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28 anni: cosa cercate?
Ciao a tutti/e,
domanda del k...aiser, ma la faccio lo stesso.
Antefatto:
da ormai più di tre anni è finita una relazione con convivenza di due anni e fischia.
E' finita male, ho commesso molti errori, ho sensi di colpa chilometrici, e non ne ho più voluto sapere di donne, relazioni e quant'altro. Ma, a sorpresa - soprattutto considerando che è inverno - gli ormoni si stanno risvegliando e voglio tornare in campo, senza strafare, ma con un certo desiderio di concretezza.
Soprattutto gli ultimi due anni sono stato completamente assorbito da alcuni progetti, e mi ritrovo ora a 28 anni (dai 25 il tempo comincia a volare in modo pauroso), improvvisamente "risvegliato" e con tanti punti interrogativi.
Vedo tante ragazze carine ma mi sembrano tutte piccoline, vedo tante coppie che ormai hanno i bebé al seguito. Vedo che "le migliori" sono già state accaparrate, e dovrò "rastrellare" ai primi divorzi XD
Io sono allergico a relazioni troppo impegnative, e non ho istinto paterno. Amo la libertà.
La domanda è: Ragazze dai 20 in su (se ci siete), cosa potreste cercare in un 28enne?
Cercate già una certa maturità, cercate ancora un pò di brio giovanile contemperato con le prime "strutturate" esperienze di vita, ecc. ... In che modo mi devo porre? :lol: E' come se fossi stato tre anni chiuso in galera e ora mi si proponesse un mondo nuovo XD
Mi sento molto più a mio agio con persone più grandi (32-45), non ho particolari occasioni di interagire con persone più piccole, però vorrei sapere "che si dice" in zona 20-28, che tipo di aspettative ci sono, in linea di massima.
Grazie a chi capisce questa tiritera.
Grazie a chi la prende sul serio, perché purtroppo è seria.
Grazie a chi mi risponderà.
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Mah, guarda, io non credo esista una "zona 20-28". È un (bel) po' una generalizzazione.
Io ho ventiquattro anni e per quanto riguarda me stessa ho più o meno chiare le idee su quello che voglio. Ma secondo me è sbagliato il ragionamento di fondo, fai un po' di tutta l'erba un fascio. Ci sono molte mie coetanee che sono sposate e con figli. Al pensiero io rabbrividisco XD ma, al tempo stesso, mi sento anche un po' a disagio quando mi trovo davanti a chi è ancora bloccato davanti alle cosiddette "storielle da scuole medie" (del tipo "lui mi ha detto ciao, e io gli ho risposto ciao! secondo te gli piaccio?", perché sì, mi è capitato di ascoltare ancora cose del genere).
Mi accontenterei della normalità. Sicuramente, nel momento in cui decidessi di impegnarmi seriamente, non vorrei né una di quelle storie "tira e molla" (il liceo per fortuna è finito da tempo... a capitare può capitare, a sceglierlo volontariamente come fanno alcune, perché a loro piace il dramma della storia travagliata, per carità di Dio, assolutamente no!), ma nemmeno il grande amore della mia vita con cui stare per sempre (ma poi, dovesse capitare, uno mica ci sputa sopra).
Fortunatamente non c'è un modo in cui porsi. Ci sono quelle che cercano il vecchio dentro - alcune lo cercano anche vecchio fuori - perché sono insicure e a loro piace l'uomo fondamentalmente serio e del tutto privo di autoironia perché a loro dà un vago senso di "paterno". E ci sono quelle che cercano l'eterno giovincello. Io sono dell'idea che la cosa migliore sia una persona matura e che sia anche abbastanza sicura di sé da lasciarsi andare, da ridere e da essere autoironica, ironica e leggera.
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Io mi aspetto meno seghe mentali di questo genere, tanto per iniziare :lol:
Non è che non ti prendo sul serio, per carità, ma davvero non capisco questa voglia di generalizzazione e di "pianificazione" ossessiva. Già le persone sono tutte diverse, ti aspetti davvero che ci sia una formula magica per "accaparrarsi" un buon elemento della fascia 20-28?
