vi sta dietro. Guardateci, noi abbiamo le palle non quadrate, ma cubiche, siamo amministratori così rigorosi che non esitiamo a mettere alla gogna i figli dei furbi. Caspita, sono impressionato :P
I paesi scandinavi, la germania... In certi paesi puoi nascere senza doverti preoccupare molto di sotto quale tetto ti porterà la cicogna, perché certi diritti sono garantiti per chiunque.
E' proprio un fatto di cultura, oltre che di leggi.
Se sali su un aereo e hai un bambino l'hostess ti porta i fogli da disegno con le matite colorate, nei centri commerciali hai la nursery, i lavcoratori hanno un'asilo nido a disposizione per i loro figli, etc.
Hai diritto allo studio e al lavoro quando hai concluso tali studi. Da quel momento diventi grande e a tua volta contribuisci allo svezzamento dei bambini della tua società, che sono tuoi anche se non li hai concepiti tu.
Ma certi diritti sono garantiti anche in italia... tutto sta nello stabilire quali :D
Ora, parliamoci chiaramente, non sto difendendo l'ordinamento italiano, che anzi trovo penoso sotto molteplici aspetti, ma da come l'avevi messa prima sembrava che tu credessi che esistessero paesi che crescono (economicamente parlando) i figli al posto tuo.. ed ovviamente e' ridicolo :D
Ora ho capito meglio che intendevi e concordo.
Ma a me resta la curiosita' di sapere, nell'artiocolo in questione, se la squola fosse pubblica o privata, e qual'ora pubblica se la mensa fosse un servizio "curricolare" o accessorio.
Non vorrei dire una baggianata ma...
Le scuole private hanno delle rete loro.
E presumibilmente nelle rette sono comprese anche le quote per i pasti.
Almeno, quando chiesi informazioni per un nido privato,
era tutto compreso nella retta, anche la merenda di metà mattina.
Quindi credo proprio si tratti di una scuola statale^^
Nella scuola dell'infanzia si entra fino alle 9.30 e si pranza alle 12.
Ma non ricordo se c'è la possibilità di ritirare i bambini prima dell'orario previsto.
Mia figlia frequenta la prima elementare e frequenta il corso a tempo prolungato, fino alle 16.
Non mi pare ci abbiano chiesto preferenze relative al pranzo.
Logisticamente diventerebbe problematico, sia per gestire le entrate e le uscite,
sia per i geniotri che devono prendere il bambino, portarlo a casa, farlo mangiare e riportare in un'ora. E quanto al pranzo al sacco, non so.
Nelle scuole private la mensa e' a parte. Cioe' c'e' la retta, poi se vuoi paghi la mensa e la sfrutti.
Le scuole pubbliche con la mensa non lo so (mai frequentate. Ne alle medie ne al liceo avevamo la mensa. Solo alle elemntari che erano appunto private).
Ma se c'e' o e' facoltativa o e' gratuita. Perche' e' appunto una scuoa pubblica.
E se e' facoltativa, un servizio a pagamento.. bhe per sfruttarlo lo paghi.
Se non puoi (o peggio non vuoi) ti organizzi diversamente.
Altrimenti sarebbe come dire portare i bambini al ristorante e pretendere che ti facciano uscire senza pagare perche' non hai i soldi per farlo.
Non si discute della validità legale di quanto fatto dai dirigenti comunali per l'episodio in oggetto.
Si discute invece della scelta di umiliare dei bambini di fronte a tutti i loro compagni e di come si potevano escogitare formule diverse per ottenere lo stesso scopo di rientro dai crediti.
Io l'ho sempre detto che al mondo esistono di fatto solo due razze, quella dei ricchi e quella dei poveri e che il vero razzismo dei ricchi sta nel rodimento di culo che hanno per il fatto che i poveri possono (beati loro!) pagare meno tasse, ottenere la riduzione della tarsu, i libri di scuola gratis per i figli, l'iscrizione all'università ridotta, etc. Ed è un po' il meccanismo che induce tanti in questo post a godere del fatto che quei bambini siano stati umiliati a quel modo.
