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Testa o cuore? .-.
Ciao a tutti, mi chiamo Vanessa e ho 18 anni.
Sono fidanzata da 2 anni e mezzo con un ragazzo più grande di me di un anno. Entrambi siamo molto innamorati, e che sia giusto o sbagliato, pensiamo già al futuro insieme.
E quando penso al mio futuro con lui non sò mai se pensare con il cuore o con la testa, xkè le strade sarebbero completamente opposte.
1) Seguendo la testa, terrei in considerazione esperienze passate, cose che mi ha insegnato mio padre, ecc. ecc. e questo significherebbe che finirei le superiori, andrei all'università e in base all'uomo che sarà diventato forse lo sposerei.
E questo vuol dire che deve lavorare e soprattutto deve sapersi mantenere un lavoro..
2) Seguendo il cuore, non terrei considerazione ne di quello che mi dice mio padre e tanto meno di tutto quello che ho passato in famiglia fin da quando ero piccola.. finirei le superiori, farei l'università, e mi sposerei. Che lavori o che sia un vagabondo.. non me ne importa proprio niente. Ci starei ugualmente, a maggior ragione farei l'università.. così guadagnerò abbastanza da non aver bisogno anche del suo stipendio.
Però.. ecco, concretamente quale sarebbe la scelta migliore? Perchè non voglio fargli fare il mantenuto, però non è neanche giusto che io debba stare con un'altra persona solo xkè magari lui non riuscirà a trovare o a mantenersi un lavoro.
P.S. Dico tutto questo xkè è un anno e mezzo che ha smesso la scuola, e ancora non lavora.. mentre in realtà lui ha molto bisogno di soldi.. soprattutto in casa con sua mamma. Dato che lei non fa mai la spesa ed è anche piena di debiti.. e quando ha un pò di soldi o va a ballare oppure si compra dei vestiti.
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Per quale motivo non lavora?
Non trova nulla? Non ha voglia di farlo?
Come passa le sue giornate?
Per quanto mi riguarda, molto dipenderebbe da questo.
In una situazione di incertezza economica come quella in cui viviamo, io non riuscirei mai a partire con l'idea Lavoro io, basterò per entrambi. E se succede qualcosa? Se per un motivo o per un altro non potrò lavorare? Se vengo licenziata? Se mi infortunio? Che facciamo? Andiamo a vivere in mezzo a una strada?
No, assolutamente.
Non sono i soldi a fare la felicità, ma non si campa con l'Amore, purtroppo..
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Solo perchè avrai una laurea non vorrà dire che avrai un lavoro che permetterà di mantenere entrambi. Magari non lo avrai affatto.
Ma togliendo ciò, non ti sembra ancora presto per "scegliere" tra le due cose? Magari fra più di cinque anni lui avrà trovato un lavoro, e tu dopo la laurea - o prima se riesci a trovare un lavoretto - troverai la tua strada.
Con uno stipendio non si vive, non al giorno d'oggi, ammenocchè lui non trovi un posto di lavoro con uno stipendio mensile di 2000 €. E ne dubito, visto che neanche è diplomato.
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Originariamente inviata da
Aedo
Per quale motivo non lavora?
Non trova nulla? Non ha voglia di farlo?
Come passa le sue giornate?
Per quanto mi riguarda, molto dipenderebbe da questo.
In una situazione di incertezza economica come quella in cui viviamo, io non riuscirei mai a partire con l'idea Lavoro io, basterò per entrambi. E se succede qualcosa? Se per un motivo o per un altro non potrò lavorare? Se vengo licenziata? Se mi infortunio? Che facciamo? Andiamo a vivere in mezzo a una strada?
No, assolutamente.
Non sono i soldi a fare la felicità, ma non si campa con l'Amore, purtroppo..
Lui non lavora perchè non trova niente, e quelle rare volte che trova qualcosa lo tengono per massimo un mese.. Di voglia penso ne abbia, ma con certezza non lo sò.. mi da dei dubbi il fatto che quando lo chiamano non risponde subito "si vengo" ma si fa un sacco di seghe mentali e bella figura non ci fa penso.. E le sue giornate le passa, cercando lavoro la mattina e stando con me il pomeriggio (quando posso) o sennò giocando ai videogame o con i suoi amici.
Comunque hai ragione, effettivamente è importante che lui lavori e questo lo sò.. però ho paura ad arrivare a quel punto e vedere che lui effettivamente non lavora ancora. Per ora non si può sapere se sarà un buon lavoratore o un vagabondo.. però siccome una "brutta" impressione me l'ha data.. ora ho paura, xkè sicuramente non lo lascio prima di vedere concretamente cosa farà, ma quando arriverà quel momento sarà troppo tardi.. sarò così innamorata e attaccata a lui, che mi chiedo.. che farò?? Seguirò il cuore anche se è sbagliato oppure lo lascerò? ..... Spero davvero che sia un fatto di crisi e che lui sia un buon lavoratore! >.<"
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Originariamente inviata da
Temperance
Solo perchè avrai una laurea non vorrà dire che avrai un lavoro che permetterà di mantenere entrambi. Magari non lo avrai affatto.