Così come non capisco il fatto di sapere (apparentemente) già esattamente cosa si cerca, come se niente fosse mai in discussione: "senza strafare ma con desiderio di concretezza" cosa diavolo significa? Una relazione seria ma non troppo seria, diciamo attorno agli 8-12 mesi?
Non parlo solo di te, ma anche dalle persone con cui ti aspetti di interagire: io ho 23 anni e da uno di 28 non mi "aspetto" esattamente nulla, nè cerco una determinata cosa in lui.
Ho conosciuto alcuni ventottenni che apprezzo per la loro maturità, altri per la loro simpatia scanzonata, altri per un milione di altri motivi; poi che io inizi una relazione con qualcuna di queste persone, con quali aspettative e per quali motivi non è di certo una questione definita in partenza.
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Smack! Grazie ragazze!
L'avevo anticipato che era una domanda del k..aiser, che nasce da una situazione del k..aiser.
Holly, anch'io provo la stessa sensazione di fronte a coppie già "consolidate".
Le vostre risposte mi rincuorano. Statisticamente puntando troppo in avanti con l'età aumenta il rischio che le cose si facciano troppo "serie", stabili (ACHTUNG! PROLE!) e inconsciamente associo la stabilità a una sorta di assopimento di stimoli, creatività, passione. Situazione già vissuta peraltro.
Ecco perché mi interessa guardare più all'indietro (< 30) che in avanti. Poi magari va di sfiga lo stesso e mi vedrete con la fede al dito a cambiare pannolini a manetta.
E poi in fila alla Caritas perché lei ha trovato un avvocato più cazzuto del mio XD
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Tra i 20 ed i 28 c'è un universo, soprattutto se "cerchi" una persona che nel corso di questi anni ha sviluppato un certo percorso personale (studi/lavorativo/familiare/affettivo). In parte condivido ciò che scrivi, perché anche io ho vissuto delle situazioni analoghe alle tue ed è vero..la fase 24-27 per me è stata un lampo. Ma sono anche gli anni in cui - se riesci a mantenere un pensiero indipendente ed una logica di azione giusta - ti fai una certa idea del mondo che ti circonda e del vero significato della "relazione". Personalmente, quello che a 27 anni mi manca è il tempo per crearmi delle relazioni sociali di spessore, perché presa da lavoro&aggiornamenti professionali vari quel poco tempo che ho ho bisogno di dedicarlo a me. Non penso che sia giusto pescare un cane da compagnia per quei pochi/brevi momenti in cui ti senti il single in carriera che non vuole sistemarsi..così giusto per un diversivo. Se poi capita l'Amore ..questa è un'altra storia, ma non mi sembra che sia un aspetto che traspare dal tuo messaggio.
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Quote:
Originariamente inviata da
Sedna
Tra i 20 ed i 28 c'è un universo, soprattutto se "cerchi" una persona che nel corso di questi anni ha sviluppato un certo percorso personale (studi/lavorativo/familiare/affettivo). In parte condivido ciò che scrivi, perché anche io ho vissuto delle situazioni analoghe alle tue ed è vero..la fase 24-27 per me è stata un lampo. Ma sono anche gli anni in cui - se riesci a mantenere un pensiero indipendente ed una logica di azione giusta - ti fai una certa idea del mondo che ti circonda e del vero significato della "relazione". Personalmente, quello che a 27 anni mi manca è il tempo per crearmi delle relazioni sociali di spessore, perché presa da lavoro&aggiornamenti professionali vari quel poco tempo che ho ho bisogno di dedicarlo a me. Non penso che sia giusto pescare un cane da compagnia per quei pochi/brevi momenti in cui ti senti il single in carriera che non vuole sistemarsi..così giusto per un diversivo. Se poi capita l'Amore ..questa è un'altra storia, ma non mi sembra che sia un aspetto che traspare dal tuo messaggio.