Un anonimo (per scelta) imprenditore di Adro, in provincia di Brescia, ha saldato il debito contratto da alcune famiglie del paese con la mensa della scuola che era costato l'esclusione di alcuni bambini dai pasti. L'imprenditore ha scritto una lettera nella quale critica i suoi concittadini e soprattutto la politica.
«Sono - ha scritto l'imprenditore - figlio di un mezzadro che non aveva soldi ma un infinito patrimonio di dignità. Ho vissuto i miei primi anni di vita in una cascina come quella del film 'L'albero degli zoccoli'. Ho studiato molto e oggi ho ancora intatto tutto il patrimonio di dignità e inoltre ho guadagnato i soldi per vivere bene. È per questi motivi che ho deciso di rilevare il debito dei genitori di Adro che non pagano la mensa scolastica». Ha voluto anche dichiarare le sue preferenze politiche dicendo di «non essere comunista, d'aver votato Formigoni alle ultime elezioni» e d'essere certo che tra le 40 famiglie morose alcune sono «di furbetti che ne approfittano». La missiva del benefattore arrabbiato è una requisitoria non soltanto contro l'amministrazione di centrodestra: «Ho sempre la preoccupazione di essere come quei signori che seduti in un bel ristorante se la prendono con gli extracomunitari. Peccato che la loro Mercedes sia appena stata lavata da un albanese e il cibo cucinato da un egiziano. Dimenticavo, la mamma è a casa assistita da una signora dell'Ucraina». Lui, figlio di un mezzadro in un paese fino a pochi anni fa prevalentemente agricolo, si è rivolto ai suoi compaesani: «Si sono dimenticati in poco tempo da dove vengono. Mi vergogno che proprio il mio paese sia paladino di questo spostare l'asticella dell'intolleranza di un passo all'anno, prima con la taglia, poi con il rifiuto del sostegno regionale, poi con la mensa dei bambini, ma potrei portare molti altri casi». Nella requisitoria non ha escluso la chiesa: «Ma dove sono i miei sacerdoti? Sono forse disponibili a barattare la difesa del crocifisso con qualche etto di razzismo?».
La politica non è ovviamente potuta sfuggire: «Ma dov'è il segretario del partito per cui ho votato e che si vuole chiamare 'partito dell' amore?'. Ma dove sono i leader di quella Lega che vuole candidarsi a guidare l'Italia? Ma dove sono i consiglieri e gli assessori di Adro? Che ci diano le dichiarazioni dei redditi loro e delle loro famiglie negli ultimi 10 anni. Non vorrei che il loro reddito (o tenore di vita) venga dalle tasse del papà di uno di questi bambini che lavora in fonderia per 1.200 euro al mese (regolari)».
Ai compaesani l'imprenditore ha chiesto perché non si domandano quanti soldi spende l'amministrazione comunale per non trovare i soldi per la mensa. «Voglio urlare - ha concluso - che io non ci sto. Ma per non urlare e basta ho deciso di fare un gesto che vorrà dire poco, ma vuole tentare di svegliare la coscienza dei miei compaesani. Quando i genitori potranno pagare, i soldi verranno versati in modo normale, se non potranno o vorranno pagare, il costo della mensa residuo resterà a mio totale carico».
Oggi ad Adro, negli uffici del sindaco, Oscar Lancini, si sarebbero dovuti incontrare i rappresentanti della Cgil e delle Acli per risolvere la questione. Le Acli avevano dato la disponibilità a garantire l'esborso economico per permettere ai bambini più sfortunati di entrare in mensa. «Ma la riunione è andata deserta - racconta il sindaco Lancini all'agenzia dire - ora c'è questo benefattore, quindi...». Che cosa è accaduto? Questa mattina, sul conto dell'associazione dei genitori che si occupa della mensa, è arrivato un bonifico da 10.000 euro per coprire il debito pregresso delle famiglie morose, che ammonta precisamente a 9.900 euro. Il benefattore ha garantito la propria disponibilità a coprire l'eventuale debito che si potrà accumulare fino a fine anno scolastico.
«Tutte le altre famiglie - spiega però Lancini - quelle che fino a oggi hanno pagato regolarmente, affrontando anche sacrifici per farlo, sono sul piede di guerra. Mi hanno riferito che questa mattina davanti alla scuola c'è un assembramento di genitori che sono molto arrabbiati. Addirittura nella notte sono stati messi degli striscioni di protesta, tra cui uno su cui c'era scritto 'mangiare pane a tradimento'. E poi il problema non è risolto, è soltanto spostato. So bene che con il nuovo anno scolastico il problema si ripresenterà, per intero».
