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Due vite opposte
Non sò quanta importanza può avere la cosa che stò per dirvi, ci sono problemi maggiori insomma, ma vorrei un consiglio.
Io e il mio ragazzo facciamo parte di famiglie un pò diverse, del tipo che la sua è composta solo da sua madre dato che gli altri suoi parenti sono sparsi per l'italia e qui ha solo lei e la mia è composta da nonna, nonno, zia, zio, babbo, sorella e fratello che vivono tutti sotto il mio stesso tetto più molti altri parenti che vivono qui ma in altre cose (ovvio).
Sua mamma gli vuole bene si, almeno sembra, ma non gli compra neanche il cibo con la scusa che è grande (20 anni), non gli compra indumenti, gli fa pagare la bolletta del telefono/internet, non gli fa guasi mai da mangiare, non pulisce perchè dice che dovrebbe farlo lui dato che lavora part-time, sparisce dai 2 ai 14 giorni senza dire niente.
Insomma, forse da una parte sarà anche giusto per abituarlo al futuro, ma io vedo che per lui è davvero troppo.. stà male, è triste perchè non si sente amato da sua mamma e dai suoi parenti in generale.
Mentre la mia famiglia è completamente diversa, siamo abituati ad aiutarci l'un con l'altro, mia nonna guarda i miei zii invalidi e mio nonno che perde sempre più colpi, loro in compenso contribuiscono alla casa con le pensioni di invalidità, mio padre lavora e contribuisce in casa dando soldi mensilmente alla nonna che gestisce tutto in più svolge anche metà delle pulizie domestiche.. poi ci siamo noi i tre nipotini e figli di mio padre che aiutiamo in faccende o facendo commissioni per la nonna (andare in Farmacia, a fare la spesa o alla posta, sono i posti dove va di solito). Ma la cosa che distingue la mia casa dalla sua è l'ambiente accogliente e l'amore che si sente nell'aria.
Un'altra distinzione che apparentemente non sembra importante ma lo è, soprattutto per chi non li ha, sono i soldi. Proprio perchè siamo tanti, fra tutti noi stiamo bene con i soldi e a fine mese avanzano abbastanza.
Sua mamma ha diversi debiti, prende solo mille euro (gli detraggono una parte di stipendio) e li spreca. infatti da un anno non hanno più il gas in casa.. niente riscaldamento d'inverno e niente acqua calda (immaginatevi d'inverno ._.) ma per lei non è un problema, fa la doccia in palestra, pranza alla mensa di dove lavora. Insomma caxxi di Daniele, no?
Ora, perchè mettere a fuoco le differenze fra i due generi di vita? Per farvi capire come si possa sentire lui venendo da me, conoscendo la mia famiglia e la mia situazione.
Insomma non è il suo mondo, si vede, è a disagio a volte.. vedere tutte le persone sedute allo stesso tavolo, che parlano e fanno casino, gli da fastidio. Oppure venire la domenica con noi è una cosa che lo turba moltissimo, la domenica per me e la mia famiglia corrisponde a una colazione in pasticceria tutti insieme e a un pò di shopping. (anche se non sempre siamo proprio tutti presenti)
Gli da fastidio venire con noi la domenica perchè appunto babbo di solito ci compra una cosa a testa (una maglia, un jeans) e ovviamente include pure il mio ragazzo, il pensiero lo fà anche a lui se c'è.. ma lui lo vede come uno spreco di soldi e non può proprio vedere uno spreco del genere, diventa nervoso. (che poi ci tengo a specificare che di solito facciamo compere a Piazza Italia, insomma.. è uno dei negozi meno costosi).
Comunque capisco che lui quei soldi li userebbe in modo migliore, ma a noi non mancano e quindi è normale, penso che mio padre ci abbia concesso qualcosina in più.. se fossimo nella sua situazione ovvio che non li sprecheremmo così.
Un'altra cosa che gli da fastidio, ma alla quale non trovo rimedio, è il fatto che rubo cibo da casa mia per darlo a lui.
Si è bruttissimo lo sò, ma la mia paghetta di 20 o a volte 30 euro.. non basta. Una settimana c'è la pillola da pagare, un'altra settimana le rispettive ricariche, una settimana l'abbonamento del pullman.. (Il suo perchè il mio me lo paga mia nonna) e viene 52 euro xkè sono due gli abbonamenti da fare per vederci, 1 ora e 30 di viaggio.
