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Io sono un caso disperato xD
Al Liceo avevo la mia comitiva enorme nella città dove sono cresciuta con cui si usciva il pomeriggio o nel weekend anche senza darsi appuntamento: bastava andare "in piazzetta" per trovare qualcuno e passare il tempo. In questo credo mi capisca solo chi ha passato l'adolescenza in una cittadina o in un paesino.
Ma alla fine del liceo mi sono ritrovata, vuoi per questa mentalità vuoi perchè effettivamente persone con cui mi trovassi benissimo non ce ne erano, senza un amico vero, ma tanti conoscenti.
E questo mi dispiace tanto perchè non ho quel gruppo "storico" su cui contare sempre. O meglio ho avuto una grande amica, ma è finita molto male la cosa XD e poi ho un paio di amici di infanzia, con cui esco raramente però.
All'università la cosa è cambiata tantissimo. Qui ho un gruppo limitato, all'uni, e dato che facciamo tutti la stessa facoltà ci troviamo benissimo con i tempi: durante gli esami non ci vediamo MAI,anche per settimane, subito dopo gli esami non dormiamo per giorni e giorni pur di sfruttare tutte le nostre briciole di libertà, durante i corsi usciamo nel weekend e durante la settimana ceniamo a casa di qualcuno tutti insieme delle volte (per spendere poco, non fare tardi e soprattutto evitare di usare i mezzi di notte con i quali si farebbe troppo tardi dato che viviamo vicini!)
Poi ho le mie conquiline, soprattutto una delle due, con la quale sono molto amica. Ma è facile "coordinarla": "fortunatamente" i suoi amici vivono lontani da noi e quindi lei per una cosa o per un'altra si è inserita benissimo nel mio solito gruppo dell'uni!
E quindi niente, non è che abbia una vita troppo interessante o cosa xD
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Originariamente inviata da
Folletta
E' bello scoprire le differenze tra uno e l'altro.. sono due giorni che non esco con i miei amici e sono già matta!
Non riesco più a dormire :lol: stare in casa mi uccide!
Ultimamente capita anche a me :lol: se sto a casa entro in crisi ormai...
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Originariamente inviata da
Folletta
E' bello scoprire le differenze tra uno e l'altro.. sono due giorni che non esco con i miei amici e sono già matta!
Non riesco più a dormire :lol: stare in casa mi uccide!
Se non vedo i miei amici per 2-3 giorni impazzisco anche io, tranquilla ti capisco :lol:
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Echoes
Io sono un caso disperato xD
Al Liceo avevo la mia comitiva enorme nella città dove sono cresciuta con cui si usciva il pomeriggio o nel weekend anche senza darsi appuntamento: bastava andare "in piazzetta" per trovare qualcuno e passare il tempo. In questo credo mi capisca solo chi ha passato l'adolescenza in una cittadina o in un paesino.
Ma alla fine del liceo mi sono ritrovata, vuoi per questa mentalità vuoi perchè effettivamente persone con cui mi trovassi benissimo non ce ne erano, senza un amico vero, ma tanti conoscenti.
E questo mi dispiace tanto perchè non ho quel gruppo "storico" su cui contare sempre. O meglio ho avuto una grande amica, ma è finita molto male la cosa XD e poi ho un paio di amici di infanzia, con cui esco raramente però.
All'università la cosa è cambiata tantissimo. Qui ho un gruppo limitato, all'uni, e dato che facciamo tutti la stessa facoltà ci troviamo benissimo con i tempi: durante gli esami non ci vediamo MAI,anche per settimane, subito dopo gli esami non dormiamo per giorni e giorni pur di sfruttare tutte le nostre briciole di libertà, durante i corsi usciamo nel weekend e durante la settimana ceniamo a casa di qualcuno tutti insieme delle volte (per spendere poco, non fare tardi e soprattutto evitare di usare i mezzi di notte con i quali si farebbe troppo tardi dato che viviamo vicini!)
Poi ho le mie conquiline, soprattutto una delle due, con la quale sono molto amica. Ma è facile "coordinarla": "fortunatamente" i suoi amici vivono lontani da noi e quindi lei per una cosa o per un'altra si è inserita benissimo nel mio solito gruppo dell'uni!