Ma togliendo ciò, non ti sembra ancora presto per "scegliere" tra le due cose? Magari fra più di cinque anni lui avrà trovato un lavoro, e tu dopo la laurea - o prima se riesci a trovare un lavoretto - troverai la tua strada.
Con uno stipendio non si vive, non al giorno d'oggi, ammenocchè lui non trovi un posto di lavoro con uno stipendio mensile di 2000 €. E ne dubito, visto che neanche è diplomato.
Si, in effetti è presto. Ma il futuro mi spaventa.. non sceglerò di certo adesso, bisogna vedere come vanno le cose.. ma ho paura. ecco..
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Ho due brutte -bruttissime- esperienze personali.
Non potrei mai impostare un futuro serio con una persona che non lavora o che non ha intenzione di farlo o che non ha possibilità di farlo.
E non perché io sia attaccata ai soldi. Non lo sono per nulla. Non ne ho mai avuto e quindi non ne soffrirei xD
Ma perché -come ho già detto- d'Amore non si vive.
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Ascolta tuo padre.
E di buona lena.
Mi viene in mente la scena del film Radiofreccia in cui Freccia dice a una signora stramba che si affaccia dalla finestra "Te stai dentro, che qui fuori è un brutto mondo".
E di questi tempi, specie per il lavoro, è brutto per davvero.
E, salvo un mutamento radicale nella coscienza italica, quasi impossibile, anche il futuro non sarà particolarmente incoraggiante.
Non pensare che la laurea permetta di fare fuochi e fiamme, di sti tempi ci son laureati che ringraziano il cielo per un posto al call-center part time o uno stage retribuito. Ho detto tutto.
Non voglio fare catastrofismi, ma allo stesso tempo bisogna fare i conti con la realtà, che è piuttosto ruvida. Usa la testa.
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francamente io non capisco la gente che vive ancora con i suoi genitori e si fa mantenere senza studiare o lavorare. Io faccio medicina e mi pesa un sacco dover pesare ancora un sacco di anni sui miei ma sono già convinta che appena avrò uno stipendio che mi permetterà un monolocale e di poter mangiare me ne andrò di casa. non poteri sopportare di vivere con la consapevolezza di dipendere ancora da qualcuno caspita!
detto questo di al tuo uomo di darsi una mossa, e di cercare seriamente un lavoro, anche da cameriere o commesso, qualcosa che lo retribuisca un minimo!
e infine sì, io voto per la testa sempre!
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Originariamente inviata da
Jamila
francamente io non capisco la gente che vive ancora con i suoi genitori e si fa mantenere senza studiare o lavorare. Io faccio medicina e mi pesa un sacco dover pesare ancora un sacco di anni sui miei ma sono già convinta che appena avrò uno stipendio che mi permetterà un monolocale e di poter mangiare me ne andrò di casa. non poteri sopportare di vivere con la consapevolezza di dipendere ancora da qualcuno caspita!
detto questo di al tuo uomo di darsi una mossa, e di cercare seriamente un lavoro, anche da cameriere o commesso, qualcosa che lo retribuisca un minimo!
e infine sì, io voto per la testa sempre!
Capisco quello che dici, hai ragione anche te.. però lui è obbligato a vivere con sua mamma.. perchè ok che la mamma lo "mantiene" (lo metto fra virgolette xkè alla fine non gli fa neanche la spesa) però è lei quella che ha bisogno di lui, se lui decidesse di andarsene, lei lo seguirebbe. Non vuole stare da sola.. il mio ragazzo è l'unica persona che gli sta vicino.
Cmq si, deve trovare lavoro è vero.. .-.
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purtroppo stiamo vivendo un periodo storico in cui i tempi biologici dell'amore non corrispondono più ai tempi "economici". A 17/18 anni ci si innamora in modo puro ed istintivo ... ma a volte neanche a 30 e passa anni si è ancora in grado di raggiungere quella sicurezza economica che permetterebbe di "concretizzare" l'amore in una famiglia e in un luogo fisico dove poterla collocare.
Ma i guai non sono tutti qui: il vero problema è che in una coppia è sempre più necessario che lavorino tutti e due, il che genera un'infinità di altri problemi, a partire dal fatto che il percorso lavorativo ci porta sempre più spesso a spostarci in un'altra città o addirittura in un'altra nazione.
La verità è che tu ti sentiresti pesantemente condizionata e lui si sentirebbe molto frustrato ... vedo nuvoloni neri all'orizzonte. Usa la testa ... SOLO la testa ... e cerca di capire che non stai scegliendo tra cuore e testa, perchè scegliendo "cuore" il cuore traun po' si "spezzerebbe" sia a te che a lui.