12 aprile 2010
Anonimo benefattore paga la mensa ai bambini di Adro e attacca la politica, polemiche - Il Sole 24 ORE
Per caso il benefattore ha parlato anche dei bambini? Perchè credo che infilzare la lama a politici, chiese e cittadini acuisca semplicemente le divergenze
Non lo trovo così banale. Non ho letto la lettera del benefattore, ma così raccontata sembra un processo. Ovvio che l'impatto sugli interessati sarà di "stizza" e di contro-replica, quindi favorisce un dibattito (il solito blablabla) che all'Italia non serve. Diverso sarebbe spiegare le ragioni del proprio gesto, se davvero smosse dalla pietà verso i bambini - gli unici che veramente hanno pagato.
Mha. Secondo me ha fatto un bel gesto, prescindendo da ciò che non ha detto.
Anzichè parlare e basta, ha fatto.
Adesso sicuramente la cosa farà rodere il culo a qualcuno.
...possono sempre grattarselo .
Si il bel gesto è indubbio, però temo l'effetto controproducente proprio nelle persone che avrebbero il potere di migliorare le cose. Sicuramente un gesto più utile di inviare soldi in Zimbabwe tramite associazioni sconosciute..
ho saputo anchio che un anonimo benefattore ha pagato le rette dei bambini morosi:)e che i genitori degli altri bambini hanno protestato:|ma che razza di gente ci vive in quel posto?:?
Gesto inutile (almeno per quanto riguarda il caso origine di Vicenza) se le famiglie avessero chiesto avrebbero ottenuto il pagamento da parte del comune come avviene per tutte quelle che non riescono... (sempre a Montecchio mi pare siano un'ottantina).
Hanno ragione da vendere. Toh, domani vado alla Caritas a piantare una grana madornale, perché se danno soldi al terzo mondo devono darne anche a me :xQuote:
«Tutte le altre famiglie - spiega però Lancini - quelle che fino a oggi hanno pagato regolarmente, affrontando anche sacrifici per farlo, sono sul piede di guerra. Mi hanno riferito che questa mattina davanti alla scuola c'è un assembramento di genitori che sono molto arrabbiati. Addirittura nella notte sono stati messi degli striscioni di protesta, tra cui uno su cui c'era scritto 'mangiare pane a tradimento'. E poi il problema non è risolto, è soltanto spostato. So bene che con il nuovo anno scolastico il problema si ripresenterà, per intero».
Ste cose mi mandano in bestia, ma dopotutto le capisco: che volete farci, bisognerà pure sfogarle in qualche modo le frustrazioni di una vita da merdine, cagate dal destino su un marciapiede di periferia, trincerate in una grettezza che è unica difesa contro i pericoli del mondo. Che qualcuno fermi l'ignoto benefattore perché scardina le fondamenta del mio mondo: ho comprato l'amore di mia moglie con centosessantotto euro di anello, mica gratis!!! Mio figlio ho perso il conto di quanto mi sia costato finora, mi ricordo i seimilanovantadue euro di arredi per la cameretta, che so poi, i duecentoventuno euro - e cinquantasette centesimi - del regalo della Befana, e pago ogni giorno due euro e quarantadue per farlo mangiare. Io mi faccio il culo, io: faccio un lavoro che non mi piace nemmeno, e ci dò dentro come uno schiavo. E non esiste, perdio - perché io ho visto Dio, so che esiste, ho visto il suo volto in una filigrana di biglietto da cinquanta - che uno non lavora e suo figlio mangia lo stesso, come il mio, perché se soffro io devono soffrire tutti, ed ora, a costo di perdere la dignità che mi hanno consegnato assieme alla mia villetta bunker, pianterò una grana e lotterò perché la giustizia torni a questo mondo :x
ho trovato io questo testo su Faccialibro
Un uomo cui vorresti stringere la mano, un uomo civile costretto a nascondere la sua normale civiltà dietro l’anonimato. Non dice il suo nome perché già sa che contro di lui ci sarà “il lavorio di diffamazione attivato da chi ha la coda di paglia, quelle persone che mi onoreranno del loro disprezzo”. Non fa conoscere la sua identità ma conosce bene il mondo in cui vive, infatti le “code di paglia” e quelli da cui è “onore essere disprezzati” erano già ieri in piazza, in strada davanti alla scuola del paese di Adro, due passi da Brescia, innalzavano slogan e cartelli con sopra scritto: “Mangiapane a tradimento”.
