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Si, è vero.
Pensare che un pediatra regoli le proprie prestazioni mediche e le proprie capacità diagnostiche in base al cognome della bambina che legge sulla cartella clinica, specificando che oltretutto lo fa essendo stato influenzato da un qualche politico, è eccezionalmente ridicolo e offensivo, non banale.
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Originariamente inviata da
Wittmann
Si, è vero.
Pensare che un pediatra regoli le proprie prestazioni mediche e le proprie capacità diagnostiche in base al cognome della bambina che legge sulla cartella clinica, specificando che oltretutto lo fa essendo stato influenzato da un qualche politico, è eccezionalmente ridicolo e offensivo, non banale.
Potrebbe essere (anche se non è provato che sia andata così) che dopo una diagnosi errata (questa è molto probabile), i genitori abbiano allertato i medici i quali, per pregiudizio, non li abbiano presi in considerazione.
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Trovo terribile l'accaduto, ma non mi è chiara la dinamica della vicenda perchè il sottotitolo recita "malore sottovalutato" e nelle interviste emerge "la bambina era già grave quando è giunta da noi" . Secondariamente, trovo assolutamente fuori luogo il commento del responsabile che per giustificare rimbalza la palla con la frase "è una cultura che non ci appartiene" come se in altre culture italiane ciò accadesse.
In terzo luogo, sono stata testimone oculare più e più volte delle battutine e occhiatine del personale ospedaliero a pazienti meridionali, non mi stupirebbe se fosse accaduto anche qui, ma bisogna aggiungere che molti di loro se le cercano (Non credo però che sia questo il caso, erano solo molto preoccupati).
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La battutina di un inserviente o lettinaio è una cosa, la professionalità di un medico è un'altra.
Dire che un medico o più medici hanno causato la morte per un pregiudizio contro i terroni perchè sono ottusi e sono stati condizionati da borghezio è un'altra ancora.
Se invece fosse vero e i medici del nord italia lasciassero crepare i terroni perchè quando li curano il loro giudizio è influenzato e annebbiato, meglio che tutti i terroni facciano le valige e tornino giù, lo dico per la loro incolumità eh.
:roll:
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Wittmann
La battutina di un inserviente o lettinaio è una cosa, la professionalità di un medico è un'altra.
Dire che un medico o più medici hanno causato la morte per un pregiudizio contro i terroni perchè sono ottusi e sono stati condizionati da borghezio è un'altra ancora.
Se invece fosse vero e i medici del nord italia lasciassero crepare i terroni perchè quando li curano il loro giudizio è influenzato e annebbiato, meglio che tutti i terroni facciano le valige e tornino giù, lo dico per la loro incolumità eh.
:roll:
Se generalizziamo commettiamo lo stesso errore di borghezio&C.
Non credo assolutamente che TUTTI i medici del nord lascino crepare chi è meno nordico di loro.
La mia ipotesi era che un certo pregiudizio potrebbe aver portato quel personale medico, quando i genitori hanno allertato per un aggravamento delle condizioni della bambina, a pensare "i soliti napoletani che fanno i piagnistei inutili..." e non si siano curati di fare un controllo.
Ovviamente è solo un'ipotesi e riguarda soltanto il personale di quell'ospedale coinvolto nella vicenda e nessun altro.
Obo non credo che sostenesse che i medici del nord si rifiutano di curare i pazienti del sud, ma che questo singolo triste episodio potrebbe essere figlio di una certa politica scriteriata della Lega Nord, argomentazione che personalmente ritengo condivisibile.
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Wittmann
La battutina di un inserviente o lettinaio è una cosa, la professionalità di un medico è un'altra.
Dire che un medico o più medici hanno causato la morte per un pregiudizio contro i terroni perchè sono ottusi e sono stati condizionati da borghezio è un'altra ancora.
Se invece fosse vero e i medici del nord italia lasciassero crepare i terroni perchè quando li curano il loro giudizio è influenzato e annebbiato, meglio che tutti i terroni facciano le valige e tornino giù, lo dico per la loro incolumità eh.
:roll:
Ma infatti neanche io credo a questa opinione, per il semplice fatto che almeno la metà dei laureati in medicina del sud fan le valigie per praticare negli ospedali e cliniche del nord.