Se proprio ti senti eroica, vedi se riesci a dargli delle forti motivazioni ... con un approccio diverso al mondo del lavoro, ci sono mestieri che non richiedono una laurea dove si guadagna bene ... ci vogliono gli attributi e una volontà molto forte. Se pensi che ne sia capace ... (ma da quello che hai scritto, mmmm ... )
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Originariamente inviata da
puraliquirizia
purtroppo stiamo vivendo un periodo storico in cui i tempi biologici dell'amore non corrispondono più ai tempi "economici". A 17/18 anni ci si innamora in modo puro ed istintivo ... ma a volte neanche a 30 e passa anni si è ancora in grado di raggiungere quella sicurezza economica che permetterebbe di "concretizzare" l'amore in una famiglia e in un luogo fisico dove poterla collocare.
Ma i guai non sono tutti qui: il vero problema è che in una coppia è sempre più necessario che lavorino tutti e due, il che genera un'infinità di altri problemi, a partire dal fatto che il percorso lavorativo ci porta sempre più spesso a spostarci in un'altra città o addirittura in un'altra nazione.
La verità è che tu ti sentiresti pesantemente condizionata e lui si sentirebbe molto frustrato ... vedo nuvoloni neri all'orizzonte. Usa la testa ... SOLO la testa ... e cerca di capire che non stai scegliendo tra cuore e testa, perchè scegliendo "cuore" il cuore traun po' si "spezzerebbe" sia a te che a lui.
Se proprio ti senti eroica, vedi se riesci a dargli delle forti motivazioni ... con un approccio diverso al mondo del lavoro, ci sono mestieri che non richiedono una laurea dove si guadagna bene ... ci vogliono gli attributi e una volontà molto forte. Se pensi che ne sia capace ... (ma da quello che hai scritto, mmmm ... )
Non sò che pensare, se è lui che non è un gran lavoratore oppure se è per la crisi.. perchè è probabile che sia per la crisi, persino i miei proff a scuola ne parlano e non sembra una cosa da prendere alla leggera da come ne parlano! Però chissà.. forse è presto per giudicarlo. Non avrei dovuto trarre affermazioni affrettate, in fondo ha solo la terza superiore, nessuna esperienza e si trova in un periodo di crisi.. forse è normale. Non essendo nel mondo del lavoro, non lo sò proprio.
E in ogni caso, dato che è già un bel pò che sta a casa senza lavorare, sono riuscita a fargli tornare la voglia di studiare.. è anche bravo a dire il vero, si sta impegnando molto per superare la terza superiore della mia scuola per poter frequentare la quarta e la quinta, in modo da avere un diploma di quinta e gli farò anche far venire la voglia di prendere l'ECDL (la patente europea del cumputer) qui è molto richiesta e non costa molto se la fai a scuola.. e chissà, un passo alla volta ce la farà anche lui ^^
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Originariamente inviata da
Vane.Smile93
Non sò che pensare, se è lui che non è un gran lavoratore oppure se è per la crisi.. perchè è probabile che sia per la crisi, persino i miei proff a scuola ne parlano e non sembra una cosa da prendere alla leggera da come ne parlano! Però chissà.. forse è presto per giudicarlo. Non avrei dovuto trarre affermazioni affrettate, in fondo ha solo la terza superiore, nessuna esperienza e si trova in un periodo di crisi.. forse è normale. Non essendo nel mondo del lavoro, non lo sò proprio.
E in ogni caso, dato che è già un bel pò che sta a casa senza lavorare, sono riuscita a fargli tornare la voglia di studiare.. è anche bravo a dire il vero, si sta impegnando molto per superare la terza superiore della mia scuola per poter frequentare la quarta e la quinta, in modo da avere un diploma di quinta e gli farò anche far venire la voglia di prendere l'ECDL (la patente europea del cumputer) qui è molto richiesta e non costa molto se la fai a scuola.. e chissà, un passo alla volta ce la farà anche lui ^^
Questa fottutissima crisi sta tagliando le gambe a tanta, troppa gente, e molto spesso non è nemmeno questione di meritocrazia.
Ribadisco di usare la testa, specie in questo momento storico.
Te lo dice chi sta in trincea, non dietro i banchi di scuola, in cui i propositi e le prospettive sono molto ma molto diverse dalla realtà che andrai a vivere quando ne uscirai.
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Quote:
Originariamente inviata da
Temperance
Solo perchè avrai una laurea non vorrà dire che avrai un lavoro che permetterà di mantenere entrambi. Magari non lo avrai affatto.
Ma togliendo ciò, non ti sembra ancora presto per "scegliere" tra le due cose? Magari fra più di cinque anni lui avrà trovato un lavoro, e tu dopo la laurea - o prima se riesci a trovare un lavoretto - troverai la tua strada.
Con uno stipendio non si vive, non al giorno d'oggi, ammenocchè lui non trovi un posto di lavoro con uno stipendio mensile di 2000 €. E ne dubito, visto che neanche è diplomato.
Condivido!
ma comunque, non è un po' presto per farti tutti questi viaggi mentali?