mi spiace ma è così
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Il mio discorso era prevalentemente contro le generalizzazioni che si tendono ad avere.
Stavo parlando di decisioni che una persona prende, indipendentemente da ciò che fanno i genitori. Infatti sono assolutamente d'accordo con te, per quanto riguarda tua figlia. Neanche io fumerei davanti a mia figlia (e quindi farle respirare fumo passivo), perchè le decisioni NON devono essere condizionate dagli atteggiamenti dei genitori.
Il fatto è che se uno mi dice che il figlio ha una predisposizione verso la droga o l'alcool che sia, non ci sto, perchè ognuno ha la propria testa per prendere decisioni. A 30 anni, se una persona si vuole fare, si fà non di certo perchè i genitori lo facevano. Questa persona lo farà perchè sarà una SUA decisione.
I miei genitori ad esempio, sono contro il fumo e contro ovviamente a ogni tipo di droga. Io fumo sigarette e via dicendo, ma perchè è una mia decisione.
C'è gente che si fa perchè ne ha voglia, senza che ci siano i genitori che prima facevano la stessa cosa. C'è gente che si fa perchè aveva i genitori tali e quali. E ci sono altre mille persone con altri miliardi di casi diversi.
E per quanto riguarda l'educazione anche lì dipende molto dai casi, perchè ci sono madri che si facevano ma ne sono uscite e il farsi non ha inciso nell'educazione dei propri figli. Ma chi, ovviamente, si pera davanti ai figli è normale che il bambino cresca con una vsione particolare della droga. Egli può diventare totalmente contrario, come no.
Per quanto riguarda tuo padre:lol:
Ma tu sei capace di argomentare?
Hai esempi validi da riportarmi? Visto che da quanto ne so leggendo sei contrario ad ogni tipo di forma che sia illegale?
Perdona, ma le cazzate di alcuni medici prenderanno si e no l'1 % di tutti i casi esistenti al mondo.
E tu dottoressa, ragazza dell'altro mondo, quante ne sai su questo argomento? hai casi vicino a te che si perano perchè hanno i genitori che lo fanno?
Sù, parliamone.
Ieri cerceando quelle info mi sono imbattuta in un articolo ...
Lì parlavano anche del fattore genetico.
La cosa si sta studiando.
Non se ne sa ancora molto, ma pare che ci siano delle predisposizioni genetiche.
Che poi uno sia predisposto, non significa nemmeno che inizi.
Cioè... geneticamente io ho la musica nel sangue perchè tutti i miei pareti, da qualsiasi parte, di mamma e di papà, sono musicisti.
L'unica volta che ho preso un paio di bacchette in mano
(adoro la batteria) l'ho fatto perchè avevo bevuto 3 litri di birra.
La predisposizione c'è. La voglia probabilmente no
Del fattore genetico, non sono nessuno per dire che non è vero.
Ma posso dirti di per certo che non è voglia, è semplicemente saper decidere.
Sono convinta che ci siano mollaccioni che si lasciano convincere che bere 20 bottiglie al giorno porti alla soluzione, come sono convinta che ci siano persone che abbiano abbastanza volontà da dire, si mi bevo quei bicchieri di vino in più per stare allegra, ma finisce lì.
Anche io ho in casa gente che suona di tutto, ho anche una stanza insonorizzata. Anche io c'ho provato, ma poi ho mollato lì tutto, proprio con la batteria tra l'altro.:lol:
Mi scusi se ho schiacciato una o invece che una a. (so che sei donna, infatti ti ho chiamato donna, non uomo).
I medici sanno anche più di me, ma non sanno tutti i casi esistenti.
Argomenti e parli se ne sai, se no ti ritiri e vai a parlare d'altro.
Io non credo a niente che mi convenga, anzi. Io parlo perchè in questo campo evidentemente ne so molto più di te, quindi moraleggiare con me, è inutile. E soprattutto mi posso permettere di chiederti di argomentare, visto che dici la tua opinione, fai che dirla in pieno.
