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La scelta della facoltà è molto diversa dalla scelta della scuola superiore da frequentare... per l'università a mio avviso non si dovrebbe fare una scelta dettata solamente dal fattore lavorativo nonchè economico di un futuro! Finita l'università si è direttamente nel mondo del lavoro... La vedo dura dover fare un qualcosa che non ti piace per tutta la vita....
Ai tempi feci la scelta per passione la quale inglobava anche una buona offerta lavorativa sempre crescente.!. ... Ingegneria Informatica.!. Nonostante tutto bisogna anche considerare il fatto che la passione molte volte non basta per dare esami di materie antipatiche le quali non mancano mai...
PS: Non pensare che dato che c'è la parola informatica tutto parli di computer... La maggior parte delle volte il computer lo vedi col binocolo... L'ingegneria informatica tratta un campo talmente vasto che non hai idea.!.
Campo dell'informatica ormai saturo??? e da quando??? ... se ti fai un giro tra le offerte di lavoro un buon 60% possono essere svolti da un ingegnere informatico!
Il campo dell'ingegneria a mio avviso non sarà mai saturo...;)
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io penso che chiederò l'elemosina. chiaramente la mia non è stata una scelta dettata dagli sbocchi lavorativi.
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Io avevo deciso di tentare la strada del giornalismo, per passione, e mi si sono aperte due strade, Lettere e Scienze politiche. Ho scelto la mia attuale facoltà, Sp, per questioni "lavorative": ho visto i test per entrare in alcune scuole di giornalismo, e richiedevano un'ottima preparazione in materie storiche, giuridiche e qualcosina di economia, roba che avrei acquisito tranquillamente a Scienze politiche.
la scelta dell'università poi è stata la cosa più sofferta: sono iscritta ad un ateneo che disprezzo con tutta me stessa, ma che probabilmente mi renderà più agevole completare gli studi in tempo e fare le mie scelte con serenità.
Quindi: ho seguito la mia passione, ma ho preferito tapparmi il naso in vista di un possibile futuro nel mondo del lavoro.
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Mi sono iscritta alla mia attuale facoltà più per interesse e sete di conoscenza che per passione. Non mi pento della mia scelta perchè le materie che studio mi incuriosiscono, mi preparano e mi aiutano a capire come funziona oggi il mercato del lavoro. Le mie passioni sono ben altre, proprio perchè si tratta di campi da me tanto amati so che non li abbandonerò mai indipendentemente dalla scelta professionale. A suo tempo pensai di farne un business, ma costava troppo e non ne valeva la pena.
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Io sono d'accordo con Bécassine...
L'università implica una laurea che, si presuppone, serva per un lavoro...
A differenza di chi ha detto "Se studi solo per ambizione lavorativa allora è meglio che inizi subito a lavorare" io credo esattamente il contrario...
Pesare 3, 4 o 5 anni sulla famiglia solo per soddisfare una passione, quella è "una perdita di tempo" (a livello lavorativo-economico, non personale, chiaramente), è in quel caso che dico "Inizia almeno a lavorare e concilia le due cose come puoi...".
Sono comunque convinta che una prospettiva di lavoro pressochè sicuro alla fine degli studi sia una motivazione più che sufficiente per finire l'università, e in fretta...
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Quote:
Originariamente inviata da
MissKittin
Io sono d'accordo con Bécassine...
L'università implica una laurea che, si presuppone, serva per un lavoro...
A differenza di chi ha detto "Se studi solo per ambizione lavorativa allora è meglio che inizi subito a lavorare" io credo esattamente il contrario...
Pesare 3, 4 o 5 anni sulla famiglia solo per soddisfare una passione, quella è "una perdita di tempo" (a livello lavorativo-economico, non personale, chiaramente), è in quel caso che dico "Inizia almeno a lavorare e concilia le due cose come puoi...".
Sono comunque convinta che una prospettiva di lavoro pressochè sicuro alla fine degli studi sia una motivazione più che sufficiente per finire l'università, e in fretta...
