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Secondo me sei un insicuro. Hai poca stima di te stesso. Quindi quando ti si presenta una seppur minima occasione te la fai addosso e ti tiri indietro. Poi l'età non ti aiuta di certo, pensi al giudizio dell'altra, che cosa penserà quando si renderà conto del tuo impaccio a 30 anni nemmeno fossi un ragazzino... e quindi il problema si ingrossa come una palla di neve che rotola.
Da un punto di vista pratico vanno bene i consigli che ti hanno già dato, tipo esci, buttati, etc. Però secondo me dovresti fare anche un lavoro con te stesso, cercare di accrescere la tua autostima, cercare dei valori in te e andarne un po' più fiero, capire anche chi come e perché ti ha infiltrato dentro tutte 'ste incertezze.
Io quando mi trovo nella tua situazione (poi fondamentalmente siamo tutti insicuri, i "sicuri" sono solo quelli che sanno recitare meglio) penso che fra 100 anni saremo tutti morti e non ci sarà più niente di quello che mi sta preoccupando in quel momento, e con questa filosofia me ne frego di tutto e vado avanti.
Quello che voglio dirti quindi è che non è solo una questione di rapporti con le ragazze, ma proprio di filosofia di vita.
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Vedi di solito(il 99%) faccio fatica a legarmi alle persone, con l'ultima ragazza...mi piaceva fisicamente però nonostante lavorassimo assieme(contratto a progetto di 1 anno entrambi)ci avrò parlato quelle 4-5 volte durante i corsi di formazione ed era stata lei la prima a cercarmi per parlare...in poco tempo abbiamo legato e poco dopo il mio sentimento è esploso...lei se ne è accorta e ha cercato di tirarsi indietro ne abbiamo parlato(ma io stupidamente avevo creduto che il suo tirarsi indietro fosse causato dal fatto che le interessasse un altro...e non le ho rivelato i miei sentimenti)dopo 1 mesetto circa abbiamo ripreso i contatti ma io non lavorando mai sulla verità(lei ha sempre sempre voluto un amico, non ha mai voluto nella sua vita un ragazzo al fianco o anche solo nel suo letto, mentalmente e nei comportamenti è una ragazzina adolescente)ai primi segnali da parte sua ovvero è passata dal salutare freddamente nel periodo di stacco al "saltarmi addosso"(amichevole)e io non abituato a questo tipo di gesti ho rifrainteso di nuovo e anche se lei accettava i miei inviti da soli(e ne ha proposti un paio)non ho mai capito(o meglio percepivo i suoi gesti in maniera distorta illudendomi) la verità e in parte non ho mai cercato di mettere le cose in chiaro per paura di perderla definitivamente, mi sono ritrovato orami due mesi fà con le spalle al muro, mi era stato riferito che lei aveva sempre sospettato ma mai ricambiato e a questo punto mi sono sentito in dovere di andare a prendermi "finalmente" il due di picche e alla fine ognuno di noi per la sua strada.
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Io credo che, come ti hanno detto un po' tutti, ti servano principalmente 2 cose: l'imparare ad uscire più spesso per relazionarti con le persone, e il lavorare su te stesso, magari con l'aiuto di qualcuno. Questa è forse la questione principale perchè puoi uscire quanto vuoi, con chi vuoi, ma se non riesci a relazionarti c'è poco da fare.
La mia teoria è sicuramente particolare, ma credo che le persone estremamente timide e sensibili, che hanno magari delle lacerazioni nell'animo, possano tranquillamente approcciarsi ad una relazione ma forse in modo diverso. Tu dici che finisci sempre in friendzone, ma la cosa non è totalmente un male. Sappiamo che non si può piacere a tutti, sappiamo che spesso è l'uomo che fa il primo passo, quindi per le persone timide può essere molto difficile. L'ideale è la conoscenza. Credo che dovresti instaurare prima un rapporto amichevole, farti conoscere e dar tempo alla ragazza di capire chi sei, come sei. Forse in questo modo sarebbe più facile per loro innamorarsi della tua persona. I due di picche si ricevono, ne riceverai ancora forse, ma non devono demoralizzarti. Cerca piuttosto un aiuto per tirare fuori un po' di autostima.
