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Originariamente inviata da
P S Y C H O
Non chiamiamolo compromesso storico, però mi sembra che l'alternanza politica auspicata da Moro e che tu hai citato precedentemente, passasse comunque per un governo aperto anche al PCI .
No, no chiamiamolo pure compromesso storico, è termine universalmente usato.
E sicuramente l'idea era quella di fare in modo che il PCI diventasse un partito IN GRADO di governare in Italia.
E' solo che c'è una differenza fra l'idea di Moro e l'idea di consociativismo di Berlinguer. Tutto qui.
Era comunque un bel sogno, peccato.
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Originariamente inviata da
Wolverine
Non era per dire che era top secret :D Mi sono io espresso male, era solo per dire che appunto NON è segreto ed è facilissimo da reperire, leggere e valutare, cosa che secondo me (non intendo qui dentro specificamente) molti non fanno, preferendo ripetere a pappagallo che era qualcosa di tirannico o giù di lì...
Pappagallo o meno, era comunque un piano autoritario che prevedeva il controllo di forze militari, economiche, politiche, mass-media.
Temo che un ordinamento democratico sia tutt'altra cosa. :)
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Originariamente inviata da
MagicCarpet
Temo che un ordinamento democratico sia tutt'altra cosa. :)
Eh infatti ne stiamo vedendo i magnifici risultati, negli ultimi 20 anni o pure prima :lol:
Possiamo girarci intorno quanto vogliamo, ma la verità è una sola: l'Italia e noi italiani non siamo in grado di "utilizzare" al meglio la democrazia. In questo abbiamo preoccupanti tratti in comune con i mediorientali e i sudamericani. E infatti, guarda caso, i popoli mediorientali esercitarono comunque un'influenza rilevante sul Sud Europa per molti anni, e i sudamericani derivano in parte massiccia sempre da popoli del Sud Europa (italiani, spagnoli e portoghesi)...
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Originariamente inviata da
MagicCarpet
Pappagallo o meno, era comunque un piano autoritario che prevedeva il controllo di forze militari, economiche, politiche, mass-media.
Temo che un ordinamento democratico sia tutt'altra cosa.
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Originariamente inviata da
Wolverine
Eh infatti ne stiamo vedendo i magnifici risultati, negli ultimi 20 anni o pure prima
A parte gli ultimissimi anni, comunque in Italia abbiamo avuto un 20ennio di destra berlusconiana al potere i cui programmi non mi sembra che fossero poi così dissimili dal piano di rinascita democratica tanto auspicato da Wolverine... quindi rispedisco al mittente:
" ne stiamo vedendo i magnifici risultati, negli ultimi 20 anni o pure prima :lol: "
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Originariamente inviata da
tirexia
A parte gli ultimissimi anni, comunque in Italia abbiamo avuto un 20ennio di destra berlusconiana al potere i cui programmi non mi sembra che fossero poi così dissimili dal piano di rinascita democratica tanto auspicato da Wolverine... quindi rispedisco al mittente:
"
ne stiamo vedendo i magnifici risultati, negli ultimi 20 anni o pure prima :lol: "
E' esattamente quello che ho scritto, anche se non in maniera così esplicita.
Il programma di rinascita democratica è stato in gran parte già attuato :)
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Originariamente inviata da
Wolverine
Eh infatti ne stiamo vedendo i magnifici risultati, negli ultimi 20 anni o pure prima :lol:
Possiamo girarci intorno quanto vogliamo, ma la verità è una sola: l'Italia e noi italiani non siamo in grado di "utilizzare" al meglio la democrazia...
Scusami ma a questo pressapochismo sono costretto a replicare con fermezza.
Se un popolo non riesce ad elaborare nella maniera corretta la democrazia non è colpa della democrazia, ma del livello culturale del popolo. E, in ogni caso, la deriva tirannica, dittatoriale, anti-decocratica non è mai la soluzione.
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Il Piano di Rinascita è stato attuato per meno di metà...e non nelle parti più importanti per quel che riguarda le riforme in materia di economia, procedure di governo, fisco, burocrazia, rapporti tra sindacati e imprenditoria, funzionamento della magistratura e i suoi rapporti con gli altri poteri...cioè in pratica i settori chiave che il Piano voleva riformare in maniera profonda. C'è stata soltanto una blanda riforma della magistratura, la legalizzazione prima dei "consorzi" di piccole televisioni private e poi in toto delle tv private con le varie acquisizioni da parte di Berlusca, alcune piccole tasse eliminate come quella di successione e donazione (e se non sbaglio poi parzialmente reintrodotte), e un paio di scudi fiscali, sui quali si può dire moralmente molto ma che dal punto di vista squisitamente economico sono stati piuttosto efficaci.
Quindi, volendo usare una frase fatta: "non abbiamo visto niente", altro che risultati :183:
Non è questione di pressapochismo, è semplicemente ricordarsi la Storia. Nè sto dicendo che sia una cosa bella nel vero senso della parola...non lo è. Però è vera.