Quindi sono giunta alle conclusioni che a pranzo viene sempre da me, per la cena mangia quello che io di nascosto prendo dalla mia cucina e la doccia la fa da me anche quella dato che come dicevo non ha più il gas.
Ciò che volevo chiedervi, era se per caso stavo sbagliando qualcosa perchè vedo comunque che lui è molto triste e dispiaciuto per questa situazione.. cioè di stare con me è molto felice, questo lo sò, ma è la situazione che non gli piace, dice che si sente un'approfittatore, un poveraccio.. è arrivato al punto di dirmi che faccio troppo. Ma se facessi meno, anche solo una cosa meno.. lui non mangerebbe! O userebbe la solita maglia, magari bucata pur di non comprarne un'altra! Oppure farebbe la doccia fredda in inverno.. insomma non c'è una cosa che non posso fare mi sentirei una cacca a non fare quelle cose per lui.. insomma dove sbaglio? Cosa fareste al posto mio? Devo veramente fare meno cose.. e cosa soprattutto?
P.S. Lui lavora part-time e suo padre dato che non sà che lui lavora gli manda 250 euro al mese.. In più ricomincia a frequentare la scuola ora a settembre, fra due giorni.
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Secondo me lui si infastidisce perché è un po' orgoglioso. I vostri gesti, tutti carini e altruisti, rappresentano per lui un motivo di sconfitta. Come a dire: da solo non ne sono capace? Credo che anche lui faccia piacere - se potesse - offrirti le stesse cose che gli dai tu e la tua famiglia, ma vedendo e vivendo una situazione così difficile non solo non può, ma ne soffre.
Tu non sbagli in nulla, sei semplicemente innamorata e cerchi di dare una mano. Il consiglio è quello di parlare con lui, fargli capire che non deve arrabbiarsi se tu o la tua famiglia gli date una mano, e se proprio non riesce a resistere alle "spese" che fate, digli che quando non se la sente non viene e magari poi vi vedete soli tutti e due.
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Secondo me tu non sbagli, anzi.
Stai facendo di tutto per farlo stare bene, e se lui è triste non è certo colpa tua; si sente di non essere indipendente, si sente sconfitto.
Ed è normale, se non si sentisse così allora sì che sarebbe un approfittatore.
Poi mi permetto di dare un consiglio.
Dato che la madre se ne strafrega del figlio - e mi pare che ci sia tutto tranne che collaborazione tra loro due - perché il tuo ragazzo non parla con il padre? Non so se lui abbia un'altra famiglia, ma io lo informerei. Magari potrebbe vivere con lui o comunque potrebbe provare a smuovere le cose.
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Nel tuo comportamento non c'è nulla di sbagliato, cerchi di fare il possibile per aiutarlo ed è del tutto normalissimo. Credo che il fatto per il quale lui sia triste e si arrabbi per la domenica sia perché essendo uomo vorrebbe darti di più ma non può perché non non riesce, e gli da fastidio il fatto che tu fai molto per lui e lui nulla. Di certo non è colpa sua, ma interiormente secondo me si sente anche in colpa per non riuscire a fare meglio...
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Originariamente inviata da
Randy Mellons
Secondo me lui si infastidisce perché è un po' orgoglioso. I vostri gesti, tutti carini e altruisti, rappresentano per lui un motivo di sconfitta. Come a dire: da solo non ne sono capace? Credo che anche lui faccia piacere - se potesse - offrirti le stesse cose che gli dai tu e la tua famiglia, ma vedendo e vivendo una situazione così difficile non solo non può, ma ne soffre.
Tu non sbagli in nulla, sei semplicemente innamorata e cerchi di dare una mano. Il consiglio è quello di parlare con lui, fargli capire che non deve arrabbiarsi se tu o la tua famiglia gli date una mano, e se proprio non riesce a resistere alle "spese" che fate, digli che quando non se la sente non viene e magari poi vi vedete soli tutti e due.
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Originariamente inviata da
Sally.B
Secondo me tu non sbagli, anzi.
Stai facendo di tutto per farlo stare bene, e se lui è triste non è certo colpa tua; si sente di non essere indipendente, si sente sconfitto.
