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Originariamente inviata da
ReL Mayer
Ci sono anche persone buone ma solitarie. Altruiste, ma che amano stare per conto loro. Poi dipende: c'è chi aiuta il prossimo per avere un tornaconto personale, o per ben figurare, non per bontà d'animo. Insomma non è detto che le persone più popolari e ben volute siano persone buone.
Non intendevo questo, dico che le persone buone, solitamente hanno comunque delle persone che a loro vogliono bene in modo sincero, mentre le persone di merd.a penso che alla fine vengono comunque sfanculate, magari non subito ma a lungo andare si.
La popolarità non c'entra nulla, io parlo di affetto genuino, una persona cattiva può anche essere popolare, ma dubito che le sue amicizie siano realmente oneste.
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SIamo esseri SOGGETTIVI , fatti ognuno a modo proprio , con proprie sensazioni e propri metodi di paragone e di valutazione.
Quindi non esiste una risposta corretta o unica.
Quello che e' buono e fa star bene me, magari e' male e fa star male te e cosi' via.
Si puo' andare avanti anni e anni.
Dio volendo siamo esseri vari, incasinati, psicologicamente differenti e emozionalmente assurdi.
Quindi siamo indefinibili a priori.
Ma soprattutto cerchiamo sempre di definire ogni cosa e mettere tutto in ordine in modo definito, soprattutto quando si parla di sensazioni.
Cosa impossibile, in quanto l' essere umano e' prima di tutto CHAOS. Fortunatamente.
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Originariamente inviata da
Ciambellano
Ma soprattutto cerchiamo sempre di definire ogni cosa e mettere tutto in ordine in modo definito, soprattutto quando si parla di sensazioni.
Cosa impossibile, in quanto l' essere umano e' prima di tutto CHAOS. Fortunatamente.
tutto si può catalogare, anche il non catalogabile è una categoria
il significato dei termini non è una questione di sensazioni in cui ognuno può dire quello che vuole in base a come si sente, ma razionale, relativa alla lingua, la quale ha solo quelle specifiche e limitate accezioni al termine, vale anche per buono e cattivo
il fatto che poi esistano varie interpretazioni a seconda dei contesti è indifferente
se una persona considera buono ciò che altri considerano cattivo è perchè esisterà un altro termine che definirà tale persona spiegando tale atteggiamento, distinguendolo dagli altri, quindi non c'è nulla di indefinito
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Originariamente inviata da
Ciambellano
Siamo esseri SOGGETTIVI , fatti ognuno a modo proprio , con proprie sensazioni e propri metodi di paragone e di valutazione.
Quindi non esiste una risposta corretta o unica.
Quello che e' buono e fa star bene me, magari e' male e fa star male te e cosi' via.
Si puo' andare avanti anni e anni.
Dio volendo siamo esseri vari, incasinati, psicologicamente differenti e emozionalmente assurdi.
Quindi siamo indefinibili a priori.
Ma soprattutto cerchiamo sempre di definire ogni cosa e mettere tutto in ordine in modo definito, soprattutto quando si parla di sensazioni.
Cosa impossibile, in quanto l' essere umano e' prima di tutto CHAOS. Fortunatamente.
quoto
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Mi sembra un po come parlare di aria fritta...
Cosa significa buono? E cattivo?
Tu puoi comportarti bene ed essere "buono" con il prossimo, però potresti inavvertitamente ferirlo, quindi? Diventi cattivo? Conta l'intenzione?
Non lo trovo sensato.
Vivi secondo un tuo codice, secondo delle regole on scritte che ti definiscono come persona, rispettale e comportati con coerenza, trattando gli altri come vorresti essere trattato.
Tanto basta, secondo me.
Il giudizio sull'essere "buoni o cattivi" non spetta a noi.
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Originariamente inviata da
imok
Mi sembra un po come parlare di aria fritta...
Cosa significa buono? E cattivo?
Tu puoi comportarti bene ed essere "buono" con il prossimo, però potresti inavvertitamente ferirlo, quindi? Diventi cattivo? Conta l'intenzione?
Non lo trovo sensato.
l'intenzione conta, è chiaro se se uno in buona fede ferisce rimane buono con delle colpe per alcune condotte, la prossima volta (se è intelligente) non lo farà più, come l'altro capirà che era in buona fede, o che c'era stato un fraintendimento
come dicono le iene "diamo un nome alle cose"