scusate .... ma ho un dubbio : visto k una mia amica ha avuto la varicella ... e dopo i 9 gg e tornata a scuola ..è contagioso .?? cioè io l ho abbracciata e se viene ank a me la varicella? .. quale periodo è contagioso?
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scusate .... ma ho un dubbio : visto k una mia amica ha avuto la varicella ... e dopo i 9 gg e tornata a scuola ..è contagioso .?? cioè io l ho abbracciata e se viene ank a me la varicella? .. quale periodo è contagioso?
Dopo 9 giorni le è passata ? O.o?!
Io cmq non le starei troppo vicino se fossi al tuo posto.
Guarda che se ti prendi la varicella e' un bene...
xk?
Chiedo scusa se dico una cavolata, ma da quello che so io, la varicella è contagiosa sia nel periodo di incubazione, che quando poi la febbre è passata, ma sono rimaste le crosticine. E dovrebbe essere proprio il contatto con le crosticine ad essere "pericoloso".
Perdonatemi se ho detto una fesseria... :lol::lol::lol:
Perche' quando la prendi fai gli anticorpi che poi ti fanno diventare immune ad un successivo contagio.
La varicella presa da piccoli trascorre paucisintomatica, invece se presa da adulti diventa pericolosa,come tutte le malattie esantematiche d'altronde.
Questo e' ancra piu' importante per te che sei donna.
VARICELLA
La varicella è causata dal virus varicella zoster, si trasmette per via aerea ed
è altamente contagiosa.
Si presenta con febbre moderata, cefalea e malessere seguiti da esantema
inizialmente caratterizzato da piccole macchie rosse rilevate e in seguito da
vescicole che persistono per 3-4 giorni per poi trasformarsi in croste.
Le vescicole si manifestano a ondate successive e tendono a essere più
numerose sulle parti coperte del corpo e sulle aree di irritazione; si
manifestano anche su nuca, ascelle, membrana mucosa della bocca,
congiuntiva, alte vie respiratorie, vagina.
COMPLICANZE
Le complicanze della varicella possono essere:
- Sovrainfezione batterica delle vescicole
- Polmonite (complicanza più frequente in adulti, in cui si verifica nel 20%
dei casi)
- Trombocitopenia
- Sindrome di Reye
- Meningoencefalite (0,1-0,2% dei casi con una mortalità del 5-25% ed esiti
permanenti nel 15% dei casi)
- Atassia cerebellare acuta ad evoluzione favorevole
- Encefalite (1,7/100000 in età pediatrica, 15/100000 negli adulti)
La letalità della varicella è di 2/100.000 casi in età pediatrica (30/100.000
negli adulti).
Nei soggetti immunodepressi si possono sviluppare forme disseminate,
emorragiche, con interessamento viscerale, letali nel 5-10% dei casi.
In Italia si verificano epidemie praticamente ogni anno, soprattutto nel
periodo inverno-primaverile, con decine di migliaia di casi di malattia (60-
120 mila notifiche/anno).
I neonati che sviluppano la varicella entro 5-10 giorni dalla nascita o quelli
nati da madri che hanno sviluppato la malattia da 5 giorni prima a 2 giorni
dopo il parto sono ad aumentato rischio di sviluppo di forme di varicella
generalizzata grave, con letalità fino al 30%.
Se l'infezione viene contratta durante il I o II semestre di gravidanza
(soprattutto tra la 13a e la 20a settimana di gestazione) si sviluppa
embriofetopatia nel 2-3% dei casi caratterizzata da sindrome della varicella
congenita con atrofia e cicatrizzazione della cute degli arti, manifestazioni a
carico del Sistema Nervoso Centrale, lesioni oculari.
Inoltre i bambini esposti al virus della varicella in utero possono più
facilmente sviluppare Herpes Zoster nei primi anni di vita .
HERPES ZOSTER
Il virus della varicella persiste in forma latente dopo l'infezione primaria a
livello dei gangli radicolodorsali. La riattivazione del virus, più frequente in
soggetti anziani (massima incidenza, 5-10‰ in soggetti di 60-80 anni) o in
soggetti immunocompromessi, può provocare l'Herpes Zoster, caratterizzato
da dolore dermatomerico seguito, dopo 48-72 ore, da lesioni vescicolari
distribuite a grappolo che persistono per 7-10 giorni, anche se possono
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essere necessarie 2-4 settimane per la normalizzazione della cute). L'Herpes
Zoster può essere complicato da:
- Neurite acuta (50% dei soggetti con età>50 anni)
- Nevralgia posterpetica
- Interessamento del Sistema Nervoso Centrale (meningoencefalite con
cefalea, febbre, fotofobia e vomito)
VACCINO
Costituito da virus vivo attenuato
Via di somministrazione: sottocutanea
Efficacia: 95%-100% delle forme gravi; 70-85% delle forme lievi
Durata immunità: > 7 anni
CALENDARIO PER L’ITALIA E INDICAZIONI ALLA VACCINAZIONE
Nei soggetti di età inferiore a 12 anni è somministrata un’unica dose a
partire dal 12° mese di vita; nei soggetti di età superiore o uguale a 12 anni
sono somministrate 2 dosi a distanza di almeno 4 settimane.
Il vaccino non deve essere somministrato nei primi 12 mesi di vita per la
possibile inibizione da parte degli anticorpi materni.
La vaccinazione è raccomandata per i soggetti che, avendo particolari
problemi di salute, risultano più a rischio di contrarre la varicella e di
andare incontro a complicanze: affetti da leucemia, immunodepressi
candidati a trapianto o trapiantati, nei quali il decorso clinico della varicella
risulta particolarmente pesante e spesso letale.