Ed è normale, se non si sentisse così allora sì che sarebbe un approfittatore.
Poi mi permetto di dare un consiglio.
Dato che la madre se ne strafrega del figlio - e mi pare che ci sia tutto tranne che collaborazione tra loro due - perché il tuo ragazzo non parla con il padre? Non so se lui abbia un'altra famiglia, ma io lo informerei. Magari potrebbe vivere con lui o comunque potrebbe provare a smuovere le cose.
Si sarebbe una soluzione perfetta, ma suo padre vive a Napoli.. e anche lui comunque non stà messo benissimo economicamente, certo, meglio che di sua mamma si. Però è troppo lontano non vuole allontanarsi da me, dice che se non ci fossi stata io probabilmente si sarebbe trasferito lì.. ma ora come ora vuole rimanere qui.
Senza considerare che comunque suo padre non l'ha mai conosciuto veramente, non c'ha mai vissuto insieme, il padre se nè un pò fregato fino a oggi, gli spedisce i soldi giusto perchè deve.
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Originariamente inviata da
Vane.Smile93
Si sarebbe una soluzione perfetta, ma suo padre vive a Napoli.. e anche lui comunque non stà messo benissimo economicamente, certo, meglio che di sua mamma si. Però è troppo lontano non vuole allontanarsi da me, dice che se non ci fossi stata io probabilmente si sarebbe trasferito lì.. ma ora come ora vuole rimanere qui.
Senza considerare che comunque suo padre non l'ha mai conosciuto veramente, non c'ha mai vissuto insieme, il padre se nè un pò fregato fino a oggi, gli spedisce i soldi giusto perchè deve.
Forse il padre se ne sarà fregato, ma mettiamola così: a parità di menefreghismo tra i genitori, almeno lui lo mantiene.
E poi da quanto ho letto pagate comunque l'abbonamento per i pullman per vedervi, quindi magari vi allontanate, però secondo me ne guadagnerebbe lui in tranquillità.
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Un pò il tuo ragazzo posso capirlo, credimi, su alcuni aspetti. Per problemi familiari e lontananza io non sono mai stata legata alla famiglia, e ora che il peggio sembra passato mi pesa tantissimo passare una domenica insieme ai miei zii o ai miei cugini, non ci sono abituata, vivo tutto come un'intrusione. Peggio ancora quando tutta la famiglia si riunisce, e tra zii, cugini con le mogli, figli e chi più ne ha più ne metta vado in tilt, non reggo più di due ore, fingo di avere un appuntamento e me ne torno a casa mia.
Quindi se il tuo ragazzo ogni tanto sente di non voler partecipare ai vostri pranzi di gruppo, alle vostre uscite, lascialo stare. Oppure chiedi a tuo padre di non comprare sempre qualcosa anche a lui. Va bene un regalo ogni tanto, ma così spesso no, darebbe fastidio anche a me.
Per il resto non stai sbagliando, a mio avviso, devi solo parlarne con lui e fargli capire che lo fai perchè ci tieni a lui. Scendete a compromessi, ecco. Non tutto è indispensabile.
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Originariamente inviata da
Sally.B
Forse il padre se ne sarà fregato, ma mettiamola così: a parità di menefreghismo tra i genitori, almeno lui lo mantiene.
E poi da quanto ho letto pagate comunque l'abbonamento per i pullman per vedervi, quindi magari vi allontanate, però secondo me ne guadagnerebbe lui in tranquillità.
Quello si, sicuramente.. e lui lo sà. Però.. sarò egoista ma non riuscirei mai a consigliargli di andare da suo padre. Finirei per non vederlo più.. chissà forse a quel punto non potremmo neanche più stare insieme. Perchè da qui a Napoli il biglietto costa abbastanza anche per me e non sò quante volte potrei andarlo a trovare.. e poi passare dal vederlo tutti i giorni a vederlo solo a natale e a pasqua.. non ce la farei. Sono un'egoista incallita lo sò, ma non posso rinunciare a lui.. è l'unica persona che mi sta vicina, l'unica a cui tengo veramente, l'unica in cui credo.. insomma non ce la faccio.
