Ecco, io da genitore forse i due ceffoni li darei all'altro padre. Si sa mai che inizi a educare suo figlio.
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Ecco, io da genitore forse i due ceffoni li darei all'altro padre. Si sa mai che inizi a educare suo figlio.
Dade in parte ha ragione, se non ti fai rispettare non verrai rispettato, con conseguente bullizzazione...
Ciò non toglie che sia una cosa sbagliata, anche io l'ho subito a scuola, poi mi son detto "ora basta" ma spesso non si fa in tempo.
Inoltre come lo eviti? I professori possono controllare, ok, ma neanche mettersi li a farti da balia.. Poi quando esci?
In tutta onestà, un corso di arti marziali ti fa svegliare sia psicologicamente che fisicamente, io lo farei fare il prima possibile ad un bambino.
Per quanto riguarda invece le prese in giro sull'apetto fisico in rete, beh le trovo abbastanza normali, l'importante è non offendere, chi lo fa è il classico leone da tastiera...
Maleducazione, mancanza di buon senso, immaturità, né più né meno.
Per esperienza ti divo che gli insegnanti non posso fare nulla. Per dire tutti sapevano dei maltrattamenti, piu che sospendere uno non può fare.
Per quanto riguarda sia per vittima che per il carnefica la colpa del loro star é dei genitori, specialmente come nel mio caso la cosa va avanti per anni.
Per dirti ho avuto ritardi della parola e successivi ritardi d'apprendimento dovuti a una operazione subita da piccolo. Non ho avuto una bella infanzia per intenderci. Se il genitore é passivo é molto facile che il figlio subisca atti di bullismo.
Non ho mai fatto nessun tipo di sport, nessun corso di qualcosa, e sempre non integrato con gli altri. Tuttora vivo una condizione che io in un gruppoo tendo a isolarmi, perche non sono in grado di legare con gli altri
Dade il tuo problema (anche il mio, gimme five) è la mancanza di autostima.
Però qui si va sul personale, o sposti il topic in Confessionale o ti scrivo via PM...
Intanto ti dico che la colpa è dei genitori assolutamente sì.
Se io ho poca autostima (non parlo dell'aspetto estetico) e ho paura di qualsiasi nuova esperienza, se non accetto i complimenti (non ci credo, proprio) è tutto da ricollegare a mia mamma. L'amo, ma è così.
Io ho letto pochi commenti perché è tardi, domani rimedierò.
In ogni caso dissento per alcune cose che ho letto. Certo, l'obesità provoca danni, questo è certo, ma dire a una persona "ciccione di merda" non lo farà dimagrire. Esattamente come "Ma come sei magr*, ma mangi? Sei tutto* ossa, fai impressione!" non aiuterà mai quelli sottopeso.
Spesso si sottovaluta il potere che hanno le parole, le si usano completamente a caso e senza curarsi di quanto questo possa ferire gli altri.
Leggo spesso del body shaming ultimamente e credo che nessuno dovrebbe provare vergogna per ciò che è, anche se ha 40kg in più addosso.
Per il fatto di ribattere io non sono d'accordo. Se uno è piuttosto "delicato" la violenza verbale continuerà a fargli male anche se farà finta di niente. Perché deve essere necessario nascondersi dietro maschere inutili? Già da giovanissimi poi, il più delle volte.
Credo piuttosto nella rieducazione al rispetto verso gli altri e verso sè stessi.
Ho scritto un po' di getto, sono senza occhiali e ho sonno, perciò adieu XD
Io fino al liceo ero assediata dai bulli, non mi prendevano in giro sull'aspetto fisico, ma su altro, e la colpa fu della mia insegnante delle elementari che mi affibbiò un nomignolo ridicolissimo per sottolineare la mia difficoltà nella lettura. Ero lenta a leggere, poi con gli anni sono diventata quella più veloce, insomma da un estremo a un altro.
Fatto sta che dalla prima elementare alla terza media mi hanno dato il tormento e mi sono trascinata dietro questo sopranome. Erano sempre gli stessi, ne avevo sei, cinque erano maschi e la sesta era una femmina.
Crescendo sono diventati dei delinquenti, mentre la ragazza ha avuto problemi psicologici gravi, credo fosse per le famiglie, i loro genitori non gli stavano dietro per niente. Uno dopo anni è tornato a contattarmi su Facebook chiedendomi di uscire per poi fare sesso, naturalmente l'ho bello che sfanculato.
