Arabia, la libertà in un blog: sul web le donne alzano il velo

Vi propongo questo articolo perchè lo trovo interessante e peraltro rimanda a un blog che seguo con interesse.

http://www.repubblica.it/esteri/2010/02/23/news/blog_sauditi-2398742/ (non è eccessivamente lungo :))


Più che discutere della questione del velo, vorrei focalizzarmi sullo strumento utilizzato per dar voce all'espressione delle donne (quelle che possono permetterselo intendo) in un Paese affascinato dal progresso, ma che non ha fatto i conti con i fruitori di questo processo.
Credevano veramente che sarebbero riusciti a bloccare le dita alle persone? Possibile che non l'avessero messo in conto o il bisogno di decantare progresso corre più del prevedere le reazioni del popolo?
Cosa pensate di internet come strumento di verità?

Queste cose si sanno da sempre, Eurasia, il problema è che c'è chi minimizza dicendo che si tratta di pochi isolati estremisti e non di una cultura dominante....(sì sì, anche in questo forum, certamente, mi ci scontro parecchie volte....)

Quanto ad Internet, è senz'altro vero che sia l'unico strumento in grado di far assaporare loro un certo brandello di reale libertà, e sono contento di constatare che almeno molti di loro vogliano e riescano a sfruttarlo per denunciare le costrizioni di una cultura assurda. Se riuscirà a fungere da esempio, come altri nel suo genere, forse le future generazioni davvero riusciranno a creare un sistema sociale, politico ed economico meno restrittivo e più libero, un po' più vicino al nostro che, pur con le sue storture, rimane cento volte migliore, e più loro lo vedono più lo capiscono e cercano di imitarlo.
Quello che temo, però, è che se i capoccia riusciranno a capire fino in fondo quanto "rischiano", toglieranno alle loro donne ed ai loro "dissidenti" anche questi barlumi di libertà, inasprendo ancora di più la loro prigionia. Certo, d'altro canto questo alla lunga potrebbe rappresentare anche la loro condanna.....