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Tumore e chemioterapia
Eccoci qua ragazzi/e! un membro della mia famiglia si è ammalato di questo brutto male al colon. E' stato operato ed esportato completamente, ma purtroppo ci sono metastasi epatiche al fegato. Ha iniziato il ciclo di chemio e tra un po' di giorni, dovrà sottoporsi alla Tac. Io non faccio altro che pensarci e mi sento una tristezza addosso inimmaginabile. Io spero sempre nella completa guarigione ma.....!. Volevo sapere se anche qualcuno di Voi o della vostra famiglia ci è passato? e come vi siete comportati? grazie e buona serata.
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A me è successo con entrambi i miei nonni. Tutti e due per tumore alla prostata.
Il primo è morto quando ero troppo piccola per poterlo ricordare (purtroppo...mi piacerebbe molto avere qualche ricordo), il secondo ha scoperto la malattia molto tardi, stava male da tempo ma aveva troppo paura dei dottori per andare a farsi visitare.
Era parecchio forte, anche verso la fine.
Oddio così magari non ti incoraggio molto xD
Tu cerca solo di essere normale, non trattarlo troppo "da malato", che quando si sta male vedere compassione ovunque non aiuta.
Per il momento aspettate, può sempre trovare un modo per migliorare e stare comunque bene.
Mi spiace molto per la tua famiglia comunque, è sempre doloroso.
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Originariamente inviata da
Jeggi
A me è successo con entrambi i miei nonni. Tutti e due per tumore alla prostata.
Il primo è morto quando ero troppo piccola per poterlo ricordare (purtroppo...mi piacerebbe molto avere qualche ricordo), il secondo ha scoperto la malattia molto tardi, stava male da tempo ma aveva troppo paura dei dottori per andare a farsi visitare.
Era parecchio forte, anche verso la fine.
Oddio così magari non ti incoraggio molto xD
Tu cerca solo di essere normale, non trattarlo troppo "da malato", che quando si sta male vedere compassione ovunque non aiuta.
Per il momento aspettate, può sempre trovare un modo per migliorare e stare comunque bene.
Mi spiace molto per la tua famiglia comunque, è sempre doloroso.
Grazie:)
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Io avevo un tumore maligno di 3,5cm , ma non ho fatto la chemio ma la radioiodio. Mi avevano trovato anche delle micrometastasi polmonari, che sembravano non diminuire alla terapia ma nemmeno crescere. Dopo sette anni hanno deciso di farmi fare la tac e lì ho scoperto di essere guarita, naturalmente sono ancora sotto controllo annuale.
All'inizio ero spaventata, poi ho accettato la malattia e l'unica mia preoccupazione era la mia famiglia, non volevo vederli stare male per causa mia.
Mi spiace un sacco, l'unica cosa che puoi fare è stargli accanto, non lasciando trasparire il tuo turbamento, dagli la forza per continuare a lottare, non puoi fare altro.
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Originariamente inviata da
Artemisia
Io avevo un tumore maligno di 3,5cm , ma non ho fatto la chemio ma la radioiodio. Mi avevano trovato anche delle micrometastasi polmonari, che sembravano non diminuire alla terapia ma nemmeno crescere. Dopo sette anni hanno deciso di farmi fare la tac e lì ho scoperto di essere guarita, naturalmente sono ancora sotto controllo annuale.
All'inizio ero spaventata, poi ho accettato la malattia e l'unica mia preoccupazione era la mia famiglia, non volevo vederli stare male per causa mia.
Mi spiace un sacco, l'unica cosa che puoi fare è stargli accanto, non lasciando trasparire il tuo turbamento, dagli la forza per continuare a lottare, non puoi fare altro.
Grazie speriamo bene :)
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Mi spiace tanto, purtroppo è Dio che decide.
Tu come stai?
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Originariamente inviata da
DolceChéri
Mi spiace tanto, purtroppo è Dio che decide.
Tu come stai?
Purtroppo è un brutto periodo. Mi sento molto triste. Se vuoi né possiamo parlare sull'email privata. Ok? Un abbraccio forte forte.
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Originariamente inviata da
hino
Purtroppo è un brutto periodo. Mi sento molto triste. Se vuoi né possiamo parlare sull'email privata. Ok? Un abbraccio forte forte.
Quando vuoi scrivimi...
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Nella mia famiglia è successo con tre persone, due al seno e uno ai polmoni. Poi ho conosciuto altre persone a cui è successo e gli sono stata vicina vivendo con loro il dolore.
Come mi sono comportata? Cercando di fare quello che mi sentivo. Purtroppo non è facile vivere questa situazione e ricordati che, egoisticamente, te sei te. Quindi cerca, per quanto possibile, di non farti assorbire completamente dal dolore. Devi stargli accanto ma allo stesso tempo ricordarti che ci sei anche te.
