Originariamente inviata da
AbraXas
“Guido” è il gergo con cui si indica un ragazzo italoamericano di bassa classe sociale, sebbene oggi molti “Guidos” siano “figli di papà”. Papà che hanno lavorato sodo nell’ambito delle imprese edili (i cosidetti
constructor) e che nel tempo sono stati capaci di risparmiare e investire nel mattone.
Il termine deriva dal nome italiano di persona, Guido appunto, molto popolare in città e quartieri ad alta densità di immigrati italiani (come Brooklyn, Staten Island, New Jersey…).
Nell’uso odierno ha una connotazione razzista, che si riferisce ad uno stereotipo considerato in modo sprezzante o ad un insulto etnico. Come il termine “goombah”, pronunciato “gumbà” (–> derivazione americana di ‘cumpà, “compare” napoletano), e “cavòn” (da cafone), anche “Guido” è associato alla subcultura della criminalità organizzata italiana in America.
Negli ultimi tempi ha assunto un carattere più specifico per identificare un certo tipo esatto di persona, con delle
caratteristiche evidenti:
- fiero di essere macho ed orgoglioso della propria italianità
- ha un forte accento Brooklyniano (tipico degli immigrati italiani) che usa anche per sembrare più “duro”
- coatto e volgare, inizia ogni frase urlando “Yo” e continua con qualsiasi parolaccia che inizi con la lettera F…
- arrogante, ignorante e belligerante
- lampadato tutto l’anno (chiamati “orange”, arancioni, per il colore dell’abbronzatura artificiale)
- ha le sopracciglia delineate e curate con la ceretta
- palestrato e gonfiato con steroidi e proteine
- ha i capelli ingellati a spazzola, con la chioma centrale più lunga di quella laterale (appuntamento dal barbiere obbligatorio ogni 2 mesi!)
- tatuato un po’ ovunque (sui bicipidi si è più sexi)
- sempre in maglietta aderente per far risaltare i muscoli (meglio se con un teschio o glitterata)
- indossa camice sbottonate, per valorizzare i pettorali.
- porta gli occhiali da sole
- mette catene d’oro (finto?) per valorizzare il torso
- ha addominali super scolpiti
- guida macchine sportive (Bmw o Mercedes)
- a 30 anni vive ancora in casa dei genitori
- ama andare in discoteca o ascoltare la musica a tutto volume in macchina
- ascolta rigorosamente musica house o techno, accompagnata dal movimento del pugno in alto che ne segue il ritmo (
fist pump)
- fa un uso esagerato di colonia o di profumo
♥ La versione femminile della parola è
Guidette.
Ragazze, sempre italoamericane, che frequentano i Guido. Anche in questo caso si generalizza e si parla di ragazze poco acculturate e volgari, molto appariscenti, con il seno rifatto e il trucco molto pesante.
il gergo è diventato così comune, che oggi identifica anche altre etnie urbane che hanno caratteristiche simili, così i ragazzi di qualsiasi altra nazionalità che ricalcano le stesse peculiarità dei Guido, sono chiamati: Jewish guidos, Latino guidos, Greek guidos, Arab guidos, Mexican Guidos… !!!
Guidos
quindi così vedono i nostri connazionali negli USA. una sorta di
truzzi americanitalioti
e ora qualche esempio preso da google immagini :
sembra di guardare le foto dei truzzi italiani
perchè si conciano in quel modo ? perchè si devono autoetichettare (come gli emo,truzzi o chi per loro) in un modo, in uno "stile" (al quanto bizzarro e discutibile aggiungerei)
non possono essere loro stessi ?. e non capiscono che vengono discriminati e presi per il culo?
mah... contenti loro...