Senza contare che "Tirannia" e "Dittatura", almeno nell'era moderna, hanno una valenza semantica MOLTO diversa. La tirannia non è mai una buona soluzione...una dittatura può esserlo, specie per popoli endemicamente incapaci di relazionarsi correttamente con un sistema democratico.
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Si, certo. Conosco (o almeno credo e spero) la differenza semantica fra tirannia e dittatura, la quale non è poi così marcata, bada bene. Ho usato comunque entrambi i termini in tuo onore :): il primo lo hai tirato fuori tu, mentre il secondo è quello a cui tu fai evidentemente riferimento durante i tuoi elogi al postulato del buon governo redatto da una delle figure più inquietanti, misteriose, faccendiere dell'Italia del dopoguerra.
Però ognuno è giusto che abbia le proprie idee, ci mancherebbe altro ! Mi permetto però una umile considerazione:
dittatura, tirannia, democrazia nascono tutte dallo stesso anelito di libertà, come ci ricorda Platone nel suo libro su La Repubblica.
Quando un popolo, divorato dalla sete di libertà, si trova ad avere a capo dei coppieri che gliene versano a sazietà,
fino ad ubriacarlo, accade allora che, se i governanti resistono alle richieste dei sempre più esigenti sudditi, sono dichiarati despoti.
E avviene pure che chi si dimostra disciplinato nei confronti dei superiori è definito un uomo senza carattere, servo;
che il padre impaurito finisce per trattare il figlio come suo pari, e non è più rispettato, che il maestro non osa rimproverare gli scolari e costoro si fanno beffe di lui, che i giovani pretendano gli stessi diritti,le stesse considerazioni dei vecchi, e questi, per non parer troppo severi, danno ragione ai giovani.
In questo clima di libertà,nel nome della libertà,non vi è più riguardo per nessuno. In mezzo a tale licenza nasce e si sviluppa una mala pianta: la tirannia.
Sta al patrimonio culturale, al senso civico di un popolo impedire che questa sete di libertà segua il presagio di Platone.
Cristo, siete giovani, avete tutta la vita davanti !!! Lavorate per migliorare il vostro senso civico, il vostro spessore culturale (che non necessariamente significa prendere una laurea con 100 e lode), invece che sognare governi dittatoriali !
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Un eccesso di libertà diventa "licenziosità"...ed è dannoso quanto o forse ancora di più rispetto alle forti restrizioni. Il confine è indubbiamente sottile e spesso anche mutevole :D Mutevole a seconda delle epoche e anche delle latitudini culturali. È fuori di dubbio che, Grecia a parte visto che ne fu la patria, la democrazia funzioni molto meglio nelle zone dell'Europa centro-settentrionale, e in quegli stati che derivano da quel ceppo, ossia Stati Uniti, Canada e Australia. Zoppica decisamente di più invece nell'Europa orientale, nell'Estremo Oriente, in Medio Oriente, in Europa meridionale e in Sud America.
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Io credo si stia andando un po' fuori dal topic, anche se non tantissimo.
Ti ricordo che in Grecia hanno avuto il regime dei colonnelli, negli USA hanno avuto la schiavitù fino a non moltissimo tempo fa e il razzismo "de facto" fino a poco tempo fa.....
Ribadisco: è la maturità del popolo, il suo livello culturale, la sua capacità di essere "Stato", la sua capacità di non essere ingannato e fuorviato (anche e soprattutto dalle religioni) a far crescere bene la democrazia.
E, tornando in tema, il far credere, grossolanamente, che Moro fosse stato ucciso dall'estremismo comunista fu un tentativo - anche riuscito benino, direi - di fuorviare il popolo, in nome di quella democrazia che al tempo stesso veniva violentata.
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Aldo moro
Io penso che le BR fossero un gruppo al soldo di SERVIZI Italiani e Stranieri. LA VERITÀ, Si sa ma non la vogliono dire. Come sempre succede in Italia.
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Originariamente inviata da
wes
Io penso che le BR fossero un gruppo al soldo di SERVIZI Italiani e Stranieri. LA VERITÀ, Si sa ma non la vogliono dire. Come sempre succede in Italia.
Messa così sembra un po' troppo fantascientifica.
Credo che il movimento di protesta fosse naturalmente sbocciato da un disagio diffuso nel paese e - soprattutto - nei gruppi studenteschi.
Le risposte insoddisfacenti della politica, anche e soprattutto della politica "comunista" dalla quale molti si aspettavano di più, furono agenti reagenti che portarono la rivolta a diventare rivolta armata.
Credo che l'infiltrazione, decisa e capillare, arrivò dopo. E fu efficace, anche se i danni furono -credo- gravi e permanenti.
Alcune infiltrazioni furono palesi e poi dichiarate (e.g. Frate Mitra, alias Silvano Girotto), altre avvolte nel mistero.