Allo stesso tempo anche lui non è mai voluto andare da suo padre per lo stesso motivo. Ma se ci volesse andare a vivere, purtroppo per come sono fatta non gli direi niente, anzi probabilmente fingerei che vada tutto bene.. ma se la cosa deve partire da me, no, ho troppa paura.
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Originariamente inviata da
Vane.Smile93
Quello si, sicuramente.. e lui lo sà. Però.. sarò egoista ma non riuscirei mai a consigliargli di andare da suo padre. Finirei per non vederlo più.. chissà forse a quel punto non potremmo neanche più stare insieme. Perchè da qui a Napoli il biglietto costa abbastanza anche per me e non sò quante volte potrei andarlo a trovare.. e poi passare dal vederlo tutti i giorni a vederlo solo a natale e a pasqua.. non ce la farei. Sono un'egoista incallita lo sò, ma non posso rinunciare a lui.. è l'unica persona che mi sta vicina, l'unica a cui tengo veramente, l'unica in cui credo.. insomma non ce la faccio.
Allo stesso tempo anche lui non è mai voluto andare da suo padre per lo stesso motivo. Ma se ci volesse andare a vivere, purtroppo per come sono fatta non gli direi niente, anzi probabilmente fingerei che vada tutto bene.. ma se la cosa deve partire da me, no, ho troppa paura.
Ti comprendo alla pefezione, ci stareste male entrambi. Ma lui ora non sta affatto bene in questa situazione.
Certo, se non volete entrambi, poco c'è da fare.
Dal canto vostro, potreste come hanno già detto, evitare di fargli regali e di essere troppo altruisti, visto che già fate molto.
Però certo, andare avanti così non so quanto possa giovare.
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Originariamente inviata da
Vane.Smile93
Mentre la mia famiglia è completamente diversa, siamo abituati ad aiutarci l'un con l'altro, mia nonna guarda i miei zii invalidi e mio nonno che perde sempre più colpi, loro in compenso contribuiscono alla casa con le pensioni di invalidità, mio padre lavora e contribuisce in casa dando soldi mensilmente alla nonna che gestisce tutto in più svolge anche metà delle pulizie domestiche.. poi ci siamo noi i tre nipotini e figli di mio padre che aiutiamo in faccende o facendo commissioni per la nonna (andare in Farmacia, a fare la spesa o alla posta, sono i posti dove va di solito). Ma la cosa che distingue la mia casa dalla sua è l'ambiente accogliente e l'amore che si sente nell'aria.
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Originariamente inviata da
Vane.Smile93
Quello si, sicuramente.. e lui lo sà. Però.. sarò egoista ma non riuscirei mai a consigliargli di andare da suo padre. Finirei per non vederlo più.. chissà forse a quel punto non potremmo neanche più stare insieme. Perchè da qui a Napoli il biglietto costa abbastanza anche per me e non sò quante volte potrei andarlo a trovare.. e poi passare dal vederlo tutti i giorni a vederlo solo a natale e a pasqua.. non ce la farei. Sono un'egoista incallita lo sò, ma non posso rinunciare a lui.. è l'unica persona che mi sta vicina, l'unica a cui tengo veramente, l'unica in cui credo.. insomma non ce la faccio.
Allo stesso tempo anche lui non è mai voluto andare da suo padre per lo stesso motivo. Ma se ci volesse andare a vivere, purtroppo per come sono fatta non gli direi niente, anzi probabilmente fingerei che vada tutto bene.. ma se la cosa deve partire da me, no, ho troppa paura.
