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Zeitgeist
2) L'esempio che hai citato è sciocco. E' sciocco perché quel meccanismo è alla base del mondo capitalistico ed anche adesso avviene così, con la sola differenza che oggi è premiato il petroliere super ricco più che una brava squadra di manager. E risparmiati la battuta sul genio perché per difendere Moratti rischi di scrivere una caterva di fesserie.
Dove avrei difeso Moratti ? Ho semplicemente espresso il dato oggettivo della ricchezza della sua famiglia. :roll:
Noto con piacere che hai ignorato totalmente la mia richiesta di spiegazioni sulle modalità con cui una squadra che incassa 20-30 milioni all'anno potrà, grazie al fair play finanziaro, competere con una che ne incassa 200-300, ovviamente sul lungo periodo e non grazie ad un campionato ""fortunato"". Il difficile nel calcio moderno è restare al top, non tanto arrivarci.
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Rocknrolf
Dove avrei difeso Moratti ? Ho semplicemente espresso il dato oggettivo della ricchezza della sua famiglia. :roll:
Noto con piacere che hai ignorato totalmente la mia richiesta di spiegazioni sulle modalità con cui una squadra che incassa 20-30 milioni all'anno potrà, grazie al fair play finanziaro, competere con una che ne incassa 200-300, ovviamente sul lungo periodo e non grazie ad un campionato ""fortunato"". Il difficile nel calcio moderno è restare al top, non tanto arrivarci.
Se non ammetti che l'Inter (come del resto molte altre squadre) senza le continue iniezioni di capitali sarebbe fallita ogni anno, lo difendi. E difendendo questo criterio aziendale, logicamente, metti in secondo piano quello gestionale e razionale.
Un squadra che incassa 20-30 milioni all'anno potrà nel lungo periodo recuperare strada sulle top dando maggiori poteri ai manager (ed agli osservatori). Puntando sulla gestione razionale dell'azienda. Oggi invece ci si limita semplicemente a prendere i migliori calciatori sul mercato. Tralasciando i settori giovanili, le strutture e gli stadi. Con il fair play finanziario non sarebbero mai nati fenomeni come Manchester City ed Hoffenheim.
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Zeitgeist
Se non ammetti che l'Inter (come del resto molte altre squadre) senza le continue iniezioni di capitali sarebbe fallita ogni anno, lo difendi. E difendendo questo criterio aziendale, logicamente, metti in secondo piano quello gestionale e razionale.
Concetto che non ho mai espresso. Se lo avessi scritto non solo avrei difeso Moratti ma tutto il calcio mondiale (o quasi), le squadre virtuose nel calcio sono veramente pochissime e nessuna sta al top del calcio mondiale. Il Barcellona tanto esaltato per la sua cantera ogni anno spende cifre incredibili e ha un gran bel debito.
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Un squadra che incassa 20-30 milioni all'anno potrà nel lungo periodo recuperare strada sulle top dando maggiori poteri ai manager (ed agli osservatori). Puntando sulla gestione razionale dell'azienda. Oggi invece ci si limita semplicemente a prendere i migliori calciatori sul mercato. Tralasciando i settori giovanili, le strutture e gli stadi. Con il fair play finanziario non sarebbero mai nati fenomeni come Manchester City ed Hoffenheim.
Io resto dell'idea che il fair play finanziario aumenterà le distanze tra grandi e piccole. In vista dell'attuazione del ffp i prezzi delle giovani promesse si è alzato tantissimo, giocatori che qualche anno fa sarebbero stati valutati 200/300000 € adesso costano 2-3 milioni di euro perchè sono contesi da tutti i top team. Le squadre piccole che invece prima puntavano solo sulle giovani scommesse non potranno competere con i top team e non tutti i giorni capita di scovare i Sanchez o gli Ilicic. E' vero che adesso le grandi squadre non potranno spendere indiscriminatamente ma non credo proprio che questo livellerà le forze in campo. Il tempo mi darà ragione o torto.
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Rocknrolf
Concetto che non ho mai espresso. Se lo avessi scritto non solo avrei difeso Moratti ma tutto il calcio mondiale (o quasi), le squadre virtuose nel calcio sono veramente pochissime e nessuna sta al top del calcio mondiale. Il Barcellona tanto esaltato per la sua cantera ogni anno spende cifre incredibili e ha un gran bel debito.
Il Barcellona funziona in un altro modo rispetto l'Inter, di cui infatti i proprietari sono una famiglia di petrolieri. Ci sono un milione di motivi per cui non possono essere paragonate. E poi, io non critico l'Inter in sé, ma per il modello economico che esprime.
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Rocknrolf
Io resto dell'idea che il fair play finanziario aumenterà le distanze tra grandi e piccole. In vista dell'attuazione del ffp i prezzi delle giovani promesse si è alzato tantissimo, giocatori che qualche anno fa sarebbero stati valutati 200/300000 € adesso costano 2-3 milioni di euro perchè sono contesi da tutti i top team. Le squadre piccole che invece prima puntavano solo sulle giovani scommesse non potranno competere con i top team e non tutti i giorni capita di scovare i Sanchez o gli Ilicic. E' vero che adesso le grandi squadre non potranno spendere indiscriminatamente ma non credo proprio che questo livellerà le forze in campo. Il tempo mi darà ragione o torto.
Secondo me invece ci saranno molti cambiamenti, dovranno tutti cambiare politica gestionale. E comunque sarà il tempo giudice. Basterà aspettare il 2014-2015.