Ovvio che dipende sempre dal tipo di rapporto che hai con questa persona, però cerca di farla ridere, di farle pensare ad altro. Non stare a parlare sempre del problema. Non discutete sempre delle possibili guarigioni o di quello che dovete fare. Già ci pensa lui tutti i giorni, tutte le ore, tutti i minuti della giornata. Ciò che puoi fare è semplicemente aiutarlo/a a distrarsi, uscire per una passeggiata, guardare un film insieme. Cose semplici che non prevedono un grosso affaticamento ma che gli dimostrano che tu sei vicina e che sei ottimista, che tutto andrà bene.
E' scientificamente provato che l'ottimismo e un'approccio un pò sereno a questa malattia aiutano il corpo a superare e a guarire. Quindi mi raccomando, forza e coraggio, sorriso sulle labbra che riuscirete a superare questa brutta situazione!
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Grazie delle vostre risposte e spero vivamente che la faccenda si concluda nei migliori dei modi. Purtroppo quando hanno tolto il tumore al colon hanno riscontrato anche metastasi epatiche, e sono quest'ultime che mi preoccupano di più. La chemio le ha ridotte, però sono sempre lì e mi sento a pezzi sapendo che mio padre, deve affrontare tutto questo incubo. Mi viene da piangere ogni giorno e non mi va di fare più nulla. Quando mi hanno detto che gli avevano riscontrato un tumore la colon è come se mi avessero dato una coltellata in pieno petto. Adesso ha finito la terapie e sono già trascorsi 7 mesi dall'operazione. Ma la terapia sarà terminata per sempre oppure dovrà farne altre? l'oncologa ci ha detto che dovrà fare quella di contenimento...ma cosa è di preciso?
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Non sono così esperta in materia di tumori, ma immagino che quella di contenimento preveda una somministrazione di chemioterapici a basso dosaggio, in modo da impedire la crescita delle metastasi
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Ricordo che il ragazzo della sorella di un mio amico aveva avuto il tumore (non so dove) e si era operato.
Anche se sono passati anni so che lui ogni 6 mesi faceva dei controlli.
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Anche mio padre aveva un tumore al colon con metastasi al fegato. Purtroppo in questo caso il più delle volte la malattia diventa cronica, come il diabete, e dovrà imparare a conviverci tenendola costantemente sotto controllo.
La terapia di contenimento è come dice Jamila, serve per tenere la situazione stabile.. in genere sono delle compresse che hanno effetti negativi blandi sulla persona in sé, poi dipende sempre dall'organismo come reagisce.
Per la parte "tecnica" ti posso dire che se gli hanno messo il Port deve stare attento ai movimenti bruschi perchè spesso si possono rompere e alcuni pezzi creare problemi se si avvicinano al cuore. Se invece gli hanno messo il Pic al braccio deve tenerlo assolutamente sempre sotto controllo. Non deve mai bagnarlo durante la doccia e farlo pulire ogni settimana dall'infermiere che gliel'ha messo. Se vede aloni rossi, anche piccoli, fallo controllare immediatamente perchè può portare a infezione.
A proposito, ormai tuo padre ha il sistema immunitario di un neonato quindi per qualsiasi cosa deve stare attento e controllarsi sempre. Anche se si punge con una rosa o si taglia con un oggetto sporco deve tenere la ferita sotto controllo e notare se ci sono problemi di febbre o altro.
Per quanto riguarda sul come devi comportarti con lui, ti consiglio solo di stargli vicino senza fargli continuamente presente questa sua condizione. Per lui sarà già dura non poter fare la vita che svolgeva prima, ha bisogno di un forte sostegno.
Ah, cerca di fargli fare una dieta che non faccia sovraccaricare troppo il fegato. Evita alcol, fritture, condimenti pesanti e troppa carne.
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Originariamente inviata da
Bonnie Tyler
Anche mio padre aveva un tumore al colon con metastasi al fegato. Purtroppo in questo caso il più delle volte la malattia diventa cronica, come il diabete, e dovrà imparare a conviverci tenendola costantemente sotto controllo.
La terapia di contenimento è come dice Jamila, serve per tenere la situazione stabile.. in genere sono delle compresse che hanno effetti negativi blandi sulla persona in sé, poi dipende sempre dall'organismo come reagisce.
Per la parte "tecnica" ti posso dire che se gli hanno messo il Port deve stare attento ai movimenti bruschi perchè spesso si possono rompere e alcuni pezzi creare problemi se si avvicinano al cuore. Se invece gli hanno messo il Pic al braccio deve tenerlo assolutamente sempre sotto controllo. Non deve mai bagnarlo durante la doccia e farlo pulire ogni settimana dall'infermiere che gliel'ha messo. Se vede aloni rossi, anche piccoli, fallo controllare immediatamente perchè può portare a infezione.
A proposito, ormai tuo padre ha il sistema immunitario di un neonato quindi per qualsiasi cosa deve stare attento e controllarsi sempre. Anche se si punge con una rosa o si taglia con un oggetto sporco deve tenere la ferita sotto controllo e notare se ci sono problemi di febbre o altro.
Per quanto riguarda sul come devi comportarti con lui, ti consiglio solo di stargli vicino senza fargli continuamente presente questa sua condizione. Per lui sarà già dura non poter fare la vita che svolgeva prima, ha bisogno di un forte sostegno.