:roll:
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Ciao Vane, fai bene a chiedere ed a confrontarti, esistono drammi maggiori, tuttavia questa situazione è delicata perchè non può andare avanti all'infinito e senza fare nulla potrebbe peggiorare; dopo il tuo precedente post sulla sensibilità di tua suocera ( quella sensibilità di sentire presenze dopo il coma), pensavo riflettesse anche un carattere altrettanto sensibile e invece la situazione familiare del tuo ragazzo è delicata, immagino sia moltro frustrante per lui e ne soffra; nel nord europa è quasi una tradizione spedire fuori i figli dopo i 18 anni e cercare di renderli indipendenti abbastanza alla svelta (ma non mi pare il suo caso), non si fanno molti problemi, non so fra le due culture (la loro e la nostra) chi vive veramente meglio, perchè noi abbiamo uno saper vivere che trovo molto positivo ed umano nel senso della famiglia come grande valore, non importa quanto allargata, mi si aprono altri discorsi ma non è questo il post adatto; perchè invece tua suocera sembra avere in mente solo se stessa, perchè anche se non hai molti soldi rinunci ad ogni spesa non essenziale per la famiglia, si può fare qualche piccola deroga in merito, ma per esempio la palestra che la suocera frequenta penso non sia gratis, va via per due settimane e sparisce, lascia il figlio a casa da solo, non è più un bambino ma fargli pagare cibo, vestiti, non cucinare mai, lasciarlo senza gas ed acqua calda anche in inverno non è affatto un comportamento edificante da una madre, che non deve essere una schiavetta, ma nemmeno in questi altri estremi, ci vuole un punto di contatto, sono in due? Dovrebbero organizzarsi i compiti a metà, magari il tuo ragazzo se lavora mezza giornata ha più tempo di sua madre, ma questo lo dovrebbero discutere loro due per gestirsi; lo credo bene che il tuo ragazzo non si senta molto amato in famiglia; non so se i suoi genitori siano separati ma da come ne parli sembrerebbe di sì, tua suocera potrebbe anche essere fredda con il tuo ragazzo perchè ha avuto problemi nel matrimonio e una parte della colpa (in modo ingiusto) la potrebbe riversare anche sul figlio, visto che non rinuncia a nulla di ciò che le piace in una situazione economica non favorevole; è da egoisti visto che poi il tuo ragazzo sembra davvero molto bravo sia come carattere che come comportamento: sua madre non si è trovata in casa un delinquente drogato fannullone, non mi pare giustificabile il suo comportamento.
Dopo aver provato questo il tuo ragazzo posso immaginare dover provare l'opposto nella tua famiglia, però oltre ad una questione di abitudine è anche di carattere, anche a me piacerebbe avere una famiglia così allargata, io mi sono sempre integrato benissimo frequentando i familiari di amici amiche o di chi ho amato, con quest'ultime in particolare mi sentivo ancora più felice di farne parte, di essere un onore, era altrettanto bello ricevere fiducia e rispetto, mi sentivo anche più a mio agio nell'essere me stesso, ma non divago oltre, era solo per dire che è bello quando accade e che se si non riesce a essere a suo agio è che oltre a come hai giustamente detto tu (una questione di orgoglio e di senso di impotenza nell'essere in difficoltà economiche e di sentirsi un approfittatore che riceve carità), potrebbe non essere abituato a tanta umanità così aperta e chiassosa ed amorevole oltre che magari si sente anche un pò sovrastato e invaso nella sua vita personale difficoltosa, si sente un peso e vorrebbe essere indipendente senza sentirsi di troppo, molto probabilmente con una sua vita più stabile si sentirebbe anche molto più a suo agio con la tua famiglia; però è davvero fortunato perchè ha trovato almeno in voi una bella famiglia e una gran brava ragazza.
Per me sarebbe strano uscire tutti insieme a fare colazione e poi a fare shopping la domenica mattina, magari è bello, non l'ho mai provato, potrebbe essere anche molto piacevole, ma però se diventa un abitudine poi per me sembra sempre che perda il suo significato nel continuare a riperlo, diventa come un obbligo e un dovere, mentre preferisco improvvisare o variare per apprezzare ogni volta quello che si fa.
I tuoi sono al corrente della sua situazione? Sembra di sì, ma perchè allora rubare il cibo in casa per darlo al tuo ragazzo? Credo non avrebbero nessun problema nel concederlo data la situazione, come si suol dire "se si mangia in 4 si mangia anche in 5".