Non ho il concetto di "cane da compagnia" (lo trovo orribile e deprimente), sono una persona molto indipendente e autonoma, sicuramente più orientata alla carriera e ai cambiamenti che alla vita famigliare. L'ideale sarebbe trovare una persona (o più?) altrettanto indipendente e autonoma, con cui condividere bei momenti, senza per forza finalizzarli in una relazione "appesantita".
Con bei momenti - lo anticipo a scanso di equivoci - non intendo necessariamente cose hot, ma tutta una serie di attività che implichino "scambi" intellettuali, affettivi, ecc.
Darsi reciprocamente (e saltuariamente) valore senza prosciugarsi l'anima tra panni da stirare, cene in famiglia, messaggini stile ciao-patata-sto-facendo-questo-e-quest'altro, ecc. ecc. ecc.
E' così surreale come filosofia di vita?
Adoro l'idea di addomesticare gli istinti naturali. Mi sento meno bestia.
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Gli uomini sono animali sociali, ma pur sempre animali. A me l'idea di dominare gli istinti oltre ogni limite mette i brividi. È cosa buona e giusta non comportarsi come animali, ma amare qualcuno - e "amare" è una faccenda ben più complicata di panni da stirare, cene in famiglia e messaggini - non è comportarsi da bestie.
Io vedo sempre molta insicurezza e molta paura nelle persone che provano a domare le cose irrazionali, certe volte bisognerebbe solo accettare serenamente l'essere umani con tutte le le contraddizioni, le paure, le brutture e le bellezze che la cosa implica.
A me sembra che tu voglia una relazione part time. Io la trovo una cosa un po' triste (a quindici anni l'avrei trovata triste e basta, a ventiquattro mi sembri spaventato).
Non so, ma l'idea di usare le persone solo per sfogare degli istinti, senza troppa irrazionalità e in modo da rimanere in una botte di ferro, ricorda una distopia degna del miglior Huxley.
Del resto, capisco che possano esserci dei periodi in cui il lavoro ha la priorità. Non capisco, invece, chi vede la vita come un aut/aut: o la famiglia o il lavoro. Io, un domani, vorrei poter curarmi di entrambe le cose.
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Quote:
Originariamente inviata da
Holly
Gli uomini sono animali sociali, ma pur sempre animali. A me l'idea di dominare gli istinti oltre ogni limite mette i brividi. È cosa buona e giusta non comportarsi come animali, ma amare qualcuno - e "amare" è una faccenda ben più complicata di panni da stirare, cene in famiglia e messaggini - non è comportarsi da bestie.
Io vedo sempre molta insicurezza e molta nelle persone che provano a domare le cose irrazionali, certe volte bisognerebbe solo accettare serenamente l'essere umani con tutte le le contraddizioni, le paure, le brutture e le bellezze che la cosa implica.
A me sembra che tu voglia una relazione part time. Io la trovo una cosa un po' triste (a quindici anni l'avrei trovata triste e basta, a ventiquattro mi sembri spaventato).
Non so, ma l'idea di usare le persone solo per sfogare degli istinti, senza che troppa irrazionalità e in modo da rimanere in una botte di ferro, ricorda una distopia degna del miglior Huxley.
Del resto, capisco che possano esserci dei periodi in cui il lavoro ha la priorità. Non capisco, invece, chi vede la vita come un aut/aut: o la famiglia o il lavoro. Io, un domani, vorrei poter curarmi di entrambe le cose.
Animalità inteso come esseri il cui scopo biologico è perpetuare la specie, con tutti gli "inganni" strumentali del caso. Quello sommo è l'amore.
Ho capito il giochetto e non ho voglia di giocarci, in sintesi. Nemmeno sono obbligato. Mi infastidisce l'idea di essere una pedina dei miei geni, voglio esercitare un controllo proattivo della mia vita, nei limiti del possibile. E' un pò come svuotare il mare con un cucchiaino naturalmente, però ho questa forma di testardaggine.
Cmq non intendo una relazione part-time, ha già un nome, ha già dei confini.
