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solo a trento c'è una particolare specialistica? e che specialistica è?? e la facoltà del suo ragazzo a trento non c'è?
non ho detto che non so che molte persone vivono così lontane. ma che vivano così lontane non vuol dire necessariamente che abbiano pensato a tutte le soluzioni possibili per stare vicini
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Sì e arrivi tu, il genio della situazione, e magicamente suggerisci soluzioni a cui due persone che si amano e che non vorrebbero altro che stare insieme non hanno mai pensato. Complimenti.
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può essere. può capitare. mi dici che specialistica è?
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Ho già detto abbastanza per delle persone che sono state tirate in mezzo solo come esempio. Qualcosa sul territorio ma non ricordo di preciso.
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mah....
e lui invece che fa?
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I miei coinquilini non sono così felici di avere il mio ragazzo appollaiato in salotto ogni sera a ripetere ad alta voce sai, e anche lui non si concentrerebbe con il via vai di gente. E cmq ha ragione Temperance, la maggior parte delle relazioni al giorno d'oggi è così. Hai mai pensato alle coppie dove uno va un anno in erasmus? L'altro cosa fa nel frattempo? Si suicida?
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appunto ti ho chiesto se anche lui studia di sera
è necessario st'erasmus?
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"è necessario sto erasmus?" è necessario come il fatto che io vada all'estero a imparare nuove tecniche chirurgiche, ma anche semplicemente per fare nuove esperienze e conoscere culture diverse. Se non posso andarci perchè fidanzata allora la mia non è una storia, ma un campo di prigionia.
cmq visto che ci tieni che io risponda: sì, anche il mio ragazzo studia di sera.
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che brutta cosa. non ci riuscite ad andare insieme in america?
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va bene mi arrendo! chi vuole intendere intenda:073:
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Ehy, io ho specificato fin dall'inizio che non sono normale. Chiedevo infatti a voi, volevo farmi un'idea...
Non ho sto gran desiderio di parlare di cosa ho/non ho fatto durante la giornata... Mai avuto, con nessuno/a, mi piace invece ascoltare gli altri/lei/ecc.
Mi basta molto poco per sentirmi "invaso" nella sacra e immensa area dei K miei..
Comunque la tizia in questione chiamò tre volte in un giorno e fece quattro squilli
"Ehm, in realtà si è fatta viva una mia ex che abita qui vicino... e... siamo lontani... è un pò un casino.... ecc."
Pensare che la notte prima quasi non avevo dormito, preso dai vari sentimenti per questa ragazza con cui da mesi non ci sentivamo... e dopo mesi era riscoppiata questa cosa abbastanza intensa.
Ma mi sono sentivo "invaso", ho pensato che fosse pazza...
E son tornato con questa ex.. Lì per lì mi sembrava sensato...
Poi un pò mi son pentito, e con la seconda relazione a distanza, nonostante i 600 km siamo convolati..
Però poi lei, nonostante comunque ci vedessimo fisicamente tutti i giorni, dormissimo nello stesso letto, ecc. Si aspettava che la chiamassi anche durante la giornata... Boh.. non "mi veniva" di chiamarla. Non è proprio nelle mie corde. Invece lei questa cosa me l'ha rinfacciata. Non mi ricordo se c'era già WhatsApp... Forse mi avrebbe salvato il c..o.
Quando eravamo a distanza (complessivi 7 mesi) ci sentivamo poco ma ci scrivevamo tanto, sull'ormai defunto MSN. Difficile che passasse un giorno senza scriverci. Rarissimissimo, passavamo magari anche due ore di fila.. e mi stupivo che trovassimo così tante cose da dirci.
Ricordo di un periodo in cui mi sparavo perennemente un centinaio di km a 170 all'ora dopo un corso che seguivo per incrociarla anche solo quei 10 minuti su MSN prima che andasse a letto.
Non amo molto le telefonate... Bah, ripeto, non sono normale.
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E' capitato in passato, anni fa, non c'era ancora whatsapp ma ci sentivamo davvero parecchie volte da mattino a sera, e lo ricordo come una cosa bella e anche in un certo senso "poetica" condividere pensieri e quotidianità (usavamo molto gli sms). Ma ad oggi una relazione a distanza, se non dopo già una relazione avviata e per brevi periodi, non la prenderei in considerazione.
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Originariamente inviata da
lunantica
E' capitato in passato, anni fa, non c'era ancora whatsapp ma ci sentivamo davvero parecchie volte da mattino a sera, e lo ricordo come una cosa bella e anche in un certo senso "poetica" condividere pensieri e quotidianità (usavamo molto gli sms). Ma ad oggi una relazione a distanza, se non dopo già una relazione avviata e per brevi periodi, non la prenderei in considerazione.