Il da farsi è da decidere fra voi due, se la madre persevera su questa strada deve considerare di andarsene perchè non mi pare molto diverso dal vivere da solo, aumentano ancora le spese ma anche stare in quella condizione è molto fastidioso; dovreste vedere quale futuro vorrete insieme, valutare qualche soluzione perchè se le vostre intenzioni sono serie sei tu il suo futuro e viceversa, la famiglia non sarà più la sua vecchia in queste condizioni isolate, ma dovrebbe tagliare i ponti e creare la vostra famiglia insieme, magari allargata alla tua famiglia allargata, ma il futuro è vostro nelle vostre mani; altro consiglio anche se non conosco le persone coinvolte direttamente (e non so quanto parlate tu ed il tuo ragazzo) è quello di parlare apertamente, con il tuo ragazzo, con la madre (questo lo dovrebbe fare lui) e magari anche con i tuoi genitori che vi conscono bene, il messaggio che hai scritto è molto aperto, sono tutte cose di cui riesci a parlare anche con lui? Lui fa lo stesso con te? Se dici di lui che è l'unica persona di cui ti fidi (all'altro utente enehy che fa una domanda al riguardo credo che il legame che unisce due persone che si amano arriva a superare ogni altro rapporto per qualità e quantità quindi diventa il "più" in punto di riferimento assoluto), in cui credi e che ti sta vicino non dovresti avere problemi a dire a lui le stesse cose che hai detto a noi; così come devi prendere in considerazione anche l'ipotesi peggiore se le cose non si sistemano e la situazione peggiora: ci soffre già molto e potrebbe dover andare da suo padre (sempre che lì vada meglio) per sistemare un pò la sua vita, anche se mi sembra difficile vedervi separati e felici; ma se lo ami veramente e se davvero quella fosse la soluzione migliore allora dovresti lasciarlo andare, come ultima soluzione possibile, ma prendi in considerazione tutto.
Comunque siete in due, vi amate in due e lotterete in due; avete il doppio delle possibilità e della forza, non pensate al peggio, fatevi forza e coraggio e cercate di sistemare la situazione.:)
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Originariamente inviata da
enehy
:roll:
Capisco la contraddizione, hai perfettamente ragione, ma la famiglia non è la stessa cosa di un fidanzato o degli amici, io intendevo dire che è l'unico con cui posso sfogarmi e parlare di tutte quelle cose che con la mia famiglia magari non dico.. insomma non avendo veri amici o vere amiche, lui per me è l'unico che ho.. l'unico apparte la mia famiglia, ma loro non posso contarli sullo stesso livello, certo sono importantissimi per me, ma non penso che non c'entrino nnt con il ragazzo e l'amicizia. Insomma non sò se mi spiego xD
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Toxic i tuoi messaggi devo dire che sono chilometrici xD Ma mi interessa il tuo parere.. sei sempre molto saggio. :)
Cooomunque, riguardo alla suocera, si effettivamente nonostante la sua "dote" non è poi così brillante nella vita reale, ammetto che a volte sà essere anche premurosa sia con me che con suo figlio, ma lo è solo il 10% delle volte.
Io a dire il vero penso che sia stato proprio a causa dei due anni di coma che il suo cervello funzioni un pò male, infatti prende sempre decisioni sbagliate su qualunque cosa (amore, acquisti, animali, amicizie, lavori..) mentre prima daniele mi racconta che non era così. Lui con sua madre ci ha provato diverse volte a dargli dei consigli e a parlarci, ma sembra quasi che gli dia fastidio sentirsi consigliare.. sbuffa, si incavola e si chiude in camera. Un comportamento proprio da ragazzina e non capisco come mai lo abbia a 40 anni passati.
Io con lui ci parlo di tutto, pure di queste cose, infatti sò che a Napoli non ci vuole andare per nessun motivo.. dice che piuttosto dorme sotto un ponte (cosa che non permetterei mai), ma l'unica soluzione che abbiamo trovato è che lui finisca la scuola per avere almeno un diploma e poi trovare un lavoro decente, dato che come cameriere gli è andata male per due anni, lavoricchiava e lavoricchia tutt'ora, ma nessuno lo prende fisso.. Solo che ha 3 anni di scuola prima del diploma, in questi 3 anni potrebbe succedere di tutto, soprattutto con sua mamma che ogni anno cambia appartamento! Di solito rimane sempre nei dintorni, ma ultimamente sta parlando di andare a vivere a Livorno e se il suo "compagno" (Sposato con un'altra donna e con due o tre figli, che vive e dorme con la sua vera moglie) la convince.. siamo fritti davvero! (però livorno sarebbe cmq più vicino di napoli.. in ogni caso è un casino via)
Il cibo lo "rubo" da casa invece che chiederlo ai miei perchè mi scoccia chiederglelo.. certo, non ci penserebbero due volte a darglelo, anche xkè qui avanza sempre un casino di cose, a mia nonna manca il senso della misura.. Ma, non lo sò, ho paura che per loro sia un peso.. cioè non sò fino a che punto sarebbero disposti a dare nei confronti di daniele, pranza sempre da noi, si fa la doccia da noi, pensano sempre anche a lui quando si tratta di regali o cose simili.. insomma perfino dargli la spesa, mi scoccia chiederglelo anche se dicessero di si. Invece se le prendo di nascosto neanche se ne accorgono perchè c'è tanta roba e poi mio zio e mia zia mangiano un casino, quindi se sparisce qualcosa non c'è niente di strano.. potrebbero averla mangiata loro o uno di noi insomma. Cioè devo dire che un pò mi dispiace farlo, ma perlomeno non scoccia a loro di questo sono sicura.