Io fumo, e se il mio medico mi dice che fa male, gli rispondo che lo so perchè lo leggo ogni volta che prendo un pacchetto si sigarette in mano.
io penso che l'eccesso (come in ogni cosa) è sbagliata. sia in basso che verso l'alto. e si sa col bere l'eccesso ci va a nozze. nessuno è obbligato a bere, (come a drofarsi, a fumare, o scopare o a no bere o a vivere in castità), ma si sa che il motivo principale per cui beve (e si fuma ecc) quasi sempre è perchè lo fanno tutti e perchè dobbiamo stare male per divertirsi. io contesto questo : bere perche lo fanno tutti e perchè se non "ci scassiamo" non ci divertiamo e non siamo fighi. anche io bevo e mi sono ubriacato da stare male, ma di certo non parto con l idea di distruggermi, ubriacarmi o bere solo per quello, che quello sia l unico divertimento. per me divertimento e stare in compagnia e tutto quello che ne viene fuori. si puo anche non bere, mi diverto lo stesso
Se bevo qualcosa di alcoolico è solo perchè mi piace il suo sapore. Non ho mai cercato lo sballo e non vedo il motivo per cui farlo.
Quelle campagne pubblicitarie sono rivolte a chi è dipendente dalle bevande alcoliche: cerca l'alcool e non ne può fare a meno... E' in quei casi che bisogna chiedere aiuto!
l'alcool è troppo calorico per permettermi di sballarmi a cuor leggero.
Ciao a tutti
Io penso che bere alle feste o nei weekend non sia sbagliato,
l' importante e che dopo non ci si metta alla guida, perche' cari amici dopo due coca e jack potrai sentirti anche preciso, ma l' esaltazione dell' alcol ti porta ad accellerare e diventi come una mina vagante.
morale della favola è che se si vuole bere anche tutti i giorni si è liberi di farlo; ma l' importante è non recare danno a chi ci circonda...
il sabato è disastro :)
Non so se i giovani bevono troppo, non so qual è il troppo nè quali e dove siano tutti questi giovani ubriaconi. So che molti, almeno dalle mie parti, iniziano a bere veramente presto, perchè 12-13 anni è presto.
Non penso, in assoluto, che un'adolescenza senza sballo non valga la pena di essere vissuta, ma capisco che un adolescente lo pensi. L'ho pensato anch'io. E adesso penso che una vita senza sballo sia inspida. No, forse non sono la persona più adatta a rispondere.
In ogni caso bevo. Bevo spesso il vino e spesso il gin, mai la birra. In passato mi ubriacavo spesso, bevevo anche da sola, anche di pomeriggio, anche fino a star male. Nell'ultimo periodo mi capita più raremente (cioè, adesso che mi son trasferita sto ricominciando ma devo aspettare che la situazione si stabilizzi per affermarlo con certezza), perchè in realtà odio la sensazione quando oltrepasso un certo limite, odio gli etilici e odio quello che faccio, dico, provo quando sono ubriaca. Amo un altro tipo di sballo, più serio e responsabile (ahah).
Un mio amico si è spiaccicato alla base di un cavalcavia per via dell'alcool. Sì, lui ha preso davvero una bella in€u|ata.
Ritengo che l'unica maniera intelligente di gestire il fenomeno sia questa:
BBC: How the Swedish government tackled binge drinking
http://newsimg.bbc.co.uk/media/image...95_bottles.jpg
"Our own research indicates that the 'Systembolaget' monopoly reduces consumption by 25-30%," he tells me. "As a consequence it also reduces alcohol related problems."
Systembolaget
http://en.wikipedia.org/wiki/File:Systembolaget.pnghttp://www.systembolaget.se/ImageVau...ltHandler.aspx
"Systembolaget: colloquially known as systemet "the system" or bolaget "the company"; literal English translation: the System Company) is a government owned chain of liquor stores in Sweden. It is the only retail store allowed to sell alcoholic beverages that contain more than 3.5% (by volume) alcohol. Systembolaget also sells non-alcoholic beverages. To buy alcoholic beverages at Systembolaget one has to be 20 years of age or older.[1] At Swedish restaurants and bars the legal age to buy alcoholic beverages is 18."