Come faresti? Ti innamori, ma rinunci per dei Km? Ci Riusciresti?
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Originariamente inviata da
morrigan
Come faresti? Ti innamori, ma rinunci per dei Km? Ci Riusciresti?
Beh non credo molto agli innamoramenti a distanza, può capitare l'infatuazione ma se non vivi la persona nella quotidianità con i suoi chiariscuri di cosa ti innamori? Della sensazione di benessere che ti provoca? Dell'evasione dai tuoi problemi? Quello non è amore. Poi basta dirselo, no problem.
Per questo dico, ok alla distanza, ma per innamorarmi ad oggi che non ho più 15-20 anni certe cose non mi bastano, vado oltre.
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Rispetto, ma non concordo. Nemmeno io o 20 anni, ma io sono particolare, ho i miei metri :lol:
Vivere la persona nella quotidianità :roll: ritengo lo si possa fare anche a distanza. Poi chiaro che se ti vedi 1 volta l'anno, è dura..
Mi sembra un po' riduttivo dire che se a distanza è solo infatuazione. Di una persona ti innamori per tanti motivi. Non mi sento infantile, o illusa o immatura perchè sto con una persona che non vive nella mia città, non sento di non vivere la quotidianità con lui perchè non lo vedo tutti i giorni. E' una storia che può finire? Certo, come tutte. E' più probabile? Forse...Certo quando mi sono sposata dopo 7 anni di quotidianità vedendo sempre, tutti i santi giorni il mio uomo, tutto pensavo fuorchè dopo altri 7 anni circa di matrimonio ci saremmo trovati davanti a un giudice per firmare una carta. E conoscevo chiari, scuri e colori intermedi di quella persona..però è finita. Credo che una relazione a distanza possa essere importante e mutare nel tempo tanto quanto qualsiasi altra relazione. Secondo me sono gli obiettivi in comune che contano, più che i Km.
Poi per carità, c'è chi ci crede e chi no... Io stessa non so se reggerei una distanza molto ampia, ma non mi sento di dire che non possa essere amore ;)
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@morrigan, mi sembra di capire da ciò che scrivi che vivi una storia a distanza... Ma non troppo ampia. Quindi ne deduco che se tu e lui avete voglia di vedervi anche solo per qualche ora, oggi o domani... questa distanza si può coprire "facilmente"? Per facilmente intendo più di un modo: se ad esempio non trovo treno uso l'auto. Ovviamente se non ho capito una mazza, correggimi. ;)
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Deve esserci la volontà di lottare da entrambe le parti.
Per me se il legame tra due persone è profondo, le relazioni a distanza sono quelle più sofferenti, ma allo stesso tempo ti regalano emozioni che una relazione normale non può darti.
Capisci l'importanza di anche un solo minuto con la persona in questione, capisci veramente che c'è una voglia di lottare fuori dal comune. E' dura, molto. Bisogna essere forti e sopratutto pazienti.
La quotidianità è una cosa molto importante in una relazione, è dura accettare di poter ricreare quest'ultima con diversi mezzi. Non sarà mai lo stesso, però ci si può riuscire.
Concludo dicendo : ragazzi, se trovate una persona che vi fa pesare che ne vale veramente la pena, se trovate una persona con la quale avete una simbiosi fuori da comune, allora lottate. Lottate più che potete!
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In realtà si..Ma le situazioni non sono sempre così facilmente risolvibili. Conta il lavoro, i soldi (che non ho :lol:)...Ma soprattutto io ho un bimbo piccolo, ci vuole cautela. Non si può fare quel che si vuole, ecco ;).
Ma anche se la distanza fosse maggiore certo io per carattere non so se sarei forte abbastanza per portare avanti la relazione, ma non penso a due persone di paesi diversi come 2 poveri illusi intrappolati in una relazione irreale..
Certo, io non mi ritengo matura, esperta, non sono una donna vissuta, sono fin troppo romantica e ingenua, probabilmente questa è la mia rovina :lol:
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Originariamente inviata da
morrigan
In realtà si..Ma le situazioni non sono sempre così facilmente risolvibili. Conta il lavoro, i soldi (che non ho :lol:)...Ma soprattutto io ho un bimbo piccolo, ci vuole cautela. Non si può fare quel che si vuole, ecco ;).
Ma anche se la distanza fosse maggiore certo io per carattere non so se sarei forte abbastanza per portare avanti la relazione, ma non penso a due persone di paesi diversi come 2 poveri illusi intrappolati in una relazione irreale..