Famiglia o lavoro. Dipende sempre a che livelli. Due CEO avranno certamente qualche difficoltà in più nell'essere genitori presenti. Quello che a molte persone sfugge è che fare figli è una cosa molto seria, un'immensa responsabilità, non li si dovrebbe fare per egoismo, per convenzione sociale o altro ancora, e bisognerebbe farsi un immenso esame di coscienza PRIMA.
Io me lo sono fatto, scrupoloso. E declino questa prospettiva.
Poi magari mi innamoro e tutte le mie filosofie se ne vanno a puttane.
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Quote:
Originariamente inviata da
Ligaro
Animalità inteso come esseri il cui scopo biologico è perpetuare la specie, con tutti gli "inganni" strumentali del caso. Quello sommo è l'amore.
Ho capito il giochetto e non ho voglia di giocarci, in sintesi. Nemmeno sono obbligato. Mi infastidisce l'idea di essere una pedina dei miei geni, voglio esercitare un controllo proattivo della mia vita, nei limiti del possibile. E' un pò come svuotare il mare con un cucchiaino naturalmente, però ho questa forma di testardaggine.
Cmq non intendo una relazione part-time, ha già un nome, ha già dei confini.
Famiglia o lavoro. Dipende sempre a che livelli. Due CEO avranno certamente qualche difficoltà in più nell'essere genitori presenti. Quello che a molte persone sfugge è che fare figli è una cosa molto seria, un'immensa responsabilità, non li si dovrebbe fare per egoismo, per convenzione sociale o altro ancora, e bisognerebbe farsi un immenso esame di coscienza PRIMA.
Io me lo sono fatto, scrupoloso. E declino questa prospettiva.
Poi magari mi innamoro e tutte le mie filosofie se ne vanno a puttane.
Ma noi SIAMO animali che hanno lo scopo biologico di perpetuare la specie. È un po' come se tu, esagerando, ti impegnassi a non camminare. Nessuno te lo vieta, però sei un uomo, lo fai per tuo naturale istinto.
Capisco che alcuni non abbiano istinti paterni/materni e apprezzo l'onestà intellettuale di chi lo ammette. Ma non si può decidere a tavolino di non innamorarsi, è iper-razionale ed è una lotta contro i mulini a vento. Secondo me la tua filosofia è una specie di autodifesa. Ed è del tutto inutile, stai lottando con la natura stessa degli uomini. O come mestiere scegli di fare il guardiano del faro, oppure sai di rischiare in ogni momento che la tua "animalità" prenda il sopravvento. A questo punto, tanto vale non combattere contro i mulini a vento, ma cercare di capire come conviverci al meglio.
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Da quest'ultimo post mi pare di capire che tu in realtà sappia (o pensi di sapere) benissimo cosa aspettarti da una potenziale ragazza, e cioè che voglia incastrarti per sposarti e fare i figli; o quanto meno "soggiogarti" in una routine da fidanzati in casa. Adesso mi sembra più chiaro anche il primo post in retrospettiva.
Boh, di nuovo: sei padrone della tua vita, hai diritto a viverla come vuoi (e condivido quello che hai detto sulla responsabilità nei confronti dei figli); però ora posso darti una risposta più completa: io non so se mi impegnerei in una relazione lunga ma leggera. Se mi "impegno" con una persona, investo in lui (o lei, perchè vale anche per l'amicizia) il mio tempo e le mie energie, in cambio voglio un qualche ritorno in termini di affidabilità.
Non voglio andare a convivere, nè figli nè niente del genere in questa fase della mia vita, ma sinceramente uno che mette le mani avanti sul fatto che vuole solo "saltuari scambi di opinioni" non mi ispira granché fiducia per quella che è la mia idea della coppia e anche dell'amicizia.