I “mangiapane a tradimento” sono per le “code di paglia” i bambini della scuola che alla mensa della scuola mangiavano anche se i loro genitori non pagavano la retta. Il sindaco, Oscar Lancini, e l’amministrazione comunale avevano deciso che quei bambini non dovevano mangiare più, almeno alla mensa: così i genitori imparavano a non pagare. Decisione presa con il supporto di molti genitori “paganti”, consenso mostrato e gridato anche in qualche intervista volante ai telegiornali. Dunque i bambini “morosi” non mangiavano e nella simpatica comunità non era questo in fondo lo scandalo, lo scandalo era che fosse violato il principio secondo cui ciascuno mangia secondo i soldi che sborsa, bambino o adulto che sia. Questione di principio, questione di ordine e anche in fondo di sicurezza sociale. Fino a che il nostro normale uomo civile ha svelato quale questione fosse davvero: una questione di 9.900 euro. Ben 9.900 euro che il Comune e la brava gente di Adro non poteva evidentemente “sperperare” per elargire “pane a tradimento”. E poi dove trovarla una così enorme cifra?
L’uomo, solo, normale e civile li ha trovati: nelle sue tasche. Ha inviato un bonifico bancario di 10mila euro alle casse della mensa, ha saldato il debito, si è impegnato a pagare tutto il costo della mensa per tutto l’anno scolastico. Non ha ricevuto ringraziamenti da molti suoi concittadini. Ha ricevuto in cambio rabbia, schiumanti di rabbia erano quelli di cui era stata svelata la misura umana prima ancora che finanziaria, quelli per cui 9.900 euro valgono eccome qualche bambino allontanato dal piatto della pasta a mezzogiorno. Rabbia che il loro sindaco comprendeva: “Mi risulta ci siano cittadini inviperiti”.
Inviperiti anche perché l’uomo solo, normale e civile ha allegato al bonifico una lettera che è una esatta biografia del mondo in cui vive e nel quale viviamo. E’ una lettera scritta semplice ma ha l’efficacia e lo spessore di un testo universitario, di una accademica ricerca di sociologia, politica, economia, storia. Una ricerca sul campo, un faro acceso sul “territorio” delle nostre anime, menti e “valori”. Val la pena di leggerla, eccola la lettera.
“Sono figlio di un mezzadro che non aveva soldi ma un infinito patrimonio di dignità…ho studiato molto, ho guadagnato soldi per vivere bene. Per questi motivi rilevo il debito dei genitori che non pagano la mensa scolastica”. Paga per gli altri e quindi la prima cosa che tende a precisare è: “A scanso di equivoci non sono comunista, ho votato per Formigoni”. Il concreto gesto di solidarietà, il metter mano al portafoglio per far mangiare i bambini alla mensa appare a lui stesso così alieno rispetto al mondo in cui vive da poter essere giudicato niente meno che “comunista”. Quindi apprendiamo che nel suo habitat umano e sociale “comunista” è chi dà da mangiare ai bambini, singolare capriola dai tempi in cui i bambini i comunisti “se li mangiavano”.
Prosegue la lettera: “So perfettamente che tra le 40 famiglie che non pagano ci sono dei furbetti che ne approfittano ma di furbi ne conosco molti”. E li descrive, anzi li dipinge, sono figure in carne e ossa: “Quelli che in un bel ristorante se la prendono con gli extra comunitari. Peccato che la loro Mercedes sia stata lavata da un albanese, il loro cibo cucinato da un egiziano e la loro mamma sia assistita da un’ucraina…”. Poi l’uomo, solo, normale e civile confessa il suo grande e orribile peccato: “Purtroppo ho l’insana abitudine di leggere e so bene che i campi di concentramento nazista non sono nati dal nulla, prima ci sono stati anni di piccoli passi verso il baratro. In fondo chiedere di mettere una stalla gialla sui vestiti degli ebrei non era una cosa che faceva male”.