Certo, io non mi ritengo matura, esperta, non sono una donna vissuta, sono fin troppo romantica e ingenua, probabilmente questa è la mia rovina :lol:
che le situazioni non siano facilmente risolvibili lo capisco benissimo. A volte non si riesce a risolvere nella stessa città, figuriamoci!
però la distanza limitata (passami il termine) può aiutare a vivere una storia. Può aiutare senz'altro a vedersi anche con una certa "frequenza" e a concedere il tempo ed il modo di capire se è amore, ad esempio. O se può funzionare. Può aiutare nel senso che se c'è un'emergenza, si può e si deve coprire questa distanza. Iniziare qualcosa di nuovo con una distanza più ampia, con il rischio di vedersi una o due volte l'anno può, a mio avviso rivelarsi una situazione irreale. Ma io parlo con una buona dose di razionalità e ben poco romanticismo. E al di là dell'età o della maturità, credo dipenda molto anche dal carattere. Io e il romanticismo ci prendiamo a testate. :D
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Morrigan, occhio che però non si parlava di avere una relazione a distanza tutto sommato mantenibile, quanto proprio di iniziarla sapendo già che ci si potrà vedere pochissimo. Io non sono di certo contro la distanza (3 anni di relazione a distanza con il mio ragazzo, vivendo in un paese straniero e lui in Italia) ma capisco benissimo cosa dice Luna. Se si parla di situazioni in cui ci si può vedere al massimo una volta al mese, mi sembra estremamente difficile innamorarsi dal nulla. L'amore è una cosa che viene con il tempo, con la conoscenza, per cui ci vorrebbero diversi incontri, e di conseguenza diversi mesi.
Non mi troverei mai un fidanzato in Italia adesso (ci vado 3 volte l'anno e non ho progetti di tornare a viverci); anche se ci fosse uno che mi piace penserei che non è il caso e non inizierei proprio a frequentarlo. So che può sembrare un discorso cinico, ma mi sembra altrettanto stupido impelagarsi in situazioni impossibili.
L'amore non succede "per caso", non dico che sia sempre evitabile, ma si può scegliere benissimo chi frequentare e chi no.
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Originariamente inviata da
Layne S.
Morrigan, occhio che però non si parlava di avere una relazione a distanza tutto sommato mantenibile, quanto proprio di iniziarla sapendo già che ci si potrà vedere pochissimo. Io non sono di certo contro la distanza (3 anni di relazione a distanza con il mio ragazzo, vivendo in un paese straniero e lui in Italia) ma capisco benissimo cosa dice Luna. Se si parla di situazioni in cui ci si può vedere al massimo una volta al mese, mi sembra estremamente difficile innamorarsi dal nulla. L'amore è una cosa che viene con il tempo, con la conoscenza, per cui ci vorrebbero diversi incontri, e di conseguenza diversi mesi.
Non mi troverei mai un fidanzato in Italia adesso (ci vado 3 volte l'anno e non ho progetti di tornare a viverci); anche se ci fosse uno che mi piace penserei che non è il caso e non inizierei proprio a frequentarlo. So che può sembrare un discorso cinico, ma mi sembra altrettanto stupido impelagarsi in situazioni impossibili.
L'amore non succede "per caso", non dico che sia sempre evitabile, ma si può scegliere benissimo chi frequentare e chi no.
Si si, ho capito il discorso di Luna, rispettabilissimo, per carità, solo non concordo con questa teoria. Credo che possa capitare di conoscere una persona, parlarci, riparlarci, sentirsi, e sviluppare un sentimento che poi si sviluppa nel tempo, con la conoscenza.
E credo che questo possa avvenire a distanza. Faccio un esempio: vado in vacanza, conosco una persona, ci passo parecchio tempo durante la vacanza, ci si trova bene, ci si scambia i numeri, si instaura un'amicizia. Non vedo perchè non ci si possa innamorare ;). Ci sono coppie sposate che per questioni lavorative si vedono 1 o 2 volte al mese, di sicuro preferirebbero vedersi di più, ma comunque funzionano. Ognuno, chiaramente, la vede a modo suo. Come ho già detto, l'amore sta ovunque e da nessuna parte. Dipende da cosa si intende per amore, ed è soggettivo secondo me.
Non è comunque mia intenzione giudicare l'opinione altrui. Forse del discorso di @lunantica (ti cito Luna, visto che ti nomino, per correttezza :)) ho interpretato male qualche concetto, ma mi ha un po' dato da pensare, come dire che certe relazioni sono infantili dopo una certa età..
Poi ripeto, io ho teorie tutte mie, per cui ritengo che a 40 anni non si è diversi dai 20, si ha solo più esperienza (e neanche sempre). La maturità ho difficoltà a definirla. Io ora sono la ragazzina di un tempo, solo più vecchia, più molliccia, e meno stupida per certi versi ;).
