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Non siamo tutti uguali
salve a tutti; volevo condividire con voi una riflessione che ho fatto ascoltando persone come grillo e altri, e cioè che non siamo tutti uguali!! nel corso della stroria, in molti anno detto siamo titti uguali, ma la frase completa piu o meno era "siamo tutti uguali(tra di noi, quindi gli altri sono diversi)" diceva cosi anche hitler, stalin, la chiesa, l'islam, la religione indù, ecc, ecc ecc. oggi un leader serio dovrebbe dire "siamo tutti diversi, ma se riusciamo a convivere con le nostre differenze, queste possono essere una grande ricchezza" che ne dite? :)
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dico che è una gigantesca utopia di vita.
non si andrà mai tutto d'accordo e nonostante siamo veramente tutti diversi, c'è sempre quelle che ci guadagna e quello che ci perde.
certe volte vorrei delle cose eque.
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E' ovvio che non siamo tutti uguali, certo non basta semplicemente essere uomini per essere uguali.....anche senza voler sconfinare nel dire "peggiore" o "migliore", limitiamoci anche solo a "diverso".....ogni popolo si è evoluto a modo suo (chi si è evoluto, per lo meno......) e non sempre le sue usanze e i suoi valori sono compatibili con quelli di altri popoli.
E quando ciò avviene, non ci dovrebbe essere MAI una forzatura....se i valori fondanti sono incompatibili, ognuno deve rimanere a casa sua.
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Siamo tutti uguali caratterialmente - un francese è ugualmente capace di uccidere, nello stesso modo in cui lo è un inglese, iracheno, cinese o quel che è. Tutti partiamo dalla stessa base; è l'educazione e cultura che ci rende diversi uno dall'altro, ciò che l'uomo costruisce, ciò che l'uomo definisce, ma geneticamente siamo uguali. Tutti ridiamo quando qualcosa/qualcuno ci fa ridere, solo che è la nostra educazione/cultura che definisce ciò che ci fa ridere o meno.
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Non siamo tutti uguali, è vero.
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siamo omologati, che è diverso.
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Quote:
Originariamente inviata da
obo
siamo omologati, che è diverso.
pero tu obologato :nice:
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ovvio che non siamo tutti uguali...
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Quote:
Originariamente inviata da
Big Black Mariah
Siamo tutti uguali caratterialmente - un francese è ugualmente capace di uccidere, nello stesso modo in cui lo è un inglese, iracheno, cinese o quel che è. Tutti partiamo dalla stessa base; è l'educazione e cultura che ci rende diversi uno dall'altro, ciò che l'uomo costruisce, ciò che l'uomo definisce, ma geneticamente siamo uguali. Tutti ridiamo quando qualcosa/qualcuno ci fa ridere, solo che è la nostra educazione/cultura che definisce ciò che ci fa ridere o meno.
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Dipende dal contenuto che si dà all' eguaglianza. Antropologicamente nessuno è uguale ad un altro, davanti alla legge dello Stato teoricamente dovremmo essere tutti uguali... Dipende da come la si intende.