Riguardo alla domenica, specifico che lui non viene spesso, anzi raramente, e.. lo sò che ogni domenica mattina più o meno è uguale anche se magari cambiamo centrocommerciale, o magari andiamo in centro città, però a me piace tanto la domenica mattina e ci sono affezionata a questa cosa.. e non mi stanco mai nonostante lo facciamo tutte le domeniche mattine da più di tre anni. xD Lo sò sono patetica, ma prima che io mi stanchi di qualcosa ci vuole moolto, anzi troppo.. eppure non mi annoio affatto. :)
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Capisco perfettamente il tuo ragazzo, quando sto con famiglie numerose, che fanno caciara mi sento completamente in disparte, la mia famiglia l'adoro però non siamo mai stati molto uniti e comunque ci riuniamo una volta all'anno se tutto va bene, quindi sono abituata a un atmosfera più tranquilla e pacata, ritrovarmi in quella confusione (io odio la confusione) mi fa sentire enormente a disagio e l'unica cosa che desidero è che finisca il prima possibile.
Tu non stai sbagliando nulla, stai facendo di tutto per garantirgli un certo benessere, che lui si senta un pezzente a dipendere da qualcun'altro purtroppo è una cosa normale, magari fagli capire che per voi aiutarlo e non è un peso.
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Lui non è orgoglioso perchè è uomo e dovrebbe darti di più, è orgoglioso perchè vive da "indigente" (non avere un pasto caldo o l'acqua calda in casa è una cosa veramente limitante) ed è costretto ad accettare queste piccole premure (povero ragazzo, sul serio).
A me darebbe super-fastidio accettare un regalo la domenica mattina, come dici tu, se fossi nella situazione accetterei la prima volta (se insistessero) e poi non mi farei mai più vedere per evitare che si ripeta. Va bene essere riconoscenti, ma io non vorrei che fossero altre persone e non la mia famiglia a prendersi cura di me. Purtroppo sua madre "non c'è" e tu non puoi farci niente, l'unico consiglio che posso dargli è di tirare avanti (accettando magari i piccolo gesti quasi indispensabili come la doccia, ma non regali o cose del genere) fino al diploma e poi cercarsi un lavoro dignitoso che gli permetta di costruirsi una vita sua.
Ah, un'altra cosa... Io credo che più che infastidito lui sia scottato e un po' geloso (non in senso cattivo) della tua famiglia, per cui si sente perso e non sa come comportarsi.
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Mamma mia che situazione! Tu non sbagli, cerchi di fare il possibile per farlo stare bene, però secondo me sarebbe giusto non portarlo in casa quando ci sono tutti i parenti, alntrimenti si sentirebbe, non dico a disagio perchè comunque credo che la tua famiglia lo metta a suo agio, però un po' fuori posto, un intruso. L'unica cosa per farlo sentire un pochino meglio è non regalargli troppe cose (soldi, cibo...), altrimenti si sente ancora più "inferiore" a te, un "poveretto".