@Layne S. riguardo la tua ultima frase, non so che dire. Io mi butto tanto in queste situazioni, l'unica volta in cui ho riflettuto su chi frequentare, pensavo di aver azzeccato, invece mi ritrovata sposata alla persona che in fondo, non poteva essere più sbagliata per me...E a volte me lo sono chiesta: "Se avessi scelto il cuore?"
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Originariamente inviata da
morrigan
credo che questo possa avvenire a distanza. Faccio un esempio: vado in vacanza, conosco una persona, ci passo parecchio tempo durante la vacanza, ci si trova bene, ci si scambia i numeri, si instaura un'amicizia. Non vedo perchè non ci si possa innamorare ;).
Sì, ma quando è avvenuto l'innamoramento, al telefono? Io capisco l'infatuazione a distanza, e capisco anche l'intenzione di perseguire una relazione (se mi fossi invaghita di una persona che abita a una distanza ragionevole e volessi frequentarla non mi farei proprio problemi, iniziamo a vederci e vediamo che succede). Ma se si trattasse di 3000km di distanza adesso direi di no, l'amicizia nata in vacanza la farei rimanere solo un'amicizia.
E per la cronaca, so che ci sono coppie sposate che si vedono poco, ma il fatto che tu parli di "2 volte al mese" come poco mi fa capire che non siamo sulla stessa lunghezza d'onda come discorso, quindi forse è per quello che non siamo d'accordo. Ho vissuto per anni la mia relazione vedendo il mio ragazzo 4 o 5 volte l'anno, vedersi un weekend sì e uno no non mi sembra un grosso problema francamente, specie se la relazione è già avviata.
EDIT: riguardo l'ultima frase, mi spiace che il tuo matrimonio sia finito; ma purtroppo nessuno ha la palla di cristallo. Tutti facciamo scelte sbagliate, ma ancor più, secondo me, sono quelle che rischiano di sembrarci sbagliate anni dopo, col senno di poi.
Il mio attuale ragazzo è del mio paesello, all'inizio della relazione ci vedevamo tutti i giorni; e se fosse finita male sono sicura che anche io mi chiederei "chissà come sarebbe finita se fossi scappata da quel tizio a 800km di distanza che mi corteggiava, anziché mettermi con lui!". E' normale. Solo che non potrò mai saperlo, ho fatto semplicemente la scelta che mi sembrava migliore all'epoca.
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Non so, Probabilmente avrai ragione, la vedo solo diversamente, non c'è poi molto da discutere, abbiamo visioni diverse. Non credo che sia sbagliata la tua idea al riguardo, come non credo sia sbagliata la mia ;). Certo, si può scegliere: si può scegliere se tentare di vivere una storia a 3000 km, o se non iniziare proprio, vada come vada.. Non c'è una decisione giusta o sbagliata.
La storia del mio matrimonio era un esempio, intendevo dire che, personalmente, l'unica volta che ho scelto in modo logico chi frequentare, non mi è andata meglio delle volte in cui mi sono buttata senza riflettere, tutto qui;)
Ritengo sempre che le scelte in amore siano soggettive.
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@Layne S. si, hai capito quello che intendevo e noto che la pensiamo similmente..strano, non capita mai :lol:
Quanto al resto, bah, per me non è questione di essere "donne vissute" o "donne romantiche", per quanto mi riguarda sono stereotipizzazioni che lasciano un po' il tempo che trovano, il punto è avere la consapevolezza di quello che si cerca in una relazione, e di saperla vedere/definire per quello che realmente è, non per quello che vorremmo che fosse o in base alle carenze/bisogni che può colmare...e questo può partire solo da un'aumentata consapevolezza di sé. Del resto invecchiare servirà pure a qualcosa ;)
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Si, Luna, questo lo capisco, ma ho l'impressione che il tuo sia più un giudizio che un'opinione, forse interpreto male io, ma pare tu dia per scontato che se a distanza, la relazione in questione è un niente, un semplice abbaglio. Per carità, ammetto che sono relazioni più facilmente a rischio, ma non trovo siano impossibili. Non voglio attaccare nessuno, solo mi pare esagerato avere una considerazione così bassa si un sentimento che magari per alcuni è vero e importante e che, credo, sia talmente soggettivo da non poter essere giudicato.
Se ho mal interpretato mi farebbe piacere capire cosa in realtà volete dire. ;)
Poi una domanda, se posso, e se ti va di rispondere: Cosa intendi per "vedere e definire la relazione per quel che è" e "colmare i bisogni"?
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Se per relazione intendi una storia è importante sentirsi e raccontarsi tutto. Non vedendosi per capire l'altra persona l'unico modo che hai è chiaccherare..... Non c'è una regola che definisce quante volte devi sentirti o se devi scrivere un messaggio o parlare a voce, dipende da come va la giornata, dagli impegni.....
Se si tratta di un rapporto d'amicizia è diverso, non è importante sentirsi sempre.