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ce ne sono un sacco....molti dovuti alla paura nei confronti di ciò che è diverso da ciò che ognuno di noi considera normale o consueto...che poi anche il concetto di normalità è soggettivo....
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Originariamente inviata da
Anakin Skywalker
E comunque il pregiudizio in sè è il pilastro portante di tutta la società fin dai tempi più antichi. Il pregiudizio è la base umana a tutti i rapporti infrapersonali, l'invisibile metro di giudizio interno a noi stessi che ci aiuta a relazionarci con gli altri. L'essere umano è per sua natura portato ad essere diffidente verso il prossimo, e fino a qui niente da eccepire. Il problema è il fatto che questo poi sfocia nell'intolleranza condita con una generalizzazione quasi maniacale dello stesso, portando inevitabilmente sulla strada dell'odio e del razzismo. Senza citare ebrei, omosessuali e neri, il razzismo si è intensificato dappertutto; al cinema (negli western i cowboy sono i fighi, gli indiani la "cosa" da estirpare e i messicani puzzano e ti sparano alla schiena), nelle classi sociali (i ricchi possono, i poveri no), nella politica e via discorrendo.
Il pregiudizio in sé concludendo, non è il male da estirpare perchè ognuno di noi, nella sua ignoranza, non conoscendo, diffida, ma è a questo punto che l'intelligenza dovrebbe portarci a conoscere, mentre invece il più delle volte si prende la strada breve dell'intolleranza e dell'odio.
Esatto, questa è la considerazione più esatta ed equilibrata che c'è da fare sul pregiudizio
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Originariamente inviata da
Flou.
Sono talmente tanti, e talmente stupidi.
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Tutti gli esseri umani hanno dei pregiudizi, è normale...
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Originariamente inviata da
anjaswe
sono tanti, cme quelli dovuti alla paura di ciò che non si conosce e altri più semplici come nei confronti di utenti nei forum che cercano solo di rendersi utili nella community ma vengono maltrattati sempre
quoto
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Originariamente inviata da
Anakin Skywalker
E comunque il pregiudizio in sè è il pilastro portante di tutta la società fin dai tempi più antichi. Il pregiudizio è la base umana a tutti i rapporti infrapersonali, l'invisibile metro di giudizio interno a noi stessi che ci aiuta a relazionarci con gli altri. L'essere umano è per sua natura portato ad essere diffidente verso il prossimo, e fino a qui niente da eccepire. Il problema è il fatto che questo poi sfocia nell'intolleranza condita con una generalizzazione quasi maniacale dello stesso, portando inevitabilmente sulla strada dell'odio e del razzismo. Senza citare ebrei, omosessuali e neri, il razzismo si è intensificato dappertutto; al cinema (negli western i cowboy sono i fighi, gli indiani la "cosa" da estirpare e i messicani puzzano e ti sparano alla schiena), nelle classi sociali (i ricchi possono, i poveri no), nella politica e via discorrendo.
Il pregiudizio in sé concludendo, non è il male da estirpare perchè ognuno di noi, nella sua ignoranza, non conoscendo, diffida, ma è a questo punto che l'intelligenza dovrebbe portarci a conoscere, mentre invece il più delle volte si prende la strada breve dell'intolleranza e dell'odio.
Esatto. Quoto tutto.
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per scrivere tutti i pregiudizi non basterebbe un libro :( diciamo che si ha il pregiudizio su tutto ciò che è "diverso" da noi, e le etichette che gli attacchiamo(tutti spacciatori, tutti stupratori, tutti violenti, ecc.) servono solo a dare un senso a questi pregiudizi, che, altrimenti, non avrebbero senso(e spesso non ne hanno :D)