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Vasco Rossi - Generale
Generale, dietro la collina
ci sta la notte crucca e assassina,
e in mezzo al prato c'è una contadina,
curva sul tramonto sembra una bambina,
di cinquant'anni e di cinque figli,
venuti al mondo come conigli,
partiti al mondo come soldati
e non ancora tornati.
Generale, dietro la stazione
lo vedi il treno che portava al sole,
non fa più fermate neanche per pisciare,
si va dritti a casa senza più pensare,
che la guerra è bella anche se fa male,
che torneremo ancora a cantare
e a farci fare l'amore, l'amore delle infermiere.
Generale, la guerra è finita,
il nemico è scappato, è vinto, è battuto,
dietro la collina non c'è più nessuno,
solo aghi di pino e silenzio e funghi
buoni da mangiare, buoni da seccare,
da farci il sugo quando è Natale,
quando i bambini piangono
e a dormire non ci vogliono andare.
Generale, queste cinque stelle,
queste cinque lacrime sulla mia pelle
che senso hanno dentro al rumore di questo treno,
che è mezzo vuoto e mezzo pieno
e va veloce verso il ritorno,
tra due minuti è quasi giorno,
è quasi casa, è quasi amore
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arghhh...no, no, non usurpatemi de gregorii :?
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io la so suonare alla tastiera 'sta kanzune!!!!!!!! 8) 8) :evil:
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Quote:
Originariamente inviata da grimmy
arghhh...no, no, non usurpatemi de gregorii :?
Infatti!!!Nun ve state a regolà!!!!
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PREFERISCO L'ORIGINALE ALLA COVER DI VASCO!!! :?:
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io ero sicuro che il messaggio l'avesse scritto gioy! :roll: :wink:
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