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Secondo me tendi a partire prevenuto, io non credo che le ragazze migliori siano state già prese, credo semplicemente che dovresti cercare di conoscere altre persone fuori dalla tua solita cerchia e cominciare a conoscere gente che abbiano dei valori che rispecchiano anche un pò quelli tuoi, cosi da creare un rapporto di condivisione e amicizia, poi se trovi una persona che ti interessa anche in quel senso ben venga, ma penso che nella vita bisogna aspettarsi tutto e niente.
Io ho sono una ragazza di 22 (si i miei dati dicono altro, ma c'è un motivo a tutto lol) onestamente non sono portata ad accuparmi di bambini, sicuramente mi trovo bene con persone con il quale posso avere un confronto, mi interessano ragazzi si maturi ma con una certa fanciulezza nell'animo, quella che ti permette ancora di metterti un pò in ridicolo e di mostrare anche le proprie insicurezze e condividerle, sono colpita dalle persone che hanno una mente elastica, a cui piace scherzare e che abbiano una personalità fuori dal comune, che siano se stesse, che abbiamo tante cose da dire.
In linea di massima una cosa è fondamentale trovare una persona che ti faccia stare bene la maggior parte delle volte, poi il resto è un crescere insieme, quindi cerca di trovare una persona che ti trasmetta qualcosa di positivo e che possa arricchiarti anche se è diversa da te. Ci sono ragazze che cercano qualcosa di diverso dalla propria relazione, altre che sono incentrate sù un rapporto standard, altre ancora una relazione duratura e via dicendo, pertanto farsi un idea generale risulta impossibile, quindi mettiti in gioco e vedi cosa ti succede, senza farti troppe paranoie et simila.
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Originariamente inviata da
Ligaro
Non ho il concetto di "cane da compagnia" (lo trovo orribile e deprimente), sono una persona molto indipendente e autonoma, sicuramente più orientata alla carriera e ai cambiamenti che alla vita famigliare. L'ideale sarebbe trovare una persona (o più?) altrettanto indipendente e autonoma, con cui condividere bei momenti, senza per forza finalizzarli in una relazione "appesantita".
Con bei momenti - lo anticipo a scanso di equivoci - non intendo necessariamente cose hot, ma tutta una serie di attività che implichino "scambi" intellettuali, affettivi, ecc.
Darsi reciprocamente (e saltuariamente) valore senza prosciugarsi l'anima tra panni da stirare, cene in famiglia, messaggini stile ciao-patata-sto-facendo-questo-e-quest'altro, ecc. ecc. ecc.
E' così surreale come filosofia di vita?
Adoro l'idea di addomesticare gli istinti naturali. Mi sento meno bestia.
Non è surreale, ho conosciuto persone che la vedono come te e non posso che augurarti di trovare ciò che cerchi.
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A me sembra una situazione del tipo "la botte piena e la moglie ubriaca". Parti dal presupposto che se ti impegni con una ragazza, quasi obbligatoriamente dopo un po' ti trovi senza un soldo, costretto a fare un lavoro non propriamente entusiasmante ed a crescere dei bambini che non vuoi. Trovo sensato il voler "puntare" su ragazze più giovani perché sì, statisticamente parlando, è più facile trovare una ragazza di 30 anni che vuole sposarsi rispetto a che ne so, una studentessa universitaria; tuttavia generalizzare non serve mai a nulla. Ci sono molte persone di entrambi i sessi che per un motivo o per un altro non vogliono avere dei figli. Innamorarsi e stare con una persona non significa per forza "contribuire allo sviluppo della specie umana", se si trova il partner adatto si può vivere in qualsiasi modo. Tutto sta nell'essere chiari con chi si ha di fronte. Se non vuoi impegnarti nel creare una famiglia, basta dirlo. Vedrai che qualcuna con la tua stessa filosofia di vita la trovi, indipendentemente dall'età. Anche perché immaginiamo che trovi una ragazza di 25 anni poco propensa ad avere figli, ci stai insieme e va bene, poi questa cambia idea che fai? Te trovi una più giovane di volta in volta? Oppure è più semplice cercarne direttamente una con la tua mentalità?
