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Ma le ragazze disabili non hanno forse gli stessi problemi?
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Originariamente inviata da
marcos77
Bene secondo voi quelli...diciamo sfigati cosa possono fare per recuperare un rapporto...diciamo di credibilità confronto con una ragazza che parte sempre prevenuta,quasi.
Secondo me, inserirsi in un ambiente dove non esiste l'aspetto della pietà/compassione. Credo che lo trovi solo in associazioni di volontariato o in comunità pensate apposta per i disabili.. ovviamente dipende dal tipo di handicap e da tanti altri fattori.
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Originariamente inviata da
RudeMood
Ma le ragazze disabili non hanno forse gli stessi problemi?
Ma non parlo delle ragazze disabili ma in generale,ossia le ragazze si allontanano da noi,non capiscono che abbiamo anche noi un cuore per amare,per fare sesso e per scherzare,perchè cavolo non capiscono?
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Originariamente inviata da
marcos77
cmq prlando sempre in generale,anche voi ragazze vi dovete avvicinarvi di più a loro
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Originariamente inviata da
marcos77
Bene secondo voi quelli...diciamo sfigati cosa possono fare per recuperare un rapporto...diciamo di credibilità confronto con una ragazza che parte sempre prevenuta,quasi.
Sì ma dico....i ragazzi normali non dovrebbero avvicinarsi alle ragazze disabili? Perché ti rivolgi solo alle donne?
Non si possono fare distinzioni di genere...
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Sono dell'idea che una persona disabile debba avere le stesse possibilità di una persona "normale". Non mi sembra tanto giusto però che un disabile venga diciamo accolto nel gruppo solo perchè è disabile e "ne ha bisogno". Una persona deve essere accettata per quello che è, al di là del fatto che sia o meno disabile. Trovo ipocrita uno che sta con i disabili solo perchè appunto sono disabili, magari così fa la figura di quello che non discrimina.
E' molto meglio non accettare un disabile piuttosto che farlo per pietà o convinti che bisogna farlo per forza.
Tutto questo però lo trovo giusto solo una volta conosciuta la persona in questione. Non si può parlare per categorie: gli strònzi esistono sia tra i disabili che tra i "normali" così come i santi.
D'altra parte trovo anche giusto il cercare di inserire, in un ambiente che può essere quello scolastico come qualsiasi altro, da parte di un educatore: mi è capitato che i disabili si auto-isolino e questo di sicuro non li aiuta, ci vuole da qualcuno quella spintarella che lo porti a uscire un po' fuori dal guscio. Detto ciò mi ricollego al discorso di prima: trovo molto molto ipocrita lo stare con un disabile solo perchè è disabile.
(scusate il post forse un po' sconclusionato, sono un casino a scrivere le mie idee di getto)
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Originariamente inviata da
mushi
Sono dell'idea che una persona disabile debba avere le stesse possibilità di una persona "normale". Non mi sembra tanto giusto però che un disabile venga diciamo accolto nel gruppo solo perchè è disabile e "ne ha bisogno". Una persona deve essere accettata per quello che è, al di là del fatto che sia o meno disabile. Trovo ipocrita uno che sta con i disabili solo perchè appunto sono disabili, magari così fa la figura di quello che non discrimina.
E' molto meglio non accettare un disabile piuttosto che farlo per pietà o convinti che bisogna farlo per forza.
Tutto questo però lo trovo giusto solo una volta conosciuta la persona in questione. Non si può parlare per categorie: gli strònzi esistono sia tra i disabili che tra i "normali" così come i santi.
D'altra parte trovo anche giusto il cercare di inserire, in un ambiente che può essere quello scolastico come qualsiasi altro, da parte di un educatore: mi è capitato che i disabili si auto-isolino e questo di sicuro non li aiuta, ci vuole da qualcuno quella spintarella che lo porti a uscire un po' fuori dal guscio. Detto ciò mi ricollego al discorso di prima: trovo molto molto ipocrita lo stare con un disabile solo perchè è disabile.
(scusate il post forse un po' sconclusionato, sono un casino a scrivere le mie idee di getto)
Sono concordo conte quando dici che certe volte ci vorrebbe una spintarella d'incoraggiamento.