sto con un uomo e io sono una ragazza matura ma pur sempre una ragazza

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Originariamente inviata da Sally.B

@Neptune concordo in tutto quello che dici.
Fatto rimane però che se lui vuole passare i pranzi con la famiglia, lei non può impedirglielo.
L'unica cosa che lei può fare è parlarne con lui e trovare un compromesso; altrimenti lo lascia.
In ogni caso è così, per ogni rapporto: o accetti e cerchi un compromesso, o lasci stare.
Una terza via non c'è.

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Ma infatti non ho mai detto che deve impedire a lui di andare dalla famiglia, ho solo detto che secondo me può benissimo non andarci lei.

Quanto è bella la libertà...

Il punto è che lei vuole stare con il moroso, e il moroso essendo impegnato tutta la settimana, un giorno vuol stare pure con la famiglia. Quindi o lei rinuncia a stare col ragazzo, oppure si trova un compromesso. Dire a lui di non stare con la famiglia sarebbe ingiusto - so che non l'hai proposto, neptune - però lei invetibilmente chiede quello, di passare la domenica con lui senza la famiglia.

Poi, oh, come una situazione la inizi così te la trovi, io ho sempre messo in chiaro che i rapporti con la famiglia - mia o di un ipotetico lui, in questo momento - non mi interessano minimamente, che non dico che vorrò conoscere la sua famiglia - e fargli conoscere la mia - il giorno del matrimonio, ma anche sì, quindi tutti sono belli che avvisati, se invece lei non ha mostrato segni di impazienza se non quando la situazione è diventata routine, allora è lei che poteva pensarci prima, e non farsi andar bene la cosa fin dall'inizio.

Che poi basta dialogare, e dire come stanno le cose. Un domenica può andare e una no, una volta può andare a pranzo e un'altra solo a prendere un caffè, o cose simili, e se lui non è insensibile troverà un modo per gestire la cosa.

IO penso che la diversa età vi porta volere cose diverse.

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Originariamente inviata da Temperance

Il punto è che lei vuole stare con il moroso, e il moroso essendo impegnato tutta la settimana, un giorno vuol stare pure con la famiglia. Quindi o lei rinuncia a stare col ragazzo, oppure si trova un compromesso. Dire a lui di non stare con la famiglia sarebbe ingiusto - so che non l'hai proposto, neptune - però lei invetibilmente chiede quello, di passare la domenica con lui senza la famiglia.

Poi, oh, come una situazione la inizi così te la trovi, io ho sempre messo in chiaro che i rapporti con la famiglia - mia o di un ipotetico lui, in questo momento - non mi interessano minimamente, che non dico che vorrò conoscere la sua famiglia - e fargli conoscere la mia - il giorno del matrimonio, ma anche sì, quindi tutti sono belli che avvisati, se invece lei non ha mostrato segni di impazienza se non quando la situazione è diventata routine, allora è lei che poteva pensarci prima, e non farsi andar bene la cosa fin dall'inizio.

Che poi basta dialogare, e dire come stanno le cose. Un domenica può andare e una no, una volta può andare a pranzo e un'altra solo a prendere un caffè, o cose simili, e se lui non è insensibile troverà un modo per gestire la cosa.

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Ma perchè devo dire fin da subito che non voglio conoscere la famiglia e cose simili?! non sono nè un serial killer, nè un ragazzino che davanti ai genitori non sa che fare. Se qualche volta mi si invita per conoscermi, o se qualche volta devo passare a trovare l'ipotetica ragazza a casa perchè no?! Quello che diventa scocciante è quando diventa una costrizione, una ricorrenza fissa.

Tra l'altro dipende dal tipo di genitore/parenti, ci sono quelli che ti fanno sentire a proprio agio e quelli che ti squadrano dalla testa ai piedi. Probabilmente quest'ultimo tipo tenderei ad evitarlo ma non sarebbe un buon motivo per dire da subito "che io parenti non ne voglio incontrare".

Ma io non sto dicendo che TU non devi conoscere la famiglia, o che non devi farmela conoscere, ho espresso come vedo IO la cosa. Fatto sta che se si prende l'abitudine all'improvviso non si può non farsela andare bene, per come la vedo io.