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Salve a tutti ..sono fidanzata da 8 mesi circa e sto benissimo con il my ragazo lo amo tantissimo cmq sia ho una grandissima paura della morte e se penso che un giorno nn potro piu sentire ne vedere nulla mi viene una cosa bruttissima dentro..come posso fare x cercare di continuare la my vita cosa pensate??? :cry: HO TROPPA PAURAAAA :| [/img][/b]
Che problema c'è? Non potrai capire di non star sentendo ne vedendo :lol: :lol: :lol:
Scherzi a parte... senza morte non ci sarebbe neanche la vita; e è un pò prematuro che una persona abbia di questi pensieri a 16 anni.
è poi vero che la vita è crudele, un anno fa è morta una mia grande amica (nonche coetanea) per un intervento da nulla... ma se si vivesse sempre nel timore si finirebbe per riuscire a andare avanti...
Questa è la realtà... La prendiamo di petto o ci ripariamo dietro illusioni?
Affrontiamola, viviamo il presente, non mi stancherò mai di dirlo
è l'unica dimensione temporale in nostro possesso.
Pensa ai bei momenti che vivi con il tuo ragazzo, con i tuoi amici.. e con te stessa!
Mi raccomando! Ci son passato anch'io :ok:
hai la mia stessa paura.., vorrei riuscire a credere fermamente in un Dio per sperare in qualcosa, ma il mio cervello e la mia razionalità me lo impediscono, però ho paura del nulla dopo la morte.. :(
Cosa ce che vi fa paura nella morte?
Tanto se dopo la morte ce il paradiso lo scoprirete, se non ce nulla no.
Non lo so e una paura che mi tormenta e mi vengono avvolte anche crisi di pianto.....
La persona matura è consapevole della propria limitatezza e finitudine, e guarda avanti, senza cedere a illusioni consolatrici.Quote:
Originariamente inviata da Carlooo
Tira dritto così :ok:
Il mio caso è interessante, ma credo normalissimo... più mi "proteggevo" (andare piano in macchina, non fumare, ecc.) più mi spaventava, ora invece mi prendo sovente dei bei rischi, e ti dirò che il pensiero della morte non mi rattristisce più così tanto.. è una sorta di famigliarizzazione con la possibilità tangibile di morire.
Poi francamente non miro a vivere a lungo, preferisco vivere intensamente mentre sono in pieno possesso di vivacità intellettuale, riflessi, mobilità corporea e via dicendo.
Non è importante quanto si vive, ma come si vive.
c'è ragione sulle tue parole ma nn è fatto di maturità e fatto che se una persona ha paura e cerca di risolvere e difficile xkè nn è x me una cosa bella morire...xkè se pensi che ci saranno secoli e secoli futuri davanti a te e tu nn vedrai mai piu nulla x sempre e troppo strano
io ti consiglio di andare a prenotare il posto al cimitero ed a sceglierti la bara
e difficile...!!!!cercherò di andare avanti
Ma non gioisco affatto all'idea di morire :)Quote:
Originariamente inviata da TwYnKy
Però sono molto disincantato... Mi capita anche di rispondere, in questi casi: "E allora, l'hai scoperto adesso che siamo esseri caduci e insignificanti?".
Se è per questo l'uomo presenta molte similitudini anche rispetto agli animali, secondo me l'antropocentrismo è un accorgimento autoreferenziale e ipocrita.
C'era e c'è chi, come l'eroico pensatore illumista La Mettrie, recentemente riscoperto, sostiene che l'uomo è una macchina...
La realtà o la accettiamo o la accettiamo... Perché in ogni caso la spunterà sempre lei ;)
si, ma la mia non è tanto paura di morire, ma paura di quello che potrà venire dopo perchè il mio cervello e la mia razionalità mi dicono che un Dio non esiste, ma onestamente spesso mi è capitato di sperare di sbagliarmi. Cioè, cerca di immaginare dopo la morte il nulla, il niente, noi che non esistiamo, il pensiero che muore, è questo che mi fa paura, il poter non esistere +, il poter essere solo un'entità finita, è quanto di più brutto si possa immaginare..Quote:
Originariamente inviata da =Nemesis=
Capisco benissimo cosa intendi...Quote:
Originariamente inviata da Carlooo
Non esistevamo prima di nascere ed è come se tornassimo nel nulla.
Ahimè, è così :shock: godiamoci il presente.