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Ritengo che la cosa sia piuttosto soggettiva. C'è chi a 20-28 anni ancora non ha voglia di impegnarsi seriamente e c'è chi la voglia di impegnarsi in una storia l'ha trovata a 16 anni, è molto vario il mondo. Come ti devi porre? Sii te stesso, vivi. E se ti innamori e vieni ricambiato, tutto nasce da se. Dopo desidererai impegnarti e lo capirai facilmente senza troppi sforzi.
Nemmeno tu, ora come ora sembri tanto convinto di volere una cosa seria, ma tanto non importa quello che vuoi perché non lo avrai. Avrai ciò che viene, ciò che ti porta la vita. Non sei tu che decidi quando avere una storia seria, ce l'hai quando la trovi, quando capita.
Ovviamente, se vorresti una ragazza seria, devi essere tu per primo serio e se dici che non ami le cose impegnative.. La ragazza con intenzioni serie 99 su 100 scappa.
P.S. Ok non avevo letto i messaggi dopo xD Come ti hanno già detto l'unica soluzione è trovarne una con la tua mentalità e sperare che non cambi idea :O (o che non la cambi tu).
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Mi accodo a chi dice che la fascia di età 20-28 è tutto o nulla. Insomma, dieci o venti anni fa a 20 anni era molto più facile pensare di avere il mondo in mano, anche perchè era più facile "sistemarsi" col lavoro, mettere da parte un po' di grana e pensare ad una famiglia.
Oggi chi è sposato prima dei 25 è un po' l'eccezione. Vuoi o non vuoi, almeno per me è cosi, siamo una generazione che è piu "immatura" della precedente, che ha fatto meno scompiglio e che si ritrova a studiare per molto piu tempo prima di trovare una stabilità.
Quindi non capisco quando dici che sono tutte già accasate, perchè probabilmente viviamo in una realtà diversa allora! Le mie coetanee a mala pena hanno storie serie, chi ce l'ha è una su dieci e non sta pensando al matrimonio :lol:
Certo, ho anche un paio di amiche già con un figlio, ma sono casi rari e non di certo progettati.
Comunque da ragazza 21enne uscita appena da una storia seria non so nemmeno io cosa si cerca a quest'età.
Se avessi cercato il matrimonio, la mia storia con il mio ex non sarebbe finita. Nel senso, molto spesso le relazioni finiscono quando si esaurisce l'amore e quando non c'è un motivo valido per tirarle avanti, anche se non ci sono grosse divergenze di carattere e si sta bene. Il progetto di una vita insieme è un motivo valido per alimentare una relazione, che a me sicuramente è mancato.
Quindi, concordo con Holly, insomma. Una universitaria non cerca la storiella da terza media nè l'amore della sua vita per forza.
Cerca di stare bene, ma è un momento della vita in cui ancora si fanno progetti individuali.
Quindi boh, secondo me non è vero che sono tutte impegnate :lol:
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Credo che con tutti questi paletti che stai mettendo, tu non voglia frequentare nessuno. E non parlo di avere una relazione, ma proprio di conoscere qualcuno.
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Mio dio hai 28 anni non 50, sei ancora giovanissimo che problemi ti fai?
Penso che le ragazze vogliano un uomo che sa quello che vuole, che abbia degli obbiettivi e che faccia di tutto per raggiungerli.
Sicurezza prima di tutto
E cmq ci son tante ragazze single anche di 28 anni o 35,36 etc... Basta trovare quella giusta
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Personalmente se decido di mettermi con un ragazzo lo faccio seriamente, a maggior ragione se ha la tua età mi aspetto serietà. Poi è anche vero che sono molto selettiva quindi già se mi fai un discorso così io non ti prenderei nemmeno in considerazione. Ognuno la pensa a modo proprio c'è chi a vent'anni cerca la storia seria e chi a trenta non ne vuol sapere e ne ha tutto il diritto. Nelle tue parole cmq colgo troppa ironia, cioè sembra che per te sia un gioco. Qualsiasi tipo storia avrai spero che abbi rispetto per quest'ultima. In bocca al lupo :)