Ma che sfigato... L'ha fatto davvero? Che coglione Arte... XD
Si mandami un mp. Questo non é un topic generale per parlare del problema ;-)
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Sono d'accordo per quanto riguarda il discorso dei magri. Se ti dicono "ma mangi?" é la stessa cosa.
Per quando.
Sul rispondere infatti é sbagliato. Ma se sei stato inviduato come vittima la carta "spezza un polso" la devi mettere in campo. Se tu ignori stai certa che loro passeranno alla violenza fisica.
Il bambino deve essere educato prima, deve riconoscere il pericolo e comunicarlo ai genitori. Sono loro che devono metterci una pezza.
Se tuo figlio arriva a casa dopo scuola con strani sintomi, il genitore deve capire che c'é qualcosa che non va
Io da piccolo ero considerato un po' sfigatello da alcuni, ma per fortuna sono sempre stato fisicamente grosso. Una volta superate le elementari, alle medie ero alto 10 cm in più dei miei ex-bulli, e non si son più fatti vivi.
Il fatto di non aver mai risposto fisicamente però lo vivo ancora male, cioè spesso sento la necessità di picchiare qualcuno che non si comporta bene. Non l'ho mai fatto, ma non escludo che possa succedere.
Certo, il genitore dovrebbe capire, ma se il figlio sa nascondere bene, se non vuole aprirsi, il genitore che vuoi che faccia? Siamo genitori, non maghi. Sai quante volte i miei mi chiedevano di cose strane notate e io, piena di fantasia com'ero, ho inventato storie così realistiche che perfino io stessa ci credevo?
Ora io a volte, vedo delle situazioni con il mio bambino e cerco di spiegargli e insegnargli, lui lo prende come un rimprovero e piange..Diglielo tu che stai cercando di insegnargli qualcosa per il suo futuro! Le cose io posso comunicargliele, posso chiedergli come sta, se va tutto bene, se sta bene..ma se lui non si apre con me? Non è facile essere genitore ed è impossibile essere un genitore perfetto! @Dade, per curiosità, se tu avessi un figlio che sta vivendo come hai vissuto tu, da genitore, come ti comporteresti? Che faresti per lui?
Noto quanto spesso ciò che di brutto ci succede sia colpa dei genitori, anche quando sbagliamo proprio nei confronti dei genitori stessi.. Non sarà che alcune situazioni le subiamo per nostra indole?
Io sono cresciuta in provincia, forse per questo non ho mai notato situazioni di bullismo estremo. Sono sempre stata timida e di certo non sono quella che nel gruppo attira l'attenzione. Ero quella che quando la compagnia si alzava dal muretto del parco per andare da qualche parte, aspettava di sentirsi dire "sali in auto", altrimenti non mi ritenevo degna di partecipare alla serata, eppure quando mi prendevano in giro per qualcosa, scherzando, ho sempre fatto in modo che smettessero; mi dicevano che ero una sputtanatrice perfetta :lol:.
@morrigan se gli insegnanti ti hanno detto che tuo figlio ha problemi a scuola, dovuti ad alcuni atti di bullismo. Non puoi essere passivo. Devi fare di tutto per far si che tuo figlio ne esca. Lo porti a fare arti marziali, lo porti a fare sport, lo porti da un psicologo, chesso qualsiasi cosa.
Se tuo figlio si mette a piangere per ogni cosa e sei accondiscente, la probabilità che tuo figlio sia vittima di bullismo è alta.
Stessa cosa vale per il bullo. Se i tuoi genitori, sono cafoni, ti insegnano che nella vita l'importante è vincere e non partecipare, e che devi essere migliore degli altri, tuo figlio sarà un bullo.
Io non so cosa farò quando avrò un figlio, ma di certo prenderò spunto dalle mie vicende negative.
Ma qui entra un alto problema, è vero scaricare la colpa sul genitore non è giusto. C'è poca prevenzione e in Italia il fenomeno è molto frequente
Il fatto è che non sempre è così @dade. Conosco parecchi genitori, alcuni hanno figli il cui comportamento non mi piace molto in alcuni casi, però i loro genitori sono brave persone.
Poi è carattere. Mio figlio ora è piccino, a scuola ci andrà a settembre, vedremo come va, ma alle elementari spero non ci siano grossi problemi. Ad ogni modo lui è buono e sensibile, troppo, in questo somiglia me. Se qualcosa non va ci mancherebbe che non mi muovo! Però non sempre gli insegnanti dicono le cose, se gli insegni a difendersi (come spesso fanno i padri) rischi di beccarti denunce dagli altri genitori, insomma, a meno che non venga a casa coi lividi, come fai a sapere? L'anno scorso il mio bimbo è caduto (per cause naturali) dallo scivolo dell'asilo, si è rotto un braccio e non ha detto niente a nessuno continuando a giocare e fare le sue cose per tutto il giorno, pure a casa. Alla sera ha iniziato a dire che aveva male. Come fai a capire se non ti dice le cose?
