Google condannata per video di violenze su down

Notizia di qualche giorno fa, si riferisce a dei video inseriti nel 2006 in youtube (di proprietà di google) in cui un ragazzo down viene vessato da altre persone->Notizia completa

io credo sia una sentenza scandalosa che mina nuovamente la libertà di internet, e mi piace questo commento

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- di Guido Scorza -

http://photos-a.ak.fbcdn.net/hphotos..._2041271_n.jpg


La notizia della condanna per violazione della privacy dei tre dirigenti di Google per l’ormai noto episodio mi ha raggiunto mentre sono in treno, direzione Milano.
Le Sentenze non si commentano senza averle lette e, soprattutto, non lo si fa mai quando le emozioni possono avere la meglio sulla ragione.
Rinvio, quindi, un commento più “tecnico” alle prossime ore, magari, sulle pagine di Punto Informatico.
Non so, però, sottrarmi ad un primo commento.
I giudici sostengono che Google avrebbe dovuto evitare che la privacy del disabile fosse violata attraverso la pubblicazione - ad opera di terzi (peraltro ragazzini) - di un video che lo ritraeva in un ignobile episodio di bullismo in una scuola del quale era stato vittima.
Sempre secondo i giudici, l’aspetto fondamentale della Sentenza starebbe nella circostanza che si sarebbe affermato il principio secondo il quale il diritto di impresa non può prevalere su quello alla privacy.
Due semplici considerazioni in attesa di ritornare sull’argomento.
Sarà perché sono in treno ma la sensazione è che la decisione dica più o meno che i ferrovieri dovrebbero rispondere di illecito della privacy se consentono che i viaggiatori, parlando magari ad alta voce, raccontino fatti o episodi suscettibili di ledere l’altrui privacy.
Le ferrovie, naturalmente, guadagnano - ovvero esercitano il loro diritto di impresa - sui viaggiatori che trasportano e, se volete, anche sulla libertà di azione che lasciano ai loro trasportati ma da qui ad ipotizzare che siano responsabili delle lesioni alla privacy arrecate a terzi dai loro viaggiatori il passo è davvero lungo.
Non mi sembra d’altro canto che sulle condizioni generali di trasporto ci sia scritto che è vietato parlare a voce alta di fatti altrui perché così facendo si potrebbe violare la privacy di terzi.
Francamente non mi sembra che si tratti di un problema di rapporto tra diritto d’impresa e diritto alla privacy ma, più semplicemente, di ruoli e resonsabilità dei diversi interpreti della catena che consente ad un contenuto di partire dal telefonino di un ragazzino ed arrivare online.
Guadagnare - peraltro in modo indiretto - sui contenuti pubblicati da terzi attraverso i propri servizi, non credo dovrebbe importare l’assunzione di una responsabilità per l’operato dei propri utenti.
Ho già scritto spesso che se passa il principio secondo il quale l’intermediario risponde dei contenuti immessi in rete dagli utenti, la Rete che conosciamo è condannata all’estinzione.
Non si tratta di poco rispetto per la disciplina della privacy, il problema è, piuttosto quello di scegliere bene chi deve rispondere, nel modo più severe possibile, per le violazioni di tale disciplina.




Google c. Vividown: condannati i ferrovieri! – GBLOG

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che ne pensate?

sentenza politica secondo me :roll:

pff non l'hanno ancora capito che se continuano cosi finisce male!

Capisco la libertà su internet... ma anche qui come nella vita reale, la legge deve essere rispettata!

Libertà significa poter mettere sulla rete un video del genere? Non credo proprio...

La responsabilità di questo gesto cade sicuramente sui ragazzi che hanno girato e pubblicato il video, ma se manca il controllo da parte di youtube (in questo caso), fenomeni del genere non faranno altro che aumentare!

Lasciare sulla rete video di questo genere significa creare in altri ragazzi (spesso minorreni, nonchè stupidi) quello spirito di emulazione che porterà loro a fare lo stesso!

Sono d'accordo con Scorza, anche se una qualche forma di responsabilizzazione di chi mette certi contenuti andrebbe rafforzata, in modo però da colpire chi li carica, non chi mette a disposizione di tutti lo spazio internet.
Tra l'altro mi sembra che questa condanna superi e vada oltre quel famigerato disegno di legge che tempo fa aveva fatto gridare alla censura, visto che là si parlava di possibilità di rimuovere contenuti o chiudere pagine, avvertimenti prima delle chiusure, ecc...qua direttamente carcere agli amministratori...Boh.
Immagino che molto presto il tribunale di milano condannerà i capoccia di facebook per il contenuto di alcune pagine, nonchè quelli di libero video, yahoo, ecc., perchè sicuramente dappertutto ci sono video che violano qualche copyright o privacy..se passa come linea giurisprudenziale chiuderanno tutti, nessuno si azzarderà più a mettere a disposizione spazi per l'upload di video o immagini (visto che controllarli preventivamente uno a uno sarebbe impossibile).

