PARINI - il giorno - URGENTE

vi lascio alcune domande, perchè purtroppo non trovo le risposte.
1) l'opera il "giorno" perchè ha intenti educativi?
2) quali sono le caratteristiche della lingua usata da parini?
3) in che senso è un opera moderna?
4) quali sono gli obbietivi per cui ha scritto l'opera?
5) qual'è la sua opinione verso gli aristocratici lombardi?
6) perchè li conosceva così bene?
7) qual'è l'opinione di parini sul giovin signore che emmege nel brano?

ho risposto a 100 domande...aiuto.

Quote:

---

Originariamente inviata da PiccolaInnamorata

vi lascio alcune domande, perchè purtroppo non trovo le risposte.
1) l'opera il "giorno" perchè ha intenti educativi?
2) quali sono le caratteristiche della lingua usata da parini?
3) in che senso è un opera moderna?
4) quali sono gli obbietivi per cui ha scritto l'opera?
5) qual'è la sua opinione verso gli aristocratici lombardi?
6) perchè li conosceva così bene?
7) qual'è l'opinione di parini sul giovin signore che emmege nel brano? Parini lo reputa ridicolo, e pensa che la sua vita sia inutile, infatti nel brano l'autore indugia a lungo sulla descrizione dei fatti più banali per evidenziare quanto sia vuota l'esistenza del nobile.
ho risposto a 100 domande...aiuto.

---

Le altre non le so perché é da poco che ho cominciato Parini..:roll:

Quote:

---

Originariamente inviata da PiccolaInnamorata

vi lascio alcune domande, perchè purtroppo non trovo le risposte.
1) l'opera il "giorno" perchè ha intenti educativi?

azz, mica mi ricordo perché...una cosa tipo perché "ridicolizzando" l'aristocrazia, vuole una presa di coscienza. ma non fare troppo affidamento su questa mia risposta.

2) quali sono le caratteristiche della lingua usata da parini?

usa uno stile aulico per parlare di un argomento "banale", come il giorno del giovinsignore

3) in che senso è un opera moderna?

non ricordo

4) quali sono gli obbiettivi per cui ha scritto l'opera?

come già detto rieducare l'aristocrazia, classe sociale di fatto inutile.

5) qual'è la sua opinione verso gli aristocratici lombardi?

non ricordo

6) perchè li conosceva così bene?

perché, MI PARE, era stato precettore di un giovinsignore dell'aristocrazia lombarda

7) qual'è l'opinione di parini sul giovin signore che emmege nel brano?

non ricordo

ho risposto a 100 domande...aiuto.

---

ho risposto a quelle che sapevo, il giorno di parini l'ho studiato più di un anno fa.:)

Quote:

---

Originariamente inviata da PiccolaInnamorata

vi lascio alcune domande, perchè purtroppo non trovo le risposte.
1) l'opera il "giorno" perchè ha intenti educativi?
2) quali sono le caratteristiche della lingua usata da parini?
3) in che senso è un opera moderna?
4) quali sono gli obbietivi per cui ha scritto l'opera?
5) qual'è la sua opinione verso gli aristocratici lombardi?
6) perchè li conosceva così bene?
7) qual'è l'opinione di parini sul giovin signore che emmege nel brano?

ho risposto a 100 domande...aiuto.

---

provo a rispondere ma nn ti garantisco niente...nn sn una cima in italiano...

1) nn la so
2) la lingua usata da Parini è un linguaggio elegante e dilettevole cioè Parini ama la bella forma e per lui (Parini è classicista) la lingua italiana deve essere classica senza l'uso di francesismi che possono snaturare il linguaggio italiano.
3)nn la so
4)nn la so..forse perche vuole combattere la corruzione della nobiltà
5)lui ha un'opinione negativa sull'aristocracità lombarda perche crede che la nobiltà sia corrotta(lui dice che la nobilta è frutto di una rapina,di violenze e arroganza che giustifica nella favola "Piacere" che fa parte del "Giorno").Ma Parini ha un'anima bonaria e quindi nn vuole che la nobiltà scompaia, ma vuole soltanto rigenerla,infatti lui vuole che la nobilta torni quella di un tempo, cioe che ritorni ad essere la guida del popolo,che migliori i suoi costumi e che abbandoni l'ozio e la corruzione.
6) Lui conosceva bene questa classe aristocratica perche per 8 anni è stato il precettore nella famiglia Serbelloni( il conte Serbelloni era anke a capo dell' Accademia dei Trasformati).Poi ,Parini dopo essere stato licenziato per avere difeso una ragazza(la figlia del maestro di musica in casa Serbelloni) schiaffeggiata da MAriaVittoria(moglie del conte Serbelloni) fu licenziato e quindi divenne precettore in casa Imbonati dove appara la figura di Carlo Imbonati,colui che in seguito riporterà in vita l'Accademia dei Trasformati.
7)nn la so



quello che sapevo ho scritto.......spero vadano bene :) ciao...

holly...per aristocrazia...più che classe inutile la considerei una classe CORROTTA e viziata ;)

Quote:

---

Originariamente inviata da SaraNana

holly...per aristocrazia...più che classe inutile la considerei una classe CORROTTA e viziata ;)

---

Quote:

---

Originariamente inviata da SaraNana

holly...per aristocrazia...più che classe inutile la considerei una classe CORROTTA e viziata ;)

---

forse anke inutile perche prima l'aristrocrazia svolgeva il ruolo di guida del popolo..adesso invece no perche l'aristrocrazia è scaduta di tono sotto il profilo economico perche sperpera soltanto i soldi guadagnati dalla povera gente....bhooooooooooo...
si vede che ho appena studiato sto giovanotto di Parini...vero? :lol:

io ho sempre saputo che era anche una classe inutile. il giovinsignore oltre ad essere viziato e corrotto, non è che facesse qualcosa di utile per la società.

tipo, se si considera l'episodio della vergine cuccia [quello che io ho studiato XD], un servo viene mandato a morire in mezzo alla strada, solo perché dopo che il cane gli aveva morso una gamba, gli aveva tirato un calcio. ecco, l'uomo muore di fame, per un vizio stupido di una donna aristocratica, ma sono anche inutili. rendiamoci conto, che utilità socio-morale può avere una classe sociale che licenzia un servo solo perché ha dato un calcio ad un cane?!

l'aristocrazia per parini è una classe inutile, OLTRE che viziata e corrotta.

...il giovinsignore si alza a mezzogiorno, passa ore a scegliere il vestito, pranza, parla di filosofia senza capirci nulla, passa il tempo a grattarsi la pancia, e ad uscire con belle dame.
non mi sembra l'emblema dell'utilità...