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E' un argomento delicato, sopratutto la parte economica e penso che tu debba tenerlo particolarmente in considerazione ed essere molto accorta e delicata sull'argomento. Se, per quanto riguarda l'affetto della famiglia, non dovrebbe che sentirsi felice, comunque, di farne parte anche se è una famiglia "adottiva" perchè lo ha accolto in casa, diversa è la questione monetaria... un po' per orgoglio e un po' per senso pratico lui avrà sicuramente le sue riserve. Giustamente tu ti senti di aiutarlo ed è giusto che tu lo faccia ma devi essere molto attenta, accorgerti di quando è troppo e quando gli da fastidio. Sarà sicuramente più infastidito di alcune cose che di altre dovresti essere tu a parlargliene e cercare di fargli capire che non è carità ma semplicemente condivisione .. perchè ciò che ritieni tuo è anche suo, indipendentemente da cosa tu abbia o meno e ciò che secondo te è suo è anche un po' tuo perchè un rapporto di coppia è anche un po' questo. Invitalo a cena, fagli regali.. ma magari cerca di concentrarli durante le ricorrenze (sono, almeno tradizionalmente, difficili da rifiutare) evita che i tuoi lo "vizino" troppo o anche in parte... ma la cosa fondamentale è parlarne.
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Sono un pò troppo lunghi i miei messaggi, non riesco a scrivere poco, ho sempre un sacco di cose da dire e di pensieri da esprimere che mi ritrovo a scrivere ed il risultato è che magari ci si stanca anche a leggermi... ma grazie per l'apprezzamento
Resta davvero strana tua suocera, se non fosse per l'incidente che può giustificare certi comportamenti... ma sarà stato davvero per quello come dice il tuo ragazzo e davvero potrebbe non migliorare a causa di questo? Penso potrebbe cambiare se capisse meglio voi e il suo comportamento anche perchè visti i "pasticci" potrebbe causarsi ancora più guai; è brutto anche il suo comportamento da ragazzina che non accetta critiche (costruttive) o consigli, non avere un dialogo non è mai positivo, può anche sentirsi offesa sentodosi dare consigli visto che è più grande ed è la madre, ma invece dovrebbe vederlo come un confronto per il bene di tutti e due, ascoltare anche altri pareri e poi valutare, non fare sempre di testa propria visto che non vive da sola.
Non ci metto il becco ma sembrerebbe essere l'amante del suo compagno più che la sua compagna; andare a vivere a Livorno per questa "avventura" sarebbe azzardato e controproducente visto che magari deve cambiare lavoro, casa per l'ennesima volta e spendere quindi soldi per un qualcosa che può finire anche il giorno dopo così come è iniziato...
Credo che sia la soluzione migliore a lungo termine quella del tuo ragazzo di studiare e diplomarsi, le prospettive lavorative così sarebbero migliori e speriamo a quel punto pure di esser fuori dalla crisi ed in una fase di crescita economica così sarà anche più facile per lui trovare lavoro; però fino a quel momento dovete tenere duro e provare ad andare avanti come avete sempre fatto e come giustamente state anche programmando, ma per ora non fasciatevi la testa del se va a vivere a Livorno (se riuscite però ad intavolare un discorso serio con lei sarebbe positivo) e vivete giorno per giorno la vostra storia.
Me li vedo tua nonna, tua zia e tuo zio a guardare la dispensa un pò più vuota del normale e a dire "Cavolo, ma quanto mangio?! Mangio per due! Meglio mettersi a dieta..." eh eh
Io sarei sempre per la sincerità per una questione di principio e di onestà, per avere a tua volta sincerità e rispetto, ma visto che in fondo non fai niente di male e conosci di sicuro meglio tu la tua famiglia continua a portare cibo di nascosto al tuo ragazzo visto che ne ha bisogno con una madre così; ti avevo fatto quella domanda perchè mi sembravano tutti molto comprensivi e solidali, quindi pensavo che fosse solo un piccolo sforzo in più per loro sapendolo, ma se non vuoi pesare di più continua così anche se credo che sia dura farlo ancora per 3 anni e prima o poi bisognerà affrontare anche questo problema e magari per i tuoi sapere fra 3 anni che lo hai fatto per tutto quel tempo lasciandoli all'oscuro non farà loro piacere.
Ma quale patetica! Ma niente affatto, lo dicevo per me che sarebbe stato strano andare tutti insieme a far colazione la domenica mattina e poi a far shopping, perchè sono abituato all'opposto, sicuramente lo vivi come un bel momento e mi fa piacere e anche io quando mi affezziono a qualcosa vorrei non cambiasse mai, anche perchè solitamente quando cambia qualcosa da me cambia in peggio quindi non mi stanco mai nemmeno io in situazioni positive.