D'altro canto, se ci pensi, le religioni, e prendiamo il caso più famigliare del cattolicesimo, svalutano la vita terrena in favore di quella ultraterrena... è là che si gioca la vera partita...
Una concezione atea o agnostica suggerisce invece di godersi la vita fin che c'è, e di assumersi delle responsabilità autentiche (non come forma di obbedienza al dio) verso se stessi e verso gli altri :)
CHE CAZZO MA AOOOOO, INSOMMA MA DATEVI UN LIMITE! BASTA CON STO CAZZO DI 3MSC .. CHE CASTRINO IL REGISTA DI QUEL FILM!! CHE LO CASTRINOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
QUOTOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!!!! :ok: :ok: :ok: :ok: :ok: :ok:Quote:
Originariamente inviata da Dark Spiritual
tu e lui tre metri sotto terra
buahahahahha :lol: :lol: :lol:Quote:
Originariamente inviata da John Galliano
Quote:
Originariamente inviata da Dark Spiritual
Concordo!! AVETE ROTTOOOOOO!!!!!
:lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:Quote:
Originariamente inviata da John Galliano
ritorniamo in topic, grazie! :)
Ahaha :lol: :lol:Quote:
Originariamente inviata da John Galliano
Comunque goditi la vita e non pensare a queste cose orrende :?
quoto... lo uccidessero il regista csì ci viene a dire che c'è dopo la morte! :lol:Quote:
Originariamente inviata da Dark Spiritual
a me piace 3msc,cmq nn siamo qui x discutere di 3msc....quindi nn devi pensare alla morte,se no finirai di vivere...devi essere felice x qll ke hai e x qll ke avrai...e cmq putroppo la morte fa parte della vita...forza e coraggio!!un bacio x tirarti sul morale!!!
:lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:Quote:
Originariamente inviata da John Galliano
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Originariamente inviata da ludothebest
Non è un bell'argomento...non bisogna assolutamente pensarci...si deve semplicemente vivere la vita e godersela cosi come viene...visto che ce n'è solo una....
quoto!Quote:
Originariamente inviata da *Valeria*
purtroppo c'è poco da fare... :roll:
Riporto una riflessione di Julien Offroy de La Mettrie (Saint-Malo 1709 - Berlino 1751), medico e filosofo illuminista, condotta all'interno della sua opera "Il sistema di Epicuro" (1751):
"Se temete la morte siete troppo attaccati alla vita, e i vostri ultimi sospiri saranno terribili. La morte sarà per voi il più crudele dei carnefici. Temerla significa farne un vero e proprio supplizio"
non è un bell'argomento, sono d'accordo, però c'è la necessità che i ragazzi capiscano che non c'è nulla di cui spaventarsi, perchè nessuno si èmai lamentato del fatto di morire: io ho solo sentito ragazzi lamentarsi del fatto che avevano problemi ecc. e cmq è inutile preoccuparsi delle cose che sono finite, incambiabili, perchè saremmo solo dei fessi a cercare di cambiare qualcosa che non si può combattere.... e poi se non ci fosse la morte pensi che sarebbe meglio ? Molti direbbero di sì, però la nostra vita non avrebbe senso perchè faremmo tutte le cose senza porci problemi senza avere un concetto di futro, e non va bene perchè questo distingue l'essere umano ragionante con l'essere vivente privo di razionalità. Credere in diverse religioni è un utilissimo modo per essere sereni con sè stessi, ma la cosa migliore da fare non è non pensare a queste cose, ma riuscire a capire che se ci abbattiamo pensando negativamente a queste cose roviniamo la nostra vita e quella degli altri....e non sapendo cosa ci sia dopo la morte non è meglio viverla serenamente la nostra esistenza? Io non ho paura di morire, perchè so che è un destino a cui nessuno può sottrarsi, e non mi spaventa nemmeno cosa verrà dopo. Ciò che mi spaventa è vedere le cose che accadono tutti i giorni: il menefreghismo, la cattiveria, la falsità, l'ipocrisia....sono cose che sono peggiori della morte, perchè continuano a far male dopo molto tempo e anche perchè sono cose che si potrebbero benissimo risolvere se lo si volesse....Naturalmente non significa che se non ho paura della morte sono un incosciente, anzi, sono molto prudente nelle decisioni e nel giudicare ciò che mi circonda, ma non mi faccio problemi pensando alla "Soluzione Ultima"....bisogna temere molto di più i vivi che i morti....
innanzitutto comincia con l'usare mio/mia e vedi che qualke mese di vita lo guadagni, ekkekazz