27.05.2019: Bruno Vespa celebra il suo 75° compleanno con uno ‘Speciale Porta a porta’ a reti unificate RaiLaSet. A chi gli fa notare che alla sua età vescovi e cardinali vanno in pensione, replica, stropicciandosi le manine, che lui è un fervente laico e che per i laici l’età pensionabile è ormai a 80 anni – uomini, donne e gay. Lo speciale è dedicato, con agile volo pindarico, al ritorno in libertà per buona condotta della ‘mamma di Cogne’; ricostruisce la vicenda storica Pieralberto Angela, figlio di Alberto e nipote di Piero. In studio: Alba Parietti assistita dal suo chirurgo plastico, che la rimodella di ora in ora; Barbara Palombelli, ancora una volta in studio per ribadire la sua estraneità al circo mediatico; Maurizio Belpietro, direttore del settimanale satirico di destra ‘Simpaticamente Servi’; lo psichiatra Paolo Crepet che presenta il suo nuovo best-seller ‘Tutti pazzi per la Tv’; Giulio Andreotti con la badante; l’avvocato Taormina, che difende Andreotti nel processo in cui è imputato con l’accusa di aver baciato l’allora Silvio Berlusconi. Il dibattito, come sempre, si sviluppa molto vivace, interrotto qua e là dai rintocchi della campanella che introduce nuovi ospiti e dai ritocchi della Parietti. Non mancano di dire la loro, in collegamento esterno, il card. Ersilio Tonini (un filo di voce da un radioso ectoplasma) e, per par condicio, l’immarcescibile Marco Pnnella, che, come primo atto, proclama uno sciopero della fame a singhiozzo per solidarietà con i giovani politici disoccupati. Ciliegina sulla torta, interviene, (del tutto a sorpresa, come si deduce dalle sue - casuali -gigantografie che tappezzano lo studio) il Serenissimo Presidente Silvio I e Unico. EGLI videotelefona da Onna (L’Aquila), dove si è recato per commemorare (con studiato ritardo per far coincidere le due celebrazioni) il decennale della Sua visita in occasione del sisma dell’aprile 2009. E’ circondato dai residenti festanti, perfettamente integrati nel loro villaggio provvisorio, Onnadue, intitolato a Licio Gelli, per il suo alto contributo alla stabilizzazione dello Stato. Il dottor Gelli non è potuto intervenire di persona, in quanto impegnato in un ciclo di conferenze per i magistrati detenuti negli istituti rieducativi. Il Serenissimo indossa la maschera delle grandi occasioni, col sorriso più smagliante e cristallizzato (da tempo non può più essere sottoposto ad interventi perché le vecchie plastiche hanno preso a rigettare le nuove). I fari che illuminano a giorno la scena sono dotati di lampade di ultima generazione, studiate per non alterare la cute di Silvio l, ormai in stato di perenne rivolta per abuso di lampade solari. Intervistatore d’eccezione, Emilio Fede, ormai da tempo Direttore Unico dei Tg unificati di RaiLaSet. Legge con la solita distaccata empatia il foglietto con le domande che il Serenissimo gli ha appena porto. Gasparri e La Russa, ministri senza portafoglio e senza vergogna, distribuiscono agli astanti vin brulè e reliquie della mamma di Silvio Primo e Unico. Bondi e Cicchitto compiono giri regolari intorno al Divo Silvio facendo oscillare con alta professionalità i loro turiboli. Brunetta, in sella a un pittbull, controlla sistematicamente che gli abitanti di Onnadue timbrino una sola volta il cartoncino che gli consentirà di ritirare la razione di tiramisù distribuito per la Celebrazione del Decennale. D’un tratto, un rumore come di tuono deflagra dal posteriore del Serenissimo, così devastante che … … che mi sveglio, in un lago di gelido sudore. M’ero assopito davanti al televisore. Fiiiuuu, è stato solo un incubo, mica che il 2019 sarà così! O sì?