Comunque i tempi cambiano...Quando io ero bambina e i maschietti ci prendevano in giro, o qualcuno ti picchiava, se andavi a casa a dirlo a mamma e papà, la risposta era sempre la stessa "E tu impara a difenderti" e così ti svegliavi. Ora invece, se non corri in difesa del figlio, sei un cattivo genitore..
@morrigan non ti sto dando della cattiva mamma eh xD E sicuramente non voglio sminuire l'essere genitori, perché penso che sia il lavoro più bello e difficile che ci sia.
Stai certa che se gli insegnanti ti dicono qualcosa è davvero raro e so che non sempre ti fanno capire cosa hanno.
Ma per dirti io siccome ho avuto problemi da piccolo, mi hanno tenuto nella loro campana di vetro. Con il loro vittimismo, mi hanno etichettato, senza volerlo, "come un ritardato".
Tu pensi che i miei mi abbiano mai corretto un compito? Abbaino letto qualcosa con me?
Mio padre mi porto a fare calcio, sai quanto sono rimasto? 2 settimane. Non mi ha iscritto perché avrebbe dovuto pagare.
Una vita a lamentarsi che non ci sono soldi.
No, aspetta, però qui è dovere degli insegnanti fare qualcosa. Cioè che accade in classe è sotto la loro responsabilità, e se accade qualcosa che non va bene dovrebbero dirlo sì ai genitori della "vittima", ma anche a quelli dei bulletti e prendere altro tipo di provvedimenti. Perché se uno ti prende di mira, puoi anche diventare una persona completamente diversa, ma ormai sei nel loro mirino.
Poi è ovvio che i genitori devono aiutare i figli ad essere più sicuri e blablabla, ma non sono gli unici a dover agire in qualche modo. Perché il problema non sei tu, ma chi mira costantemente a ferirti usando ogni tuo punto debole.
Anche io sono stata vittima di bullismo, mi prendevano in giro dandomi della cicciona anche se ero uno scricciolo di 50kg. Non ho mai detto nulla a casa perché pensavo di potermela risolvere da sola rispondendo a tono, ma non è bastato. Ho ricevuto minacce pesanti, ho parlato con i miei genitori che hanno riferito agli insegnanti.. risultato?! Non hanno fatto niente, hanno detto "passerà". Mi hanno messo la colla sulla sedia, hanno tentato di tagliarmi i capelli.. e i professori, pur sapendo, sono stati zitti, il massimo che mi hanno detto è stato "fai le serali".. scherziamo?!
Tornavo a casa ogni giorno piangendo, la mattina mi svegliavo già con il magone per il terrore di andare a scuola.. ma i miei genitori che avrebbero dovuto fare? Andare a picchiare i bulletti? No. Mi sono rimboccata le maniche, ho sopportato ed ho cercato di difendermi con le parole e alla fine mi son presa le mie rivincite.
Tu puoi lavorare quanto vuoi su te stesso, ma se anche dall'altra parte le cose non cambiano..
Gli insegnanti non possono fare nulla. Tu pensi che le i richiami, le note, le sospensioni servano? Fidati non servono a nulla. E' capace anche che peggiorino la situazione e ti possano pestare fuori da scuola. Se hai delle teste di cazzo in classe gli insegnanti non possono fare nulla.
Sono i genitori che sono responsabili per i comportamenti dei figli non gli insegnanti
Poi ovvio che dovrebbero segnalare ai genitori cosa succede in classe, ma è sbagliato il modo. Il figlio non deve saperlo, non deve essere fatto nell'orario scolastico, e insieme all'insegnante ci deve essere un consulente(uno psicologo, un educatore, un cazzoneso)
@Dade, non pensavo mi stessi dando della cattiva madre, ho un figlio, lo usavo come esempio ;).
Di certo i tuoi genitori non saranno stati perfetti, ma guarda che come i figli imparano dai genitori a crescere, i genitori imparano dai figli ad essere genitori. Spesso possono non capire senza l'aiuto dei figli. Io sono stata una figlia terribile, e i miei sono dei bravi genitori.