Io non Bevo perche mi fa schifo solo l odore e mi da noia anche sentirlo specialmente quello di vino BHUA
quando sono con una ragazza di eserci anche con la Testa
poi a bere ci pensava mio padre (Pace all anima sua)
A DIMENTICAVO
IL sabato o I giorni che esco Mi diverto molto senza bere e poi non ho il problema di non guidare
Difficile per me fare un intervento serio sull'alcool... difficile soprattutto (per me) fare un intervento un minimo coerente :-)
Infatti bevo poco o nulla perché non posso permettermelo (problemi di salute), ma berrei volentieri, e in passato volentieri ho bevuto.
Però ci provo lo stesso. L'effetto dell'alcool (l'effetto a breve) è piacevole, le distanze tra individui si attenuano e ci si sente più brillanti. Le inibizioni si allentano, aumenta la fiducia nelle proprie capacità... insomma niente da dire, l'alcool sembra avere un sacco di vantaggi dalla sua (e non mi metto nemmeno ad elencare i vantaggi che sono sottesi ai messaggi pubblicitari, tipo che se bevi un amaro giusto al momento giusto diventi un eroe, se bevi il whisky giusto al momento giusto la bambina cade nelle tue braccia, eccetera). La questione però proporrei di vederla anche secondo un'altra ottica: c'è la possibilità di risolvere, almeno in parte, le difficoltà che alcuni tra noi incontrano (opacità, inibizione, sfiducia in sè stessi, distanza enorme tra noi e gli altri) ricorrendo a mezzi diversi dall'alcool? A parte la facile battuta di utilizzare altre sostanze sballanti, voglio dire.
Ecco, io non ho più l'età ma se tornassi l'adolescente timido e imbranato che ero forse ricorrerei alla psicoterapia. Questo non significa che l'alcool sia il diavolo, la sostanza satanica da evitare ad ogni costo. Questo significa che io, consapevole di quanto l'alcool sia stato per me per molto tempo un palliativo per situazioni che erano sbagliate e che non ho forse risolto del tutto nemmeno trent'anni dopo, adesso so che è meglio non perdere troppo tempo con sostanze che curano i sintomi del malessere. E' meglio dedicare sforzi e risorse per curare le cause.
Ho avuto una compagnia di grandi sbornioni. Io non ho mai amato ubriacarmi, gli svantaggi dei postumi mi sono sempre sembrati maggiori dei vantaggi immediati. Inoltre sono una persona incline ai rapporti umani, entro in armonia con l'ambiente e scherzo facilmente anche senza doping. Ciononostante, qualche volta bevo, quasi sempre per compleanni o ricorrenze. Mi sono ritrovato al volante di tutte le auto dei miei amici, negli ultimi tempi perché me le affidavano loro, prima perché mi rifiutavo io di seguirli se non ero al comando. Ai tempi ai miei amici dicevo: "Io eccedo con moderazione..."
Concludendo: l'alcol va a riempire (momentaneamente) un vuoto. Se si riesce a riempirlo (in modo più duraturo) con qualcosa d'altro è meglio.
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Quando si è giovani non si pensa molto alle conseguenze, c'è quasi un senso di immortalità.
Stesso discorso per le sigarette e le droghe leggere.
Penso che addirittura dire che si è consapevoli di un consumo eccessivo dell'alcool e non fregarsene e addirittura negare gli effetti negativi dell'abuso sia come mentire a se stessi. Bisogna avere la forza di essere onesti ed oggettivi con se stessi e soprattutto imparare a volersi bene senza abusare.
Secondo me il nocciolo della questione è fare la differenza tra bere e ubriacarsi. Per me si può bere anche ogni giorno - non so bene con precisione quale siano gli indici epatici e renali - ma volendo ci si può concedere il lusso di bere qualcosa ogni volta che si vuole. Il problema sta nel sentirsi obbligati a "sballarsi", quello sì che è stupido, e con il piacere del bere, non c'entra nulla.
Io, con il tempo, ho scoperto il piacere di bere un buon bicchiere di vino. Uno solo, ma di qualità eccelsa.
Sono i vantaggi dell'invecchiare...
