Pur sapendo che la perfezione non esiste?! Cos'è per voi la perfezione?!
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Pur sapendo che la perfezione non esiste?! Cos'è per voi la perfezione?!
Mmmh io non cerco la perfezione. Poi comunque visto che la perfezione non esiste, al massimo c'è un pensiero largamente condiviso su cosa è perfetto.
Non credo minimamente che l'essere umano cerchi la perfezione in un altra persona, semplicemente perchè un essere con più qualità farebbe nascere una serie d'invidie che inevitabilmente porterebbe a non pochi problemi. E per concludere ognuno di noi è consapevole del fatto che non esiste la perfezione, quindi sarebbe come cercare qualcosa di nullo, io credo che l'individuo sia semplicemente un eterno insoddisfatto che per placare quest'insoddisfazione vuole sempre di più, vuole di più da se stesso, dagli altri e dal mondo. Non sempre, ma a volte bisognerebbe essere felici di quello che si ha, invece di pensare a tutto ciò che manca e manchera sempre, nella vita avere tutto è un traguardo impossibile che porta solo infelicità e fatica inutile.
E chi ha detto che cerchiamo la perfezione? Io al massimo cerco la perfetta imperfezione
Per me più che la ricerca della perfezione, un giusto sviluppo di tutto quello che abbiamo a disposizione senza sorvolare su nulla.
Quando qualcosa si espande tende al grande, all'immenso, non alla perfezione.
Il concetto di perfezione è difficile da valutare, dato che non c'è niente che possa essere preso come punto di riferimento.
L'immensità, la grandezza invece si, perché c'è sempre il piccolo ed il grande da confrontare.
La perfezione non esiste, inutile cercarla.
La perfezione non si può definire a partire dall'estetica, in quanto ognuno ha i propri canoni. Dovendone dare una definizione oggettiva, la perfezione consiste nel controllo di tutte le variabili del reale, quindi nell'annullamento del caos.
L'uomo, essendo finito, non può però controllare le variabili del reale, che sono infinite. Possiamo studiare il linguaggio della materia con la scienza, possiamo comprendere la perfezione, ma quella che tentiamo di creare sarà sempre per forza di cose limitata nel tempo, quindi illusoria. Perché l'uomo possegga la perfezione, dovrebbe essere l'universo, non farne parte. Ma se fosse l'universo, sarebbe Dio e non una particella di esso. Per noi ci sarà sempre una divisione fra un qui ed un altrove, un io e gli altri, un uccello e una passera, e nella sofferenza che sentiamo per questa apparentemente futile distinzione ornitologica si cela tutto il dramma dell'uomo, atomo di divinità, che aspira a ritornare a far parte d'un tutto indivisibile. Dramma che include anche la nostra continua ricerca della perfezione.
Se vogliamo essere perfetti è colpa della società
Non si deve pensare alla perfezione per forza in forma assoluta, secondo me. Di certo quella non esiste, anche se si cerca di costruirla.
Non ho un'idea di perfezione, non ho mai nemmeno pensato di cercarla.
Io invece credo che la perfezione la cerchiamo tutti.
E non si parla necessariamente di estetica, si parla di una perfezione personale. Questa perfezione costituisce uno star bene con sé stessi, trovare una serenità che corrisponda alla nostra perfezione.
Per qualcuno la perfezione può essere bellezza-lavorointeressante-hobby-amore-famiglia, per qualcun altro la perfezione è semplicemente avere un tetto sulla testa per quanto modesto.
Ma tutti, e dico tutti, aspiriamo consciamente o meno, alla perfezione. Ripeto, una perfezione soggettiva, ma l'essere umana nasce con l'obiettivo intrinseco di migliorarsi continuamente.
Credo che sia un qualcosa di intrinseco nell'uomo, tanti filosofi ne hanno parlato: tuttavia non si può raggiungere e la differenza nelle persone sta nel capire i propri limiti e accettare il "livello" raggiunto.
L'uomo ha il "problema" di avere un intelligenza sviluppata, e quindi anche la fantastica capacità di crearsi problemi e non vivere solo per sopravvivere. Perciò si cerca costantemente altro dalla semplice sopravvivenza il quale però inevitabilmente, ad un certo punto finisce per diventare parte di questa sopravvivenza. Quindi si cerca altro.
Ed è così che a mio pare esiste questa eterna insoddisfazione umana.
Perchè non siamo mai sodisfatti e cerchiamo continuamente un'alibi alle nostre debolezze e timori.
Ammesso che esista la perfezione e che quindi si possa raggiungere, questa diviene inutile nel momento in cui entra in gioco la variabile tempo. Ogni cosa è soggetta alle leggi del tempo (l'universo stesso lo è) per tanto anche se nel corso della vita facciamo o diventiamo qualcosa che possa essere ritenuta perfetta, nel momento stesso in cui sanciamo questa perfezione, diventiamo imperfetti proprio perché da quell'istante in poi inizia il deterioramento.
L'unica cosa perfetta che esiste nella vita, è la morte. Immutabile, infinita, assoluta.
Come diceva Oscal Wilde, I have the simplest tastes. I am always satisfied with the best.
Penso che, soprattutto una persona pignola, vada sempre a cercare il meglio in tutto...e solitamente il meglio è quasi la perfezione.
la ricerca della perfezione è frustrante e non appagante, secondo me
il sapersi accontentare di una cosa non propriamente perfetta è più soddisfacente
Questa è una di quelle bugie sul genere umano a cui credono tutti, seconda solo a "tutti gli uomini vogliono essere felici".
Io sono l'esempio vivente della continua ricerca della perfezione. Mi pongo un obiettivo e devo raggiungerlo a qualunque costo. E, cosa peggiore, non riesco ad accontentarmi. Credo di non essermi mai accontentata nella mia breve vita. Devo sbattere la testa contro gli ostacoli finchè non crollano. Però lo ammetto, è davvero un arma a doppio taglio...