Gli insegnanti a scuola è un tasto dolente. Una volte ti davano delle belle lavate di capo, ora sono quasi vittime perchè non possono azzardarsi a fare praticamente nulla. Io mi sono chiesta se mio figlio fosse vittima di bullismo cosa potrei fare, credo che se ne parlassi con gli insegnanti non mi darebbero nemmeno i nomi per via della privacy. E loro non possono prendere troppi provvedimenti altrimenti rischiano il linciaggio da parte di alcuni genitori, quelli che "Mio figlio no, è la reincarnazione di un santo".
@Something Strange, con te cattiveria davvero! Mi spiace.
La cosa ridicola è che per atti di bullismo a scuola non viene fatto nulla, e poi gli insegnanti ti chiamano per questioni che non stanno ne in cielo ne in terra!
Una mia amica ha un figlio con la Pandas e, anche se in forma lieve, capita che abbia cambi di umore e sia agitato. Ovviamente ha comunicato a scuola portando tutti i vari certificati, spiegando bene di cosa si tratta. E' stata chiamata e ripresa da un'insegnante perchè il figlio è maleducato e iperattivo, sentendosi dire che non sa educare i suoi figli...Ma che cavolo, lo sai che questo bimbo ha una patologia, ti pare il caso?! Ah, da dire che il tutto è successo perchè la maestra aveva promesso ai bimbi di metterli in banco con gli amichetti preferiti, non l'ha fatto e i bambini si sono lamentati in classe...
Poi ci sono quelli che non mangiano perchè gli viene rubato il pranzo e nessuno vede.
sarò drastico ma l'unico modo per levarsi di turno i bulletti è reagire con forza.. che siano parole o mani se non ti sai difendere da solo è dura.
fortunatamente io son sempre riuscito a cavarmela anche se mi è capitato raramente che qualcuno si mettesse duramente contro di me.. ero abbastanza tranquillo, non timido timido ma nemmeno uno di quelli che stava al centro dell'attenzione.. alle elementari però avevo 2-3 caratteri forti e l'unico modo per starci a ruota era alzare le mani quando ce n'era bisogno.
credo che il bullismo salvo casi estremi però sia anche un punto di vista.. molte volte non ci si rende conto di ferire.. spesso da ragazzini.. magari si scherza in gruppo ma c'è quello che se la prende più del dovuto. questione di carattere.
per me è tutta una questione di atteggiamento e sicurezza di se
per una persona insicura, timida e "fragile" che viene presa di mira non è facile... inutile prenderci per il culo
se poi non sei pure un tipo poco socievole e non hai amici che possono aiutarti è ancora peggio... e reagire con la forza IMHO non è proprio una grande idea
fortunatamente non ho mai avuto di questi problemi... mi è capitato a volte di avere a che fare col classico tipo imbecille che si crede il padre eterno ma si è sempre risolto tutto senza bisogno di venire alle mani... però ste cazzatine non sono minimamente paragonabili al bullismo o al "tanti contro uno"
quindi davvero non saprei... sono situazioni brutte e non credo di essere la persona più indicata per dare consigli
La penso come scazzula...
Penso che Scazzula abbia centrato una parte del punto. Come ha detto anche lui, il bullismo è un comportamento di branco, non una cosa che succede uno-vs-uno, è anche per questo che la situazione è difficile da ovviare: secondo me la vittima non è nemmeno necessariamente fragile o vulnerabile in partenza, casomai lo diventa perché viene isolata e attaccata in gruppo.
Comunque, ho un'esperienza di prima mano di questa cosa ma non voglio scendere nei dettagli. Le uniche cose che mi sento di dire è che ci vorrebbe una preparazione migliore. Nella mia classe, ad esempio, i professori (almeno un paio) tentarono di fare qualcosa, ma IMHO non avevano i mezzi e non sapevano nemmeno bene loro contro cosa stavano combattendo.
Inoltre, penso che in molti casi la questione non venga proprio capita o riconosciuta: ho vissuto la situazione anche da osservatrice esterna, e mi sembra che molte persone tendano a sottovalutare la cosa come "un po' di incomprensione", "liti fra ragazzi" o "scherzi pesanti". La maggior parte delle persone magari ha sentito parlare di nonnismo nelle caserme, ma fa fatica a credere che un branco di ragazzini possa perseguitare un coetaneo senza precisi motivi... E purtroppo questo è esattamente quello che succede.
EDIT: il discorso di reagire con la violenza è semplicistico, e soprattutto non è sempre applicabile. Quello che sto raccontando a me è successo alle medie, e i miei "assalitori" erano in gran parte maschi (nella mia classe eravamo 7 ragazze e 20 ragazzi se ricordo bene, e le ragazze non hanno mai partecipato attivamente), mentre io sono una ragazza, fra l'altro non molto alta e mingherlina.
