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Pubblicare con Mondadori
Ho sentito spesse volte accusare diversi autori di scarsa coerenza perchè scelgono di farsi pubblicare da una determinata Casa Editrice, la Mondadori.
Mi vengono in mente, tra gli altri, Saviano, D'Alema e Concita de Gregoria (la nuova direttrice dell'Unità).
L'accusa viene talvolta rivolta anche ai lettori che si scagliano contro le ambigue attività di Berlusconi e che poi fanno tranquillamente i loro acquisti alla Mondadori.
Ora, voi che ne pensate dell'annosa questione?
Vedete una qualche contraddizione?
Sia ben chiaro che non mi interessa entrare nel merito dei vari processi in cui è stato ed è coinvolto Berlusconi. Penso ci siano altre discussioni al riguardo.
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Bah, semplicemente chiunque faccia politica in Italia parla in un certo senso ma si comporta in un altro. Voglio dire parla secondo idee ma fa secono i propri comodi.
E questo ovviamente a dx, in centro, a sx, in alto e in basso.
Quindi anche se una è la direttrice dell'Unità ma Mondadori gli offre + soldi per pubblicare un libro lei fa :evil: alle ideologie e :D ai soldini.
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Effettivamente vedere la Direttrice dell'Unità pubblicare tramite Mondadori fa LEGGERMENTE storcere il naso :lol::lol:
Furbo Berlusca a tenere le sue porte aperte a tutti :040:
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mondadori è un'ottima vetrina... è forse la casa editrice più grossa... normale che si facciano pubblicare con la suddetta casa...
siccome chi pubblica un libro vuole avere un ritorno economico... altrimenti il libro lo metti on line in formato pdf...
stessa cosa per chi legge, la mondadori pubblica un sacco di bei libri... se ci si deve far paranoie del genere ogni volta che si va a comprare qualcosa non è più finita
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Se Mondadori dovesse scegliere di non pubblicare tutto ciò che in qualche modo è contrario al pensiero politico del suo proprietario, credo che si ridimensionerebbe drasticamente.
Di fatto la vedo come una faccenda squisitamente commerciale: sceglie di pubblicare chi vende di più e lo stesso Berlusconi intende far fruttare l'azienda Mondadori al massimo prima di ogni altra cosa.
Riguardo agli scrittori che scelgono di farsi pubblicare da Mondadori, certo che dà maggiori guadagni di un casa editrice modesta; però non li accuserei di essere venali in modo assoluto; credo che a chi pubblichi un libro fa poi soprattutto piacere che esso sia letto il più possibile e le possibilità di diffusione dei libri di Mondadori sono di gran lunga superiori a quelle delle edizioni Guanda o Kappa tanto per fare degli esempi...
Il lettore poi, non sceglie di certo la casa editrice, ma il libro che vuole leggere!
Confesso che una certa pregiudiziale io ce l'ho, ma non perché Mondadori è di Berlusconi, ma proprio per quanto ho detto dianzi, che pubblica cose solo se sono (anche) da cassetta.
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Oggi l'unico "valore" condiviso da tutti è quello del denaro: chiunque, di qualunque fazione politica, per soldi sarebbe disposto a rinnegare le proprie origini. Dunque non mi scandalizzo: si critica Berlusconi e lo si demonizza per tenersi buono il popolino di sinistra ma poi non ci si fa problemi a pubblicare con la sua casa editrice...