Tra le principali novità introdotte dal provvedimento: l'eliminazione della cosiddetta 'black list', la lista dei cani pericolosi, l'obbligo di utilizzo del guinzaglio in ogni luogo, l'introduzione della responsabilità civile e penale dei proprietari. Addio, quindi, alla 'lista nera' dei cani pericolosi. "E' stato eliminato - si legge in una nota del ministero del Welfare - l'elenco senza riferimento scientifico in letteratura di medicina veterinaria di razze pericolose, in quanto non è possibile stabilire il rischio di una maggiore aggressività dei cani in base alla loro razza o loro incroci".
E' stato inoltre attribuito un ruolo fondamentale alla responsabilità dei proprietari. "Il proprietario di un cane, infatti, è sempre responsabile del benessere e del controllo del proprio animale, pertanto risponde sia civilmente che penalmente dei danni o lesioni che questi arreca a persone, animali o cose".
Introdotto l'obbligo di guinzaglio in ogni luogo. "Viene introdotto per la prima volta l'obbligo di utilizzare sempre il guinzaglio ad una misura non superiore a mt. 1,50 per i cani condotti nelle aree urbane e nei luoghi aperti al pubblico - fatte salve le aree per cani individuate dai Comuni - e di avere sempre con sé la museruola (rigida o morbida) da applicare in caso di potenziale pericolo, nonché l'obbligo di affidare il proprio animale solo a persone in grado di gestirlo. Il proprietario ed il detentore devono, inoltre, assumere informazioni sulle caratteristiche fisiche ed etologiche dei cani e sulle normative in vigore".
L'ordinanza prevede anche l'istituzione di percorsi formativi per i proprietari di cani. "Per favorire la formazione e l'acquisizione di adeguate cognizioni sulla corretta detenzione di un cane e ai fini della prevenzione di danni o lesioni ad altri, i Comuni congiuntamente con i servizi veterinari delle Asl, avvalendosi anche degli Ordini professionali dei medici veterinari, delle Associazioni di medici veterinari, delle Facoltà di Medicina Veterinaria e delle Associazioni di protezione degli animali, devono mettere a disposizione dei percorsi formativi per i proprietari di cani. Tali percorsi formativi, con rilascio di specifica attestazione denominata patentino, divengono obbligatori per i proprietari di cani che richiedono una valutazione comportamentale in quanto impegnativi per la corretta gestione ai fini della tutela dell'incolumita' pubblica identificati a livello territoriale".
Nasce il Registro dei cani morsicatori e con problemi di comportamento a cura delle Asl. "I servizi veterinari, nel caso in cui rilevino un rischio, stabiliscono le misure di prevenzione e la necessità di eventuali interventi terapeutici comportamentali cui devono essere sottoposti i cani che richiedono una valutazione comportamentale in quanto impegnativi per la corretta gestione ai fini della tutela dell'incolumita' pubblica e tengono un registro aggiornato di tali soggetti". Per la prima volta in Italia viene conferito un ruolo anche ai medici veterinari libero professionisti in materia di prevenzione. "A loro - recita l'ordinanza - spetta l'informazione dei proprietari di cani che transitano dalle loro strutture rispetto alla possibilita' o alla necessita' di conseguire il 'patentino'. Inoltre vengono posti in rete con i servizi veterinari pubblici al fine di segnalare situazioni a rischio a tutela della salute pubblica".
Il provvedimento introduce anche l'assicurazione obbligatoria di responsabilità civile per i cani iscritti nel Registro. "I proprietari dei cani iscritti nel registro devono obbligatoriamente stipulare una polizza di assicurazione di responsabilita' civile e applicare contestualmente guinzaglio e museruola al proprio animale quando si trovano in aree urbane e nei luoghi aperti al pubblico". Tra i vari obblighi a carico dei proprietari, anche quello della raccolta delle feci. "E' fatto obbligo a chiunque conduca il cane in ambito urbano raccoglierne le feci e avere con se' strumenti idonei alla raccolta delle stesse". L'ordinanza contempla infine una serie di divieti. "Confermato il divieto di addestramento inteso ad esaltare l'aggressività dei cani, le operazioni di selezione e incrocio tese allo stesso fine, la pratica del doping, gli interventi chirurgici destinati a modificare la morfologia dell'animale (recisione delle corde vocali, taglio delle orecchie e taglio della coda), fatto salvi gli interventi curativi certificati dal medico veterinario".
Cosa ne pensate?
Personalmente la trovo un'innovazione molto razionale e forse finalmente anche utile.