il 13 marzo 1998 s è aperto il processo contro i vertici di Enichem e Montedison per le morti causate dalle lavorazioni del cloruro di vinile monomero e PVC al Petrolchimico di Porto Marghera e per i danni ambientali provocati... l'indagine s era aperta in seguito alla denuncia d un gruppo d lavoratori e d ambientalisti dell'associazione "Medicina Democratica", tra i quali l'ex operaio del Petrolchimico Gabriele Bertolozzo, che era partito dalla triste constatazione d esser rimasto l'unico sopravvissuto tra i lavoratori d un reparto che produceva il cloruro di vinile monomero...
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i capi d imputazione formulati dal PM Casson rigurdavano:
- reati commessi nei confronti dei lavoratori come, per citare i più gravi, omicidio colposo e strage; al momento dell'inizio del processo l'inchiesta ha accertato la morte per tumore di oltre 150 operai e malattie di diversa gravità per altri 400 d loro;
- reati commessi contro l'ambiente, riassunti nell'accusa di disastro ambientale;
ogni giorno venivano emesse in atmosfera 4.6 tonnellate d cloruro d vinile monomero, 3.5 di dicloroetano e 800 kg d acido nitrilacrilico; nell'acqua venivano scaricate 22000 tonnellate annue d composti tossici, molti dei quali cancerogeni, comprese 45 tonnellate di metalli pesanti; 80 milioni d tonnellate d fanghi tossici sono state scaricate prima in laguna e successivamente in alto Adriatico; 4000 tonnellate d scarti d produzione dell'acido fluoridrico e fosforico venivano scaricate quotidianamente in laguna fino alla fine del 1988...
la sentenza di 1° grado portò a questo: tutti assolti, innocenti...