Uso delle lingue straniere

Quanto credete sia importante praticare la lingua straniera?

Forse sono di parte, studiando lingue, ma io le trovo indispensabili.

Sono convinta che conoscerne ALMENO una sia importante, ma più se ne conoscono meglio è..poi per conoscenza della lingua intendo anche conoscenza (almeno minima) della cultura del paese, perchè la cultura di un popolo si riflette nel linguaggio e se non conosci quella non puoi dire di conoscere nemmeno la lingua.

Dipende dallo stile di vita che uno ha. Sono indispensabili per viaggiare, o quantomeno ci vuole un minimo di conoscenza per non essere totalmente spaesati. Ma durante la routine giornaliera, se uno fa un lavoro che non lo mette in comunicazione con persone straniere e non è tanto interessato ad avere questo genere di rapporti, le lingue non assumono poi tutta questa importanza.

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Originariamente inviata da padawanpri

Sono convinta che conoscerne ALMENO una sia importante, ma più se ne conoscono meglio è..poi per conoscenza della lingua intendo anche conoscenza (almeno minima) della cultura del paese, perchè la cultura di un popolo si riflette nel linguaggio e se non conosci quella non puoi dire di conoscere nemmeno la lingua.

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Quindi, secondo te, un programma di studio di interpreti e traduttori che non si focalizza sull'aspetto culturale/letterario non è un buona proposta formativa?

Io sono pienamente d'accordo con pada, poi secondo me bisognerebbe cercare di imparare più lingue possibili, il massimo sarebbe averlo fatto sin da bambini integrando le lingue straniere alla nostra lingua madre. C'è anche da considerare che a scuola non ti insegnano veramente a parlare una lingua, ti danno delle basi, a volte buone e a volte no, ma per poter dire di conoscere una lingua ci vuole ben altro, a mio avviso per poter dire di conoscere una lingua si deve essere capaci di completare dei cruciverba, in quella lingua, senza troppe difficoltà.

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Originariamente inviata da Sedna

Quindi, secondo te, un programma di studio di interpreti e traduttori che non si focalizza sull'aspetto culturale/letterario non è un buona proposta formativa?

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non ho detto che deve focalizzarsi sulla letteratura e sulla cultura, ma deve dare il giusto peso anche a quell'aspetto. non si può pretendere di sapere una lingua solo perchè se ne conoscono a perfezione le regole grammaticali e la si sa parlare fluentemente. Certo, questo può bastare a comunicare e tenere discorsi, ma per capirne davvero le sfumature bisogna capire come pensa chi la parla, e per farlo bisogna almeno in parte conoscerne la cultura.

concordo con nar, e l'ideale sarebbe che insegnassero le lingue fin dall'infanzia, e non a partire dalla grammatica, ma dall'ascolto magari u.u

Lingue fin dall'infanzia e viaggi studio all'estero... impari piu in 6 mesi di estero che in 5 anni di studi!

Con inglese e spagnolo giri il mondo...

Però una scuola più che proporre le semplici docenze di inglese o qualche scambio culturale con scuole straniere cosa potrebbero fare? Spesso sono gli studenti stessi che da bambini si propongono poco per queste iniziative o non sono stimolati dalle famiglie.

Inglese, spagnolo e francese. Conosci ste tre lingue e puoi girarti quasi tutto il mondo.

Mio fratello ha...10 anni, credo... è nato in italia, ma da 5...6 anni credo... vive all'estero.
Parla spagnolo, inglese e tedesco, e italiano.

L'inglese e il tedesco gliel'hanno insegnato dal primo giorno delle elementari, ovviamente spinto da mia madre che per quanto riguarda lo studio "degli altri" è una dittatrice di merda.
Il nano adesso ti sa affrontare una conversazione in quattro lingue diverse, e ha 10...11 anni!

È importante farle da quando sei ragazzino, perchè ti aiuta a pensare in quella determinata lingua sin dall'inizio, abituandoti all'approccio.
Noi italiani,o almeno la maggior parte di noi, quando dobbiamo affrontare una conversazione in un'altra lingua siamo abituati a pensare prima in italiano, poi a tradurre... è una cosa normale, ma sbagliata.

Come dice pada, oltre all'insegnamento della grammatica e fonetica tocca sapere anche un po' di cultura, di sociale, perchè sono quelle che ti aiutano veramente ad affrontare una conversazione.


Quante volte ho detto affrontare una conversazione?!?

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Originariamente inviata da Sedna

Però una scuola più che proporre le semplici docenze di inglese o qualche scambio culturale con scuole straniere cosa potrebbero fare? Spesso sono gli studenti stessi che da bambini si propongono poco per queste iniziative o non sono stimolati dalle famiglie.

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Guarda, dubito fortemente che se a un bambino di 10 anni gli proponi di farsi una o due settimane in qualsiasi posto, con i suoi amici e senza i suoi genitori, ti dica di no. Il vero problema sono i genitori, molto spesso hanno paura a lasciare andare il figlio, lo ritengono troppo piccolo, come se in quel tipo di viaggi ti lasciassero girare da solo ._. ci sono certe compagnie che ti programmano pure quando andare al gabinetto. Poi c'è da considerare che molte poche scuole propongono lo scambio, che è assai più economico, quasi tutte ti portano in famiglia o in college e purtroppo non tutte le famiglie possono permetterselo. Tipo nella mia scuola, ogni anno si organizza una settimana ad oxford, in famiglia e per volo, scuola e libri spendi circa 700 euro, non tutti possono permettersi una spesa simile.