P.uttanata

una sentenza scandalosa, è come condannare il proprietario di un ristorante se un tizio che sta mangiando prende il coltello e uccide un altro cliente.

Ridicoli.

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Originariamente inviata da Cyrano de Bergerac

Ridicoli.

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Originariamente inviata da Wittmann

Sono d'accordo con Scorza, anche se una qualche forma di responsabilizzazione di chi mette certi contenuti andrebbe rafforzata, in modo però da colpire chi li carica, non chi mette a disposizione di tutti lo spazio internet.
Tra l'altro mi sembra che questa condanna superi e vada oltre quel famigerato disegno di legge che tempo fa aveva fatto gridare alla censura, visto che là si parlava di possibilità di rimuovere contenuti o chiudere pagine, avvertimenti prima delle chiusure, ecc...qua direttamente carcere agli amministratori...Boh.
Immagino che molto presto il tribunale di milano condannerà i capoccia di facebook per il contenuto di alcune pagine, nonchè quelli di libero video, yahoo, ecc., perchè sicuramente dappertutto ci sono video che violano qualche copyright o privacy..se passa come linea giurisprudenziale chiuderanno tutti, nessuno si azzarderà più a mettere a disposizione spazi per l'upload di video o immagini (visto che controllarli preventivamente uno a uno sarebbe impossibile).

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Ancora una volta sono stato anticipato da Wittimann :045:

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Originariamente inviata da Don Rodriguez

una sentenza scandalosa, è come condannare il proprietario di un ristorante se un tizio che sta mangiando prende il coltello e uccide un altro cliente.

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E da Don, che è stato capace anche di usare meno parole :040:

cmq ho letto la notizia ieri su un giornale inglese ed ho trovato conferma su "La Stampa" che la famiglia del ragazo down aveva ritirato la denuncia poichè google si era scusata ed aveva fatto notare come l'azienda si adopera nell'aiutare i down (google ogni anno dona pc e denaro a delle importanti associazioni internazionali).
Inoltre ho letto anche che il video è rimasto mesi ma che appena è stata fatta la denuncia alla polizia postale nel giro di 2 ore è stato tolto. Per cui legalmente, a mio avviso non c'erano nemmeno gli estremi per procedere.... invece guarda caso qualcuno in alto ha deciso di intentare causa e non spostare neanche il processo nella sede di Torino come era più logico che fosse :D

dovevano condannare i ragazzi che hanno postato il video secondo me

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Originariamente inviata da Majiko

dovevano condannare i ragazzi che hanno postato il video secondo me

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se non sbaglio i ragazzi erano già stati condannati a lavorare volontari con dei ragazzi down...questa mi sembra una sentenza in più e molto intimidatoria :(

Vabbè non mi pare giusto condannare Google,per quanto possano tener d'occhio i video qualcosa puo' sempre sfuggire alla loro vigilanza,la colpa è dei ragazzi che hanno caricato quel video.

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Originariamente inviata da Artemysia♦IceHeart

Vabbè non mi pare giusto condannare Google,per quanto possano tener d'occhio i video qualcosa puo' sempre sfuggire alla loro vigilanza,la colpa deve andare tutta suoi ragazzi che hanno caricato il video.

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Non potrei non quotare.

Condannare Google non serve a niente.
Come sempre, non si riesce mai ad arrivare alla radice del problema.
Non c'è molto da aggiungere.

siamo un paese di banane, ignorante e retrogrado.

uff :( io voglio andarmene.

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Originariamente inviata da obo

siamo un paese di banane, ignorante e retrogrado.

uff :( io voglio andarmene.

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E pensare che Mediaset ha multato poco tempo fà Google perchè su Youtube erano presenti dei video del grande fratello, (postati dagli utenti).
La differenza fra la notizia dei genitori e questa è che Mediaset ha tre canali nazionali e di sicuro non è la violazione dei diritti che ha spinto l'azienda a fare questo, anzi lo share che Youtube detiene con la replica delle puntate del GF aumenta ancora di più il numero di spettatori che poi lo seguiranno in diretta..., vedo tutte queste fasulle denunce verso la rete, un modo per limitare il livello di libertà presente.

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Originariamente inviata da tato

E pensare che Mediaset ha multato poco tempo fà Google perchè su Youtube erano presenti dei video del grande fratello, (postati dagli utenti).
La differenza fra la notizia dei genitori e questa è che Mediaset ha tre canali nazionali e di sicuro non è la violazione dei diritti che ha spinto l'azienda a fare questo, anzi lo share che Youtube detiene con la replica delle puntate del GF aumenta ancora di più il numero di spettatori che poi lo seguiranno in diretta..., vedo tutte queste fasulle denunce verso la rete, un modo per limitare il livello di libertà presente.

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ma ovvio.
ad esempio ora per colpa della par-condicio no c'è più un programma politico (almeno sulla rai); internet invece ne è, e per fortuna, immune. e credo che pian pianino si voglia arrivare a zittire del tutto anche internet.