Legge, quindi è sospetto e reo confesso. Legge, guarda e fa di conto: “Prima la taglia, poi il rifiuto del sostegno regionale, quindi la mensa…”. E osa quel che non si deve osare: sbattere in faccia la realtà. “Dove sono i miei sacerdoti, sono pronti a barattare la difesa del crocefisso con qualche etto di razzismo? Se esponiamo un bel rosario nella nostra casa, poi possiamo fare quel che vogliamo? Dov’è il segretario del partito per cui ho votato e che si vuole chiamare partito dell’amore? Dove sono i leader della Lega, fanno come quelli che negli anni ‘70 chiamavano i brigatisti compagni che sbagliano? Dove sono i consiglieri e gli assessori di Adro e i miei compaesani che non si domandano dove, come e quanti soldi spende l’amministrazione per non trovare i soldi della mensa?”.
Poi l’uomo solo, normale e civile fa quel che non si fa, quel che nella storia sempre si paga a farlo davvero: indicare i sepolcri imbiancati. “Io sono per la legalità. Per tutti e per sempre. Per me quelli che non pagano sono tutti uguali, quando non pagano un pasto ma anche quando chiudono un’azienda senza pagare i fornitori o i dipendenti o le banche. Anche quando girano con i macchinoni e non pagano tutte le tasse…”.
Così scrive e paga, entrambe le cose anche e soprattutto per gli altri, l’uomo solo, normale e civile. Non mostra il suo nome, per pudore. Ma anche per prudenza, perchè “code di paglia”, sepolcri imbiancati e quei nuovi, giovani e promettenti mostri che si beano e gloriano della chiara infamia di sfilare il piatto al bambino “moroso” potrebbero dargli la caccia. Se già non hanno cominciato a farlo.
'ccidenti, son proprio dei cattivoni sti veneti..
Non fanno nemmeno salire gratis la gente sugli autobus..
Qua la normalità si è ribaltata. Lo scandalo non è cercare di usufruire di un servizio A PAGAMENTO SCROCCANDOLO e non pagando (riferito ovviamente a quei pezzenti dei genitori, non ai bambini), i cattivi sono quelli che dopo avvisi, raccomandate, solleciti, interrompono il servizio..
Tra un po' ci saranno queste "notizie" un po' per tutto: tizio non paga la bolletta dell'energia, quei barbari senza cuore dell'enel (sicuramente leghisti) dopo 17 solleciti interrompono il servizio..
Ho appena letto la notizia sugli scuolabus.
Allucinante.
Allucinante che faccia notizia.
Un pasto non si nega a nessuno.
Ma indignarsi per essere stati lasciati a piedi, mi sembra troppo.
Come mi sembra troppo indignarsi perchè un anonimo ha saldato il
debito con la mensa.
Si dovrebbe aggiungere un P.S. che ricorda al minorato mentale autore di quell'articolo che non è stato condannato per nulla e che è stata dichiarata l'illegittimità di una delibera comunale (relativa al bonus bebè o qualcosa di simile) che non c'entra niente con la questione mense.
Mi fa ridere questo qua che fa finta di dirigere un settimanale e scrive roba alla ca**o di cui -è chiaro- non è in grado di capire nulla, poverino.:lol:
Ci sono poche cose peggiori dell'essere stupidi e ignoranti..una di queste è non capire di esserlo ed anzi atteggiarsi a pseudointellettuale con annessa aria di superiorità verso il popolino bue.
Però la sequela di insulti è divertente e colorita, fortissimo.
P.P.S: nel giornalino del mio comune, roccaforte PD da sempre, è stato fieramente dichiarato che nell'ottica di legalità/ottimizzazione spese/ecc. prossimamente tutti i vari servizi comunali (mense comprese) non verranno più erogati agli utenti morosi ingiustificati..Che sia stato contagiato dal virus leghista anche il nostro sindaco? Strano però, in questo caso tutti si sono mostrati d'accordissimo sull'iniziativa. Chissà, forse tra un po' il sig. novelli scriverà anche su di noi! :lol: