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Primo Levi, ad es, era un uomo molto intelligente. Si è suicidato perchè era scioccato dagli orrori nazisti, da cos'era stato capace di compiere l'uomo. Ed ecco che, a mo' di circolo vizioso, ritornano i concetti di bene e male.
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Originariamente inviata da
LuciadiLammermoor
Primo Levi, ad es, era un uomo molto intelligente. Si è suicidato perchè era scioccato dagli orrori nazisti, da cos'era stato capace di compiere l'uomo. Ed ecco che, a mo' di circolo vizioso, ritornano i concetti di bene e male.
umh.
il suo caso è più complicato.
molto probabilmente le cose che ha vissuto lo facevano soffrire ancora.
però come vedi vale il senso della debolezza.
è stato debole e si è siucidato.
c'è chi è più forte e sopravvive e racconta.
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Originariamente inviata da
Elaine Marley
umh.
il suo caso è più complicato.
molto probabilmente le cose che ha vissuto lo facevano soffrire ancora.
però come vedi vale il senso della debolezza.
è stato debole e si è siucidato.
c'è chi è più forte e sopravvive e racconta.
O forse si è suicidato perchè, dopo aver visto certe cose, non trovava un senso alla sua vita, nemmeno quel minimo senso che ci fa alzare dal letto la mattina.
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Originariamente inviata da
LuciadiLammermoor
Primo Levi, ad es, era un uomo molto intelligente. Si è suicidato perchè era scioccato dagli orrori nazisti, da cos'era stato capace di compiere l'uomo. Ed ecco che, a mo' di circolo vizioso, ritornano i concetti di bene e male.
Primo Levi secondo me s'è suicidato perché non riusciva a dare un senso a tutto il "male" (ovvero la soppressione non necessaria di tanti esseri umani, in termini etologici) che aveva visto.
La mancanza di senso è ciò contro cui combattono tutte le religioni. I deboli non sanno tollerare che la vita non abbia un senso e che il "male" possa essere gratuito. Di fronte all'abisso del nulla, fuggono fra le braccia di un Dio fatto a loro immagine.
Io penso che l'uomo è ormai maturo per porsi al cospetto del nulla senza tremare. Di dirsi che sì, la vita non ha senso, il male viene gratuitamente, Dio l'abbiamo inventato noi e se esiste se ne strafrega di noi. Ma vincendo il nulla, proprio perché non lo teme.
Poi rispetto le religioni, perché anche i deboli hanno pur sempre diritto a credere nei loro paradisi artificiali. Sono anzi sistemi di pensiero che se integralmente applicati portano a vivere in modo corretto e senza nuocere a nessuno
Sottolineo, perché qui casca l'asino. La religione dev'essere un fatto personale per ognuno di noi. A me che vivo sotto leggi dettate dal Vaticano, che sento starnazzare il Papa contro il gondone e l'aborto ogni sera al TG, questa mi pare un'utopia ben lontana dall'essere realizzata.
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Originariamente inviata da
Lucien
Primo Levi secondo me s'è suicidato perché non riusciva a dare un senso a tutto il "male" (ovvero la soppressione non necessaria di tanti esseri umani, in termini etologici) che aveva visto.
La mancanza di senso è ciò contro cui combattono tutte le religioni. I deboli non sanno tollerare che la vita non abbia un senso e che il "male" possa essere gratuito. Di fronte all'abisso del nulla, fuggono fra le braccia di un Dio fatto a loro immagine.
Io penso che l'uomo è ormai maturo per porsi al cospetto del nulla senza tremare. Di dirsi che sì, la vita non ha senso, il male viene gratuitamente, Dio l'abbiamo inventato noi e se esiste se ne strafrega di noi. Ma vincendo il nulla, proprio perché non lo teme.
Poi rispetto le religioni, perché anche i deboli hanno pur sempre diritto a credere nei loro paradisi artificiali. Sono anzi sistemi di pensiero che se integralmente applicati portano a vivere in modo corretto e senza nuocere a nessuno
Sottolineo, perché qui casca l'asino. La religione dev'essere un fatto personale per ognuno di noi. A me che vivo sotto leggi dettate dal Vaticano, che sento starnazzare il Papa contro il gondone e l'aborto ogni sera al TG, questa mi pare un'utopia ben lontana dall'essere realizzata.
Comunque questi concetti di debolezza\ forza\ indebolimento della specie mi ricordano qualcosa, anzi, qualcuno...
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Originariamente inviata da
LuciadiLammermoor
O forse si è suicidato perchè, dopo aver visto certe cose, non trovava un senso alla sua vita, nemmeno quel minimo senso che ci fa alzare dal letto la mattina.
quindi è un modo per dire che se avesse creduto in Dio non si sarebbe suicidato ?
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Originariamente inviata da
Elaine Marley
quindi è un modo per dire che se avesse creduto in Dio non si sarebbe suicidato ?
No, non intendevo questo.
Mi riferivo al fatto che, nonostante Lucien dica che parlare di senso non ha ormai più senso (scusate il gioco di parole), evidentemente c'è gente che, quando l'ha perso del tutto, si suicida. Tutto qui.
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Originariamente inviata da
LuciadiLammermoor
No, non intendevo questo.
Mi riferivo al fatto che, nonostante Lucien dica che parlare di senso non ha ormai più senso (scusate il gioco di parole), evidentemente c'è gente che, quando l'ha perso del tutto, si suicida. Tutto qui.
tu non lo faresti ?
cioè prova a pensare che sei in un periodo della tua vita dove credi che niente abbia senso.
niente.
neanche la tua vita.
non è tremendamente deprimente ? ti toglie tutta l'energia vitale che hai.
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Originariamente inviata da
LuciadiLammermoor
No, non intendevo questo.
Mi riferivo al fatto che, nonostante Lucien dica che parlare di senso non ha ormai più senso (scusate il gioco di parole), evidentemente c'è gente che, quando l'ha perso del tutto, si suicida. Tutto qui.
"Crescete o...morite" (cit.)
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E' proprio perchè mi metto nei panni di un Primo Levi che ridurre il concetto di bene\ male a nozioni etologiche mi lascia come dire...allibita!
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Originariamente inviata da
Il Lupo
"Crescete o...morite" (cit.)
Genesi 2?
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Eh no Lucia, capisco cosa ti spaventa e a quali concetti vorresti farci arrivare.
Non si tratta di fare revisionismo storico, ben lungi da me.
Anzi, il mio discorso mira proprio a scardinare l'ideologie ottuse di massa che hanno condotto a quanto sappiamo.
Se ognuno di noi ragionasse davvero, eliminando la fede o le credenze o le superstizioni. Crollerebbe anche la fede politica cieca, quella che non ti fa criticare chi hai votato...che ti fa avere paura di lui..che ti fa avvertire il suo potere.
E' dall'uomo che si deve ripartire, non da ulteriori favolette, perchè quelle ostacolano l'evoluzione naturale, che, se fossimo semplicemente più coscienti, potrebbe portarci a vivere davvero in un mondo migliore.
E aggiungo che esseri umani consapevoli direbbero:
"Ehi amici, ma a che diavolo servono le bombe nucleari se, nel caso in cui le usassimo, distruggeremmo il mondo? Non vi pare un'ottima idea smontarle tutte?"
Oppure
"Ehi, come mai figli di testimoni di Geova muoiono perchè non si possono fare trasfusioni? Facciamogliele fare di peso! Magari li salviamo!"
"Ehi Il Papa ha detto che andrebbe bruciato harry potter perchè mistifica la fantasia e le credenze dei bambini. Andiamo a dirgli che è un coglione?"
Non si tratta di credere in nulla, ma in cosa che ci facciano, e cito Lucien, vivere bene.
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Originariamente inviata da
Il Lupo
Eh no Lucia, capisco cosa ti spaventa e a quali concetti vorresti farci arrivare.
Non si tratta di fare revisionismo storico, ben lungi da me.
Anzi, il mio discorso mira proprio a scardinare l'ideologie ottuse di massa che hanno condotto a quanto sappiamo.
Se ognuno di noi ragionasse davvero, eliminando la fede o le credenze o le superstizioni. Crollerebbe anche la fede politica cieca, quella che non ti fa criticare chi hai votato...che ti fa avere paura di lui..che ti fa avvertire il suo potere.
E' dall'uomo che si deve ripartire, non da ulteriori favolette, perchè quelle ostacolano l'evoluzione naturale, che, se fossimo semplicemente più coscienti, potrebbe portarci a vivere davvero in un mondo migliore.
In verità ti stavo solo chiedendo se avevo azzeccato la citazione ma evidentemente no...:lol::lol::lol::lol::lol:
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hahah no ti rispondevo al tuo timore di sopra, non avevo visto l'edit °° La citazione è di Bill Maher (non so se è di suo pungo ma non ha peso, l'importante è il senso :P)
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Tu leghi comunque la fede alla paura. Ma per me non è così.
Perchè pensare che chi ha fede la ha necessariamente per paura del non-senso? E perchè pensare che il credente sia fuori dal mondo e deprechi l'intervento positivo che l'uomo può avere nella vita dell'uomo?
Almeno per me, la faccenda è moooooooolto più complessa. :)
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Originariamente inviata da
LuciadiLammermoor
Tu leghi comunque la fede alla paura. Ma per me non è così.
Perchè pensare che chi ha fede la ha necessariamente per paura del non-senso? E perchè pensare che il credente sia fuori dal mondo e deprechi l'intervento positivo che l'uomo può avere nella vita dell'uomo?
Almeno per me, la faccenda è moooooooolto più complessa. :)
Ma certo che è molto più complessa, bisogna semplificare e parlare per larghe maggioranze. Ho conosciuto credenti e persone di fede di cui ho molta stima e sarei io il primo stupido nel negare le molteplici facce in cui si può vivere una credenza.
Non nego quello che dici tu, ma i motivi per cui nasce una religione (qualsiasi) è dare al popolo un ordine parallelo ai governi umani (eletti dall'uomo, quindi imperfetti). E se analizziamo le religioni, anche a livello storico, sono rapportabili, nella struttura dei loro "olimpi", alla forma politica del territorio.
L'altro motivo è la paura del non-senso certo. La prima divinità riconosciuta è stata la roccia. (e risale ai tempi in cui l'uomo-scimmia non poteva sapere cosa fosse la roccia)
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Originariamente inviata da
LuciadiLammermoor
No, ora avevo accantonato il discorso di Dio.
Riflettevo sul rapporto caso\ emozioni in risposta ai casi della vita, come si suol dire.
Ti ho risposto (?) rispondendo ad Elaine.:)
Uhmmm no. Veramente non hai risposto alle domande che ti ho fatto.
Ma va bene ugualmente.
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C'è però anche un altro aspetto, oltre alla paura del non-senso.
E' il senso della meraviglia. Il meravigliarsi del fatto che le cose ci sono ma potrebbero benissimo non esserci.
Questa meraviglia, unita alla bella testimonianza di fede che mi hanno dato alcune persone, sono all'origine del mio credere, se parliamo solo in termini "naturali".
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Originariamente inviata da
Annie Lennox
Uhmmm no. Veramente non hai risposto alle domande che ti ho fatto.
Ma va bene ugualmente.
I due interventi mi sembravano assimilabili. Parlate entrambe di circostanze. Ma possiamo anche riparlarne.