Doping, il Tas ferma un anno Mannini e Possanzini
MILANO, 29 gennaio 2009 - Daniele Mannini (ex giocatore del Brescia e oggi al Napoli) e Davide Possanzini (attaccante del Brescia), sono stati squalificati dal Tribunale amministrativo dello sport (Tas) per essersi presentati in ritardo a un test antidoping dopo la partita della squadra lombarda con il Chievo del dicembre 2007. La Federcalcio aveva assolto i due giocatori, il tribunale nazionale antidoping del Coni li aveva condannati a 15 giorni di squalifica (già scontati), la Wada, agenzia mondiale antidoping, aveva però fatto ricorso. Avendo già scontato 15 giorni, la sospensione di Mannini e Possanzini si concluderà il 14 gennaio 2010.
"SENTENZA SCIOCCANTE" - "È una sentenza scioccante e allucinante. Mannini e Possanzini sono stati trattati peggio e come atleti dopati conclamati". È la reazione dell'avvocato Mattia Grassani, che difendeva il giocatore del Napoli, Daniele Mannini, alla decisione del Tas. "L'iter stesso di tutti i gradi di giudizio - aggiunge Grassani - ha avuto un andamento incredibile: in primo grado, davanti alla Figc, assolti; in secondo grado, davanti al Coni, condannati per una leggerezza a quindici giorni di squalifica, in terzo grado, davanti al Tas di Losanna, condannati a un anno. Non c'è certezza di regole, non c'è certezza di diritto, si gioca con la salute degli sportivi, perchè sul doping non ci sono più regole, ma sulla carriera di due atleti che, lo riconosce lo stesso Tas, non hanno assunto alcuna sostanza dopante. Dal momento che le prestazioni non sono state alterate con l'assunzione di sostanze e medicinali vietati - sottolinea Grassani - non ha senso trattarli come dopati".
Bah, vi sembra giusto? :roll:
Dopo quello che accadde a Totti..
Un anno mi sembra davvero esagerato poi..
Aic vuol fermare campionati
Il presidente dell'Aic, Sergio Campana, ha proposto di far fermare i campionati di A e B nel prossimo fine settimana, in segno di solidarietà per giocatori Davide Possanzini e Daniele Mannini. Lo ha detto nel corso di una conferenza stampa il presidente del Brescia, Gino Corioni, che ha aggiunto: "la proposta ha già trovato il consenso del presidente della Lega, Antonio Matarrese. Adesso, però, bisognerà sentire tutte le società e quindi non so se la cosa andrà effettivamente a buon fine".
Tas, sospesa squalifica a Mannini e Possanzini
Squalifiche sospese. Daniele Mannini del Napoli e Davide Possanzini del Brescia possono tornare subito in campo. Così ha deciso il Tribunale arbitrale dello sport di Losanna. In attesa che il 3 aprile, davanti allo stesso collegio del Tas, ci sia l'udienza per il riesame del loro caso. I due erano stati squalificati per un anno per un ritardo al controllo antidoping dopo Brescia-Chievo dell'1 dicembre 2007, quando entrambi giocavano nel Brescia.
NUOVE PROVE - Il Tas ha comunicato che «sono state fornite nuove prove al Tas, il quale ha riconvocato il collegio di arbitri che si erano occupati del caso. Il collegio dovrà decidere se le nuove prove che sono state fornite possano essere considerate e, se sarà così, se esse abbiano influenza sull'esito della decisione del Tas del 29 gennaio».
MARINO: «BOCCATA D'OSSIGENO» - Felice per la decisione del Tas, il dg azzurro Pierpaolo Marino: «Credo che questo provvedimento debba essere interpretato come preludio di una revoca della squalifica, è questo che ci aspettiamo adesso - ha detto in diretta a Sky Sport 24 - . Quella decisione di fermarlo per un anno era come un arresto per divieto di sosta. Mannini in questo periodo si è sempre allenato ed è in condizioni di scendere subito in campo. Ora spetta a Donadoni decidere se metterlo in campo già domenica con il Milan. Comunque, visti gli infortuni di Maggio e Gargano, il rientro di Mannini ci dà una boccata d'ossigeno. Eravamo ridotti veramente all'osso. Datolo? Donadoni ha confermato per un turno la formazione che aveva giocato l'ultima partita con Reja, ora sta provando nuove soluzioni. Datolo ha avuto un infortunio alla caviglia, non si è ancora ripreso al meglio. A lui va dato il tempo di ambientarsi, è arrivato nel peggiore momento della squadra. Borriello sogna il Napoli? È un napoletano, ha sempre mandato segnali di affetto a questa squadra. Purtroppo il Milan lo ha riconfermato perché ci ha puntato, a parte gli infortuni che ha avuto».