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Sì appunto, è questo quello che intendevo. Perché volendo ci si può ubriacare anche con l'alcol grezzo, ma poi che piacere c'è?
Ma come che piacere c'è? Forse sono io che ho capito male il topic ma mi sembra che la discussione non sia di carattere estetico/sensoriale. Si sta parlando del piacere correlato all'alcool, non del piacere che un vino di grande fattura può dare all'olfatto e/o al palato. Si sta parlando di effetto tossicologico della sostanza, del piacere che dà l'assunzione e dei problemi legati alla dipendenza. E se invece ho capito male chiedo scusa.
Allora ubriacatevi col colluttorio che vi devo di...
Non mi fraintendere. A me piace stare in mezzo agli ubriaconi. E anche loro sono contenti della mia compagnia, perché sono comunque di compagnia e, sopratutto, gli guido spesso la macchina. C'è un rapporto simbiotico. Solo che c'è gente che ha cominciato con le sbornie a sedici anni e, arrivata a quaranta, non riesce ancora ad uscire dal personaggio. Li incontro un sabato sì e l'altro no. Ho un amico che s'è visto ritirare la patente due volte: la prima era con una legge molto blanda e poche conseguenze, la seconda ha pagato una grossa cifra e ha dovuto fare continue analisi. Beh, in quei 3-4 mesi di astinenza era sempre un funerale. Insomma, va bene l'aiutino all'allegria, ma se ne diventi schiavo è una tristezza.
Quelo tranquillo, rispondevo un po' sulle rime a evince, che voleva "costringere" la discussione solo sul tasso alcolemico e relative manifestazioni, quando poi - almeno per quello che mi riguarda - si può fare un discorso più ampio, come del resto hai fatto tu ora.
Lungi da me la volontà di costringere qualcosa o qualcuno... Il mio intento era di enfatizzare (criticandolo) il tuo assunto.
Mi era sembrato infatti che il tuo "che piacere c'è?" contenesse sia un giudizio su coloro i quali usano gli alcoolici come sostanze da sballo (il giudizio è il tuo e quindi ci sta, non ho motivo di mettermi a fare la critica dei giudizi), sia una decisiva correzione di visuale a proposito della discussione. E questo a me non sembrava utile. Se vogliamo parlare di qualità del vino (o di altre bevande alcooliche, ci sono buone birre, buoni distillati eccetera) facciamolo pure, ma questo topic (e mi scuso ancora se mi permetto di fare l'esegesi delle intenzioni di chi l'ha avviato) ha principalmente a che fare con la bellezza legata all'alcool, alle sensazioni che da in quanto sostanza che altera lo stato di coscienza.
Se c'era una cosa che distingueva (in meglio) noi mediterranei dai nostri coetanei del Nord era proprio il bere enormemente meno di loro. Conoscevo una ragazza straniera che aveva fatto venire una sua cugina qui in Italia e costei le disse: "Quanti bei ragazzi qui in Italia e, incredibilmente, quasi nessuno ubriaco". Le buone tradizioni non vanno perse. E bisogna essere lucidi quando si vuole raggiungere un obbiettivo...
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Raga, non è che con il tempo abbiamo sostituito la 'Chica' con la Bottiglia?...
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D'accordo, non trovi piaceri particolari nel mero sballo da alcool.
Ciò appurato, libiam nei lieti calici :-)
Non hai capito, vabe lasciamo stare :lol:
Ti dico quel poco che ho capito (e anche quel poco forse non è giusto, ma poi magari me lo spieghi meglio): Il tuo approccio ricalca quello di una celebre pubblicità di caffè: L'alcool è un piacere, se non è buono che piacere è. Il mio approccio è diverso perché il caffè non mi piace proprio: lo bevo quando devo stare sveglio perché contiene caffeina. E uguale gli alcoolici, quando li bevevo decenni fa: non mi piacevano proprio, anche la birra la trovavo amara e disgustosa. Ma mi piaceva l'ebbrezza data dall'alcool e il bere era finalizzato a quello.
Che poi magari ai fini della discussione (cheppure si vorrebbe seria) questa insistenza nel cercare di capire non serve a nulla... hai ragione tu, meglio lasciar perdere.