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Originariamente inviata da killuminato
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Originariamente inviata da killuminato
a me piace dove sono..a 2 passi dal centro città ma senza viverci perchè il casino è troppo..
cmq quando sono in autostrada e vedo case isolate con gente che ci vive mi chieso sempre come caxxo facciano a vivere lì..nn so..io nn ce la farei mai
preferisco la città forse xke c sono abituato ormai
Ci sono pro e contro... adesso direi campagna, ma in campagna direi città
Tanto x la cronaca...:Quote:
Originariamente inviata da gian88
Credo proprio che Gaber fosse ironico in quella canzone... c'è un'altra sua canzone (non ricordo bene, ma probabilmente della stessa raccolta di questa della città) dove il protagonista cittadino milanese incontra un albero e si spaventa...
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Originariamente inviata da X-fun
A quale città ti riferisci? Se imbocchi a Roma dalla s.s. Pontina o da Ostia, 10 minuti li spendi solo per passare il primo semaforo sulla Cristoforo Colombo... :lol:
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Originariamente inviata da rmrm
city :D
io non credo proprio invece, io penso che a gaber la città piacesse davvero, soprattutto quando è uscita la canzone nel 1969, poi si aggiunge il fatto ke è nato a milano ed ha quasi sempre vissuto a milano (e se uno vive sempre nella stessa città significa che quella città la ama davvero, soprattutto se è straricco e poteva cambiare casa quando voleva) poi vabè nell'ultima parte della sua vita s'è trasferito in campagna, ormai malato... io penso che gaber amasse la città molto più della campagna, anke se ovviamente amare una cosa non significa nasconderne i difetti, anzi uno con l'intelligenza e l'ironia di gaber non poteva non esaltare i difetti della sua milano e dei milanesi, un po' come nella canzone "io non mi sento italiano" in cui alla fine la conclusione è "per fortuna sono italiano" anche se durante tutta la canzone critica l'essere italiano e l'italia.Quote:
Originariamente inviata da Abel Balbo
Di sicuro stiamo parlando di un gran bel personaggio.Quote:
Originariamente inviata da John Galliano
Quanto amasse la città purtroppo non possimao chiederglielo... io dicevo che in quella canzone era ironico, nel senso che constatavo di come la città fosse per certi versi abbagliante e potesse dare una visione di se stessa diversa da quella reale.
Comunque non discuto il fatto che potesse sentirsi più "cittadino" che "campagnolo", anzi probabilmente hai ragione tu...
Città o campagna?
città
city d'inverno,country d'estate
città
bhè se la campagna del nord è come quellla del sud,credo che nessuno voglia abitare in inverno in campagna..Isolati dal mondo è dalla civiltà :? CHE brutta vita
la campagna, con la città a pochi kilometri...tipo dove vivo io e sto benone.
città ^^ sono abituata con il rumore delle makkine ^^
i posti tranquilli mi piacciono, ma per vivere no...
Tutta la settimana città,
week-end campagna.
città, non ne potrei fare a meno :o
Città, ma non metropoli.
La mia mi va benissimo :050:
Città grandi e/o metropoli tutta la vita.
preferisco la città
città.più grande è meglio è:050:
campagna, ma non troppo lontana dalla città
Campagna, ma purtroppo vivo in città
Campagna, senza pensarci.
Ho vissuto 20 anni tra mare e campagna.
Da piccola davo la caccia alla lucertole, era divertente...
Poi il mare è il mio habitat naturale, ci sono praticamente quasi nata...ahahahah
La città si, è bella fino ad un certo punto, ma la tranquillità che mi dà il mio paese, quando ci vado, non ha confronto.
In breve:vivo in periferia ma è come se fossi in centro praticamente.I vantaggi della città: lavoro e scuola a "portata di piedi" o di autobus, cinema e locali, le solite vetrine da guardare che fanno"colore" e negozi in cui comprare cose di cui per lo più non abbiamo bisogno.In città si avverte chiaramente la presenza del mondo che esiste e pulsa in ogni stagione dell'anno e in ogni ora del giorno e della notte quasi per non voler mai far sentire la gente sola. Ma se questi sono i vantaggi (sicuramnete di parte) della città, esistono inevitabilmente gli svantaggi di questa: inquinamento atmosferico e acustico, tempi di percorrenza più o meno elevati da mettere in conto per ogni spostamento, estraneità di quello che pure viene definito vicinato, stress da rientro ogni volta che ci concediamo un week-end fuori porta. Rispetto a qualche decennio fa, la situazione sembra addirittura peggiorata: i parcheggi sono diventati introvabili o troppo costosi e le condizioni di sicurezza sono diminuite. http://cosmopolitan.it/cosmo/images/space.gif http://cosmopolitan.it/cosmo/images/space.gif http://cosmopolitan.it/cosmo/images/space.gif http://cosmopolitan.it/cosmo/images/space.gif http://cosmopolitan.it/cosmo/images/space.gif http://cosmopolitan.it/cosmo/images/space.gif http://cosmopolitan.it/cosmo/images/space.gif