Re: patriottismo italiano
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Originariamente inviata da killuminato
In questi giorni di Mondiali di calcio ho letto spesso la parola patriottismo legata alla nazionale e vi confesso che rido perchè mi sembra un po' superficiale essere patriottici solo quando gente rincorre un pallone....e come quando gli antichi romani tifavano i gladiatori e intanto morivano di fame e lì imperatore faceva ciò che voleva.
Vorrei sapere se per voi ha senso il patriottismo italiano; io un tempo mi sentivo come gaber nella canzone "io non mi sento italiano" ma ogni giorno di più mi sono distaccato da ciò forse anche a causa delle origine straniere di mia madre.
Io personalmente non credo nel patriottismo italiano poichè non riesco a vedere l'italia come una nazione....per me è stata unita a caso, ragruppando popoli diversissimi.
Con ciò non rinnego l'italia, ho profondo rispetto per questo paese anche se penso che la sua unificazione sia stata una forzatura.
Questa è la mia opinione, condivisibile o non condivisibile che sia, vi prego in anticipo quindi di non scannarvi e non insultare le idee diverse grazie
diciamo che è un discorso delicato, e io inizierei con il dividerlo in 2...
da appassionato di calcio, non definirei patriottismo il seguire la nazionale e tifarla, anche se è una cosa molto vicina :)
trovo fantastico il fatto che quando ci sono le partite dei mondiali o degli europei vedi davanti alle case tante macchine di amici che si riuniscono per vedere la partita, oppure tutti in un bar, in una piazza... e comunque non vedi una macchina in movimento, sai che in quel momento tutti fanno quello che fai te, guardano la partita, e sperano quello che speri te, la vittoria.
Lo trovo davvero fantastico :ok:
Il patriottismo in se penso sia un'altra cosa, anche se non saprei spiegare bene cos'è...
sta di fatto che la penso completamente diversa da te...
Io mi sento molto legato a questa nazione, ogni volta che vedo un tricolore e sento l'inno mi emoziono.
Mi piace sapere la storia del nostro paese quello che è successo... insomma mi sento italiano e ne sono orgoglioso. :smt047
Purtroppo mi fa schifo la politica italiana attuale della quale pregerisco non parlare... :smt088 :smt102
Re: patriottismo italiano
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Originariamente inviata da killuminato
In questi giorni di Mondiali di calcio ho letto spesso la parola patriottismo legata alla nazionale e vi confesso che rido perchè mi sembra un po' superficiale essere patriottici solo quando gente rincorre un pallone....e come quando gli antichi romani tifavano i gladiatori e intanto morivano di fame e lì imperatore faceva ciò che voleva.
Vorrei sapere se per voi ha senso il patriottismo italiano; io un tempo mi sentivo come gaber nella canzone "io non mi sento italiano" ma ogni giorno di più mi sono distaccato da ciò forse anche a causa delle origine straniere di mia madre.
Io personalmente non credo nel patriottismo italiano poichè non riesco a vedere l'italia come una nazione....per me è stata unita a caso, ragruppando popoli diversissimi.
Con ciò non rinnego l'italia, ho profondo rispetto per questo paese anche se penso che la sua unificazione sia stata una forzatura.
Questa è la mia opinione, condivisibile o non condivisibile che sia, vi prego in anticipo quindi di non scannarvi e non insultare le idee diverse grazie
Abbiamo qualcosa in comune, anche mia madre non è italiana... Forse per questo come te ho un certo distacco dal senso di patriottismo. Ovviamente tengo sia all'Italia che alla Spagna, pero' secondo me quando si parla di calcio o di sport in genere non si tratta di patriottismo, semmai di faziosita'... Io mi ritengo molto obiettivo quando seguo gli sport, il calcio, ma se l'Italia o la mia Roma fanno una cazzata sono il primo a riconoscerlo...
Secondo me c'è anche un senso di protagonismo nella gente, che la spinge a sentirsi Italiani se l'italia vince il mondiale, come se volessero prendersi una parte del merito... Così come quando vincono Tomba o Valentino Rossi...
Dissento invece quando dici che l'Italia non è una nazione. Neanche io "mi sento italiano", ma per come sono gli italiani di oggi, non per retaggi storici legati all'unità d'Italia.
Credo di aver vissuto e viaggiato e studiato lingue usi e costumi di svariati paesi per poter affermare di sentirmi un cittadino europeo prima che italiano, il pochismo di molti italiani sta proprio invece nel volersi abbarbicare sui loro vecchi regni feudali disconoscendo confini più ampi.
Bisognerebbe valorizzare le realtà locali, i dialetti, le ricette di cucina, le peculiarità morfologiche e proprio su queste basare una uguaglianza di popoli che invece non esiste: questo è il patriottismo che perseguirei...
Re: patriottismo italiano
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Originariamente inviata da s@ve
il pochismo di molti italiani sta proprio invece nel volersi abbarbicare sui loro vecchi regni feudali disconoscendo confini più ampi.
Bisognerebbe valorizzare le realtà locali, i dialetti, le ricette di cucina, le peculiarità morfologiche e proprio su queste basare una uguaglianza di popoli che invece non esiste: questo è il patriottismo che perseguirei...
Per me queste cose che hai detto sono in contraddizione fra loro. Proprio perchè le realtà locali culturali sono diverse, è molto molto difficile trovare un'unificazione già per l'Italia, figurati poi in Europa. Ma poi, parlandoci chiaro, ma perchè volere a tutti i costi un'unificazione globale di popoli, culture, lingue e tutto il resto? Io sta cosa nn l'ho mai capita...Vi dirò di più: a me se anche l'Italia fosse rimasta divisa come prima del Regno, nn è che mi sarei fatto tutti sti problemi...
Re: patriottismo italiano
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Originariamente inviata da darkness_creature
Per me queste cose che hai detto sono in contraddizione fra loro. Proprio perchè le realtà locali culturali sono diverse, è molto molto difficile trovare un'unificazione già per l'Italia, figurati poi in Europa. Ma poi, parlandoci chiaro, ma perchè volere a tutti i costi un'unificazione globale di popoli, culture, lingue e tutto il resto? Io sta cosa nn l'ho mai capita...Vi dirò di più: a me se anche l'Italia fosse rimasta divisa come prima del Regno, nn è che mi sarei fatto tutti sti problemi...
Dici che sn in contraddizione perché nn sn riuscito a spiegare quel che intendevo.
Io dico che occorre distinguere: essere tutti uguali, nel senso dei diritti, doveri, dignità umana, etc, pur mantenendo vive certe peculiarità e tradizioni che sono proprie di ogni porzione della popolazione italiana o europea che sia.
Vado più sul concreto. In Italia oggi, da parte di molti, c'è una certa smania secessionista. Si vorrebe dividere l'Italia in regioni oppure negli statarelli che già esistevano nel feudalesimo, attribuendo agli italiani leggi diverse, tasse diverse, diversi diritti e doveri, nel nome di una differenza culturale preesistente.
Secondo me tali differenze culturali non vanno rinnegate, ma anzi valorizzate; ma proprio su tale loro considerazione si deve basare una unità politica e amministrativa.
Boh, forse adesso ho fatto ancor più confusione di prima e nn sn riuscito a farmi intendere... :roll: