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La memoria non è in grado di immagazzinare tutto senza dimenticare qualcosa!
Quindi si potrebbe non conoscere tutto nello stesso momento, ma sarebbe possibile aver conosciuto tutto..
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Originariamente inviata da
Rosemary
Mi sono espressa male pardon, ho dormito un'ora. :182:
Intendo dire che la memoria come tale nasce illimitata, nel senso che certi argomenti o episodi vengono buttati nell'inconscio ma ci sono e tanti altri vengono rimossi in relazione a determinate emozioni visto che la parte superiore del cervello è collegata al fronte occipitale e quindi alla vista: se un qualcosa ti colpisce in negativo tenderai a rimuoverlo automaticamente (se ci riesci, altrimenti torniamo al discorso inconscio) ma il cervello volendo trattiene tutto. Poi ovviamente a livello organico è limitato anche perché non si rinnova mai, anzi con il corso della vita tende a perdere neuroni e capacità e degradandosi affiorano le demenze, è vero. Era per dire che in partenza il cervello è un magazzino veramente illimitato, che trattiene tantissime cose; purtroppo con l'età perde il suo rigore ed è normale visto che siamo mortali e finiti come specie, altrimenti come dicevo qualche post fa saremmo Dèi e non individui 'normalissimi'.
Praticamente ho detto la vostra stessa cosa versione 'è colpa della vecchiaia altrimenti le basi c'erano'. :182:
(Le basi c'erano per immagazzinare tutto, quindi parlo della memoria e non della conoscenza^^)
La penso come te!
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Originariamente inviata da
Lerajies
Quindi si potrebbe non conoscere tutto nello stesso momento, ma sarebbe possibile aver conosciuto tutto..
Si teoricamente si potrebbe, poi praticamente è complicato perchè ognuno ha i propri interessi e non è facile trovare una persona interessata a tutto e poi l'uomo essendo mortale non so se ha il tempo necessario per conoscere tutto!
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A tutto c'è un limite...Anche alla conoscenza umana :roll: :lol:
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Originariamente inviata da
bigym
Nonostante usiamo una minima parte del nostro cervello
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Originariamente inviata da
Lerajies
E' un'affermazione che non ha fondamento scientifico. Oppure più semplicemente è 1 bufala [cit @
OrsettoGommoso2]
giustissimo @Lerajies
la storia ke usiamo solo il 5% o il 10% o qualunque altra % del nostro cervello...
http://forum.fuoriditesta.it/allegat...ine-bufala.jpg
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Comunque il problema di fondo non è la memoria finita o infinita, ma l'impossibilità a conoscere tutto quello che c'è da sapere al mondo. Come dice Echoes bisogna distinguere due "conoscenze" e , a quale di questa ci si riferisce:
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Originariamente inviata da Echoes
Beh dipende da cosa si intende per conoscenza.
Perchè la se parliamo di conoscenza assoluta, nel senso di conoscenza del mondo e delle cose che ancora non sono state spiegate ma che esistono, allora ti dico di no.
Se parliamo di conoscenza assoluta del conosciuto, allora ti dico che non saprei dire.
Che poi la nostra capacità di immagazinamento "dati" del cervello sia limitata è tutt'altro fatto.
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Infatti!
Ve lo avevo già chiesto nella pagina precedente: cosa c'entra la memoria?
La memoria è ovvio sia insita in ogni cosa che facciamo/diciamo/pensiamo, però il topic ha un altro senso. :roll:
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Teoricamente, almeno SECONDO ME, non si può rispondere a questa domanda senza mettere in mezzo il fattore-tempo, e dico proprio l'eventuale tempo materiale che si impiegherebbe ad acquisire una conoscenza totale di tutto lo scibile umano.
Considerando che il suddetto scibile umano è in continua espansione, il massimo che si potrebbe raggiungere, ed è comunque teorico a mio modo di vedere, è una conoscenza totale ISTANTANEA, cioè di quello che in quel momento è tutto l'insieme di sapere raggiunto dalla specie umana in quel frangente temporale, senza poter andare ovviamente troppo avanti ma neanche troppo indietro (come qualcun altro aveva già sottolineato).
Ma una simile conoscenza sarebbe in pratica inutile perchè nel momento in cui impieghi il tuo tempo per acquisirla, una bella parte di essa sarà divenuta totalmente inutile e sostituita o migliorata da altri concetti...i quali a loro volta richiederanno di essere conosciuti.
In soldoni...no, secondo me è qualcosa di impossibile anche volendo immaginare condizioni ideali dal punto di vista biologico umano.
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Originariamente inviata da
Rosemary
Infatti!
Ve lo avevo già chiesto nella pagina precedente: cosa c'entra la memoria?
La memoria è ovvio sia insita in ogni cosa che facciamo/diciamo/pensiamo, però il topic ha un altro senso. :roll:
:roll:
perchè il mio ragionamento era: anche se possibile col tempo scordiamo ciò che abbiamo imparato.
ergo ne perdo la conoscenza.
ergo ergo non si potrà mai conoscere tutto.
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Originariamente inviata da
Elaine Marley
:roll:
perchè il mio ragionamento era: anche se possibile col tempo scordiamo ciò che abbiamo imparato.
ergo ne perdo la conoscenza.
ergo ergo non si potrà mai conoscere tutto.
Ecco, l'argomento è questo! XD
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Certo che ha dei limiti..e li ha appunto perchè è umana.
Noi possiamo, con i nostri mezzi, spiegare un sacco di cose che ci riguardano, che riguardano la nostra storia, i nostri antenati, le vicende che nei secoli ci sono state tramandate da altri uomini..ma non possiamo mai avere la certezza che le cose siano realmente andate in quel modo, appunto perchè è stato un uomo a propria volta a discriverci certi avvenimenti del passato. Ad esempio, la nostra conoscenza sull'origine della terra e dell'universo. Nessuno può sapere come sia andata perchè nessuno c'era in quel preciso istante. Possiamo fare delle ipotesi che sembrano accostarsi alla realtà, ok, ma non avremo MAI una conoscenza esatta dell'accaduto.
Questo per quanto riguarda il passato.
Per quanto riguarda il futuro è ancora più semplice..
Non possiamo sapere quello che ci accadrà domani. Quindi sicuramente la nostra mente ha dei limiti di conoscenza. E anche se più passa il tempo, più l'uomo scopre qualcosa di nuovo, cose che prima ignoravamo e manco immaginavamo possibili, c'è sempre altro e altro ancora. Il perchè della nostra esistenza...riusciremo mai a scoprirlo? L'esistenza o meno di forze superiori? L'esistenza di altri universi e poi altri ed altri ancora fino all'infinito?
Che cos'è l'anima? I sentimenti? Cos'è la passione? Cos'è l'amore? Perchè l'uomo ne è dotato?
A queste domande l'uomo può solo chinare la testa e far teorie più o meno banali, romanzarci su...ma più di questo non potrà mai fare perchè sono cose che si spiegano da sole. Nessuno c'ha detto come usare queste doti innate che l'uomo ha. Abbiamo imparato ad usarle, usandole. La conoscenza non spiega un bel nulla qui...ma è l'esperienza...
Ok mi sto dilungando, ma il punto penso sia chiaro.
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Che frizzantezza verbale che avete, fate i discorsi con le bollicine http://informaticaeasy.net/forum/ima...ilies/sisi.gif
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Originariamente inviata da
Annie Lennox
Certo che ha dei limiti..e li ha appunto perchè è umana.
Noi possiamo, con i nostri mezzi, spiegare un sacco di cose che ci riguardano, che riguardano la nostra storia, i nostri antenati, le vicende che nei secoli ci sono state tramandate da altri uomini..ma non possiamo mai avere la certezza che le cose siano realmente andate in quel modo, appunto perchè è stato un uomo a propria volta a discriverci certi avvenimenti del passato. Ad esempio, la nostra conoscenza sull'origine della terra e dell'universo. Nessuno può sapere come sia andata perchè nessuno c'era in quel preciso istante. Possiamo fare delle ipotesi che sembrano accostarsi alla realtà, ok, ma non avremo MAI una conoscenza esatta dell'accaduto.
Questo per quanto riguarda il passato.
Per quanto riguarda il futuro è ancora più semplice..
Non possiamo sapere quello che ci accadrà domani. Quindi sicuramente la nostra mente ha dei limiti di conoscenza. E anche se più passa il tempo, più l'uomo scopre qualcosa di nuovo, cose che prima ignoravamo e manco immaginavamo possibili, c'è sempre altro e altro ancora. Il perchè della nostra esistenza...riusciremo mai a scoprirlo? L'esistenza o meno di forze superiori? L'esistenza di altri universi e poi altri ed altri ancora fino all'infinito?
Che cos'è l'anima? I sentimenti? Cos'è la passione? Cos'è l'amore? Perchè l'uomo ne è dotato?
A queste domande l'uomo può solo chinare la testa e far teorie più o meno banali, romanzarci su...ma più di questo non potrà mai fare perchè sono cose che si spiegano da sole. Nessuno c'ha detto come usare queste doti innate che l'uomo ha. Abbiamo imparato ad usarle, usandole. La conoscenza non spiega un bel nulla qui...ma è l'esperienza...
Ok mi sto dilungando, ma il punto penso sia chiaro.
Credo che fosse scontato che stessimo parlando della conoscenza "umana" che abbiamo delle cose e non quella veritiera delle cose. Non vedo cosa possa c'entrare il discorso sulle domande esistenziali dell'uomo. :roll:
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Originariamente inviata da
Wolverine
Teoricamente, almeno SECONDO ME, non si può rispondere a questa domanda senza mettere in mezzo il fattore-tempo, e dico proprio l'eventuale tempo materiale che si impiegherebbe ad acquisire una conoscenza totale di tutto lo scibile umano.
Considerando che il suddetto scibile umano è in continua espansione, il massimo che si potrebbe raggiungere, ed è comunque teorico a mio modo di vedere, è una conoscenza totale ISTANTANEA, cioè di quello che in quel momento è tutto l'insieme di sapere raggiunto dalla specie umana in quel frangente temporale, senza poter andare ovviamente troppo avanti ma neanche troppo indietro (come qualcun altro aveva già sottolineato).
Ma una simile conoscenza sarebbe in pratica inutile perchè nel momento in cui impieghi il tuo tempo per acquisirla, una bella parte di essa sarà divenuta totalmente inutile e sostituita o migliorata da altri concetti...i quali a loro volta richiederanno di essere conosciuti.
In soldoni...no, secondo me è qualcosa di impossibile anche volendo immaginare condizioni ideali dal punto di vista biologico umano.
ecco, è proprio quello che volevo dire anche io :045:
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è proprio
questo il limite ...siamo umani,abbiamo un corpo che ci impedisce di spaziare ed evolverci psicamente,solo pochi eletti hanno potuto farlo..... .
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Bisognerebbe partire dalla domanda: cosa significa conoscere?
Per quanto mi riguarda l'uomo ha una conoscenza limitata ma una comprensione infinita. In alcuni soggetti poi tale comprensione è particolarmente marcata e da origine al genio, non si ha bisogno di studiare e di imparare, lo si capisce e basta. Insomma ognuno di noi ha potenzialità diverse, inutile negarlo. Conoscere tutto è impossibile, comprenderlo sì, e dovremmo puntare a questo nel nostro cammino.
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Originariamente inviata da
Fr@nk
Bisognerebbe partire dalla domanda: cosa significa conoscere?
Per quanto mi riguarda l'uomo ha una conoscenza limitata ma una comprensione infinita. In alcuni soggetti poi tale comprensione è particolarmente marcata e da origine al genio, non si ha bisogno di studiare e di imparare, lo si capisce e basta. Insomma ognuno di noi ha potenzialità diverse, inutile negarlo. Conoscere tutto è impossibile, comprenderlo sì, e dovremmo puntare a questo nel nostro cammino.
Cosa intendi con il " comprendere?"
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Originariamente inviata da
Canalfeder
Cosa intendi con il " comprendere?"
La capacità istintiva di spare come funzionano le cose.. :roll: Non so come esprimerlo più chiaramente, è difficile darne una definizione
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Originariamente inviata da
OrsettoGommoso2
Ok MisterPatata, dimostramelo.
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Originariamente inviata da
bigym
Ok MisterPatata, dimostramelo.
Ecco una buona spiegazione su quello che chiedi:
Usiamo solo il 10% del nostro cervello? Assolutamente falso!
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Originariamente inviata da
Canalfeder
Il sito che mi hai dato non mi dice niente di nuovo, avrei voluto spiegazioni più dettagliate, ma va bene lo stesso. Il fatto è che magari mi sono espresso male, intendevo "minima parte del cervello" come potenzialità, non volevo assolutamente dire che ci sono aree inette e aree funzionali, tant'è vero che non ho parlato di percentuali, tutto qui.
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Originariamente inviata da
OrsettoGommoso2
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Originariamente inviata da
bigym
Ok MisterPatata, dimostramelo.
se intendi cm aree, basta un EEG x dimostrare ke nn è vero
se intendi le potenzialità, x dire ke usiamo solo il tot % dovremmo sapere quanto sarebbe il 100% cui si fa riferimento e cm facciamo a saperlo se nn l'abbiamo mai usato a quel grado?
quindi la storia delle % ...
http://forum.fuoriditesta.it/allegat...ine-bufala.jpg
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Originariamente inviata da
Canalfeder
Credo che fosse scontato che stessimo parlando della conoscenza "umana" che abbiamo delle cose e non quella veritiera delle cose. Non vedo cosa possa c'entrare il discorso sulle domande esistenziali dell'uomo. :roll:
Conoscenza non è solo studiarsi la pappardella dei libri per come la vedo io.
Forse l'ho intesa in un senso più ampio. Ma per me anche quella è conoscenza.:)
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Originariamente inviata da
Annie Lennox
Conoscenza non è solo studiarsi la pappardella dei libri per come la vedo io.
Forse l'ho intesa in un senso più ampio. Ma per me anche quella è conoscenza.:)
Che tra l'altro lo studiare pappardelle è anche nozionismo settoriale e quindi limitato.
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Originariamente inviata da
Lucien
Mi allineo col partito della conoscenza finita e più o meno avete già detto tutto. Da un punto di vista filosofico, se l'uomo potesse accedere alla conoscenza infinita non sarebbe più uomo, sarebbe dio.
Scendendo al concreto, io mi domando spesso se l'uomo riuscirà a tenere il passo con la sua conoscenza in perpetua espansione. La quantità di informazioni da immagazzinare cresce costantemente e fino ad oggi si è riusciti a mantenere l'apprendimento in tempi pratici tramite la specializzazione: ognuno si specializza in un campo del sapere che diventa, per restare umanamente gestibile, sempre più ristretto.
Esempio: nel Rinascimento il sapiente poteva essere al contempo medico, matematico, letterato ed artista. Nell'ottocento, un medico ed un matematico erano la stessa persona solo in casi eccezionali. Oggi, il medico si è moltiplicato in mille specializzazioni: questo perché è cresciuta la quantità di conoscenza da accumulare, che continua a crescere.
Io mi chiedo come se la sbroglierà l'uomo del futuro che vorrà progredire, giacché il progresso non può che dipendere da una sempre maggiore quantità di conoscenze da acquisire.
Ci saranno apprendistati che dureranno quanto un'intera vita? Una classe di superuomini dotati di intelligenze superiori che gestiranno i progressi del sapere? Verranno scoperte nuove rivoluzionarie tecniche mnemoniche per fissare con rapidità ed efficacia oggi impensabili i dati acquisiti dal cervello? Oppure il progresso si fermerà dove si fermano i limiti d'apprendimento dell'uomo?
Le vostre considerazioni, per l'amore di Dio, tutte molto interessanti, partono però dalla convinzione che SAPERE sia tutto ciò che è conoscibile con la scienza, o un certo nozionismo in varie materie (arte per esempio...).
Non sò se l'autore del topic intendesse questo, ma quando io ho letto "Conoscenza" con la C maiuscola, mi è venuta subito in mente la Conoscenza Divina, del Tutto... come è nato l'Universo, come si è formato, come è nata la vita sulla Terra, siamo soli nell'Universo, esiste altro oltre alla materia, cos'è la morte, c'è altro dopo di essa... ecc. ecc.
Quella a cui vi state riferendo voi, invece, è conoscenza, con la "c" minuscola, che io chiamerei cultura, piuttosto...
Riguardo alla Conoscenza, dire che nessuno può pensare di possederla, durante questa nostra vita. Nella prossima (o nelle prossime) chissà.
La conoscenza, trattandosi di un semplice immaganazzimento di nozioni, teoricamente è illimitata se non fosse che la vita dell'uomo è finita (allora no, non basta vivere 100 anni per sapere TUTTO quello che c'è da sapere su questa Terra), e poi c'è il problema della memoria, come giustamente ricordavate voi...
Dubbio: chissà se la memoria inficia anche la Vera Conoscenza