E quindi niente, non è che abbia una vita troppo interessante o cosa xD
Si vede che la mia università è totalmente diversa :)
Durante gli esami con i colleghi sono praticamente culo e camicia, gente che ti cerca in piena notte, studio assieme con tanto di pranzo assieme, che sembra quasi essere "amici per la pelle". Poi finisce il periodo d'esami e non si sente più nessuno.
Peccato perchè ho un pò di colleghi/colleghe divertenti, ma si vede che al di fuori dell'università ognuno ha la sua quotidianeità. Però fa strano, perchè nel periodo delle lezioni, o degli esami, finisci per sentire i colleghi più di qualsiasi altra persona al mondo manco fossimo amici da 20 anni.
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Originariamente inviata da
Neptune
Si vede che la mia università è totalmente diversa :)
Durante gli esami con i colleghi sono praticamente culo e camicia, gente che ti cerca in piena notte, studio assieme con tanto di pranzo assieme, che sembra quasi essere "amici per la pelle". Poi finisce il periodo d'esami e non si sente più nessuno.
Peccato perchè ho un pò di colleghi/colleghe divertenti, ma si vede che al di fuori dell'università ognuno ha la sua quotidianeità. Però fa strano, perchè nel periodo delle lezioni, o degli esami, finisci per sentire i colleghi più di qualsiasi altra persona al mondo manco fossimo amici da 20 anni.
Credo che molto dipenda anche dal fatto che siamo tutti fuorisede! Entrare nella vita di qualcuno che ha gia il suo gruppo nella sua città è difficile, invece due studenti che non hanno nessuno legano di piu...
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Originariamente inviata da
Echoes
Credo che molto dipenda anche dal fatto che siamo tutti fuorisede! Entrare nella vita di qualcuno che ha gia il suo gruppo nella sua città è difficile, invece due studenti che non hanno nessuno legano di piu...
E anche dal rapporto che si instaura. Molti amici anch'io li frequento solo nel periodo dell'università, con altri invece ci vediamo anche tutto l'anno, abitando in città vicine! Non assiduamente, ma le uscite ci scappano - proprio stamattina ho visto una mia amica per un caffè, perchè si è trovata in città da me.
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Originariamente inviata da
Echoes
Credo che molto dipenda anche dal fatto che siamo tutti fuorisede! Entrare nella vita di qualcuno che ha gia il suo gruppo nella sua città è difficile, invece due studenti che non hanno nessuno legano di piu...
Dipende dalla voglia di frequentare nuove persone. Io, che non sono fuorisede, ho provato a proporre qualcosa da fare durante l'estate: una semplice giornata al mare. Morale: su quattro persone contattate, una aveva da fare (?), una ha detto di si e il giorno prima si è ritirata, una è scomparsa e solo una ha veramente detto di si; nessuno ha più riproposto.
Questo per dire che io ho la mia quotidianità, ma non per questo ho impedito altri rapporti.
A me non piace per niente questo culo e camicia durante gli esami e poi per il resto "chi s'è visto s'è visto" ma tocca adattarsi. A me è capitato un gruppo di colleghe, non amiche. Ma vabbè, se non vogliamo essere soli tocca adattarsi.
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Sally.B
Dipende dalla voglia di frequentare nuove persone. Io, che non sono fuorisede, ho provato a proporre qualcosa da fare durante l'estate: una semplice giornata al mare. Morale: su quattro persone contattate, una aveva da fare (?), una ha detto di si e il giorno prima si è ritirata, una è scomparsa e solo una ha veramente detto di si; nessuno ha più riproposto.
Questo per dire che io ho la mia quotidianità, ma non per questo ho impedito altri rapporti.
A me non piace per niente questo culo e camicia durante gli esami e poi per il resto "chi s'è visto s'è visto" ma tocca adattarsi. A me è capitato un gruppo di colleghe, non amiche. Ma vabbè, se non vogliamo essere soli tocca adattarsi.
Non piace nemmeno a me questa cosa da culo e camicia durante lo studio e poi chi si è visto si è visto.
Prima studiavo nella mia città, ora sono fuorisede ma ho sempre provato a fare nuove amicizie da portarmi anche "fuori" dall'università. Anche perché fa piacere a anche avere delle amicizie che "sanno cosa stai passando". Nella triennale solo due amici sono riuscito a frequentare anche per motivi extra università, qui a Milano in un anno ancora nessuno, o meglio solo qualche volta è scappata mezza uscita ma è stata più del tipo "coincidenza astrale". E a me questo fa un po strano con persone che durante lo studio ti ci affidi quasi come fratelli e sorelle.
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Originariamente inviata da
Neptune
Non piace nemmeno a me questa cosa da culo e camicia durante lo studio e poi chi si è visto si è visto.
Prima studiavo nella mia città, ora sono fuorisede ma ho sempre provato a fare nuove amicizie da portarmi anche "fuori" dall'università. Anche perché fa piacere a anche avere delle amicizie che "sanno cosa stai passando". Nella triennale solo due amici sono riuscito a frequentare anche per motivi extra università, qui a Milano in un anno ancora nessuno, o meglio solo qualche volta è scappata mezza uscita ma è stata più del tipo "coincidenza astrale". E a me questo fa un po strano con persone che durante lo studio ti ci affidi quasi come fratelli e sorelle.
Fa strano anche a me.
E te lo dice una che fino a qualche tempo fa, dopo quell'episodio che ho scritto del mare, avrebbe mandato a puttane anche il rapporto tra colleghi, ero una del "O tutto o niente".
Però sto capendo che ci sono diversi livelli di rapporto e che ognuno "serve" (lo so, è brutto a dirsi ma è così) a qualcosa: i colleghi a passare del tempo insieme, a darsi una mano e a lavorare insieme; gli amici per un livello di intimità maggiore; e per gli altri rapporti via dicendo.
Mi sa molto di rapporto di convenienza, ma ormai il mondo gira così quindi o per spirito di sopravvivenza ti adatti (facendo Architettura passo talvolta anche 8 ore all'università, e posso assicurare che star soli è piuttosto deprimente a lungo andare) oppure rimani solo.
Brutto, ma è così.
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Originariamente inviata da
Sally.B
Fa strano anche a me.
E te lo dice una che fino a qualche tempo fa, dopo quell'episodio che ho scritto del mare, avrebbe mandato a puttane anche il rapporto tra colleghi, ero una del "O tutto o niente".
Però sto capendo che ci sono diversi livelli di rapporto e che ognuno "serve" (lo so, è brutto a dirsi ma è così) a qualcosa: i colleghi a passare del tempo insieme, a darsi una mano e a lavorare insieme; gli amici per un livello di intimità maggiore; e per gli altri rapporti via dicendo.
Mi sa molto di rapporto di convenienza, ma ormai il mondo gira così quindi o per spirito di sopravvivenza ti adatti (facendo Architettura passo talvolta anche 8 ore all'università, e posso assicurare che star soli è piuttosto deprimente a lungo andare) oppure rimani solo.
Brutto, ma è così.
Il punto è questo, non è che "ti sa tanto di.." è proprio un rapporto di convenienza e la cosa mi fa sentire sporca perchè non sono così. Anche perchè io da un collega ho anche bisogno di un determinato livello di fiducia, e vuoi o non vuoi la fiducia porta con se l'amicizia. Se uno non è degno di essere considerato un amico ma è un conoscente come faccio a fidarmi ?!
Però come hai detto tu anche i colleghi servono, perchè comunque passi ore e ore in università e non puoi stare senza rivolgere la parola a nessuno. Certo mi piacerebbe coltivare vere e proprie amicizie, ma se le altre persone non vogliono io che ci posso fare?!
Ripeto alla triennale sono riuscito a stringere amicizia solo con due colleghi, però parliamo di due colleghi su decine e decine di persone che "frequentavi" in università. Adesso alla magistrale mi è scappata un pizza un paio di volte in un anno, però un sacco di volte che ho provato ad organizzare qualcosa, tra l'altro spesso basandosi anche su interessi in comune, è rimasta così nell'aria con un "poi vediamo".
Tra l'altro non dico che devo fare amicizia con tutti tutti i miei colleghi, anche con quello con cui scambi mezza parola ogni tanto, però cavolo con i compagni di banco con cui stai gomito a gomito tutti i giorni e con cui passi giornate intere a studiare spesso vedendosi pure casa fa strano.
Credo che semplicemente molte persone abbiano le loro routine, le loro amicizie e non gli importi nulla di farne altre.