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Originariamente inviata da
Fiona Gallagher
Ti stavo per consigliare teatro... Ho rotto le palle a tutti co sto teatro :lol:
Però aiuta tantissimo sotto tanti punti di vista, @
Dade testimone.
Ma finché non lavori, aspetta...
Volontariato? Sono tutti modi per entrare in contatto con persone che fino ad allora neanche sapevi esistessero e credimi che delle amicizie (più o meno profonde) possono venire fuori. E da cosa nasce cosa...
Si confermo, anche se dicono che sono portato su alcune cose e sono inaspettatamente propositivo sia dentro che fuori teatro.
Qualsiasi cosa va bene, devi essere fortunato a trovare il gruppo giusto.
Per quanto le relazioni io sono sempre più convinto che le donne cerchino il ragazzo stronzo. Il ragazzo buono avrà sempre meno possibilità :lol:
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Originariamente inviata da
morrigan
Io credo che, come ti hanno detto un po' tutti, ti servano principalmente 2 cose: l'imparare ad uscire più spesso per relazionarti con le persone, e il lavorare su te stesso, magari con l'aiuto di qualcuno. Questa è forse la questione principale perchè puoi uscire quanto vuoi, con chi vuoi, ma se non riesci a relazionarti c'è poco da fare.
La mia teoria è sicuramente particolare, ma credo che le persone estremamente timide e sensibili, che hanno magari delle lacerazioni nell'animo, possano tranquillamente approcciarsi ad una relazione ma forse in modo diverso. Tu dici che finisci sempre in friendzone, ma la cosa non è totalmente un male. Sappiamo che non si può piacere a tutti, sappiamo che spesso è l'uomo che fa il primo passo, quindi per le persone timide può essere molto difficile. L'ideale è la conoscenza. Credo che dovresti instaurare prima un rapporto amichevole, farti conoscere e dar tempo alla ragazza di capire chi sei, come sei. Forse in questo modo sarebbe più facile per loro innamorarsi della tua persona. I due di picche si ricevono, ne riceverai ancora forse, ma non devono demoralizzarti. Cerca piuttosto un aiuto per tirare fuori un po' di autostima.
Non è una cosa sbagliata fare l'amico per 364 giorni e al 365 provarci?
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Io ho un difetto: sono vecchia :lol:. Probabilmente i ragazzi ti sapranno consigliare meglio, ma il mio ragionamento è che se io conosco Tizio, e mi piace, lo conosco sempre meglio e mi piace sempre di più, mi scopro innamorata di lui, ma lui non si dichiara. o esplodo e mi dichiaro io, oppure se, come dici tu, si dichiara lui il 365esimo giorno, se lo amo non posso che essere finalmente felice. Se ami qualcuno lo ami e basta. Ok, a volte si arriva troppo tardi, passano anni e chiaro che l'altra persona va avanti con la vita e, in questo caso, prendi la tua codina, la metti fra le gambine, e pazienza.
Puoi dichiararti dopo un minuto o dopo 360 giorni, se è amore, è amore. Altrimenti era solo infatuazione, o addirittura nulla.
Certo, come dicevo, lavora su te stesso in maniera tale che magari non passi proprio l'anno, cerca di fare prima questo passo, piuttosto tenta di baciarle, si tirano indietro ti scusi, altrimenti è fatta
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Originariamente inviata da
rp87ma
Non è una cosa sbagliata fare l'amico per 364 giorni e al 365 provarci?
In amore e in guerra, tutto è lecito.
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Originariamente inviata da
Fiona Gallagher
In amore e in guerra, tutto è lecito.
Quello è vero però sai ci pensi quando poi ti dicono "io mi fidavo di te..."
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Originariamente inviata da
rp87ma
Quello è vero però sai ci pensi quando poi ti dicono "io mi fidavo di te..."
Se ti fai sempre tutte queste paranoie prendi solo inculate, scusami la volgarità.
Pensa a te stesso, comincia a farlo... Dammi retta...
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Credo che il problema principale non sia la timidezza, ma la paura di essere rifiutato. Sono molto insicuro e questo mi porta a trincerarmi dietro un atteggiamento schivo, freddo o da amico, pur di non farmi mettere all'angolo. Sono il il primo a mettere un paletto di fronte alle persone perché ho paura che altrimenti lo farebbero loro.
Forse non mi sento realmente in grado di avere una storia e faccio di tutto per sabotarle in partenza.