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Originariamente inviata da Narwhals

Guarda, dubito fortemente che se a un bambino di 10 anni gli proponi di farsi una o due settimane in qualsiasi posto, con i suoi amici e senza i suoi genitori, ti dica di no. Il vero problema sono i genitori, molto spesso hanno paura a lasciare andare il figlio, lo ritengono troppo piccolo, come se in quel tipo di viaggi ti lasciassero girare da solo ._. ci sono certe compagnie che ti programmano pure quando andare al gabinetto. Poi c'è da considerare che molte poche scuole propongono lo scambio, che è assai più economico, quasi tutte ti portano in famiglia o in college e purtroppo non tutte le famiglie possono permetterselo. Tipo nella mia scuola, ogni anno si organizza una settimana ad oxford, in famiglia e per volo, scuola e libri spendi circa 700 euro, non tutti possono permettersi una spesa simile.

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Ma un bambino a 10 anni non è proprio piccolo per vivere delle esperienze di scambio. Certo, bisogna avere l'opportunità economica e i dovuti accorgimenti organizzativi. Però secondo me se ci fossero degli incentivi economici per questo tipo di esperienze, piuttosto che corsi gratuiti per la salvaguardia del proprio dialetto, sarebbe una gran bella cosa.

Io a 9 anni andai a studiare inglese in una stupidissima scuola privata, e ci andai per 2 o 3 anni.

Alle scuole medie a inglese prendevo i voti più alti delle secchione e 'sta cosa non mi andava a genio, quindi lasciai perdere.
Poi ho frequentato un liceo linguistico, dimmerda anche questo e un laboratorio che faceva cagare. Quanti soldi bruciati.
Finito il liceo decisi di andare a fare la cameriera in Inghilterra per masticare un po' di lingua ma mia madre c'aveva paura e non andai.

Qualche anno fa sono stata all'estero e mi sono sentita un'idiota perché non riuscivo ad esprimermi con troppa facilità. A momenti ci volevano i disegnini -.-


Conoscere le lingue non è indispensabilile.
E' utile, comodo. Diventa indispensabile se con quella lingua ci vuoi fare qualcosa di più concreto rispetto al parlare con la gente durante una vacanza...
Ora ho un'amica a Londra e le ho proposto di tenere mia figlia un paio di settimane; o una per iniziare, boh.
Ma mia figlia già si vede che è una nomade. Sicuro le piacerà viaggiare quando sarà grande e se avrà i mezzi giusti meglio per lei!
Poi caso mai io me la porto dietro come traduttrice u.u





A proposito, non so se sarei disposta agli scambi con altre famiglie..
Io non voglio ospitare nessuno. E cmq nemmeno potrei xD

Invidio la fortuna di quei bambini che fin dalla nascita imparano a parlare piu' di una lingua.
Sono utili e diventano indispensabili se si vuole allargare i propri orizzonti, non rimanendo fermi nella propria realta'.

Sarebbe bello sapere alla perfezione una lingua esattamente come l'italiano

Film e televisione non tradotti. Questo servirebbe.
Non mi stanchero ma di dirlo che in posti piu arretrati, come in Romania, anche i bambini piu poveri spicciano parole di italiano o inglese (e lo so per esperienza personale)..proprio grazie alla televisione.
Poi vabbè, ci sarebbero tante iniziative che il governo potrebbe prendere a tal fine.
Ad esempio, trovo tremendamente ingiusto che io ho dovuto sborsare soldi per 6 anni ad una scuola privata di inglese per avere un briciolo di insegnamento degno di tale nome!
Comunque si, le lingue sono importanti.
O meglio, dipende. Se uno vuole viaggiare sono indispensabili.
Se uno vuole vivere la sua routine di un lavoro che non necessita particolari capacità linguistiche, non ha bisogno di saperle. Ma un minimo di cultura generale di inglese è indispensabile.
Io che prendero una laurea scientifica, ad esempio, l'inglese devo saperlo.
Il mondo scientifico parla in inglese!

Sono molto importanti per poter conversare con persone provenienti da altri paesi. E anche nel campo lavorativo oggi servono più che mai.

Altro: sono un importante strumento socio-cognitivo, la cui conoscenza (anche basilare) permette veramente di aprire gli orizzonti, anche perchè la lingua è forse la manifestazione culturale più peculiare di una data civiltà. Se non si vuole rimanere chiusi nel proprio paesetto, bisogna fare i conti con il fatto che le lingue diverse esistono, sono una ricchezza inestimabile e bisogna "accoglierle".

Il discorso sarebbe lungo, mi fermo qui tanto per far capire che non voglio sparare paroloni per far vedere che sono una "linguista", ma dopo anni di studio (con passione) e profondo interesse, la definizione "strumento" mi sembra molto molto riduttiva.

Beh saper parlare bene l'inglese è stra utile in tanti casi, questo lo sanno anche i cani, ho visto cani abbaiare in inglese alle cagne straniere, ma lo fanno per rimorchiare che è un altro discorso

E' indispensabile. Io a 12 anni ho iniziato a viaggiare da solo in college e in famiglia. Al college non serve a molto se sei insieme ad altri italiani, ma in famiglia si, impari tanto. Peccato che stavo via soltanto 2 settimane ed è troppo poco termpo per imparare a parlare.
Una mia amica, che ora è in quinta superiore, l'anno scorso ha fatto tutto l'anno scolastico in Austria e ora sa parlare il tedesco come l'italiano! Se uno ha volontà e possibilità può imparare una lingua anche senza la scuola..oltre alle basi non ti insegnano molto altro. Guardare film in lingua originale, leggere, viaggiare e avere rapporti con gente di altri paesi. Questo serve!

Al giorno d'oggi sono necessarie e non solo utili.

Decisamente indispensabili, inglese in primis.