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Vorrei parlare di un problema che online vedo essere molto comune.
Ho avuto diverse storie nella mia vita,storie generalmente finite male perché non erano quelle giuste.
Poi 5 anni fa ho incontrato una ragazza che sembrava progettata per me, era esattamente come una ragazza per me doveva essere, e guarda caso anche lei si è velocemente innamorata di me.
Ho passato i 5 anni più belli della mia vita, momenti che nelle scorse relazioni non avevo mai passato. Perché finalmente avevo trovato una persona con cui potevo davvero vivere la vita come la volevo.
Io ero felicissimo, e lei ogni giorno mi ripeteva che non mi avrebbe mai lasciato.
Il problema è stato proprio la troppa sicurezza che nel tempo ho acquistato sulla relazione, era tutto talmente perfetto rispetto al passato che alla fine ho abbassato la guardia.
Lei senza nessun motivo apparente si è svegliata una mattina e totalmente dal nulla ha detto di aver capito che voleva altre cose, che ero una persona perfetta (tanto da sperare di rimetterci insieme in futuro) ma che per lei la cosa era finita. Non sto nemmeno a spiegare i motivi perché per il fine di questo topic non servono.
Si, mi è dispiaciuto molto, davvero molto, ma contrariamente a quello che può sembrare il problema più grande non è stato la separazione con lei in se.
Prima di conoscere lei ero ancora in quella fase della vita dove tutto è possibile. Frequentavo ancora l'università, c'era un continuo flusso di nuove persone nella mia vita, avevo moltissimi amici, ECC ECC.
Non mi ero mai nemmeno posto il problema "ragazze" perché bastava continuare a vivere normalmente e prima o poi si incrociava qualcuno.
Ma adesso mi sono reso conto che la situazione è completamente diversa.
Ho un lavoro che faccio in autonomia e con cui non ho contatti con nessuno (cosa fatta apposta per potermi trasferire con lei fuori), quelli della mia età sono quasi tutti sposati o convivono, molto dei miei amici sono partiti fuori, ecc
Si, ho quel paio di cari amici con cui per fortuna continuo a vedermi, ma apparte un giro o una birra ogni tanto non è che facciamo chissà cosa.
E per la prima volta nella mia vita mi sono reso conto di una cosa. E cioè che continuando con la mia vita normale le possibilità di incontrare nuove persone o avere una nuova relazione sono 0.
Si, mi sono iscritto in palestra, si sto provando a frequentare corsi di qualcosa o altro, ma la verità è che dopo la storia con lei sono ancora più certo del passato su cosa voglio e su cosa non voglio. Incontrare una persona che davvero mi piace è parecchio difficile solo puntando a questo tipo di attività.
Ma il punto è che improvvisamente la mia vita si è totalmente svuotata, e mentre in passato
poteva dispiacermi per la fine di una relazione ma guardavo avanti certo di poter incontrare la persona giusta, oggi non ho questa speranza, perché se in quasi 30 anni al massimo della mia vita sociale ne ho incontrata solo una davvero compatibile, mi chiedo adesso che non ho quasi più vita sociale se e come sia possibile trovarla.
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Come ti capisco amico mio.....storia inverosimilmente analoga alla mia... :/
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Olè. Non avevi sentito il giro di boa ai 25??
E' così che succede crescendo. Esci meno, la vita diventa un attimo più piatta e allora via che cambia la prospettiva relazionale.
Però mica siamo morti eh. Va in palestra, si, fa qualcos altro, io ti posso dire che nell'ultimo anno ho conosciuto un sacco di persone tra palestra, e un paio di corsi che ho fatto. E poi, non mi è chiaro da quanto tu non sia più impegnato, ma stare qualche mesetto solo male non fa. Ti conosci meglio, capisci meglio chi sei, e definisci nella tua testa quello che vuoi essere. Goditi te stesso, il resto sta tranquillo, arriva.
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Secondo me è solo un momento di vuoto dispersivo che stai vivendo col tuo cambio di vita dopo che è finita la storia
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Originariamente inviata da
Morgana
Olè. Non avevi sentito il giro di boa ai 25??
E' così che succede crescendo. Esci meno, la vita diventa un attimo più piatta e allora via che cambia la prospettiva relazionale.
Però mica siamo morti eh. Va in palestra, si, fa qualcos altro, io ti posso dire che nell'ultimo anno ho conosciuto un sacco di persone tra palestra, e un paio di corsi che ho fatto. E poi, non mi è chiaro da quanto tu non sia più impegnato, ma stare qualche mesetto solo male non fa. Ti conosci meglio, capisci meglio chi sei, e definisci nella tua testa quello che vuoi essere. Goditi te stesso, il resto sta tranquillo, arriva.
Più o meno da 4-5 mesi. Forse non è molto ma il problema non è tanto la fine della relazione in se, ma proprio all'atto pratico l'impossibilità di fare nuove conoscenze (è quindi anche di incontrare altre ragazze).
Il problema è che come dicevo mi sono fidato troppo,quindi si immaginavo che verso i 30 la situazione sarebbe stata diversa, ma non pensavo si sarebbe posto il problema e non pensavo che sarebbe stata così tragica.
Nell'arco di 3-4 anni gente che conoscevo da sempre è partita all'estero, si è sposata, o altro.
La mia giornata è letteralmente lavoro (da solo) casa. Ogni tanto lavoro,casa e poi passeggiata con quel paio di amici con cui ancora mi vedevo.
In palestra ho provato a fare qualcosa a riguardo ma non ho ricavato nulla, becco sempre o 18enni o 40-50enni, quelli della mia età sembrano esserci estinti.
È che purtroppo questa non è una città molto grande. La maggior parte dei miei coetanei è partita appena ne ha avuto l'occasione e quelli rimasti qui entro i 30 anni si sono sistemati quasi tutti.
I pochi rimasti single a questa età tra lavoro e casa ormai non escono nemmeno più. Ho parlato recentemente con una persona che ha la mia età e che non vedevo da un po', e infatti mi ha confermato che da un paio d'anni salvo occasioni particolari organizza cene a casa o al massimo si fa una passeggiata.
In questo contesto mi chiedo come sia possibile incontrare altri miei coetanei.
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Io dico che può sempre capitare
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Ok, ci sta il sentirsi stretti in una città...ma cavoli parli come se avessi 50 anni!
Hai 28 anni, sei giovanissimo, puoi cambiare lavoro, cambiare città, trovare interessi, imparare a suonare uno strumento, viaggiare blablabla.
Se sei insoddisfatto della tua vita, arriva al nocciolo. Non devi sentirti finito, quanto piu trovare nuovi stimoli.
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Originariamente inviata da
Echoes
Ok, ci sta il sentirsi stretti in una città...ma cavoli parli come se avessi 50 anni!
Hai 28 anni, sei giovanissimo, puoi cambiare lavoro, cambiare città, trovare interessi, imparare a suonare uno strumento, viaggiare blablabla.
Se sei insoddisfatto della tua vita, arriva al nocciolo. Non devi sentirti finito, quanto piu trovare nuovi stimoli.
Dopo la fine della relazione il mio primo impulso era quello di abbandonare la città, ho degli amici fuori dall'Italia che mi dicono sempre di andare da loro, e probabilmente l'avrei fatto.
Il problema è che purtroppo devo occuparmi di alcune questioni economiche della mia famiglia, e sono costretto (almeno per qualche altro anno) a stare qui.
Quindi mi sento un po' chiuso dentro la mia stessa vita. Con casa/lavoro di sicuro non incontro nessuno, in palestra ci vado già da mesi e come dicevo non c'è manco gente della mia età. In passato ho già frequentato corsi di qualche tipo e non ho mai beccato nessuno (anche in quei casi solo persone di età diverse).
Passo tutta la giornata letteralmente da solo, salvo quelle 2-3 volte a settimana in cui semplicemente faccio una passeggiata la sera con un amico.
Proprio perché so che a 28 anni sono ancora giovane mi pare davvero assurdo ritrovarmi in questa situazione.
So che se la situazione non mi piace dovrei adoperarmi per cambiarla, ma davvero non so come.
Metteteci pure che io sono una persona semplice. Ho fatto le mie esperienze, i miei viaggi,le mie relazioni, i miei errori e le mie soddisfazioni. Ho avuto la fortuna di avere "parecchia fortuna" nella vita. Quello che in fondo desidero adesso è avere una persona con cui condividere la vita e fare un minimo di progetti per il futuro.
Invece mi ritrovo improvvisamente tagliato fuori dal mondo....
Forse posso sembrare catastrofista me ne rendo conto, ma è che non vedo vie d'uscita da questa situazione
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Nella tua situazione ci si ritrova a 30, a 40, 50, a 60 anni e via dicendo. Nella vita può succedere di tutto, ci si reinventa. Se fatichi a farlo ora che sei giovane, che farai quando sarai anziano e ti capiterà qualcosa che cambierà la tua vita? Tu ti sei lasciato con la fidanzata a 28 anni e ti senti finito. Immagina un signore di 75 anni che perde la moglie, che dovrebbe dire? Che i suoi amici o non riescono a muoversi bene, o sono morti, che fare amicizia con le signore è difficile alla sua età, che ormai nessuno ti vuole...Invece la maggior parte di queste persone va al parco coi nipoti, va al centro anziani, alle sagre a ballare, a giocare a bocce, alle gite con la parrocchia... Lo fanno gli anziani e tu a 28 anni non puoi trovare un qualcosa che accenda la tua vita sociale? Non hai un interesse da coltivare che ti permetta magari di conoscere persone con interessi analoghi? Devi reagire, e te lo dice una che a farlo fa molta, ma molta fatica ;)
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Quote:
Originariamente inviata da
morrigan
Nella tua situazione ci si ritrova a 30, a 40, 50, a 60 anni e via dicendo. Nella vita può succedere di tutto, ci si reinventa. Se fatichi a farlo ora che sei giovane, che farai quando sarai anziano e ti capiterà qualcosa che cambierà la tua vita? Tu ti sei lasciato con la fidanzata a 28 anni e ti senti finito. Immagina un signore di 75 anni che perde la moglie, che dovrebbe dire? Che i suoi amici o non riescono a muoversi bene, o sono morti, che fare amicizia con le signore è difficile alla sua età, che ormai nessuno ti vuole...Invece la maggior parte di queste persone va al parco coi nipoti, va al centro anziani, alle sagre a ballare, a giocare a bocce, alle gite con la parrocchia... Lo fanno gli anziani e tu a 28 anni non puoi trovare un qualcosa che accenda la tua vita sociale? Non hai un interesse da coltivare che ti permetta magari di conoscere persone con interessi analoghi? Devi reagire, e te lo dice una che a farlo fa molta, ma molta fatica ;)
Di base hai ragione, non lo metto in dubbio.
Ma il problema è che io sono una persona particolare. Di base non mi trovo con la maggior parte della gente, e quando esco o parlo con le persone sono sempre costretto a indossare una specie di maschera.
La ragazza con cui stavo non era solo la mia ragazza,era l'unica persona al mondo che conoscevo che era come me, con cui potevo essere me stesso.
È questo che mi deprime tanto. So che sicuramente ci sono situazioni peggiori, ma purtroppo, anche se forse è sbagliato, la cosa non mi consola.
Se in 30 anni sono riuscito a beccare una sola persona così, ho difficoltà a trovare la forza per ricominciare da 0.