La vaccinazione è inoltre raccomandata per gli adulti a rischio: soggetti
suscettibili a contatto con bambini piccoli; immonodepressi; esposti per
ragioni professionali; conviventi suscettibili di soggetti immunodepressi
A partire dal 2007 offerta attiva gratuita di una dose nel corso del 12° anno
di vita ai suscettibili.
REAZIONI AVVERSE
Nei soggetti di età compresa fra i 12 mesi e i 12 anni si possono verificare
reazioni:
Locali
Ø Arrossamento, eritema, prurito, ematoma: 19,3%
Ø Rash varicelliforme localizzato al sito di inoculazione (in media 2 lesioni
8-19 giorni dopo la vaccinazione): 3-5%
Generali
Ø Febbre, rash varicelliforme generalizzato (in media 5 lesioni 5-26 giorni
dopo la vaccinazione): 3%
Nei soggetti di età superiore ai 13 anni si possono verificare reazioni:
Locali
Ø Nel 24,4% dei casi dopo la I dose e nel 32,5% dei casi dopo la II,
Ø Rash localizzato 6-20 giorni dopo la I dose nel 3% dei casi e 0-6 giorni
dopo la II nell’1%
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Generali
Ø Rash generalizzato 7-21 giorni dopo la I dose nel 5,5% dei casi e 0-23
dopo la II nello 0,9% dei casi
CONTROINDICAZIONI
La presenza in famiglia di una donna in stato di gravidanza non
controindica la vaccinazione di un bambino perché la contagiosità di un
vaccinato è bassissima e perché oltre il 90% degli adulti è già immune. Gli
esperti consigliano comunque di rimandare la vaccinazione del bambino
al terzo trimestre di gravidanza o, meglio, dopo il parto
Ø Non è ancora stato accertato se il virus vaccinale sia escreto nel latte e sia
infettante per il neonato. Se la madre suscettibile è esposta ad un forte
rischio di contagio nel periodo dell’allattamento, deve essere comunque
presa in considerazione la vaccinazione.
Ø Nelle schede tecniche è consigliato un intervallo di 3 mesi prima di
intraprendere la gravidanza, ma le più recenti indicazioni (Pink Book, 9°
edizione, 2006) consigliano un intervallo di 1 mese
In 9 giorni?:o
Io quando ero piccola ed ero in seconda elementare ricordo ke il medico mi disse di stare un mese in casa (Anke con la febbre passata) per evitare di contagiare gli altri bambini.
E ki se li dimentica 30 giorni passati in casa.....Ho inventato io il grande fratello !!!!:lol:
io a casa ci ho resistito una quindicina di giorni...è da dire che l ho presa da grandicella(20 anni)...una tragedia...c è contagio prevalentemente durante il periodo d incubazione..ovviamente la tua amica se aveva le croste ancora doveva evitare di uscire..:)..se l hai presa nn sarà sicuramente un male...:nice:
la finestra del contagio della varicella è di 1/2 giorni prima della manifestazione cutanea della malattia fino al momento che le vescicole diventano croste.
Le vescicole sono un vettore di contagiosità poichè è il liquido contenuto in esse ad essere possibile fonte di propagazione del virus;secondo me quando ci sono le croste il pericolo di contagio non c'è più ma non sono un medico quindi quest' ultima è una mia teoria.
1)il motivo del mio post era chiarire il perche' ti ho detto che era un bene che tu, donna, contraessi la malattia adesso(e' chiarito nella parte sottolineata).
Inoltre volevo fare notare che una donna la quale decide di portare avanti una gravidanzo DEVE vaccinarsi per i rischi sopramenzionati.Ho, inoltre, messo in rilievo le possibili complicanze del vaccino.
2)Dato che a te interessa solo sapere il periodo di contagio ti accontento subito:Come in tutte le malattie febbre=batteriemia/viremia=contagio
Quindi Il periodo di massimo contagio e' durante il
breve periodo prodromico e nelle prime fasi dell'eruzione.
Quando le lesioni hanno formato la crosta, il paziente non
puo' piu' trasmettere la malattia.
3) La trasmissione della malattia avviene tramite contatto diretto con la saliva di un paziente infetto o con le goccioline emesse parlando, con colpi di tosse e starnuti o, ancora, tramite il contatto con il liquido contenuto nelle vescicole.
Non sono un madico nemmeno io.. :lol:
Ma da quello che mi ricordo il periodo di possibile contagio dura fino alla completa scomparsa delle crosticine, anche perchè, tutto sommato, non tutte "cicatrizzano" allo stesso modo. Magari potrebbero essercene alcune "più secche" e altre meno. Voglio dire, se anche ci sono le croste, ma magari una di esse non è cicatrizzata bene, può esserci il contagio.
Ma non fatemi essere sempre catastrofica! :lol::lol::lol::lol:
Io ho preso la varicella a 11 anni ed è stata la malattia più brutta della mia vita ho preso le bollicine dappertutto e mi sono rimasti i segni perchè erano enormi...cerca di prenderla perchè potrebbe darti problemi se presa in gravidanza ad esempio o cmq più grande diventi più avrai una varicella "selvaggia" la definisco io...
ho 2 cicatrici sul viso all'altezza delle tempie che sono brutte davvero...sembra che mi sono fatta un piecing e l'ho levato....cmq sia è davvero brutta e faresti meglio a prenderla ora che più in la
bacio!
ah e cmq a me è passata in 2 settimane 9 giorni mi sembra poco...e potrebbe essere contagiosa se non è guarita completamente...