Ah, cerca di fargli fare una dieta che non faccia sovraccaricare troppo il fegato. Evita alcol, fritture, condimenti pesanti e troppa carne.
Grazie del tuo commento. Si gli hanno messo il port, e come hai scritto tu, gli da fastidio quando si muove, però hanno detto che è migliore rispetto al pik. A fine febbraio dovrà fare la tac per vedere come si sta evolvendo il male. Fino a questo momento la terapia sta producendo molti effetti positivi, infatti le metastasi si sono ridotte di circa il 50%. Sono molti attenti a somministrare le terapie perché mio padre, purtroppo è anche diabetico e cardiopatico. Io spero che anche se non possa guarire completamente, che si possa portare avanti il più possibile magari 5, 7 o 10 anni. Io spero sempre nella completa guarigione e prego ogni giorno affinché si risolva tutto per il meglio.
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Originariamente inviata da
DolceChéri
Cosa sono port e pik?
Sono dei piccoli serbatoi che vengono messi sotto la cute per agevolare la somministrazione delle terapie, infatti se venissero iniettate direttamente per vena sarebbero molto più fastidiose. Il Pic viene inserito solitamente nel braccio, invece il Port viene inserito nel petto vicino al cuore.
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Il pik non è un serbatoio, ma un catetere venoso.. e lo mettono non perchè in vena sarebbe fastidioso (le sostanze comunque circolano nelle vene perchè a quelle sono collegate gli apparecchi), ma perchè a lungo andare le chemio portano ad una grande fragilità delle vene e sarebbe difficoltoso prenderla ogni volta per fare la terapia.
Comunque se si sono ridotte del 50% è una buona notizia, vedrai che di questo passo andrà sempre meglio soprattutto perchè più si riducono più il fegato è meno sotto sforzo quindi anche l'organismo reagisce meglio.
Le terapie che sintomi gli portano?
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Originariamente inviata da
Bonnie Tyler
Il pik non è un serbatoio, ma un catetere venoso.. e lo mettono non perchè in vena sarebbe fastidioso (le sostanze comunque circolano nelle vene perchè a quelle sono collegate gli apparecchi), ma perchè a lungo andare le chemio portano ad una grande fragilità delle vene e sarebbe difficoltoso prenderla ogni volta per fare la terapia.
Comunque se si sono ridotte del 50% è una buona notizia, vedrai che di questo passo andrà sempre meglio soprattutto perchè più si riducono più il fegato è meno sotto sforzo quindi anche l'organismo reagisce meglio.
Le terapie che sintomi gli portano?
Gli danno stipsi, dolori alle ossa (sopratutto cervicale), diarrea e mal di testa.
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So che sono situazioni difficili, io ci sono passata con mia padre e una mia zia. Una finita bene e una finita male. Cerca di vivere ogni momento con serenità e ottimismo per quanto possibile e cerca di non far pesare al malato la sua malattia.
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hino, potrei farti un lungo elenco di persone a me care colpite da tumore, tra cui, come nel tuo caso, mio padre.
Io stesso ho avuto un tumore della pelle 6 anni fa, credo di essermela cavata, lo spero...
Si può anche guarire, non devi disperare, anzi mi sembra da quel che scrivi che tuo padre ha ottime possibilità di venirne a capo!
Considera che la vita non è felicità allo stato puro, e che certe situazioni anche se ci piacerebbe non doverle mai affrontare, forse alla fine le danno un po' di sale in più. Per esempio sono certo che il rapporto tra te e tuo padre sia cambiato e in meglio con la malattia, quanto meno si sia fatto meno superficiale. Almeno nel mio caso è stato così. Va a finire che un anno di vita con la sofferenza di mezzo possa valerne 10 o 20 di quelli che ti vedi tutti i giorni nella leggerezza più assoluta.
Per il resto è tutta una stronzata, fra 100 anni non ci saremo più noi, né i nostri cari, né qualcuno che possa ricordarsi che siamo passati da queste parti.
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Quote:
Originariamente inviata da
P S Y C H O
hino, potrei farti un lungo elenco di persone a me care colpite da tumore, tra cui, come nel tuo caso, mio padre.
Io stesso ho avuto un tumore della pelle 6 anni fa, credo di essermela cavata, lo spero...
Si può anche guarire, non devi disperare, anzi mi sembra da quel che scrivi che tuo padre ha ottime possibilità di venirne a capo!
Considera che la vita non è felicità allo stato puro, e che certe situazioni anche se ci piacerebbe non doverle mai affrontare, forse alla fine le danno un po' di sale in più. Per esempio sono certo che il rapporto tra te e tuo padre sia cambiato e in meglio con la malattia, quanto meno si sia fatto meno superficiale. Almeno nel mio caso è stato così. Va a finire che un anno di vita con la sofferenza di mezzo possa valerne 10 o 20 di quelli che ti vedi tutti i giorni nella leggerezza più assoluta.
Per il resto è tutta una stronzata, fra 100 anni non ci saremo più noi, né i nostri cari, né qualcuno che possa ricordarsi che siamo passati da queste parti.
Grazie PSYCHO :)