Inoltre, le cose a cui mi riferisco non sono mai successe mentre ero sola con uno dei ragazzi, e nemmeno con due o con tre. La cosa paradossale è che anzi, con alcuni di loro ci andavo anche abbastanza d'accoro nel senso che avevamo interessi comuni, parlavamo e giocavamo insieme, ci facevamo scherzi bonari e battute durante le lezioni.
Tutti gli episodi che mi ricordo (e parlo di cose molto, molto spiacevoli - è per quello che non voglio raccontarle) sono successe in momenti in cui erano tutti o quasi tutti insieme. Non potevo menare a 15-20 ragazzi maschi, nemmeno se fossi stata a mia volta un maschio e avessi fatto un corso di autodifesa...
La parte degli insegnanti dovrebbe essere riconoscere il bullismo e parlarne con i genitori degli interessati. E' vero che i genitori poi hanno le loro colpe, ma in parte. Di molti bulletti della scuola conoscevo i genitori, e non erano cattivi genitori, anzi, erano i tipi che intervenivano anche se si rendevano conto che i figli facevano gli stronzi. Quindi non è neanche giusto dire che la colpa è dei genitori. Lo è fino a un certo punto. Perché magari i figli sono in famiglia in un modo e a scuola in un altro. E in quel caso gli insegnanti dovrebbero comunicar loro come si comportano i figli. Alcuni genitori non ci crederanno, questo è vero, perché appunto a casa il figlio non è per niente così, ma altri proveranno a indagare, parlando con i genitori del bambino bullizzato.
Il problema del bullismo è che viene ancora sottovalutato, sia in ambito scolastico che familiare. Non noto cambiamenti dalla mia infanzia, nonostante ora se ne parli molto di più. A scuola è compito degli insegnanti vigilare e riferire. A casa dei genitori accertare quello che gli vien detto dagli insegnanti.
Io non posso mai dimenticarmi che una volta sul mio diario scrissi che una delle mie amiche era una puttana. Ero alle elementari e neanche sapevo cosa significava, per me era un insulto e basta a una persona che mi prendeva in giro. In qualche modo lei l'ha letto e detto alla suora e alla madre. Mi son beccata una sgridata dalla suora e una chiamata a casa dalla mamma della mia amica e una sgridata anche dalla mia. Quando ho spiegato loro che lo avevo fatto perché lei spesso era cattiva con me sia la suora che la madre caddero dal pero, perché io non ero la tipa che andava a incolpare i bulli. E a scuola non si erano accorti di nulla. La suora non disse nulla alla mia amica, perché non aveva prove, ma la madre sgridò la figlia perché sapeva che spesso aveva un carattere da viziata. In sintesi, voglio dire che se le famiglie E il corpo insegnanti facessero il loro lavoro molte situazioni si eviterebbero. Invece si fa lo scarica barile, o peggio non si fa nulla, e quindi la situazione non migliora.La colpa è 50 e 50 per me.
Non mi sono mai fatta le sopracciglia (a parte con le pinzette qualche pelo qua e là) essenzialmente perché mi piacciono così, al naturale. Per intenderci non mi piace il 'filino' di sopracciglia.
Quindi boh, a me sembrava una cosa normale e cazzi miei soprattutto.
Eppure anche amiche con le quali tutt'ora ho rapporti al liceo appena mi vedevano la mattina mi rompevano il cazzo co sta storia.
Sono stata con vari ragazzi che mi dicevano che con i capelli legati stavo na merda.
Allora dal 15 ai 17 non ho più legato in pubblico i capelli.
Poi il mio attuale ragazzo mi disse: "ma perché non scopri il viso, che sei così bella?"
Insomma, allora non mi accettavo.
Ora lo faccio e fanculo a tutti! :D
Normalità è una parola strana, sai?
Dipende tutto dal carattere che si ha.
Io sono sempre stata sola, e ho sempre faticato tanto per far parte di qualche gruppo.
E frequentando una scuola per ricchi l'aspetto fisico contava tanto davvero.
Se andavo con le allstar allacciate normalmente mi si rideva in faccia, perché magari non erano allacciate 'alla moda'
Se ora ripenso alle cose che mi sono preclusa per cercare di adattarmi mi ci arrabbio.
Perché ora me ne frego molto più e vivo molto meglio di allora.
Cioè, in amicizia ci si prende per il culo, ma in amicizia è una cosa che non mi dispiace, anzi.