Credo di essere andata poche volte da bambina, non ricordo esattamente se e quanto mi piacessero gli animali. Però oggi mi dico che in un mondo fondamentalmente ingiusto li preferisco in un circo o in uno zoo piuttosto che cotti al vapore o scartavetrati per divenire borse.
In questo caso ci sono da tenere in considerazione diverse cose viste da diversi punti di vista. Gli ultimi, fondamentalmente, sono due: chi è contro il circo degli animali (perché ci vogliamo concentrare su questo) e chi non lo è. Chi non lo è tiene la sua parte per diversi motivi: perché non sa, perché non gli interessa, perché non gli tocca se parliamo di spettatori; perché questo lavoro è spesso un attività familiare tramandata per diverse generazioni, perché non si crede di nuocere gli animali con l'attivita circense, perché lo si fa per passione e rispetto per la tradizione se parliamo di direttori e chi lavora al circo.
La parte favorevole sostiene che l'attività circense non nuoce all'animale e che non è dannosa alle sue abitudini e, di conseguenza, la sua vita in sé. La maggior parte degli animali del circo è nata in cattività, da genitori precedentemente cacciati per scopi d'intrattenimento. Dunque, parliamo di seconde, terze, quarte o generazioni che siano, che molto probabilmente non sarebbero in grado di sopravvivere se rilasciate. Non è una giustificazione, ma rimane comunque un fatto inconfutabile. Questo mette il circo al pari di uno zoo se parliamo di alternative ad una morte quasi sicura di questi animali se rilasciati e ad una consapevolezza forte che liberandoli li uccidiamo. Tuttavia, la differenza tra il circo e lo zoo (o almeno una buona parte di zoo) è il fatto che l'animale, già che c'è, viene usato per essere sottomesso all'uomo e divertirlo cercando di assomigliargli il più possibile saltellando e ubbidendo spogliandosi della propria dignità selvatica. Si dice che portare i bimbi al circo è educativo, che lì hanno l'occasione di vedere tanti animali, e se il circo viene privato degli animali, il bambino sarà privato di una parte dell'educazione che gli è neccessaria. A parer mio modesto, il bambino gli stessi animali (se non in maggior numero e varietà) può osservarli allo zoo. Quando si parla delle condizioni in cui questi animali vengono tenuti, si dice che sono maltrattati, tenuti in condizioni disumane e innaturali. Purtroppo, il danno è stato fatto generazioni fa, danno di cui gli animali che sono adesso al circo patiscono le conseguenze. La conseguenza che vi emerge è proprio il triste fatto che la cattività, la gabbia, E' la condizione naturale di casi concreti di animali al circo. Come generalmente nella vita non va bene generalizzare, così non va bene nemmeno in questo caso. I maltrattamenti ci sono, le pessime condizioni di vita di questi animali ci sono, senz'altro. Non sono casi isolati, è la maggioranza. Il circo non può essere eliminato: sono anni e anni di cultura che non svaniranno in una notte allo scroccare delle dita di chi di dovere ha il potere di fare qualcosa. Siccome le regole dettate da rispettivi Ministeri dell'ambiente ci sono e siccome tali regole/linee guida sono molto chiare, dettagliate e rigide, la soluzione al problema sono controlli intensificati e dovute punizioni a chi tali regole non le rispetta. Il circo c'è, non lo si può eliminare - bisogna tutelarlo a dovere.
Ci sono stato da piccolo un paio di volte ma non ci andrò piu.
Bisognerebbe fare una campagna per abolirlo!
mah, a me il circo ha sempre annoiato con o senza animali non mi è mai piaciuto granchè
no non scherzo ..
ho un'amico che è un seminarista " frequento molto i gruppi dopo chiesa è ci sono molti ragazzi che si stanno facendo preti" è prima di diventare seminarista lui èra un nomade da circo ...viaggiava insieme a suo padre e di notte andavano insieme hai suoi fratelli circensi a trovare il cibo per le tigri..