Mi trovi pienamente d'accordo
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Originariamente inviata da
MissKittin
Io sono d'accordo con Bécassine...
L'università implica una laurea che, si presuppone, serva per un lavoro...
A differenza di chi ha detto "Se studi solo per ambizione lavorativa allora è meglio che inizi subito a lavorare" io credo esattamente il contrario...
Pesare 3, 4 o 5 anni sulla famiglia solo per soddisfare una passione, quella è "una perdita di tempo" (a livello lavorativo-economico, non personale, chiaramente), è in quel caso che dico "Inizia almeno a lavorare e concilia le due cose come puoi...".
Sono comunque convinta che una prospettiva di lavoro pressochè sicuro alla fine degli studi sia una motivazione più che sufficiente per finire l'università, e in fretta...
e condannarci da soli a fare per il resto della vita una cosa che ci fa schifo?
ad esempio, a me per il lavoro hanno consigliato ingegneria meccanica, o gestionale... ma :? non mi piace per niente.
e allora metti che mi iscrivo a ingegneria meccanica e mi fa schifo, mi mettono a progettare auto, e mi fa schifo, e troverò la pace a sessant'anni quando pensionata smetterò di fare un lavoro che mi fa schifo.
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Quote:
Originariamente inviata da
Holly.
e condannarci da soli a fare per il resto della vita una cosa che ci fa schifo?
ad esempio, a me per il lavoro hanno consigliato ingegneria meccanica, o gestionale... ma :? non mi piace per niente.
e allora metti che mi iscrivo a ingegneria meccanica e mi fa schifo, mi mettono a progettare auto, e mi fa schifo, e troverò la pace a sessant'anni quando pensionata smetterò di fare un lavoro che mi fa schifo.
Si, e allora vai a "spendere" 4 o 5 anni e qualche migliaio di euro per studiare qualcosa che ti piace, e che ti lascerà al 90% senza lavoro o cmq con una vita precaria...lì la pace la raggiungerai quando sarai costretta ad andare a lavare i cessi (scusate la finezza) perchè la tua laurea non ti dà sbocchi?
Ovvio che bisogna trovare un minimo di compromesso.
Io che ho preso 3/15 in matematica seconda prova alla maturità non sono andata a fare nulla di scientifico, era chiaro che non mi piaceva.
Non dico nemmeno che bisogna pensare solo ed esclusivamente al guadagno, ma un minimo di testa su quello che ti servirà quel foglio di carta nel futuro...
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Quote:
Originariamente inviata da
MissKittin
Si, e allora vai a "spendere" 4 o 5 anni e qualche migliaio di euro per studiare qualcosa che ti piace, e che ti lascerà al 90% senza lavoro o cmq con una vita precaria...lì la pace la raggiungerai quando sarai costretta ad andare a lavare i cessi (scusate la finezza) perchè la tua laurea non ti dà sbocchi?
Ovvio che bisogna trovare un minimo di compromesso.
Io che ho preso 3/15 in matematica seconda prova alla maturità non sono andata a fare nulla di scientifico, era chiaro che non mi piaceva.
Non dico nemmeno che bisogna pensare solo ed esclusivamente al guadagno, ma un minimo di testa su quello che ti servirà quel foglio di carta nel futuro...
un minimo di testa sì, ma ricordiamoci che parecchie persone che prendono una laurea in campo umanistico pensano di uscire di lì e condurre il tg1.
ecco, non dimentichiamo che c'è il campo sempre aperto dell'insegnamento, che sì è un supplizio, ma i soldi sono soldi, si può provare il dottorato, si possono mandare curriculum.
ci sono persone con lauree che dovrebbero far lavorare che non lavorano. non è detto per forza che chi fa una cosa scientifica o che dovrebbe far lavorare, alla fine lavori, perché ti assicuro, che so di tante persone laureate in economia che fanno gli allegri disoccupati.
e gente con la laurea in lettere che ha subito il posto fisso.
io penso dipenda al 70% anche dalle capacità e dalle iniziative di chi va a cercare lavoro, non solo dal candidato.