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La solitudine
Non apro topic da troppo tempo, non va bene U_U
Scherzi a parte, argomento piuttosto serio.
Avete mai sofferto di solitudine? Oppure la ricercate?
Per quanto mi riguarda (chi mi conosce un po' lo sa) è un mio grandissimo terrore, forse perché l'ho provata sul serio. Amo stare da sola, ci sono settimane in cui mi sta pensiero anche parlare con le persone al telefono, ma altrimenti stare da sola mi dà modo di fare ciò che mi piace e quindi lo faccio ben volentieri, che sia leggere, ascoltare musica, vedere film horror e serie tv. Eppure, in passato, ero senza amici, ed essere soli costantemente è terribile.
Ho spesso paura che risucceda e per questo trascino anche certi rapporti d'amicizia...
What about you?
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Io ho sempre pensato che le persone solitarie siano le più interessanti, le più forti e le più vere, le più stimolanti e affascinanti
Chi sa stare bene e farsi valere anche da solo lo ammiro molto, ancora oggi le ragazze così mi attraggono parecchio, il problema è che è difficile trovarle....e non parlo di essere asociali eh attenzione....parlo più di personalità indipendente
Detto questo, io sto bene con le persone giuste, non sono uno che cerca la compagnia per forza....non ho tante amicizie, non ne ho neanche poche, ho quelle che mi bastano....e ogni tanto sto anche meglio da solo, ho bisogno di staccare
Quindi in poche parole, non la soffro e a volte sono io a cercarla perchè ne ho bisogno
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Sono una persona a cui star sola con se stessa piace perché mi rigenera, perché amo riflettere, perché con me stessa ci sto bene...per tanti motivi.
Esistono tanti tipi di solitudini diversi però...ad esempio noi difficilmente avremo modo di sperimentare una solitudine concreta (alla cast away per intenderci), siamo animali sociali pertanto siamo organizzati socioculturalmente in gruppi più o meno grandi a seconda dei contesti (familiari, lavorativi etc). Esiste però una solitudine esistenziale che invece credo che in molti avranno sperimentato, una sorta di silenzio assordante nel quale non si è in grado di ascoltarsi e tantomeno si trovano terzi in grado di farlo, quel tipo di solitudine crea conseguenze di varia natura in chi la vive a seconda del grado di sofferenza che produce e del tempo (inteso sia come tempo - età di vita che proprio come periodo temporale) in cui la si subisce. Poi c'è la solitudine che lascia in noi la perdita di una o più persone care, anche quella è un tipo di solitudine difficile - a volta difficilissima ed estenuante - da vivere sulla propria pelle.
Quindi ricapitolando a me non piace "la solitudine" in generale, piace e ricerco solo un certo tipo di solitudine. Che per me si esplica meglio definendola come "quiete interiore".
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Amo stare sola.
La mia individualità e la mia indipendenza sono le cose che fanno di me quella che sono. Le cose che mi salvano da quello che trovo "li fuori".
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io ho una grande famiglia e ho tanto da fare con tutti.ogni tanto desidererei essere sola.Però credo che ci stare male
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Ho sperimentato sia la solitudine positiva, che è nella mia natura e mi fa bene, ho bisogno di staccare da tutto, e tutti, abbastanza spesso per poi riuscire di nuovo a stare con gli altri. E sia quella negativa. Ma anche quella mi ha fatto bene, ho capito che è meglio esser soli, e sentirsi soli, perché lo si è, che sentirsi così anche se si hanno persone attorno. E mi è successo.
Se mi fa paura la solitudine? Sì, molto, ma meglio soli che male accompagnati.
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Ci sono stati momenti in passato dove ho ricercato la solitudine, un po' per sfuggire dal mondo un po' per conoscere meglio me stesso. Sono dell'idea che a volte serva molto la solitudine per conoscersi davvero. Potremmo scoprire lati di noi sconosciuti.
Per il resto ho una famiglia numerosa quindi sono cresciuto sempre con cugini. Ho sempre avuto molti amici con cui uscire e condividere momenti belli e brutti.
Ma dentro di me so bene che una delle mie paure più ataviche è il restare solo. Odio star da solo a casa quando i miei partono per il viaggio, figurarsi passare anche solo parte della mia vita da solo...
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Concordo con chi dice che stare soli fa benissimo, e con chi dice che la solitudine totale è terribile.
Io ho passato un periodo senza amicizie (causa fidanzamento, ma sopratutto immaturità) e quindi nel momento in cui mi sono mollata passavo i weekend a casa da sola, a leggere o studiare. E' stato devastante, e l'idea di tornare a quel punto mi atterrisce, è bello avere dei punti fissi. Eppure, specie quando sento che chi mi sta intorno non è così valido sotto certi punti di vista, vorrei essere in grado di starmene in solitudine senza risentirne... Ma è tosta, e dire che io ho una famiglia onnipresente.
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Quando ero nella prima fase dell'adolescenza ho risentito molto della solitudine, dovuta dal fatto che alla gente della mia classe non piacevo più di tanto, facendo nascere nella mia mente il brutto pensiero che fossi io quella ''sbagliata''.
Poi col tempo ho capito che i cretini erano loro, visto che si aspettavano una compagna di classe del tipo ''ochetta mille smancerie'', mentre io ero (e sono) una che preferisce dire le cose come stanno senza troppi giri di parole (con il giusto rispetto obsly) e dare tutta me stessa solo a persone che se lo meritano.. beh, quello a loro non andava bene, in quanto erano i classici tipi da essere carini solo se avevi qualcosa di vantaggioso da offrire.
E niente, crescendo e sviluppandomi ho imparato la classica verità ''meglio soli che mal accompagnati'', rendendomi conto che lo star da soli non è poi così male, anzi, ritagliare del tempo per me stessa mi rilassa assai.
Ora che sono all'università, ho notato che il non essere una cozza ricoperta di super colla attack è molto più apprezzato.
Gli amici sono arrivati, senza che io abbia dovuto cercarli disperatamente, rischiando di passare per una psicopatica.
In effetti nemmeno io apprezzo le persone appiccicose, le quali vanno in paranoia se non rispondi entro 5 mnt o che non riescono ad apprezzare i momenti di solitudine.
Chi in primis non sa star con se stesso, non riuscirà mai a star bene nella vita, a parer mio. Le persone non vivono per colmare i nostri vuoti, siamo noi a doverlo fare.
Più uno ricerca la compagnia, più questa scappa, o risulta falsa. Se invece uno dimostra di essere sicuro di se stesso, quindi di non aver bisogno per forza di essere accerchiato da altre persone per vivere serenamente, più è incline a passare per uno che sa apprezzare la sua vita.